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Autore: Silviax    17/07/2015    2 recensioni
Appena assaporo la nicotina in gola tiro quasi un sospiro di sollievo, riesco per qualche istante a sentirmi più tranquilla, anche se quella tranquillità passa subito vedendo la faccia di Castiel leggermente irritata davanti al mio mutismo.
-Puoi onorarmi delle tue parole o è chiedere troppo?-
-Smettila Castiel, lasciami un po' in pace-
Non parla. Non dice un parola, mi guarda e basta. Non riesco a sostenere il suo sgardo e guardo altrove, non ho bisogno della compassione di nessuno.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Kentin, Lysandro, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 14 - RIVELAZIONI
 
-tu. A casa con me, ora- la mia voce rintocca quell’ultima parola con tanta cattiveria da farmi quasi paura da sola, quella ragazza ha superato il limite.
-ma io mi sto divertendo- replica lei con un guaito dolce, ma nel suo tono di voce si intuisce che è nettamente più ubriaca di prima
-non me ne frega proprio un cazzo di quello che stai facendo, tu vieni via con me-
L’afferro per un braccio e la porto via con me, sotto gli sguardi increduli di tutti. Rosa si avvicina a me sussurrandomi un ‘tranquilla, devi solo parlarci’ mentre Alexy e Lysandro mi guardando con un aria notevolmente triste capendo che per me la serata finisce qui.
La trascino via in modo tutt'altro che dolce fino all'uscita del locale. Appena varchiamo la porta un freddo pungente ci avvolge entrambe, costringendoci a camminare sempre più veloce in direzione della macchina anche se la lentezza dei movimenti di Alyson non è di molto aiuto riusciamo a raggiungere la macchina prima di congelarci del tutto.
Durante il tragitto Alyson non apre bocca e io lo stesso, se dovessi parlare ora dalla mia bocca uscirebbero solo insulti e frasi senza senso dovute alla rabbia che mi sta logorando dentro in questo momento. Lo dovevo sapere che non era una buona idea portarla qui, speravo in una svolta questa volta ma ho ricevuto solamente l'ennesima delusione da parte sua. La osservo dal lato del conducente, è ancora ubriaca ed ha lo sguardo perso nel vuoto, chissà a cosa pensa, chissà se si sta rendendo conto di aver fatto l'ennesima cavolata.
Quando rientriamo in casa lascio Alyson sul divano in salotto a dormire, arrabbiata come sono non voglio correre il rischio di strangolarla mentre dorme, dopo averla mollata bruscamente sul divano in salotto, con la sola compagnia di una coperta in pail, salgo le scale dirigendomi in camera. Subito dopo essermi messa il pigiama mi assale un'incontrollabile voglia di fumarmi una sigaretta, cerco velocemente il pacchetto e l’accendino nella borsa che ho lanciato distrattamente sul letto appena ho varcato la soglia di quella stanza. Apro piano la finestra cercando di non emettere nessun rumore che possa turbare il sonno dei miei genitori per poi filare velocemente sul balcone. Non faccio nemmeno caso al forte vento freddo che mi assale, non è niente in confronto alla tempesta di emozioni e delusioni che sento dentro. Aspiro i tiri di sigaretta con la più totale calma, ho bisogno di rilassarmi un po’ senza pensare alla miriade di cose che mi tormenteranno domani.
 
