C'era una luce all'interno della cantina. E non solo:
in un angolo del bunker era accasciato un vecchietto avvizzito, con lunghi capelli candidi e occhi acquosi.
Aveva l'aria un po'paranoica e sporattutto molto, molto stanca, come se stesse lottando per non addormentarsi.
Chissa perchè?
Quando la ragazzina lo vide sussultó fragorosamente.
« Chi sei?» chiese il vecchio spaventato.
« Mi chiamo Marceline» disse la bambina « sono solo una ragazzina»
«Tu sai cosa sta succedendo, vero ragazzina?» chiese il vecchio spaventato « C'è una guerra, io l'ho vissuta una guerra.
I nemici hanno bombardato una città ed hanno distrutto mezza nazione.
I nostri hanno bombardato i nemici e hanno distrutto tre quarti della loro nazione.
Ora a minacciarci rimane un'unica base nucleare.
L'hanno detto alla televisione.» rise il vecchio indicando una vecchia TV.
Marcy annui spaventata e vide il vecchio tastarsi il cuore e poi spirare.
Marceline era allibita.
Tentó di sentire i mostri al di fuori della cantina ma udì solo il doce suono del silenzio.
Aprì la porta e osservó le creature.
Congelate.