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Autore: Ale Cintu    15/07/2015    1 recensioni
Alexandra Elena Morgenstern è una ragazza che cerca la sua famiglia da un anno. L'unico problema è che lei non sa dove vivano i suoi genitori, ha solo un'informazione, il suo vero cognome. In realtà sa anche che la sua famiglia non è una famiglia come tutte le altre. Loro sono Shadowhunters, dei cacciatori di demoni. Un giorno, andando a festeggiare il suo diciannovesimo compleanno, incontra un ragazzo che l'aiuterà a trovare la sua famiglia...
Genere: Azione, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Jonathan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Complications

POV’S ALEXANDRA

 “Ciao Alex” mi stacco dall’abbraccio e vedo…

Una ragazza quanto a me dai capelli castano chiaro lunghi fino ai fianchi e lisci, gli occhi azzurri che fanno quasi paura certe volte assomigliano a dei ghiaccioli con una pallina nera al centroJulie” non credo ai miei occhi. Dopo essermi ripresa dallo shock abbraccio la mia migliora amica, e incomincio a gridare come una fan che ha appena visto il suo idolo “Oh. Mio. Raziel. Julie come hai fatto a trovarmi?” le dico appena ci stacchiamo dall’abbraccio “No, ma dico. Ti sei rincoglionita da quando te ne sei andata da Londra?”-“Sempre piena di belle parole tu eh? No sul serio. Come mi hai trovata?”-“Davvero ti sei rincoglionita. Comunque, mi è bastato fare un incantesimo di localizzazione e ti ho trovata”-“Raziel, ancora non ci credo che sei qui” dico riabbracciandola “Raziel ma che cosa sta succedendo qui” sentendo la voce di Clary mi volto subito e vedo che ci sono anche Mike, Jace, Jonathan, Alec, Izzy, Simon e Magnus “TORNADO SEI TORNATA” sento Mike urlare e venire incontro alla mia migliore amica, nonché anche sua migliore amica. Si abbracciano e non posso non trovarli teneri “LUCIFERO“ appena si staccano prendo la mia migliore amica per mano e dico a tutti “Scusate se abbiamo fatto un casino, comunque lei è Julie, la mia migliore amica strega”-“Buongiorno e scusate l’intrusione”-“Non ti preoccupare” dice mia sorella stringendogli la mano “Loro sono mia sorella Clary, mio fratello Jonathan, il fidanzato di Clary, Jace, il parabatai di Jace, Alec, la sorella di Alec, Izzy, il fidanzato di Izzy, Simon, e il Sommo Stregone di Brooklyn, Magnus Bane” dico guardandola con un sorriso a trentadue denti “No”-“Sì”-“No”-“Sì”-“No”-“Sì”-“Sì”-“Sì”e va da Magnus “Oh. Mio. Dio. Tu sei Magnus Bane. Ho sempre sognato di incontrarti e di poterti dire che sei il mio idolo”-“Beh, grazie zuccherino” poi vedo Julie girarsi e guardarmi con uno sguardo omicida. Ecco sono nei guai “Tu!” mi dice puntandomi un dito contro “Io?”-“Sì, proprio tu santarellina”-“Che ho fatto?”-“Tu mi hai lasciata sola a Londra”-“Non è vero!”-“Sì che è vero!”-“Ti ho lasciato un biglietto”-“ Si, con scritto ‘Julie vado a cercare la mia famiglia a New York insieme a Mike. Baci Alex’. Secondo te questa è una motivazione valida?”-“Beh. No. In effetti no. Ti chiedo umilmente scusa”-“Dammi solo una ragione valida perché io non dovrei trasformarti in un attaccapanni adesso” sento Magnus fare una risatina e dire “Ha imparato dal migliore” alzo gli occhi al cielo e dico “Julie non dovresti farlo perché… poi ti sentiresti in colpa”-“Ok. Ti lascio stare. È una ragione valida. Però la prossima volta non te la caverai così facilmente, capito?”-“Sì, Tornado”-“Adesso vado” fa per andare verso il portone ma le blocco il braccio “No aspetta. Sei appena arrivata. Rimani un altro po’, ti prego” faccio gli occhi da cucciolo, ma a quanto pare non funzionano perché mi dice “Peste, credimi vorrei, ma non posso. Devo andare a sistemare le cose nel mio appartamento”-“Dov’è? Così ti vengo ad aiutare più tardi”-“È nell’Upper East Side, a Yorkville”-“Ma è uno dei quartieri più lussuosi di New York”-“Sai che a me piacciono solo due cose: le cose che costano e quelle che luccicano” vedo Magnus spalancare la bocca “Mag è te versione femminile” dice il suo ragazzo e io ridacchio. Julie è sempre stata così “Non cambi mai vero?”-“No, mai. Adesso vado, tanto dopo vieni no?”-“Certo, alle otto e mezza va bene?”-“Perfetto”-“Ok, a dopo”-“A dopo” mi da un bacio sulla guancia e ci abbracciamo a lungo. Poi va a salutare Mike e dice “Stai attento alla nostra Peste”-“Sempre” da un abbraccio anche a lui e poi se ne va.

