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Autore: eleCorti    18/07/2015    0 recensioni
Ma si sa nulla č immutabile e, specie durante l’adolescenza, le cose cambiano, si inizia a vedere il tutto da un punto di vista diverso, con un altro tipo di pensiero, si hanno dei dubbi su cosa una persona rappresenti per te, se la scelta che hai fatto sia giusta oppure no. Questo stava accadendo a Sora.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Yamato Ishida/Matt | Coppie: Sora/Tai
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dopo quel bacio le cose tra Tai e Sora ritornarono come prima, infatti, la ramata, il giorno dopo, parlò con Tai, spiegandogli che lo aveva baciato in guancia solo per ringraziarlo, e così fecero pace, anche se il ragazzo continuasse a chiedersi perché l’amica in un primo momento non gli voleva parlare, ma non diede peso a queste voci che gli gironzolavano per la testa.
Così passarono i giorni, le settimane e i mesi e tutto scorreva normalmente la storia tra Sora e Matt procedeva a gonfie vele e l’amicizia con Tai era sempre invariata, stavano proprio bene.
Ma un giorno di primavera, precisamente del mese di Aprile, Sora e Matt stavano passeggiando allegramente mano nella mano, fino a quando si sentirono chiamare.
“Sora, Matt!” era Tai che stava venendo in contro a loro.
“ciao Tai” dissero all’unisono la coppia.
“ragazzi vi devo dire una cosa”esordì il digiprescelto del coraggio.
“dicci tutto” lo incalzò l’amico.
“la prossima settimana viene a trovarmi una mia amica di Parigi. Sapete pure lei è una digiprescelta come noi, l’ho conosciuta insieme a TK quando siamo andati a Parigi durante l’emergenza obelischi di controllo. Si chiama Catherine” spiegò il castano.
“mi sa che qualcuno si è preso una cotta!” lo prese in giro il biondo.
E Tai arrossì, certo non era la sua Sora, ma Catherine non era per niente male e la prima volta che l’aveva vista, aveva provato un certo interesse verso di lei, forse, pensò, è la volta buona che si sarebbe dimenticato di Sora.
Ma, se da un lato il suo migliore amico era contento per lui, dall’altro la sua ragazza non lo era, infatti, da quando Sora aveva appreso la notizia si era incupita, già, pensava, odiava questa tizia. Strinse i pugni e iniziò a digrignare i denti, la rabbia le stava salendo e tra poco sarebbe esplosa.
“Sei uno stupido Tai!” gridò, infatti, scappando via, mentre una lacrima solcava il suo viso.
E i due ragazzi rimasero impietriti e a bocca aperta.
“ma che ho detto?” chiese il leader all’amico.
“non lo so Tai, non la capisco, vado a cercarla” disse il di prescelto dell’amicizia, per poi correre dietro alla sua ragazza.
“d’accordo, fammi sapere che cosa le prende!” urlò il castano, che era preoccupato per l’amica.
Nel frattempo la digiprescelta dell’amore correva e piangeva, era confusa, perché non era felice per il suo amico? Perché aveva reagito in quel modo?  Non riusciva a spiegarsi questo suo comportamento, pensava che, ormai, tutto si fosse risolto e che era tornato come prima, ma forse si sbagliava.
A un tratto una mano la bloccò e la fece girare.
“Sora” esclamò Matt, prendendo fiato per la corsa.
“si può sapere che ti è preso prima? Tai si è preoccupato per te!” disse il suo ragazzo.
E le lacrime della ragazza aumentarono, era stata una stupida, aveva fatto preoccupare Tai, doveva chiarire subito, così lasciò la presa e tornò indietro.
“aspetta Sora, dove vai?” chiese il biondo.
“da Tai” rispose lei, non smettendo di correre.
In cuor suo sperava che l’amico fosse rimasto nello stesso punto di prima, così lo avrebbe trovato subito, quindi aumentò l’andatura, ansiosa di vedere il suo leader. Ecco ormai era quasi arrivata, mise a fuoco la vista per vedere meglio e notò la folta chioma castana di Tai, un sorriso si formò sul suo viso.
“Tai!” urlò, mentre lo raggiungeva.
