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Autore: unika    19/07/2015    0 recensioni
Sofia è sei anni che vive con il padre e la matrigna. Non sa cosa accade nel mondo dei vivi, suo padre non le dice nulla, è la matrigna che rivedendo nella figliastra se stessa per la prima volta è buona con i figli che il marito ha avuto con altre donne.
Persefone ogni volta che torna negli inferi le parla del mondo dei vivi raccontandole di quanto è bella la natura, ma senza mai parlarle degli scontri che ci sono stati negli anni. un giorno il padre le permette di uscire finalmente dagli inferi. alla sua prima uscita tutto le sembrava incredibile, ma mai quanto rivedere dopo così tanti anni il gemello che credeva morto, nonostante non l'avesse mai trovato fra le anime dei morti.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Gli Dèi, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il primo compleanno
 
-Sofia perché quella faccia?- mi chiese Nathaniel notando la mie espressione corrucciata.
-non riesco a capire cos’ho dimenticato- mormorai afflitta.
-sul tavolo c’è tutto, bibite, cibo, tovaglioli, piattini e in frigo c’è la torta- elencò contando le cose sulle dita.
Annuii ancora poco convinta.
-massi… sono solo preoccupata per mio padre- dissi infine con una scrollata di spalle.
-Sofia… ho un problema- mi chiamò Rose dalla cucina.
Corsi in cucina preoccupata e vi trovai Rose intenta a non farsi tirare i capelli da Bianca.
Sorrisi divertita dai suoi inutili tentativi di far capire alla bambina che non doveva tirarle i capelli.
-tieniti pure tua figlia, fra un po’ diventerò calva per colpa sua- borbottò intanto che stavo prendendo in braccio mia figlia.
-ehi, cos’avevo detto piccola? Non si tirano i capelli- dissi passandole giocosamente il dito sul nasino.
Bianca prese la mia mano e provò a mettersi in bocca le mie dita, ma io per farla divertire un po’ le feci tremolare le sue manine che circondavano la mia.
Sorrise divertita e si mise a ridere, con la sua splendida risata cristallina.
Bianca è bellissima e a mia detta assomiglia moltissimo a Nathaniel ma lui non sembra d’accordo perché insite a dire che da lui ha preso solo il colore dei capelli.
In realtà, da lui ha preso anche il taglio degli occhi che dà leggermente all’insù, il sorriso contagioso e anche i capelli lisci e biondi come il grano, da me ha preso principalmente solo, il colore degli occhi e l’incarnato pallido.
“a parte quei capelli troppo chiari è una mia discendente perfetta” aveva detto mio padre Ade il giorno che andammo a fargli conoscere la bambina due settimane dopo che era nata.
“ma figurati è una perfetta discendete di Demetra” si intromise la dea dell’agricoltura dopo quell’osservazione.
“è la figlia di Nathaniel e Sofia poi si vedrà quali poteri avrà ereditato, povera creatura ha solo due settimane di vita non assillatela già con queste inutili discussioni” li aveva fatti tacere Persefone iniziando ad accarezzare con un dito la guancia paffuta della neonata.
Fui molto grata a Persefone per esser intervenuta facendo tornare la tranquillità nell’aria e continuo ad esserle grata ogni volta che i due Dei si incontrano ed inevitabilmente iniziano a discutere.
In quel momento suonò il campanello di casa.
-vado io- si offrì Rose superando me e Nathaniel in un secondo.
-secondo me è tua sorella Hazel… adora Bianca e cerca di arrivare prima per  coccolarsela un po’ prima che arrivino gli altri- disse Nathaniel abbracciandomi da dietro.
-tu dici? Anche Nico sembra essersi affezionato molto a lei- gli feci notare dando un bacio sulla guancia alla bambina.
-ora lo scopriremo- mormorò appoggiando il mento sulla mia spalla.
Diede un bacio sulla testa di Bianca e poi mi diede un tenero bacio sulla guancia.
Quando nella saletta del nostro appartamento entrò mio padre Ade, sia io che Nathaniel ne rimanemmo sorpresi.
Bianca iniziò subito ad agitare le proprie manine verso di lui per farsi prendere in braccio.
-padre… che sorpresa, avevate detto che non sareste potuto venire- chiesi sorpresa porgendogli Bianca.
Il Dio accolse fra le braccia la nipote e gli sorrise dolcemente.
Vedere mio padre sorridere così a Bianca mi scioglie il cuore, non l’ho mai visto così… sereno.
Suppongo che lo fosse con mia madre ma dopo tutte le cose che ne hanno seguita la sua morte sono sicura che qualcosa si sia spento in lui, d'altronde i sentimenti sono uguali sia per umani, semidei e Dei.
