Capitolo 6
Appena usciti la luce gli accecò momentaneamente,non erano più
abituati alla luce. A Gerd tutto ciò ricordò la sua uscita dalla botola.
“siamo fuori! Come è possibile?” chiese Lean all’esperto
bibliotecario.
“te lo avevo detto,gli spiriti aspettavano solo che io trovassi un
compagno di viaggio”.
Fuori dal bosco si trovarono davanti a un gigantesco muro di
mattoni.
“perfetto,oltrepassiamo il bosco più odioso delle terre antiche e
ci troviamo di nuovo bloccati!” disse Gerd con tono ironico.
“c’è una guardia laggiù andiamo a chiedere a lei.”notò Lean
Era un uomo basso,magrissimo e bruttissimo,non avrebbe dato l’impressione
di essere una guardia se non avesse avuto lo stemma delle guardie imperiali
delle terre antiche,lo stemma rappresentava un drago rosso.
“a cosa serve questo muro?” chiese Lean
“serve per proteggere Antira da eventuali attacchi”
“si può passare?”
“certo,avete superato il bosco d’altronde! Vedete la in fondo,c’è
una piccola porta andate,il mio collega sarà pronto ad aprirvi”.
La porta si aprì,si trovarono di fronte uno spettacolo
meraviglioso,Antira era una città fantastica,era tutto costruito per draghi.
C’erano draghi ovunque,nel cielo e in città.
La città era zeppa di maghi umani e maghi di origine elfica.
Gerd si sentì escluso in quel luogo.
“che bello i famosi maghi elfici! Dalle mie parti ci sono solo
elfi guerrieri” disse Lean felice
Continuarono a camminare nella città quando si trovarono di fronte
alla locanda per viaggiatori. “luogo perfetto per noi,entriamo Lean”.
Da fuori quella locanda sembrava un luogo meraviglioso,il muro era
pieno di disegni di grandi draghi
Entrarono,la prima cosa che notò Lean fu la barista del locale,era
una bella ragazza,con i capelli neri molto lunghi che arrivavano fino al fondo
schiena,non troppo alta, e dal suo fisico poco evoluto dava la sensazione di
avere circa 14 anni. Era un elfo, e da come era vestita dava l’impressione di
essere maga. Indossava una lunga tunica Rossa,senza cappuccio e lo stemma dei
maghi imperiali,che era lo stesso di quello delle guardie.
Gerd andò al bancone,e si sedette.
“cosa vuoi da bere,il primo giro è gratis” disse la barista.
“una birra bellezza,e grazie per l’offerta”
“non c’è di che,noi di Antira siamo generosi con tutti i
viaggiatori”.
Si sedette anche Lean.
“ sei un amico dello gnomo?offro io il primo giro”.
Lean riuscì solo a ringraziare.
Si trovava imbarazzato davanti a quella ragazza.
Quella notte Lean e Gerd non dormirono,non erano per niente
abituati alla vita in città.
La mattina dopo scesero in locanda a fare colazione, e come sempre
c’era la barista.
“scusate non mi sono ancora presentata mi chiamo Lyana e sono
un’elfa specializzata in stregoneria dell’acqua” si presentò la barista.
“non vi ho ancora chiesto che cosa vi spinge fino a qui” chiese
Lyana.
“vogliamo trovare rhule,e siamo venuti qua per cercare dei
compagni”.
“anche a me piacerebbe trovare Rhule,si dice che ci sia la
comunità di maghi più grande delle terre antiche”.
“allora parti con noi,viaggia con noi fino al nord!” chiese Lean
“mi dispiace ma mio padre non lo permetterebbe mai” rispose
tristemente Lyana.
“ci dispiace,ci piacerebbe avere un compagno in più”.
“hai un drago Lyana?” chiese Lean
“si,si chiama Argor,è un drago molto potente e invece di sputare
fuoco crea getti d’acqua con la bocca, a noi maghi dell’acqua affidano questi
tipi di draghi”.
“c’è lo faresti vedere?” chiese Gerd
“certamente seguitemi”.
Al Bar rimase il padre di Lyana si chiamava Birt
Appena usciti dalla locanda Lean e Gerd si accorsero di quanto
fosse veramente bella quella città. Era così alta che Lean riusciva a vedere il
mare della sua città. Al contrario di Antiqua,Antira aveva strade molto larghe
ed era il doppio più grande,era interamente costruita in pietra.
I due rimasero stupefatti,non avevano mai visto un drago,e ora si
ritrovavano ad averne miliardi in torno.
Lyana li trovò tutti e due intenti a fissare il cielo con i draghi
che volavano,dovette chiamarli più volte per farli voltare verso di lei.
Arrivarono in una strana costruzione in pietra,lontana dal centro
della città.
“il mio drago è qua aspettate entro prima io”.
I due aspettarono a lungo ma finalmente lei disse di entrare
Quando s avvicinarono all’entrata un getto d’acqua travolse
entrambi.
“ma sei matta! Non ero pronto” disse Gerd arrabbiato
Al contrario di Gerd Lean se la rideva tra se e se.
“che bello finalmente una rinfrescata,faceva un caldo”
“prendi esempio da lui Gerd!” disse Lyana scherzando
ma il momento era arrivato,avrebbero visto per la prima volta un
drago sputa acqua,la tensione era al massimo entrarono nella costruzione in
mattoni bagnati fradici.