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Autore: EragonForever    19/07/2015    3 recensioni
Salve, eccomi qui con questa nuova fanfiction tutta su Naruto, che ho imparato ad amare e apprezzare. Dunque, vi volevo solo dire che la storia sarà divisa in due parti. Mi è venuta questa idea x creare qualcosa di tutto nuovo. In conclusione ... buona lettura.
*************
In quell'attimo un verso stridulo squarciò l’aria scatenando il panico totale. Selene allora si svegliò, allarmata nel sentire tutto quel frastuono e corse fuori, spalancando gli occhi.
"Oh no ... sta arrivando.", mormorò, preoccupata.
Jamir, il figlio più grande accorse e la guardò con fare incerto.
"Chi? Chi sta arrivando mamma?", domandò.
Lei indicò un punto preciso alle porte del villaggio, dove era comparsa una colonna di fuoco.
"Mistfire ... la Fenice a 14 Code. Se verrà qui distruggerà ogni cosa!", esclamò.
(Dal prologo)
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Cronache di Jamila'
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Capitolo 8: La Seconda Prova

Restarono ancora un po' a guardare le stelle, poi quando Jamila iniziò a mostare i primi segni di stanchezza Naruto la riaccompagnò all'hotel dove al momento alloggiava e dopo averle augurato buona fortuna si congedò. Il giorno seguente la ninja si svegliò con il sorriso sulle labbra ripensando alla conversazione della sera precedente con uno che per lei era anche un mito. Era molto più rilassata e tranquilla e non poté che tirare un sospiro di sollievo. Quella mattina si sarebbe svolta la seconda fase dell'esame dei Chunin. La tensione era completamente sparita, e ora era molto più rilassata rispetto ai suoi compagni, che si chiedevano cosa li aspettava.

Arrivarono a fare colazione e poi si misero gli zaini ben attrezzati per ogni evenienza e quando furono pronti, uscirono, e, accompagnati da Jamir, andarono verso il luogo dell'incontro.

Non appena arrivarono, Jamila si guardò attorno. Delle squadre del giorno prima ne erano rimaste si e no la metà e a suo malgrado notò che la squadra di Tazu non era stata eliminata, il suo team, il sette, era ancora in scena e a giudicare dei suoi componenti, era meglio non averci nulla a che fare e non sottovalutarli.

Poco dopo ecco che arrivarono i due Kage, affiancati da Naruto, che spiegò la prova non appena tutti si furono radunati.

"Bene, questa prova sarà molto più ardua della prima. Dietro di me ci sono 6 arene e dentro ogni arena c'è un luogo ostile e inospitale. Dunque, la prova consiste nell'arte della sopravvivenza e nel lavoro di squadra. In ogni Arena si dovranno affrontare due team. Oltre a sopravvivere, dovrete combattere fra voi e se una delle squadre ha un membro ferito grave o morto o non è più in grado di continuare o venisse sconfitta, la squadra verrà eliminata e ritenterà l'esame fra quattro mesi.", spiegò Naruto, serio.

"Avrete a disposizione una settimana a partire da adesso. Ora i vostri maestri vi accompagneranno ai due cancelli attorno alla rete. Al mio via entrerete nell'arena.", spiegò il Quinto Hokage.

Quando ebbe finito di parlare, i maestri si fecero avanti e accompagnarono le loro squadre alle due entrate delle sei arene.

Jamir accompagnò la squadra di Jamila alla prima arena. Arrivati diede loro alcuni consigli.

"Mi raccomando ragazzi, il lavoro di squadra è fondamentale per farcela, usate tutti i miei insegnamenti e andrete alla grande. Fate molta attenzione.", mormorò, preoccupato per poi guardare Jamila "E tu non cacciarti nei guai ... chiaro?"

"Si fratellone, starò attenta.", rispose.

Lui allora l'abbracciò con vigore.

"Sono fiero di te ... vedrai, andrà tutto bene ora che hai una squadra al tuo fianco"

"Lo spero.", fece lei di rimando.

Poi si sciolsero dall'abbraccio e poco dopo l'Hokage diede il via e Jamir aprì il cancello facendo entrare i ragazzi. Riuscì a scambiarsi un veloce sguardo d'intesa con Jamila, per poi vederla sparire tra gli alberi.

