La situazione nello studio del ‘Gossip Show’  era completamente degenerata, tanto che i produttori dovettero forzare una pausa pubblicitaria.
Calmare Sam fu la cosa più difficile che i bodyguard dello show avessero mai fatto, la biondina era così arrabbiata e stanca di tutte quelle notizie, che aveva dato di matto e fu allontanata dallo studio da 6 omaccioni che a malapena riuscivano a contenere la sua furia.
Freddie, che poveretto era stato massacrato da Sam, era stato portato in infermeria d’urgenza.
Aveva il polso sinistro slogato, una distorsione alla caviglia destra  provocatagli da una storta che aveva preso tentando di scappare dal demone biondo che lo rincorreva, oltre a qualche ammaccatura qua e là e molti lividi,  vabbè routine quotidiana per il moro.
Le infermiere avevano cercato di medicarlo alla meglio, ma di certo non avevano mai pensato che una ragazzina potesse fare tutti questi danni.
 
Gibby era corso in bagno e Spencer era rientrato nel suo camerino, dopo aver fatto un salto in infermeria per controllare come stesse il suo amico.
“Ehi Freddie come va amico?” gli chiese l’artista. Il moro lo guardò storto.
“come pensi che stia?!  Il mio corpo è completamente ammaccato e ho lividi ovunque! Potevi aiutarmi con Sam!” gli rimproverò  Freddie
“e ritrovarmi anche io con qualche osso rotto? No grazie. Certo che però te li vai a cercare i guai!” lo prese in giro Spencer
“mi vado a cercare i guai! Io ho solo espresso la mia opinione… è vero che Sam è un cactus!” si difese  Freddie. Spencer sbuffò.
“ Sam è davvero sconvolta… la coppia Sibby e chi lo avrebbe mai detto” pensò ad alta voce Spencer
“e perché la coppia Fibby? Certo che le nostre Fan sono davvero malate” constatò Freddie
“stai attento a come parli! Ricordati che loro ci stanno osservando, loro sono ovunque, ci guardano da lontano, ci studiano e poi scrivono fanfiction su di noi” disse l’artista
“tu pensi che ci stiano ascoltando?” chiese incredulo Freddie
“non lo so” rispose Spencer avvicinandosi ad una finestra e guardando il panorama. Freddie lo raggiunse zoppicando.
“vedi tutto questo posto… guarda Freddie, scruta l’orizzonte guarda attraverso questa finestra… vedi tutto questo un giorno sarà-“ 
“mio!” lo interruppe il moro
“no Freddie, sarà delle fangirl!” disse Spencer. Freddie lo guardò male
“Siamo spacciati” concluse il moro. L’artista annuì.
“Spencer?”
“mhh”
“sei un’idiota”
“lo so Freddie, lo so”
 