Sono insieme a Rosa e Lys nel parco a pochi metri da casa mia. Dopo una chiamata di Rosa stamattina ho capito la loro preoccupazione riguardo a quello che è successo ieri e tutti e due volevano assicurarsi che stessi bene, così ho deciso di organizzare un’uscita proprio qui al parco. Rosalya con il suo fare un po’ scorbutico ma anche dolce insieme a Lysandro dai tratti apatici riescono a farmi sempre sorridere un po’, dimenticandomi dei mille problemi.
Mentre io e Rosalya siamo impegnate in una vivace conversazione sui colori che vanno di più quest’inverno Lysandro è seduto vicino a noi sulla fredda panchina dal parco con un’aria molto dubbiosa e pensierosa, fino a che non se ne esce con una frase che lascia me e la mia amica seduta di fianco piuttosto perplesse.
-so per certo che Castiel ha fatto così perché c’è qualcosa sotto e non semplicemente per divertirsi un po’ con la tua amica-
Io e Rosa ci guardiamo dubbiose per alcuni secondi, rivolgendo poi il nostro sguardo al mittente di quelle parole che per tutta risposta ci sorride dolcemente
-lo sai benissimo com’è Castiel, ci prova con ogni ragazza carina e non capisco perché ti fai questi problemi- esclama all’improvviso Rosalya, colta da una rabbia sorta subito dopo le parole del nostro tranquillo amico
-si, ma è anche vero che di queste cose non ne parla con nessuno, allora perché è andato a dirlo a Crystal?-
-non lo so, sei tu il suo migliore amico e solo tu riesci a capire cosa passa nella mente di quello scemo-
-appunto, per questo ti sto dicendo che c’è qualcosa che non mi quadra-
-signor saputello- incalza Rosalya con fare scenico –dacci una dettagliata spiegazione delle tue teoria-
Sento Lys schiarirsi un po’ la voce prima di incominciare il suo discorso –allora Crystal, tu Castiel lo conosci da poco eppure lui non è uno che le conquiste le sbandiera a tutti, preferisce tenersi tutto per sé. E’ anche vero che lui appena adocchia una ragazza abbastanza carina instaura subito un certo feeling con lei, ma di queste cose non ne fa parola con nessuno, me compreso. Quindi il dubbio che mi balena in testa è: perché questa volta ha voluto dire proprio a te che avrebbe fatto qualcosa con la tua amica?-
-perché Alyson è mia amica e perché Castiel mi odia- rispondo senza pensarci troppo su
-ti sbagli- risponde con voce pacata –se ti odiava non ti parlerebbe nemmeno-
-quando mi parla è per solamente per prendermi per il culo, quindi non vedo la differenza-
-però Lys ha ragione. Castiel è così- interviene Rosa –quando odia qualcuno piuttosto lo evita ma non ci parla-
-per questo ho come l’impressione che c’è sotto qualcosa nel suo comportamento-
Non capisco, se Castiel non mi odia perché si comporta così con me? Le cose che mi fa intendere sono esattamente queste, se no non mi prende a parole ogni volta che mi vede. Non riesco a capire a quale secondo fine pensa Lysandro su tutta questa storia, è vero che infondo quel ragazzo non lo conosco bene eppure tutti i segnali che mi manda sono questi. Anche se a volte si è comportato in modo gentilissimo con me, come quando avevo freddo e mi ha passato la sua giacca, da quando ha scoperto l’esistenza di mia cugina Debrah nella mia vita ha iniziato a guardarmi con occhi diversi e ammetto che questo un po’ mi dispiace. Anche se mia cugina mi ha detto di stare il più lontano possibile da lui voglio scoprire personalmente cosa c’è sotto il suo strano comportamento.
 
Appena varco con un piede il vialetto di casa penso alle mille parole che vorrei dire ad Alyson ma ho la consapevolezza che nessuna di queste sarà abbastanza efficace da farle capire fino in fondo quello che ho sempre provato nei suoi confronti e lascerò che torni a casa lasciando le cose irrisolte per l’ennesima volta.
-era una scenata di gelosia quella di ieri sera?-
La voce di Castiel mi distrae da tutti i miei innumerevoli pensieri riportandomi alla realtà, seppur con una triste battutina dal pessimo gusto. Ormai mi sto abituando, visto che è in modalità simpatia da un’intera settimana, ma arrivare a credere che mi batto per lui con la mia migliore amica è un po’ troppo.
-non sei al centro dei miei pensieri-
-sarà, eppure mi è sembrato proprio di si-
-non farti troppi pensieri Castiel, non cadrò mai ai tuoi piedi- il tono sarcastico della mia risposta lo capisce anche lui accorgendomi subito dopo di avere dipinto sul volto lo stesso sorrisino stupido che appare anche a lui dopo una battuta.
-tranquilla- il suo tono così pacato quasi mi terrorizza mentre noto che si avvicina sempre di più a me fino ad essere a pochissimi centimetri dal mio volto –ottengo sempre ciò che voglio-
Le sue fredde dita toccano la mia guancia ed il mio corpo ha un sussulto momentaneo, non riuscendo a comprendere se è provocato dalla sua fredda stressa oppure da qualcos’altro ma la mia reazione provoca in Castiel l’ennesimo sorrisino beffardo.
Nella mia testa risuonano le parole di Lysandro di qualche ora fa: ‘so per certo che Castiel ha fatto così perché c’è qualcosa sotto e non semplicemente per divertirsi un po’ con la tua amica’. E se quel suo secondo fine fossi io? No Crystal, Castiel con te è un cafone, un arrogante ed uno scontroso.
-se mi vuoi dovrai conquistarmi- dico roteando su me stessa, un po’ per smascherare la vergogna delle parole appena dette e un po’ per prenderlo in giro nello stesso modo in cui fa lui con me, termino la piroetta con tanto di sorriso beffardo alla fine.
-oggi è il primo di dicembre, ti do tempo due mesi e poi cadrai ai miei piedi-
Non so se interpretare la sua frase con ironia oppure pensare che le cose che mi sta dicendo le pensa davvero. Lysandro con quelle parole mi ha messo davvero in crisi ma l’unica cosa di cui sono certa è che io con quel ragazzo a volte antipatico dai capelli rossi non ci starò mai.
 
