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Autore: ILoveAlbania95    20/07/2015    0 recensioni
La vita di Lorena Cerrato è sempre stata un inferno, la scuola è la cosa che odia più di tutte per via del comportamento dei suoi compagni, nei suoi confronti. Per questo motivo, Lorena perde la testa per il suo professore di scienze, ma dopo quasi cinque anni, la sua testa impazzisce per un altro uomo: un certo Filippo Balduccini.
Filippo Balduccini si occupa di concorsi di bellezza e sfilate di moda. Dopo aver conosciuto Lorena su Internet, pensa che finalmente ha trovato la sua donna ideale peccato però che ha mentito su un dato molto importante: non ha 26 anni come ha detto a Lorena, ma ben 46.
Un giorno Lorena che ha solo 19 anni, scopre da suo padre la verità su Filippo e la sua vera età. Lei però nonostante tutto, all'inizio rimane un po' ferita e decide di chiudere la stroria; ma poi dopo un'altra delle sue avventure con un ragazzo senegalese, che la tradirà facilmente, decide di perdonare Filippo contro il volere della famiglia.
Come andranno avanti le avventure?
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati quasi cinque anni. Avevo terminato gli studi al liceo artistico e colpo di scena, ero riuscita a prendere il diploma (brava! Vuoi un applauso?), ma avevo dovuto sudare per averlo. La soddisfazione più grande della mia vita era stato scoprire che Kalhid non era stato ammesso all'esame di maturità. Non potete immaginare quanto avevo goduto, quando ero venuta a sapere della sua non ammissione, ma dopo tutto, non puoi fare niente tutto l'anno e poi, sperare di dare l'esame lo stesso, nonostante una collezione impressionante di insufficenze. L'unica cosa che non era cambiata di me era che ero sempre innamorata del mio professore di scienze che adesso aveva quarantatrè anni e io ne avevo solo diciannove.

La mia vita sociale era migliorata: mi ero fatta due nuovi amici. Venivano tutti e due dal Senegal e uno dei due aveva diciannove come me, mentre l'altro ne aveva venti. Si chiamavano Abdoul e Siye. Logicamente, quegli impiccioni dei miei genitori lo sapevano che frequentavo due ragazzi africani e mi hanno raccomandata, di non sperare in una storia d'amore con uno dei due. In questi anni, avevo studiato il mio tipo di ragazzo ideale, vedendo anche i gusti dei miei genitori e questi sono requisiti che deve e non deve avere il mio fidanzato ancora sconosciuto.

Il mio ragazzo ideale ( secondo me) deve essere:

▪ Di qualsiasi nazionalità.

▪ Ricco.

▪ Affascinante.

▪ Innamorato della storia.

▪ Lettore accanito di libri.

▪ Fan di Elton John.

Il mio ragazzo ideale (secondo i miei genitori) deve essere:

▪ Italiano (possibilmente di Cuneo).

▪ Figlio di avvocati.

▪ Della mia età (punto su cui non sono d'accordo).

▪ Cattolico.

Ora, come non deve essere il mio ragazzo, secondo i miei genitori:

▪ Musulmano.

▪ Molto più grande di me.

▪ Immaturo.

▪ Con la testa tra le nuvole.

▪ Pigro.

▪ Fissato con il sesso.

Anche se frequento due senegalesi, musulmani dalla testa ai piedi, non vuol dire che io debba per forza mettermi con uno di loro due. I miei genitori non erano ancora riusciti a capire, che erano solo dei miei amici. Avevano paura di trovarsi uno dei due in casa loro, in ogni momento. Per mia grande fortuna, mio padre non viveva con me da quando avevo otto anni perché si era separato da mia madre, ed era andato a vivere per conto suo. Nessuno dei due però, era a conoscenza che avevo portato a casa mia i miei amici, per un'infinità di volte. Mi sembrava come se il vicinato fosse sparito all'improvviso; di solito, le persone che vivono vicino a me sono tutte pettegole, ma voi non avete mai saputo nulla, se qualche mio vicino vi venisse a chiedere di me.

Mio padre Antonio Cerrato (alias Olmo Mesia) era contrario a tutto quello che non era, di origine italiana. Trovava inutile qualsiasi essere umano che veniva al di fuori della sua stessa nazione. Non solo: metteva i piemontesi davanti a qualsiasi altra razza italiana. Insomma, gli piaceva avere atteggiamenti razzisti. Non potete immaginare quando ho confessato che frequentavo due africani, come aveva reagito. Vi posso solo assicurare che quella volta, mi ero beccata due ceffoni, ma io nonostante tutto, avevo continuato a frequentare i miei amici fregandomene. Visto che non avevo la possibilità di trovarmi un ragazzo secondo i miei criteri, almeno gli amici potevo scegliermeli a modo mio. La prossima volta, mi sarei finta fidanzata con uno dei miei amici senegalesi così, vedremo quante sberle mi tirerà questa volta.