 
Carly invece era corsa nella stanza dove avevano portato Sam.
 Appena entrò notò Sam che si contorceva per cercare di liberarsi alla presa dei 3 bodyguard che erano rimasti nella stanza con lei, mentre gli altri 3 erano finiti, come Freddie, in infermeria.
“Sam!” gridò la mora
“non si vuole calmare! Le abbiamo dato un calmante ma deve ancora fare effetto” disse uno dei bodyguard
“un calmante?” chiese Carly
“è impossibile da gestire è completamente pazza!” Continuò un altro bodyguard
“io non sono pazza! Sono traumatizzata!” urlava Sam
“okay lasciatela andare me la vedo io con lei” disse Carly ai 3 uomini, i quali la guardarono sgranando gli occhi.
“sei sicura? Guarda che ti potrebbe sbranare” la avvertì uno di loro
“non vi preoccupate non mi farà niente… spero” disse Carly aprendo la porta per far uscire gli uomini.
I 3 omaccioni lasciarono Sam
“allora noi usciam-“
“Fuori da qui!” gli urlò la bionda  spingendoli fuori dalla porta e chiudendola violentemente.
“Sam devi calmarti è la seconda pubblicità forzata che mandano per colpa delle tue sfuriate!” la rimproverò Carly
“tu non capisci! Non voglio più stare qui! Potrei scoprire che mi shippano pure con mia madre se continuiamo l’intervista!” esclamò la bionda prendendo Carly per le spalle e scuotendola.
“con tu madre! Che esagerazione!” disse Carly. Sam si bloccò.
“mi hanno shippato con Spencer, Freddie, Gibby, con te e con il pollo fritto! Secondo te non sono capaci di shipparmi con mia madre o magari con mia sorella!” sbraitò Sam
“questo è vero… ma devi calmarti! Se continui così ci cacceranno!”
“meglio!”
“Sam!”
“Carly!”
La mora si sedette su di una sedia sbuffando.
“possiamo chiedere a Fred di farci domande su altro” propose Carly
“tipo?” chiese la bionda
“non so, ma qualsiasi cosa che non riguardi ship  va bene” disse Carly
“e dobbiamo ancora parlare delle fanfiction” gli ricordò Sam
“cercheremo di far evitare quell’argomento… non voglio proprio ascoltare  storie miei e di Gibby, solo al pensiero mi vengono i brividi” disse la mora
“non me ne parlare” disse Sam.
Ci furono attimi di silenzio
“come credi che descrivano il nostro ship nelle storie?” domandò la mora
“non voglio saperlo” rispose la bionda
Carly sorrise.
“perché ridi?” chiese Sam
“perché ti ci vedo proprio sull’altare con del pollo fritto!”
Le due risero.
“le promesse sarebbero tipo: vuoi tu Samantha Pucket sposare il qui presente pollo fritto, nella buona e nella cattiva sorte finché la fame non vi divida?’ “ disse Carly ridendo
“il matrimonio durerebbe davvero poco” constatò la biondina ridendo
Qualcuno bussò alla porta.
“Carly, Sam siete qui dentro?” urlò Gibby bussando
“si Gibby entra” gli disse Carly.
Il ragazzo entrò.
“che ci fate qui dentro tutte sole? Consolidate il vostro ship ‘Cam’? ” le prese in giro Gibby ridendo
“e tu stai consolidando il tuo ship alla morte?” chiese minacciosa Sam
Gibby smise di ridere.
“non hai il senso dell’umorismo!” disse Gibby dando le spalle alle ragazze e aprendo la porta, ma proprio mentre la apriva fecero il loro ingresso Freddie e Spencer sbattendo la porta in faccia al povero Gibby.
“ohi!” si lamentò il ragazzo massaggiandosi il naso.
“oh scusa amico” disse Spencer aiutandolo ad alzarsi.
“amici e Sam questa situazione deve finire. Quest’intervista deve finire!” esclamò Freddie zoppicando con le stampelle fino ad una sedia.
“ehi tonto!” lo prese in giro Sam
“si Freddie ne stavamo già parlando” gli disse Carly
“dobbiamo scappare!” esordì Sam
“davvero? Scappare? Cavola Sam che idee geniali ti vengono!” disse Freddie sarcastico
“lo vedi che te le cerchi le botte!” lo rimproverò Spencer
“mi sa che il mio naso sta sanguinando” disse Gibby
“non possiamo scappare Sam, non siamo ladri o roba del genere, dobbiamo andare da Fred e dirgli che vogliamo smettere l’intervista” disse Carly
“e secondo te ci darà ascolto?” domandò Sam
“deve farlo” disse Spencer
“ragazzi sul serio sto sanguinando” si lamentò Gibby
“okay, ma se non accetta?” chiese Freddie
“lo convincerò con la mia calza ripiena di burro” disse Sam prendendo la sua calza
“si, così lo manderai in infermeria come hai fatto con me!” la accusò Freddie
“non è colpa mia se sei un pappa molle!” lo prese in giro Sam
“ho paura del sangue ragazzi, potrei svenire” continuava a lamentarsi Gibby
“ma come mi sono fatto convincere a venire?” si domandò Spencer
“perché qui fanno i tuoi tacos preferiti” gli rispose Carly
“mi sento strana” disse Sam sedendosi su di una sedia
“io non mi sento il naso” disse Gibby
“ mi fa male tutto il corpo” disse Freddie
“okay okay! Siete tutti doloranti ma dobbiamo andare a parlare con Fred! E non voglio sempre essere io quella che risolve i vostri guai!” si lamentò Carly
“mi gira la testa, devo prendere un po’ d’aria” disse la biondina alzandosi e avvicinandosi alla finestra
“sarà per  il calmante che ti hanno dato Sam” le spiegò Carly
“oh mio dio sangue!” urlò Gibby poco prima di svenire a terra come una pera cotta.
“devo tornare in infermeria e porto con me Gibby” disse Freddie alzandosi
“e come fai! Lo prendi in braccio?!” gli domandò incredulo Spencer
“oh cavolo vedo del bacon volare!” disse Sam
“oh no no no! Non svenire anche tu Sam!” gli disse Carly andandole vicino
“io porto Gibby in infermeria” disse Spencer prendendo Gibby per i piedi e trascinandolo fuori dalla stanza
“un unicorno!” esclamò Sam
“okay corro da Fred a dire di che vogliamo annullare l’intervista! Non possiamo continuare così! Bada a Sam io subito torno!” disse Carly correndo  fuori dalla stanza
“badare a lei! Ma se sono zoppo ora!” gli urlò Freddie, ma la mora era già uscita
“oooh! E adesso come faccio se sviene!” si lamentò Freddie e Boom, Sam svenì andando a sbattere la testa contro la finestra e nella caduta andò ad urtare il moro facendolo cadere sotto di lei.
“ahia! Ma vedi se questa mi deve far male anche quando sviene! Ora come faccio ad alzarmi!” si preoccupò il moro.
Freddie tentò di togliersi la biondina di dosso ma con un polso e la caviglia slogata non poteva fare gran ché, infatti dopo un po’ si arrese e iniziò ad urlare aiuto nella speranza che qualcuno lo sentisse ma sembrava tutto inutile… almeno così gli sembrava.
Nell’angolino più oscuro della studio si aggiravano loro… e di certo lo avrebbero trovato, li avrebbero trovati tutti!


Angolino miooooo!
Salve ragazzi! Finalmente ecco un nuovo capitolo spero che vi sia piaciuto!
Ho una cosa da dirvi: dato che sono a corto di idee volevo chiedervi di aiutarmi nella storia, adesso vi spiego meglio.
Nelle recensioni o in un messaggio privato potete scrivere delle domande che vorreste fare al team di ICarly su qualsiasi cosa.  Le vostre domande nella storia le dirà naturalmente Fred(e se volete essere citate nella storia basta che me lo dite) e i vari personaggi a cui farete le domande risponderanno.
Spero che l’idea vi piaccia e se lo farete mi aiutereste molto J
Vi mando un saluto e… Ciauuuu!