Si fermarono poco più avanti per perlustrare la zona.

L'arena era una foresta mista a una palude, il caldo e l'umidità erano quasi insopportabili ed insetti enormi svolazzano intorno a loro, perseguitandoli e rendendo loro la vita impossibile.

"Però, non scherzava Naruto quando aveva detto luoghi ostili.", commentò Rayal, sconvolta.

La tuta era coperta di sudore e anche togliendosi la giacca il caldo rimaneva comunque insopportabile.

"Lo so, ma ormai ci siamo dentro, non possiamo più tirarci indietro", disse Jamila, seria.

"Sono d'accordo.", disse l'amica, annuendo.

Ren non disse una parola e quel comportamento indifferente cominciò a infastidire le due ragazze.

"Senti un po' tu, ti decidi a collaborare? Ti ricordo che siamo una squadra, e in una squadra ci si aiuta a vicenda, ma a te sembra che non te ne freghi un accidente.", sbottò Jamila, irritata.

Ren allora la guardò con sguardo di fuoco.

"Senti, non mi rompere, a me non piace il lavoro di squadra, soprattutto con delle ragazzine come voi.", ribatté Ren,

“Ma dovrai collaborare, che ti piaccia o no.", ribatté l'altra, incrociando le braccia, irritata.

"Smettetela di litigare voi due, sembrate due bambini dell'asilo. Ve lo devo ricordare che abbiamo un esame da fare? Le vostre litigate ci fanno solo perdere tempo.", intervenne Rayal, nervosa, mettendosi tra i due.

Si zittirono, a dir poco impreparati da una reazione così improvvisa della loro compagna, ma in fondo aveva ragione.

Ripresero quindi la corsa nella foresta paludosa, dove l'odore era insopportabile e assai penetrante. Andavano piano per non affaticarsi troppo e tenere il fiato, anche se erano comunque madidi di sudore e nonostante fossero all'ombra degli alberi, il caldo assieme all'umidità non davano loro un attimo di tregua.

Fortunatamente Jamila sapeva orientarsi e quindi, anche se Ren ebbe ovviamente qualcosa da ridire, alla fine avevano acconsentito a lasciare a lei il ruolo di battipista.

A tardo pomeriggio riuscirono a trovare un piccolo ruscello dove bevvero a sazietà e riempirono le borracce.

Si accamparono li per la notte e la temperatura era scesa non poco. faceva decisamente un po' freddo e quindi accesero un piccolo fuoco nella caverna dove si erano riparati. Dopo cena suddivisero i turni di guardia. Jamila puntò per ultima il turno e mentre lo faceva guardò il cielo stellato e i suoi pensieri volarono verso suo fratello. Nel suo cuore sentiva che non doveva deluderlo. Le mancava, ma nonostante questo non avrebbe mollato. Poi i suoi pensieri volarono verso Naruto, lo conosceva appena, ma era come se si conoscessero da sempre.

In fondo le loro storie erano molto simili e sentiva che aveva trovato davvero qualcuno che la capiva.

Con quei pensieri vegliò il sonno beato dei suoi compagni di squadra. Era felice per la prima volta dopo tanto tempo di continue sofferenze, e finalmente adesso aveva qualcuno che l'apprezzasse dopo un tempo che pareva eterno. Lacrime di gioia le scesero lungo le guance per poi continuare la veglia nella notte stellata.

 

Angolo dell'Autrice

Ciaoooooo gente.

Rieccomi di nuovo qua con un nuovo capitolo. Eheheheheheh ve l'avevo detto che sarei tornata di nuovo in scena.

Allora, la seconda prova è finalmente iniziata. Bel luogo ostile eh? Per l'arena mi sono un pochino ispirata a quella di HUNGER GAMES 2.

Si, Jamila ha il ruolo di leader, ma lo ha scelto per un ovvio motivo che scoprirete più avanti. Spero con tutto il cuore che vi piaccia, davvero.

Attendo le vostre recensioni.

Baci EragonForever. (Capitolo revisionato)

   
 
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