-non potevo perdermi il primo compleanno della mia unica nipote. E poi gli devo dare il mio regalo- disse non togliendo neanche un secondo gli occhi di dosso da Bianca.
-u… un regalo? Non era il caso- mi affrettai a dire.
Sapevo molto bene com’erano i regali di mio padre e anche se li faceva con buone intenzioni non erano proprio adatti.
Per il matrimonio mio e di Nathaniel ci volle regalare due servitori zombie.
Non ho avuto il coraggio di rifiutarli, ma non ho neanche il coraggio di chiamarli per servirmene.
Specialmente ora con la bambina, potrebbero spaventarla.
Probabilmente dovremmo prendere un cane solo per farlo accudire ai due servitori, così mio padre magari noterebbe meno che non li abbiamo mai chiamati.
Poco dopo mio padre estrasse un braccialetto d’oro e lo allacciò al polso di Bianca.
-ehi! Zia Hazel è arrivata!- esclamò mia sorella entrando nel salotto su di giri.
Non appena vide nostro padre anche lei ne rimase sorpresa.
-padre-
-ciao Hazel- la salutò il dio.
-Rose hai lasciato la porta aperta?- mi riscossi poggiando lo sguardo sulla sorella di Nathaniel.
-scusa- disse ancora sorpresa dalla presenza di mio padre.
Mi allontanai per andare a chiudere la porta ma proprio in quel momento arrivò Frank con un cucciolo fra le mani.
-ciao Frank, entra pure- lo invitai.
-grazie- entrò e mi porse il cucciolo di labrador che aveva il fiocchetto rosa.
Toh… neanche a farlo apposta.
-è per Bianca… Hazel ci teneva molto che avesse un cucciolo proprio. Dice che ogni volta non posso trasformarmi in un cucciolo di Labrador per farla giocare altrimenti in futuro mi chiamerà “zio labrador” invece che Frank- spiegò un po’ impacciato.
-oh, grazie, Bianca ne sarà felicissima eh… ha già un nome?-
-in realtà no- confessò dispiaciuto.
-oh, non importa vorrà dire che andremo sul classico, ti chiamerò Sky- mi rivolsi al cucciolo con un sorriso.
-tesoro siamo in quattro da oggi- dissi entrando nel salotto dietro a Frank.
-sei già incinta?- mi chiese Nathaniel con un mezzo sorriso cercando il mio sguardo dietro alla corporatura massiccia di Frank che era perfettamente in mezzo alla stanza.
-no, non ancora. Ma abbiamo comunque un nuovo componente della famiglia- contraccambiai il suo sorriso porgendogli il cucciolo.
-e tu da dove arrivi?- chiese confuso lui.
-colpa nostra- fece Hazel alzando una mano.
-oh… beh, benvenuto in famiglia- gli fece Nathaniel poggiando il cucciolo un cuscino.
-si chiama Sky- dissi sedendomi sul divano vicino a mio padre.
-posso?- mormorai facendo segno di voler prendere bianca in braccio.
Mio padre Ade me la porse e mi guardò un po’ con sguardo inquisitorio.
Alzai un sopracciglio non capendo e con Bianca sul gambe le feci fare il cavalluccio per tenerla impegnata un po’ col suo divertimento preferito.
-già incita?- fece eco a quello che prima aveva detto Nathaniel.
Arrossii un po’ sentendomi scoperta, volevo che anche con la prossima gravidanza fosse una sorpresa per gli altri, ma questa volta Nathaniel si è fato sfuggir qualcosa.
-io e Nathaniel abbiamo pensato che non sarebbe stato male se Bianca avesse avuto un fratellino- ammisi.
-sarebbe stato senz’altro un bel regalo di compleanno- commentò Nico.
Nico… aspetta! Quand’è arrivato?
-dovreste imparare a chiudere la porta specialmente ora che Bianca ha appena imparato a camminare- aggiunse Will che si trovava dietro a Nico.
-tranquilli ora l’abbiamo chiusa noi- aggiunse Nico.
Ecco neanche io alla fine avevo chiuso la porta, ma che madre sono?
Pessima… e io e Nathaniel vogliamo anche un altro figlio.
Mi devo aggiornare e stare molto, ma molto più attenta.
-ehi piccola hai visto chi sono arrivati? Zio Nico e zio Will- dissi con un sorriso.
Bianca subito iniziò ad all’ungare le manine verso Nico con uno splendido sorriso.
-vieni da me che sono l’unico della famiglia normale qui- disse.
Mio fratello era il solito inmaganizzatore di sentimenti che li lasciava trapelare in modo impercettibile.