 

Sono le otto e mezza di sera. È l’ora di andare da Julie e io sono appena uscita dalla doccia. Ho un ritardo stratosferico. Alle otto e mezza dovevo già essere da Julie, e invece sono ancora qua. Mi asciugo i capelli con il phon, poi apro l’armadio e non so cosa mettere. Ah ma io dico. ‘certo che non sai cosa metterti. Hai un migliaio di vestiti perché ogni volta per un’occasione ci vuole qualcosa di nuovo, non si può andare in giro con gli stessi vestiti più di una volta’. Questa volta la mia coscienza ha ragione. ‘io ho sempre ragione’. Ah, ma stai zitta. Sento qualcuno aprire la porta e mi volto in quella direzione. “Ei amore che c’è?”-“Niente volevo vedere se eri viva dato che sono le otto e trentacinque e non sei da Julie”-“Si, sono viva ma non so cosa mettermi. Aiutami”-“Amore stai andando ad aiutare la tu migliore amica a sistemare la casa. Qualcosa di sportivo basta” mi fa l’occhiolino e io di tutta risposta gli faccio la linguaccia “Grazie per il consiglio”-“Di niente amore, ma ora sbrigati” mi si avvicina e mi da un bacio. Mamma mia ogni volta che mi bacia vado in tilt, mi si spegne letteralmente il cervello. Appena ci stacchiamo vi da una pacca sul sedere e se ne va. Prendo un pantalone di tuta blu, una canottiera nera e la giacca blu della tuta. Mi metto le nike e esco dall’Istituto. Si è fatto buio, incomincia a sentirsi il venticello e inizia ad esserci freddo. Mi chiudo la giacca e incomincio a camminare verso la stazione, intanto scrivo un messaggio a Julie dicendogli che mi sono appena partita. Sento un urlo in un vicolo. Mi avvicino e vedo una signora stesa per terra in una pozza di sangue. Prendo lo stilo e incomincio a fare le rune per il portale. Già, ho gli stessi poteri di mia sorella. Sto per fare le ultime rune mi sento afferrare da dietro. Mi giro e sferro un pugno in una direzione casuale, e cosa succede? Giustamente colpisco l’aria. Riesco ad allontanarmi per il tempo necessario a prendere il coltellino dentro la giacca che porto sempre con me. Guardo dritto davanti a me e vedo un vampiro. Merda. E ora come faccio. Un coltellino non basta con i vampiri. Si avvicina e io ne approfitto per colpirlo alla spalla, si accascia a terra e io mi allontano. Trovo una sedia rotta di legno rotta. Wow che fortuna. Prendo uno di quelli che originariamente era il piede della sedia. Mi avvicino a lui per colpirlo al cuore ma lui si sposta e lo colpisco al braccio. Ok adesso sono fottuta. Cammina verso di me e io indietreggio ad ogni suo passo. Cazzo c’è il muro. Mi appoggio al muro e lui si avvicina ancora di più. Vedo che c’è qualcuno dietro di noi. All’improvviso vedo il vampiro per terra morto. Faccio per andare da quella persona ma sento un dolore lancinante alla testa, il freddo dell’asfalto e poi il buio.

POV’S MIKE

Alex se n’è andata da mezzora. Scendo in cucina per prendere un po’ di spremuta e incontro John “Cia John”-“Ei, ciao Mike. Alex dov’è?”-“È andata da Julie”-“Ok.” Sento dei passi dietro di me, così mi giro. È Clary. Alex per certi versi le somiglia, per altri somiglia a John. “Ciao Mike, ciao fratellone”-“Ciao sorellina” gli scocca un bacio sulla guancia. Strano sembra che si conoscano da quando sono nati, invece si conoscono solo da sei anni, tra cui tre di questi li hanno passati ad odiarsi. “Ei Mike dov’è Alex?” anche Clary si preoccupava per Alex, ma se la conosceva da soli quattro giorni. Io queste persone non le capisco. “È andata da Julie” poso il telefono sul tavolo e vado verso il frigorifero. “Mike ti stanno chiamando. È una certa ‘Tornado’ ”-“A si non ti preoccupare è Julie. Puoi rispondere tu per favore?”-“Certo” prende il cellulare e risponde “Mike, Julie ti vuole parlare. Dice che è importante” mi giro e prendo il telefono.

