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Autore: frida_E    22/01/2009    0 recensioni
Ed:" ...mi afferrò il polso e mi tirò a se.." Win:"avevo un disperato bisogno di lui..."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric, Winry Rockbell
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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edward 1 Salve a tutti, questa è la mia 2° ff, come la prima, è incentrata sull'amore di Ed e Win.
L'ispirazione mi è venuta rileggendo il manga.  Siate clementi!!


PROLOGO:
Central city. I fratelli Elric e Winry hanno appena scoperto la morte del Tenente Colonnello Hughes. Sono sconvolti, Win più di tutti. E' sola in camera e piange sdraiata sul letto...Ed preoccupato và da lei, cerca di consolarla, le dice di mangiare. Lei gli rivolge un sorriso triste, poi afferra il suo polso e lo fà entrare in camera...


CAP. 1 - Edward -
      "Winry. Apri, lo sò che sei quì."  
Il pensiero del suo dolore, delle sue lacrime mi faceva impazzire. Le avevo promesso che avrebbe pianto solo di gioia, invece... Mi sentivo colpevole per la morte di Hughes, e per le sue lacrime. Volevo proteggerla, volevo nasconderglielo... Avevo fallito. Di nuovo.
L
ei apre la porta. Ha pianto. Cazzo, possono davvero esistere occhi così belli!?
    "Win, dovresti mangiare qualcosa. Il ristorante chiude fra poco."
 
Ma che cavolo dico, dovrei consolarla e invece me ne esco con ste stupide frasi. Stupido. Stupido.. Ecco riesco perfino a farle accennare un sorriso...Per la prima volta sono felice di essere uno stupido. Che bella che è...devo andarmene, mi sento disarmato.
Poi succede qualcosa. Mi afferra il polso e mi tira a sè. Sento le guance avvamparsi. Cosa vuole? Entro.
     "Vorrei farti assaggiare la torta di mele che ho fatto con Glaciers. Credo sia venuta bene..". L'assaggio, anche se ho appena finito di cenare e sono pieno, tutto pur di renderla felice. Lei si siede sul letto, indossa quella minigonna nera che mi fà impazzire... così corta. NO! Controllati Edward.
    "Ti piace?".
    "E' deliziosa",
le rispondo e mi chiedo se stò rispondendo alla sua domanda o a quello che vedo, ma lei non se ne accorge. Ma cosa fà? No, sta piangendo. Odio vederla così. Senza pensarci mi alzo e mi avvicino a lei.Mi siedo sul letto e l'abbraccio.
    "Win...".
Lei mi stringe forte... che strana sensazione. Il suo profumo, il suo calore, le sue lacrime, il battito del suo cuore. Possibile? mi è sembrato che accellerasse.
    "Edward".
    "Si?".
C
ome è bello sentirle pronunciare il mio nome.
    "...resta con me...stanotte..".
O
ra stò per andare a fuoco! Possibile che mi stia chiedendo...? Devo esserne sicuro.
    "Non devi aver paura...".
Tremo mentre aspetto la sua reazione. Scioglie l'abbraccio e mi guarda dritto negli occhi. Sto per morire, lo sento.
    "Ed, non hai capito un tubo, come al solito! Io ti ho chiesto di  dormire qui con me. Come quando eravamo piccoli.".
 