Ma nemmeno lui con Bianca riusciva molto a trattenersi.
Mia figlia è come se avesse il potere di sciogliere il cuore di anche i più riservati, Nico e mio padre ne sono un ottimo esempio.
-noi le abbiamo preso qualcosa di abbigliamento, se non le va bene potete benissimo cambiarlo- disse Will porgendomi una borsina.
Poi con un sorriso accennato si rivolse a mio fratello.
-tu sei l’unico normale della famiglia?- gli chiese divertito.
-hai ragione, quando ho accettato la tua proposta di matrimonio, anche io sono diventato…- Nico si fermò di colpo.
Cosa sentivano le mio orecchie? Matrimonio!
Nico si guardò intorno speranzoso di non avere parlato veramente ma in realtà solo di aver pensato quelle parole.
Io e Hazel gridammo dalla gioia e ci fiondammo su Will e Nico per congratularci, ovviamente su nostro fratello con molta più delicatezza perché teneva in braccio Bianca.
-ehm… si ok, soffocate la bambina così- iniziò a dire Nico tenendo Bianca come scudo.
-oh, ma vieni dalla Zia Hazel piccolina- esclamò mia sorella con un sorriso a trentadue denti.
Mi chiedo cosa stiano aspettando lei e Frank ad avere un figlio loro, ogni volta che Hazel vede Bianca o la Harmony figlia di Percy e Annabeth sprizza gioia da tutti i pori.
-chi è la bella della zia? Sei tu Bianca- esclamò tenendola sollevata.
-Frank, anche io voglio essere zia un giorno- mi rivolsi a lui con tono serio.
Frank come risposta divenne tutto rosso e iniziò a balbettare.
-in realtà, anche noi ci stavamo pensando- confesso.
Gli diedi una pacca affettuosa sulla spalla e sorrisi felice da quella rivelazione.
Mi sedetti vicino a Nathaniel e gli strinsi la mano appoggiandogli la testa sulla spalla.
-il 16 maggio di un anno fa ero in ospedale nella saletta d’attesa ad aspettare che mi dessero la lieta notizia che finalmente ero padre- mormorò Nathaniel stringendo forte la mia mano.
-già, mentre io un anno fa ero in sala parto e per poco non soffocavo i medici con la foschia della morte talmente ero sfinita- sorrisi a quel bizzarro ricordo.
All’improvviso mi venne in mente il momento in cui l’avevo tenuta per la prima volta fra le braccia.
Mi ero dimenticata all’istante della fatica fatta, i miei occhi erano pieni di lacrime di gioia.
In più i figli di Apollo avevano anche tirato un respiro sollevati nel non essere più minacciati dalla foschia della morte.
Bianca gridava pieni polmoni e senza che nessuna infermiere lo avesse chiamato, Nathaniel era entrato con un sorriso e si era avvicinato a me.
Ero sfinita, ma la gioia era molta di più.
Nonostante le contrazioni, e il momento del parto siano stati un po’ dolorosi sono pronta a rivivere tutto perché poi la gioia di vedere il mio bambino riesce a farmi sembrare il periodo precedente alla sua nascita qualcosa di trascurabile con facilità.
-perciò a momenti mi dovrò aspettare un altro nipote- disse Demetra.
-madre…- balbetto Nathaniel.
Inutile dire che mi stavo chiedendo quando la dea fosse arrivata.
Mio padre in poco tempo borbottò qualcosa e si inventò la scusa di non essersi ricordato se aveva dato da mangiare a Cerbero e se ne andò via.
-piccola odori di morte spero che sia solo perché sei circondata da figli di Ade- borbottò la dea storcendo un po’ il naso.
-potrei anche sperare che sia una normale umana senza alcuna dote se non la smettono di discriminarsi a vicenda- borbotto Nathaniel preoccupato.
-è una gara questa per loro… non la smetteranno mai è una cosa che è incominciata millenni fa, ed dire che sono addirittura fratello e sorella in teoria- mormorai io non distogliendo lo sguardo neanche un secondo dalla dea che stava facendo camminare Bianca verso di se.
-perciò in teoria io sono tuo cugino, zio e marito?- domandò Nathaniel divertito.
-beh… si io allora dovrei essere tua cugina, nipote e moglie- annuii.
-ma non è illegale sposare la propria nipote?- chiese lui allora.
Ci pensai un po’ su poi scrollai le spalle ignorando la cosa.
-mio padre ha fatto lo stesso- commentai.
-ma non è pedofilia divina?-
-no… a Zeus andava bene- lo tranquillizzai subito.