-Mike ma Alex si è partita?

-Ei Julie. Si lei si è partita già da mezzora, dovrebbe essere già lì

-No non è arrivata e mi aveva detto che quando scendeva dalla metro mi chiamava. Mike sono preoccupata. Chiamala

-Si ti metto in attesa

-Ok

Chiamo Alex, ma non risponde nessuno. Riprovo. Di nuovo. Non risponde.

-Julie il telefono squilla ma non risponde. Fai un incantesimo di localizzazione

-Non posso senza un suo oggetto. Vieni qui e portami qualcosa di suo, così la troveremo

-Sto arrivando

Chiudo la chiamata e vedo Clary con una faccia un po’ confusa “Mike che cosa ti ha detto Julie?”-“Alex non è mai arrivata da Julie. Ho provato a chiamarla ma non risponde”-“Ok e cosa dobbiamo fare?”-“Io vado a prendere qualcosa che appartiene ad Alex e tu aspettami qua”-“Ok” salgo in camera e prendo una collana che le ho regalato. Scendo di nuovo in cucina e vedo Clary che mi aspetta “Pronto?”-“Si andiamo” andiamo verso la stazione e prendiamo la metro. Dopo venti minuti siamo a casa di Julie “Mike mi hai portato qualcosa di suo?” dice Julie venendomi “Si una sua collana” dico porgendogliela “Perfetto” dopo circa cinque minuti Julie dice “L’ho trovata. È in un vicolo di fronte al Java Jones” che cosa ci fa in un vicolo? “Ok. Clary per favore fai un portale” fatto il portale ci entriamo. Siamo nella strada di fronte al Java Jones. Entriamo nel vicolo e vedo tre persone. Una signora stesa per terra in una pozza di sangue, un vampiro morto e la mia principessa distesa per terra. La prendo in bracci “Clary è svenuta, dobbiamo portarla all’Istituto e far venire Fratello Enoch”-“Ok” sempre tramite un portale ci ritroviamo all’Istituto. La porto in infermeria e appena entro trovo Jocelyn e Luke. Quando vedono che ho in braccio Alex, Luke mi corre in contro, invece Jocelyn rimane paralizzata alla vista della figlia svenuta “Che le è successo?”-“Non lo so, io e Clary l’abbiamo trovata in un vicolo svenuta. Io l’ho portata qua, invece Clary è andata ad avvertire Fratello Enoch” dopo pochi minuti Clary fa capolino in infermeria. È preoccupata, lo vedo nei suoi occhi. È seguita da Jace, Izzy, Alec, Simon, Magnus e John “Clary dov’è Fratello Enoch?”-“Sta arrivando”. Dopo dieci minuti arriva Fratello Enoch e ci fa uscire tutti dall’infermeria. “Sono passati dieci minuti da quando è lì dentro”-“Mike calmati, vedrai che si è già svegliata e le sta parlando”-“Ma come faccio a stare calmo quando la persona più importante della mia vita è svenuta!” ho alzato il tono di voce e vedo Clary indietreggiare un po’ “Scusa, sono nervoso”-“Non ti preoccupare, ti capisco.” Sento la porta dell’infermeria aprirsi ‘Alexandra si è svegliata. La causa ancora non è certa. Lei dice che ha sentito un urlo in un vicolo. Ci è entrata e ha trovato una signora distesa per terra piena di sangue. Poi un vampiro l’ha attaccata, ma qualcuno è intervenuto, ed ha steso il vampiro. Poi lei ha sentito un dolore alla testa ed è svenuta’  “E chi potrebbe essere stato?”-‘Non lo so, ma sicuramente è stato un figlio di Lilith’ –“Non capisco” dico io ancora più confuso di prima. Chi potrà mai essere stato?

ANGOLO DELLA VOSTRA PAZZA

Tatatataaaaaaaaaaaaaaaaan. Chi è stato? E chi lo sa. Forse è stato uno stregone che voleva divertirsi un po’, oppure può essere stato qualcuno di molto specifico, mandato da qualcun altro, che vuole una persona. Penso di aver già detto abbastanza, comunque ditemi che ne pensate e cosa vi sembra che possa succedere nel prossimo capitolo. Ditemelo nelle recensioni

Baci Alex

   
 
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