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Autore: jarmione    16/07/2015    5 recensioni
[I Dalton]
[I Dalton]Mamma Dalton trova una bambina abbandonata e la tiene con se e i fratelli l'adorano.
divenuta grande la ragazza scompare e i fratelli, che si trovano al penitenziario, cercano un modo per trovarla.
tra rocamboleschi tentativi di evasione, nuovi amori e divertimento i quattro fratelli riusciranno a trovarla?
Genere: Avventura, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I Dalton ed Evelyn'
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“Averell!” sbottò Joe “se riesco a liberarmi giuro che ti faccio fuori!”

“Ma Joe, era un acchiappa sogni” si lamentò il più alto “e comunque è vero che ti servirebbe”

Everett, Jack e William sbuffarono.

“Più che altro servirebbe a noi” borbottò Jack

“Devo riuscire a parlare con il capo indiano” si intromise Everett facendo zittire Joe e Averell.

I quattro si voltarono verso di lui.

“E che cosa gli diresti?” chiese Joe scettico “di liberarci in cambio di un bottino inesistente? Ti avviso già che non funziona”

Everett sbuffò e richiamò l'attenzione della guardia su di lui

“Vorrei parlare con il capo indiano”

La guardia osservò il prigioniero emettendo un grugnito poi si allontanò.

Attesero qualche secondo poi la videro tornare.

Slegò Everett e lo prese di peso portandolo fuori

“Ehi!” gridò Joe “noi siamo con lui! Ehi liberateci! Non è giusto!” andò su tutte le furie

“Joe fermo o finirai per avere una crisi nervosa”

“Ce l'ho gia!” sbottò “quello ha trovato un modo per evadere, non vuole aiutarci a trovare Evelyn!”

“Oh no sorellina” piagnucolò Averell.

William cercò di pensare ad un modo per aiutare Joe ad uscire di lì mentre Jack sentì il suo stomaco chiudersi e iniziò a tremare.

“Si può sapere che ti prende Jack?” chiese Joe, ormai al limite.

“Ehi che succede?” si aggiunse William

“Non la troveremo, ho paura le è successo qualcosa”

“Viva la positività” commentò Joe “è già abbastanza difficile senza le tue tragedie”

“Tu non capisci Joe” continuò “se le è successo qualcosa non me lo perdonerei mai”

“Non sarebbe certamente colpa tua, ma finiresti lo stesso in mezzo dato che se le succede davvero qualcosa ti riterrò responsabile a causa dei tuoi piagnistei catastrofici”

“Se tu le volessi bene ti sentiresti come me”
“Che cosa hai detto?!” Joe andò su tutte le furie e strisciò avvicinandosi pericolosamente a Jack “non capisco questa tua ribellione ma spero tu abbia una spiegazione per la falsità che hai appena detto” non poteva puntargli il dito contro e questo lo faceva infuriare ancora di più “tu credi che io non voglia bene ad Evelyn?!”

“Non come me” per la prima volta Jack guardò il fratello con aria di sfida

“Che differenza ci sarebbe?”

a quel punto Jack si immobilizzò e non rispose

“Non rispondi adesso?” questo scatenò tutta la sua ira tanto che riuscì a rompere le corde che lo tenevano legato.

Si scagliò contro Jack, che rotolò via.

Poco dopo Joe si ritrovò bloccato dal peso di William e Averell sopra di lui.

“Sta fermo Joe è scomoda questa posizione” piagnucolò Averell

“Joe calmati siamo tutti in ansia e litigare non ci aiuta” aggiunse William “piuttosto liberaci così possiamo muoverci.

Joe emise un paio di urli di rabbia per poi calmarci e accorgersi di essere libero.

Senza fiatare e con la rabbia a mille slegò i fratelli, anche Jack “Non è finita qui Jack” poi si rivolse agli altri due “forza andiamo”

fecero per uscire ma andarono a sbattere contro la guardia che li teneva d'occhio.

La guardia emise un grugnito per poi spostarsi con l'arrivo del capo indiano, di Everett e dello stregone del villaggio.

“Il viso pallido ci ha raccontato la vostra storia” disse Lupo Pazzo, il capo “siete in cerca di una squaw”

“Non è una squaw qualunque!” sbottò Joe venendo trattenuto dai fratelli

“L'avete vista?” domandò speranzoso Jack

“Si è diretta da quella parte” Vero Falco indicò il deserto ridacchiando e ricevendo una gomitata da Lupo Pazzo.

I quattro fratelli spalancarono gli occhi, la direzione indicata da Vero Falco era una strada che già conoscevano.

“Mammina!” esultò Averell.

“Sta zitto imbecille” lo ammonì Joe “spero per voi che sia vero”

“Ma vi avverto” aggiunse Lupo Pazzo “vi possiamo concedere solo un ora, se entro quest'arco di tempo non raggiungete il vostro obbiettivo a noi non importa e avviseremo lo i visi pallidi del penitenziario”

“Cosa?!” Joe rimase esterrefatto “non potete farlo!”

“Certo che possiamo” tirarono fuori dei pugnali “o preferite che arriviamo noi e vi facciamo lo scalpo?”

i quattro tremarono e annuirono “Decisamente meglio la prima opzione” confermò Joe “andiamo” e i quattro corsero in direzione della casa di Mamma Dalton seguiti da Everett.