“Sora!” esclamò il prescelto, sorpreso.
La ragazza lo raggiunse e si fermò davanti a lui. Erano immobili l’uno di fronte all’altra, si fissavano, il ragazzo capì tutto, aveva pianto, quindi era dispiaciuta per quello che era successo prima, così si avvicinò a lei e l’abbracciò, provocando il rossore dell’amica.
“Sora mi dispiace per prima, forse non avrei dovuto dirvelo, ma voi siete i miei migliori amici, però non pensavo che avresti reagito in quel modo” disse il digiprescelto del coraggio, con un tono così dolce, che la ragazza si strinse di più a lui.
“no Tai, non è colpa tua, sono stata una stupida, non dovevo reagire in quel modo, ma non so nemmeno io perché l’ho fatto, però ecco vedi sappi che sono felice per te” rispose, scostandosi un poco da lui.
Il ragazzo sorrise e la strinse di più a sé.
“Sora, sono contento. Vedrai ti piacerà subito quando la conoscerai” esclamò.
E la ramata annui, forse l’amico aveva ragione.
Quella settimana passò velocemente e il tanto atteso giorno dell’arrivo di Catherine arrivò. Tai aveva organizzato un'uscita a quattro, loro due, Matt e Sora, così l’amica avrebbe conosciuto i suoi migliori amici.
Sora si sforzò di sembrare il più felice e gentile possibile, anche se dentro di lei urlava a più non posso, ma doveva trattenersi, per il suo migliore amico, anche perché se lui fosse stato al suo posto, avrebbe fatto così.
Lei e Matt erano seduti in un bar che aspettavano l’amico e la sua nuova fiamma, Sora era nervosa, ma non lo doveva dare a vedere per non far preoccupare il suo ragazzo. Poi lo vide, li vide, e quando vide che Tai era mano nella mano con la francesina, fu invasa da un impeto di gelosia, l’avrebbe voluta strozzare con le sue stesse mani. Ed era anche bella, pensò, per cui era normale che Tai le andasse dietro, e subito si sentì inferiore, perché l’amico non aveva occhi solo che per lei.
“Catherine questi sono Sora e Matt, i miei migliori amici” esordì il castano, indicando i due ragazzi seduti al tavolo.
“molto piacere io sono Catherine, anch’io sono una digiprescelta come voi” esclamò la ragazza, tendendo una mano in avanti, che Matt baciò, cosa che a Sora non diede fastidio.
Quando la ragazza dai capelli biondi tese la mano verso Sora, la prescelta dapprima esitò nello stringerla, ma poi ci ripensò e strinse la sua mano con quanta forza aveva e, sforzandosi di sembrare contenta, si presentò.
“molto piacere Catherine io sono Sora”.
Dopo le presentazioni, i due ragazzi si sedettero al tavolo e ordinarono qualcosa da mangiare. Tai non staccava gli occhi di dosso dalla bionda, anzi aveva occhi solo per lei e ignorava i due amici.
“se hai bisogno di una guida, puoi chiedere a me” disse, baciandole la mano.
“grazie Tai, sei così gentile” rispose lei arrossendo.
Così proprio non va, pensò la digiprescelta dell’amore, non ne poteva più di vedere Tai che ci provava apertamente con quell’oca e ignorava loro, anzi lei, così non ce la fece più ed esplose.
“sei uno stupido Tai! Non ci si comporta così!” gridò, sbattendo i pugni sul tavolo, per poi scappare via.
Matt fece per ricorrerla, ma Tai lo bloccò.
“no Matt, ci vado io, devo chiarire questa storia una volta per tutte!” tuonò deciso il leader.
“d’accordo” replicò il biondo, rimettendosi a sedere.
“scusa Catherine, ma devo risolvere questa cosa” esclamò il castano, rivolgendosi alla ragazza.
“non ti preoccupare Tai, non fa niente” rispose la biondina, sorridendo.
“Tai tranquillo rimango io con lei, tu va da Sora” propose il digiprescelto dell’amicizia.
E il leader uscì dal locale, inseguendo la ragazza, sperando che non fosse andata tanto lontana.
   
   
 
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