-Crystal- dice con una voce rauca –ti devo parlare-
Il mio sguardo serio è puntato su di lei, sono consapevole che la sto fulminando con un solo sguardo eppure non demordo, sono stufa di questa straziante situazione
-a meno che non hai qualcosa di davvero importante da dirmi è meglio che stai zitta-
I suoi occhi sono incollati ai miei da ormai tra strazianti minuti, il suo sguardo triste mi fa quasi piangere il cuore eppure non riesco a provare nessun senso di compassione nei suoi confronti. Pe ranni sono stata io quella che soffriva in silenzio senza farne parola con nessuno, sono stata io a piangere quasi ogni notte perché nessuno voleva mai stare con me se non c’era lei.
-ho capito che ti piace quel ragazzo e in quel momento mi hai vista solamente come un impiccio-
Una grossa risata esce dalla mia bocca sotto lo sguardo vigile di Alyson, non può davvero pensare che mi piace quel menefreghista dai capelli rossi
-hai capito proprio male. A me non piace per niente Castiel, anzi lo detesto-
-e allora perché ieri hai fatto quella scenata di gelosia?-
-scenata di gelosia? Pensi che abbia fatto una scenata di gelosia? Ti sbagli alla grande e per la seconda volta. Io non sopporto Castiel e mai lo farò, io mi sono arrabbiata così tanto perché sono stufa di essere messa in ombra da te. Mentre tu anche questa volta hai dimostrato di riuscire a fare troppo bene quello per cui sei venuta qui: rovinarmi la vita, anche quella nuova che stavo cercando di costruirmi lontana da te. E’ bello quando non hai problemi e sei voluta da tutti ma per me non è così e non lo è neanche mai stato. Io sono sempre stata messa da parte per te da tutti e tu anche questa volta sei riuscita ad essere al centro dell’attenzione!-
-tu non capisci- la sua voce cupa mi distrae dalle mie parole per qualche secondo ma dopo la sua uscita inutile e senza senso continuo il mio discorso composto da troppa verità che ho tenuto nascosta per anni e che ora sta venendo tutta a galla
-non capisco che cosa? Sei tu quella che non capisce. Non capisci quanto è difficile per me vedere te che ogni volta mi superi in tutto, che sei sempre al centro delle attenzioni di tutti sia che fai cose belle oppure cose stupide. Io mi sento oppressa dalla tua presenza anche se so che tu mi vuoi un sacco di bene ed anche io te ne voglio tanto ma così sto finendo per odiarti-
-tu non capisci che io detesto essere così. Io detesto essere sempre al centro dell’attenzione ed anche se pensi che non me ne sono mai accorta di quanto tu abbia sofferto devi sapere che non è così. Io le ho sempre notate troppo bene queste cose e so anche quanto ci sei stata male per questo. Tu non sai quante volte mi sono sentita in colpa per questo, quante volte volevo uscire dalla tua vita solamente per renderti una ragazza migliore senza di me. Voglio che tu sappia che io odio essere come sono e non sai quando darei per essere esattamente come sei te. Vorrei essere al centro dell’attenzione di poche persone ed essere ricordata per le cose che faccio e non per quello che sono perché credimi, è straziante essere ricordata solamente per il bel faccino oppure per le buone forme del corpo. Questa cosa a me pesa un sacco, io vorrei che le persone mi ricordassero per i miei valori e tutte le cose positive e negative che appartengono al mio modo di essere. Soprattutto voglio che tu sai che ogni cosa stupida che ho fatto non era per cercare l’attenzione di tutti ma solamente per rendermi agli occhi degli altri una persona diversa da quella che credono che io sia. Perché io non sono la ragazza perfetta: quella sempre impeccabile che non ne sbaglia una ed anche se agli occhi degli altri appaio così tu lo sai benissimo che io sono una normalissima ragazza con dei pregi e dei difetti. Ho sempre cercato in ogni modo di valorizzare sempre di più te rispetto a me perché, ammettiamolo, tu sei una persona decisamente migliore di me. Hai un gran cuore e sai dare tanto alle persone a cui vuoi bene e le persone che ti apprezzano lo fanno perché tu hai saputo dargli affetto. Io ho fatte tantissime cose stupide ma l’ho sempre fatto per farti vedere agli occhi di tutti come una persona mille volte migliore di me.-
Alla fine delle sue parole nella fredda stanza dove siamo regna il silenzio. Non so cosa rispondere, mi aspettavo qualunque altra risposta ma non questa. Mi ha appena rivelato che vorrebbe essere al mio posto e che ha sempre fatto di tutto per farmi apparire meglio di lei in ogni situazione ed io non me ne sono mai neanche resa conto. Sono arrivata quasi a detestarla e invece lei ha fatto più cose per la nostra amicizia rispetto a quello che ho fatto io.
Abbiamo sempre sofferto in silenzio senza rivelare all'altra quali erano veramente i nostri sentimenti.
-io non so davvero cosa dire. Non avrei mai pensato che tu pensavi queste cose di me, io mi sento veramente una stupida adesso per non essermene mai accorta prima. Mi dispiace-
-non devi dispiacerti per nulla, sei sempre stata un po' ingenua ma a me piaci così come sei-
-ei, questo lo prendo come un insulto- dico facendo un sorriso sghembo, anche se in realtà ha ragione: sono sempre stata molto ingenua, non mi accorgo mai delle cose più banali -mi dispiace per aver dubitato di te in questi due giorni, sei sempre stata tu a voler salvare il nostro rapporto e io non me ne sono neanche accorta-
-non ti devi preoccupare, ti voglio un sacco di bene comunque- alla fine delle sue parole un caldo abbraccio mi avvolge e per la prima volta con lei mi sento a casa, mi sento protetta.
 