“Grazie Everett” disse William

“Ti siamo debitori” Jack era al settimo cielo

“I ringraziamenti dopo” sbottò Joe “dobbiamo raggiungere Evelyn e non abbiamo molto tempo”

nessuno obbiettò e aumentarono il passo.

Cominciarono a scorgere casa Dalton dopo quasi tre quarti d'ora “Forza ragazzi siamo arrivati”

appena raggiunsero la casa Joe spalancò la porta facendo tremare le pareti e facendo quasi cadere dei vasi sulle mensole.

“Evelyn!” chiamò

“Joe?” Mamma Dalton spuntò dalla cucina “ce ne avete messo di tempo”

“Dov'è Evelyn?” chiese Joe preoccupato

“Pensavo fosse con voi”

Everett arrivò affannato dietro di loro “La prossima volta rallentate”

“Evelyn!” esclamò la madre avvicinandosi ad Everett e stringendolo

“Ma...cosa...?” i quattro fratelli erano rimasti completamente di stucco, occhi e bocche spalancate e senza parole.

“Ce l'ho fatta mamma, ce l'ho fatta”

“Sei stata bravissima, sei una degna Dalton”

“Ma cosa...? potete spiegarmi? Evelyn?” Joe guardò Everett.

Il ragazzo si tolse il cappello da detenuto e da esso uscì una folta chioma bionda raccolta in una coda.

“Ciao Joe”

il fratello era senza parole.

Evelyn si avvicinò a lui e lo strinse forte “Non sai da quanto tempo volevo farlo”

Joe non ricambiò, era troppo scioccato per muoversi.

“Sorellina!” Averell sorrise e subito la strinse forte a se seguito da William e Jack

“Bene, ora che siete qui possiamo finalmente tornare ad essere una famiglia e guai a voi se alla prossima rapina vi fate beccare” li rimproverò Mamma Dalton.

Averell, Jack e William annuirono mentre Joe era ancora scioccato e guardava Evelyn.

“Joe...” la ragazza cominciò a sentirsi in colpa “Joe ti prego, lo so...ti devo una spiegazione, l'ho fatto per voi e per noi”

Joe scosse la testa e ascoltò

“Mamma soffriva nel sapervi lì ed io ero stufa di vedervi una volta al mese per nemmeno un ora, vi volevo con me così mi sono travestito e ho finto una rapina facendomi prendere apposta per potervi raggiungere”

“E...come hai fatto a farci uscire così senza che ci seguissero con la cavalleria?” domandò il fratello

“Ho studiato tutti i movimenti delle guardie, i difetti del penitenziario, il modo di pensare di Peabody e anche...i tuoi piani che fallivano”

Joe a quel punto sbottò “Non è vero che falliscono!” poi si ricordò “io e te abbiamo un conto in sospeso, come hai osato offendermi?!”

i fratelli lo trattennero nuovamente e Mamma Dalton intervenì dandogli uno schiaffo

“Adesso piantala Joe” disse “siete tornati e non dovete litigare, adesso dobbiamo recuperare il tempo perso”

“Tempo?” Evelyn sbiancò “i Braccia Rotte!”

Joe si fermò “Accidenti stanno arrivando” disse guardando fuori dalla finestra e vedendo un nuvolone di terra che si avvicinava.

“Presto nella boscaglia” Joe li condusse tra gli alberi che circondavano la casa, li sarebbe stato più difficile trovarli.

Raggiunsero il centro poi si arrampicarono su un albero per far perdere le loro tracce.

Ma non sapevano che, oltre a Peabody e le guardie, i Braccia Rotte avevano avvisato anche qualcun'altro per farli ritornare al penitenziario.

“Restiamo fermi, non dovrebbero trovarci” bisbigliò Joe “speriamo ci mettano un po”

rimasero tutti di guardia
“Evelyn” mormorò Jack “se dovessero prenderci ci dividerebbero mandandoti in un penitenziario femminile”

“Non ci prenderanno vedrai” lo tranquillizzò “e se dovesse succedere non ci divideranno”

Jack deglutì “Se dovesse succedere voglio che tu sappia che...” venne zittito dal dito di Evelyn che si posò delicatamente sulle sue labbra

“Anche io Jack” disse

“A...anche tu?”

lei annuì e sorrise tornando a fare la guardia insieme agli altri, mentre la sua mano cercò quella di Jack.

“Joe guarda” William indicò le figure che si avvicinavano, tutti osservarono “ma quello è...”

“LUCKY LUKE!”

 

 

Ciao amici! Come state?

Sicuramente direte “Ecco già trovata, è troppo veloce” ecc. ma ho tutti i miei assi nella manica.

Che ne pensate? Vi piace?

Ricordatevi, verde, bianca o rossa accetto tutti i tipi di bandierina.

Vi saluto e ci rivediamo a Settembre, un bacione ciauuuuuuuuuuu

PS: in vacanza avrò il cellulare e continuerò a seguire le storie, se non recensisco non temete è perchè a volte fa fatica a prendere ma leggerò sempre e comunque.

  
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