Ci godemmo il resto del pomeriggio tra risate e inconvenienti come Will che stava facendo fare “vola vola” a Bianca poco dopo che aveva mangiato e gli rigurgitò sui vestiti.
Io lo avevo avvertito ma lui aveva detto che sarebbe andato tutto bene.
-voglio sapere quando vi sposerete- dissi a mio fratello con un sorriso intanto che stavo mettendo Bianca a dormire.
-ti farò sapere- mi rassicurò Nico.
-tu lo sai che anche Hazel e Frank fra un po’ di daranno un nipotino?-
-è incinta?-
-no, ma Frank mi ha confessato che ci stanno provando anche loro- gli confessai con un sorriso.
Nico annuì con un sorriso che sarebbe dovuto essere più trattenuto se non fosse stato così felice.
-guarda che ti ho visto- lo punzecchiai.
-cosa?-
-ti ho visto che quando dicevi la parola “matrimonio” eri felice-
-ti sbagli, è Will che ha insistito- si difese lui.
Sorrisi della sua reazione e lo abbracciai.
-a me non puoi mentire fratellone, lo so che è una cosa che ti rende felice- gli mormorai all’orecchio.
-scoperto- ammise stringendomi forte in un abbraccio.
Sciogliemmo l’abbraccio e tornammo in salotto dove Frank stava parlando con Nathaniel e Will, Rose e Hazel stavano discutendo del più e del meno.
Demetra se ne era andata poco prima e in salotto tutti erano più rilassati.
Era bello stare così in famiglia, a breve Will e Nico si sarebbero sposati, Hazel e Frank avrebbero annunciato l’arrivo del loro primo figlio, mentre io e Nathaniel di un fratellino o sorellina per Bianca.
La cosa mi rasserenava moltissimo.
Con Nico ci sediamo sul divano e prendiamo parte alle discussioni.
Ad un tratto sento abbaiare.
Tutti guardiamo vicino alla porta e vediamo Sky scodinzolare con in bocco quello che sarebbe dovuto essere il regalo per Bianca da parte di Will e Nico.
-lo cambiano anche se è stato morso da un cane- si informò Nathaniel intento dal togliere la maglietta dai denti di Sky.
-ehm… in realtà non ne sono sicuro- borbottò Will grattandosi dietro la nuca un po’ imbarazzato.
-Hazel il vostro regalo ha appena aggredito e ferito gravemente il nostro regalo- borbottò Nico con un mezzo sorriso divertito.
-non è più sotto la nostra responsabilità, ora ha tre padroni che sono Sofia, Nathaniel e Bianca- si difese lei alzando le mani in segno di resa.
-me ne ricorderò sorellina, stai tranquilla che me ne ricorderò- l’avvisai con un sorriso che sapeva tanto di “non so quando ma mi vendicherò… ah, ma comunque ti voglio tanto bene”.
Hazel contraccambiò il mio sorriso per poi scoppiare a ridere, sotto gli occhi divertiti di tutti noi.


Punto di vista dell'autrice
Alla fine per dispiacere di Demetra Bianca ha ereditato i poteri di Ade, ed è una sua discendente molto insolita dati i suoi capelli biondi, il sorriso sempre sulle labbra e la sua allegria incontrollabile.
Qualche mese dopo il compleanno di Bianca Sofia scopre i essere nuovamente incinta e nove mesi dopo nacque Xavier, che al contrario della sorella è un discendente di Demetra (la Dea stravede per il nipotino), lui è verament la copia di Nathaniel traranne per i capelli mossi e neri e il carattere più mite che la sorella maggiore.
Franck e Hazel quasi a tempo (tre mesi dopo) hanno avuto il loro piccolo Kendal a cui ogni tanto spunta una coda da gatto o le orecchie da lupo e non capendo cosa gli sia successo se la ride come un matto.

Kendal ha lo stesso incarnato di Hazel e anche il suo sorriso, il taglio degli occhi il loro colore come anche i capelli sono di Frank, ed è tenerissimo proprio come il padre che ogni tanto inciampa qua e la e diventa subito un pomodoro.



Hei!!!! ciao a tutti :D
Mi spiace per voi ma alla fine, l'idea di fare un ultimo capitolo dove avrei potuto presentare la bella Bianca mi ha attirato moltisimo ed eccolo QUI!!!
Grazie Little_fox per avermelo proposto, mi sono divertita molto a scriverlo e spero che anche voi lo abbiate trovata abbastanza divertente.
Questa volta però a malincuore finisco la storia veramente :/
Ditemi cosa ne pensate please e grazie mille a tutti quelli che hanno letto questo capitolo :3
By unika
   
 
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