Mentre accompagno Alyson all'aeroporto riviviamo a parole tutti i migliori ricordi delle nostre avventure, in attesa che quell'aereo la riporti a distanza di molti kilometri da me, mi mancherà.
Dopo aver parcheggiato la macchina nell'immenso parcheggio dell'aeroporto sento crescere sempre di più in me una leggera malinconia dovuta alla partenza di Alyson. 
-ciao cucciola, mi mancherai-
Nelle sue parole noto un velo di tristezza, questi giorni non sono andati esattamente come speravamo entrambe, però siamo finalmente riuscire a riconciliarci e ci siamo promesse di non tenerci più segreti tra noi.
-ci vediamo presto- replico subito io -sarò io a venire a trovarti la prossima volta, mi manca Bordeaux-
Bordeaux, la città dove ho vissuto da quando sono nata. Custodisce i migliori ricordi, sia belli che brutti, ma adesso è finalmente ora di andare avanti.
Mentre saluto Alyson per l'ultima volta mi assale una certa malinconia. La vedo allontanarsi sempre di più da me, ogni tanto si volta verso di me e sfoderando un enorme sorriso. Penso già alla prossima volta che la vedrò mentre sento la presenza di una piccola guancia rigarmi il viso, mi mancherà tanto.



 
***
Buongiorno:) Al contrario di quello che pensavo sono riuscita a finire il capitolo anche in anticipo!
Il prossimo sarà sicuramente per la prima oppure la seconda settimana di Agosto, visto che in questi giorni che parto non ho la possibilità di scrivere nulla, al massimo abbozzerò giusto qualcosina sul cellulare.
La storia Alyson è stata chiusa, ed è stato fortunatamente un happy ending. Mentre un'altra se n'è aperta: lo strano comportamento di Castiel.
Lascio a voi domande e dubbi che verranno svelati non so quando ahah

Vi auguro una buona giornata, baci!
   
 
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