Capitolo 5 dentro il bosco dei dannati
Era ancora buio,ma Learn era già fuori. Era vestito come sempre
con la sua tunica lunga,e il cappuccio sulla testa.
Gerd fu puntuale,arrivò alle 5 in punto. Le strade di antiqua
erano deserte.
“hai portato i tuoi libri?” chiese Lean
“no,non ne ho bisogno in venti anni ho memorizzato tutto,comunque tu hai dei libri non è vero?"
"si....si certo sn tutti nella sacca insieme ad arco,balestra e a un pò di cibo" rispose balbettando Lean
"perfetto le tue armi con la mia ascia ci serviranno"
detto questo partirono.
Lean viaggiò sopra Ferito e Gerd a piedi.
Gerd era velocissimo,anche se basso era come una scheggia stava sempre attaccato a ferito. Il viaggio fu insidioso come la prima volta ma con un compagno era più facile.
questa volta Ferito si impegnò e riuscì a resistere a lungo,ma dovetterò comunuqe fermarsi a farlo riposare alle prime luci del sole,più o meno dopo un'ora di cammino.
arrivarono due ore dopo,l'ora era giunta il bosco era davanti ai loro occhi.
C’era
un altro modo per arrivare ad Antira ma serviva un drago e i
draghi erano creature strettamente riservate ai maghi,oppure a
guerrieri che conoscessero un minimo di magia per poter
comunicare con l'animale.
“c’è una cosa che non ti ho mai chiesto,come facesti ad uscire dal
bosco dei dannati venti anni fa?” chiese Lean con tono curioso.
“Sinceramente
non lo so,però potrebbe esserci un motivo anche se non ne sono
del tutto sicuro,si narra che questa foresta abbia mente propria,riesce
a capire se la persona che vi è entrata non è abbastanza
in gamba per uscire,e lo lascia a vagare per l'eternità oppure
capisce che non è ancora giunto il momento di raggiungere
Antira, e lo fa tornare indietro,ma sinceramente non mi interessa quale
sia il motivo l'importante è che noi oggi
raggiungiamo antira!"
“già arriveremo ad antira,entriamo!”urlò Lean.
E così i due entrarono,erano proprio una strana coppia,un elfo e un nano. Il bosco era fitto, all'interno del quale non vi entrava manco uno spiraglio di luce.
Appena entrati il percorso si fece subito insidioso,soprattutto per Ferito. Quando fu ora di pranzo Lean prese la sacca nel quale aveva messo un paio di pagnotte e si misero a mangiare.
"Nessuna traccia di Dannati, strano" disse Lean
"parla piano incosciente! sennò ci sentono e non mi va di sporcare la mia ascia di sangue" rispose sotto voce Gerd
"daccordo non farò rumore,ora rimettiamoci in marcia"
ma nel momento in cui Lean si alzava in piedi ,inciampò su una liana,che all'improvviso una rete di liane lo intrappolò legandolo come un salame ad un albero. "maledizione Lean,ti avevo detto di parlare piano ci hanno scoperti!"
In un attimo Gerd fu circondato da strani esseri,pallidi e molto veloci, erano i dannati. diventavano pallidi per assenza di luce ma veloci perchè oramai erano abituati a muoversi nella foresta. Il bosco gli aveva consumati,non ragionavano più sembravano marionette,senza marionettista.
"maledizione non mi va di uccidere persone che una volta erano come noi,Lean riesci a muoverti?"
"no sono completamente bloccato, o mi liberi e scappiamo oppure li levi di mezzo e dopo mi liberi"
"sinceramente preferisco la prima" rispose Gerd. E in quel momento tirò un calcio ai dannati che aveva di fronte per levarseli di torno,lanciò lascia che stacco le liane dall'albero liberando Lean.
"ah.....che male alla testa Gerd, potevi liberarmi in un altro modo" rispose con le lacrime agli occhi Lean
"non c'è tempo scemo alzati e corri". Ma era troppo tardi ub dannato aveva rubato il sacco e lo stava portando via con se.
"lo sapevo siamo obbligati a farli fuori!" disse Gerd arrabbiato
"Allora ammazzalo,prima che si porti via le mie armi"
detto fatto Gerd prese la sua ascia e in men che non si dica li levò tutti di mezzo,apparte il ladro di sacchi.
si mise a correre fino a raggiungerlo,gli fece partire la testa che sparse sangue ovunque.
"maledizione ora dobbiamo viaggiare con il sacco sporco di sangue" disse Gerd scherzando
"meglio di niente,per lo meno il mio arco e la mia J.S stanno bene".
Il viaggio ripartì,dopo quell'episodio tutto andò liscio come l'olio,forse la foresta li aveva presi in simpatia.
bastarono solo 2 ore di cammino per vedere uno spiraglio di luce.
"forse la missione era sconfiggere i dannati" disse Lean
"questo non lo possiamo sapere rimarrà per sempre un mistero, ma ora goditi la città più grande e bella delle terre antiche,Antira" disse Gerd come se la conoscesse da secoli
"finalmente ci siamo,chissà che non incontriamo un mago con un drago che si unisca a noi"
"non sognare troppo,noi siamo due pazzi, non tutti vogliono vedere Rhule".