Dato che ero in delirio per non aver ancora incontrato il ragazzo dei miei sogni, avevo deciso di registrarmi in qualche sito d'incontri. Visto che avevo scarse probabilità di conoscere per strada, la mia anima gemella, avevo pensato che Internet avrebbe potuto aiutarmi nella ricerca. Non era affatto vero, che l'amore si trovava senza il bisogno di cercarlo perché se non lo cerchi, non lo troverai mai quindi, meglio essere furbi come me e cercarlo nei posti giusti e sicuri. Per registrarmi, dovevo trovare un nickname. Non appena lo avevo trovato, ero subito andata alla ricerca di qualche bel fusto.

Dopo dieci minuti, mi aveva scritto un certo: Warior05. La prima cosa che ero venuta a scoprire era che veniva da Roma. La sua foto però, mi aveva lasciata senza parole: assomigliava un botto, al mio professore di scienze. Incuriosita, avevo iniziato a scrivergli.

 

IO: Ciao come ti chiami?

WARIOR05: Piacere mio, sono Filippo Balducci. Tu chi sei?

IO: Mi chiamo Lorena Cerrato.

WARIOR05: Sei una bellissima ragazza. Ma di dove sei e, quanti anni hai?

IO: Sono di Torino. Ho diciannove anni. Tu?

WARIOR05: Sono di Roma, ma a volte, lavoro anche a Milano. Ho ventisei anni.

IO: Di cosa ti occupi di bello?

WARIOR05: Sfilate di moda e concorsi di bellezza. Tu, bella?

IO: Faccio volontariato a Torino e, in un paese piemontese.

WARIOR05: Senti bella, ho voglia di incontrarti. Sempre se a te non dispiace...

IO: Certo, ma a patto che vieni tu a Torino. Avevo tentato una fuga l'anno scorso da casa per conoscere uno di Roma, ma ho fallito... e meno male.

WARIOR05: Ah! Quindi ti piacciono i romani?

IO: Molto... inclusi quelli antichi, come Giulio Cesare.

WARIOR05: Ahahah! Sei simpatica. Senti, hai Facebook? Così ti mando la mia richiesta d'amicizia.

IO: Va bene, sono Lorena Cerrato e ho la stessa foto di questo profilo.

Avevamo deciso di vederci lunedì, di questa settimana. Lui in questo periodo era a Milano quindi, se l'appuntamento con me era alle quattordici e trenta, vuol dire che lui sarebbe partito da Milano, minimo alle dodici e mezza. Non vedevo l'ora di vedere chi diamine si sarebbe presentato. Ero un po' incosciente perché era anche probabile che quello nella foto non fosse realmente lui. Come poteva essere possibile, che uno come lui nonostante si occupasse di sfilate e concorsi, fosse iscritto ad un sito d'incontri? In ogni modo, come poteva trovare bella una come me, quando vedeva ogni santo giorno, delle ragazze molto più belle di me? La cosa mi puzzava fin troppo. Ora, il mio unico problema sarebbe stato non farlo sapere ai miei genitori che avevo un appuntamento con uno sconosciuto, che conoscevo solo virtualmente (o forse no).

Nel tardo pomeriggio, ero uscita per chiedere consiglio ai miei amici senegalesi. Ero certa che loro avrebbero potuto darmi una mano o almeno, prepararmi a questo avvenimento. Il fatto era che muorivo dalla voglia di farlo con qualcuno. Era anche ora, che io perdessi la mia verginità perché non ce la facevo davvero più, ad aspettare un miracolo dal cielo poi, non era bello essere vergine a diciannove anni, specialmente per una ragazza. Fosse stato per i miei genitori, potevo arrivare vergine alla tomba. Loro erano convinti che il sesso andava fatto solo con chi si amava. Poverini! Per fare sesso con qualcuno, non era obbligatorio esserne innamorata. Tanti, al giorno nostro, lo facevano anche se non c'era l'amore, ma solo per il semplice fatto di non voler legarsi per sempre, ad una sola persona. Questo era il bello del sesso senza amore; potevi cambiare partner ogni volta e poi, mantenere il ricordo di quel momento, come se fosse stato comunque, uno dei ricordi più belli. In ogni modo, non prendete consigli da me, che non lo mai fatto in vita mia (per ora).

« Che cosa? Ti vedrai di nascosto con uno sconosciuto, incontrato su Internet? Ma sei diventata pazza? » aveva domandato Abdoul, che era seduto in una sedia.

« Non è colpa mia! Muoio dalla voglia di fare qualche esperienza... » avevo risposto, imbarazzata.

« Lui è bello? » aveva domandato Siye.

« Dalle foto che ho visto, non mi sembra niente male! » risposi io, diventando rossa.

« Cosa fa nella vita? » domandò allora, Abdoul.

« Si occupa di sfilate di moda e concorsi di belezza. Insomma, diciamo che è uno showman! » risposi io.

« Minkia! Allora, diventerai ricca. Non fartelo scappare, potrebbe essere un buon partito! » rispose Abdoul e poi riprese a parlare « Fai attenzione però! Se non appena vi vedete ti sembra che usi un comportamento strano, non appena farete sosta con la macchina: scappa. Mettiti a correre senza sosta e se mai, chiama me o Siye al cellulare. Mi raccomando... ».

« Tranquillo, non succederà niente di grave! » terminai, sorridendo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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