NO. Mi stava davvero proponendo di restare lì, con lei nel suo letto...per dormire come quando eravamo bambini??...ma era scema o cosa. Stavo proprio per risponderle quando..
    "Sc-scusa hai ragione non avrei dovuto neanche pensarci..".
Cazzo. L'avevo fatto di nuovo, stavo pensando a voce alta! Un attimo. Ma che ha capito!
    "Win, non credo tu abbia capito le MIE motivazioni...".
Mi guarda confusa, non aveva capito.
    " Win, non ... non puoi chiedermi una cosa simile..io...noi...beh! direi che siamo adulti .. non credo sia umanamente possibile ..abbracciarti e dormire." .
Le immagini del suo corpo mal celato dalla mia maglietta bianca, che usa per dormire, tra le mie braccia , soli..nel suo letto!!!!
Le sue guance  arrossirono man a mano che realizzava ciò che le avevo detto. E le mie, man a mano che le immagini affioravano la  mia mente..
    "Oh! Capisco... Ed, mi trovi minimamente carina?".
    "No. Direi come minimo staordinaria.".
Mi sorrise, eravamo entrambi rossi. Poi allungò la sua mano sulla mia guancia, mi accarezzò delicata... ok, ero morto e questo doveva essere il paradiso. O, forse sarebbe stato il mio inferno personale, averla così vicino e non poterla toccare... le sorrisi e  posai il mio braccio "umano"  sulle sue spalle. E la tenni così, per un pò.
 Ad un certo punto, lei si gira verso di me, le sue labbra mi sfiorano il collo. Panico! Cosa sta facendo? E soprattutto cosa devo fare ora? Sò solo quello che le vorrei fare...ma non sono sicuro che lei sia daccordo.
       "Winry...io.."
       " stringimi, ti prego."
Non me lo faccio ripetere. Il mio cuore emette lo stesso suono del battito d'ali di un colibrì. Non mi rendo conto di come, ma ad un certo punto le nostre labbra si toccano in un bacio timido e insicuro.
    "Posso, posso baciarti?"
L
e chiedo, con la paura che mi dia la sua chiave inglese in testa.
    "beh, direi che lo hai appena fatto."
Sorride. Se possibile le sue guance diventano di un rosso più acceso. Buon segno!
    "No. O meglio, non come volevo.."
    "E allora fallo. Non farmi aspettare ancora...".
Furono queste parole a farmi cadere tutte le barriere. Lei mi voleva nello stesso modo in cui io volevo lei. E pensare che a me, sarebbe bastato che mi volesse la metà per esplodere di gioia! La mia lucidità scompare, il mio desiderio aumenta. L'afferro per le spalle e senza pensare la bacio, la bacio come neanche credevo fosse possibile. Mi lascia fare, anzi, direi che ricambia in un modo che dovrebbe essere giudicato illegale. Ogni mio contatto con la realtà si spezza, sono ubriaco di lei, del suo profumo, del suo sapore...
Poi, come tutti i bei sogni vengono spezzati dal risveglio, anche il nostro momento finisce. Un gemito mi riporta bruscamente alla realtà. Non era un gemito di piacere, ma di dolore. Preso dalla foga, la mano dell'auto-mail stringe troppo la sua spalla. La sposto come se avessi toccato il fuoco e essa fosse stata fatta di carne. Purtroppo, però, il segno non era rimasto sulla mia mano...Un livido stava comparendo sulla sua spalla. Mi sento un mostro, i miei occhi si abbassano incapaci di vedere. Cosa avevo fatto!? Mi alzo di scatto e le volto le spalle. Vorrei scusarmi, vorrei dirle qualcosa ma le parole muoiono sulla mia bocca. Devo andarmene.
    "Ed? Che fai!? NO. NO! Stavolta non ti permetterò di andartene ...non mi lascerai!"
Mi blocco. Come è possibile che non si sia arrabbiata con me! Come può non provare ribrezzo...
    "Win. Ti prego...così è peggio."
    "Cos-cosa diavolo stai dicendo!?"
    " Ti sto solo dicendo che è peggio..."
Ora mi stava di fronte, e le sue mani stringevano le mie spalle. Aveva uno sguardo misto di rabbia e confusione, il tutto velato da lacrime. Stava piangendo di nuovo. Avrei dato l'anima per poterle leggere i pensieri. Davvero non capiva?
    "Peggio! E, sentiamo Edward Elric, per chi sarebbe peggio? Per te? per non sentirti in colpa per avermi fatto assaggiare il paradiso e subito dopo buttata all'inferno? O per me? perchè mi sono illusa che mi amassi anche tu?!"
    "Winry! Hai visto cosa ti ho fatto per essermi distratto un attimo, per un bacio...pensa cosa accadrebbe se...se, se andassimo oltre! non voglio farti a pezzi!!"
 S
tavo urlando. L'avevo ferita, fatta piangere e le urlavo la mia rabbia. Mi faccio veramente schifo!
    "Ed, che cavolo dici...?"
N
on mentiva. Non si era accorta del livido. Esasperato le prendo il braccio e glielo mostro. Il suo sguardo si sposta dal segno ai miei occhi.
    "Sei davvero uno stupido. Credi che basti così poco per farmi male? Lo sai che sono più forte di te".
E' ancora arrabbiata, ma riesce a sorridere. Mi sento peggio. Vorrei davvero andarmene, ma non ci riesco. Non è solo il sapere che avrebbe pianto (fitta al cuore), o il fatto che probabilmente non mi avrebbe più parlato (altra fitta)...era per qualcosa che aveva detto prima ma non sapeva, non capiva perchè ci stava facendo caso solo ora...
    "Edward? Davvero volevi andare oltre.."
Il mio cuore perde...quanti? 1, 2, 3, battiti. Ha abbassato lo sguardo. Anche lei è imbarazzatissima. Ce ne stiamo immobili come statue, vicini eppure lontani. Mi sento di nuovo sbronzo. Aspetto che lei mi dica qualcosa, qualunque cosa...Poi realizzo quello che mi aveva detto. Era troppo perfino per il mio cuore, ecco perchè non l'avevo metabolizzato subito..
    " Hai...hai davvero detto che mi ami?"
S
olleva la testa, mi guarda e fa un cenno. Di nuovo le lacrime. Sta piangendo per me. Un momento!! Perchè. NO. Ha frainteso...Devo...
    "Win. Ti amo!"
Quelle tre semplici parole mi escono quasi come un grido.
 
  
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