Una ragazza di diciassette anni di nome Suigintou Ginhana si stava allenando per il torneo di scherma. I capelli e la pelle candidi erano coperti dalla tuta. Dopo qualche ora decise di uscire. Mentre era seduta su una panchina vide un uomo elegantemente vestito avvicinarsi. Aveva i capelli biondi e gli occhi verdi. Forse era un'impressione della ragazza albina, ma l'uomo sembrava interessato proprio a lei《 Mi scusi signorina.》 La voce dell'uomo distrasse Suigintou dai suoi pensieri.《 Io mi chiamo Rozen e vorrei parlare con lei.》《 Ok. Hum... parli pure》Rispose la ragazza.《 Io sono un uomo che potrebbe far avverare il tuo più grande sogno. Qualunque esso sia.》《 Certo, come no. E come lo farà ? Userà la bacchetta magica forse?》 Disse sarcastica la diciassettenne《 No, ma se dovessi ripensarci, vieni a indirizzo. Puoi venire quando vuoi. Ti aspetterò. Se proprio non verrai, allora non mi vedrai più, né sentirai parlare di me. E io capirò di essermi sbagliato sul tuo conto.》 L'uomo si allontanò lasciando a Suigintou un biglietto con su scritto l'indirizzo di una casa fuori città. La ragazza tornò a casa e andò a dormire. Ma non riusciva a prendere sonno. Le parole di quell'uomo le risuonavano nella testa come una cantilena. E lei continiava a scervellarsi su cosa fosse successo se avesse accettato. Lui aveva detto che avrebbe realizzato i suoi desideri, ma poteva benissimo trattarsi di un trucco per attirarla in e farle qualcosa di male. Passo la notte in bianco. Il giorno dopo l'albina era un vero e proprio straccio con le gambe. Solo quando si ricordò di quella conversazione il suo cervello tornò in attività.《 Che cosa devo fare? Che cosa devo fare!?》Era la continua domanda che rimbombava nella sua testa. Ma finalmente la ragazza alla fine si decise. Proprio quel pomeriggio si diresse all'indirizzo che le aveva dato l'uomo. Si ritrovò davanti una villa vittoriana. Quando ci entrò vide che era tutto dipinto di rosso e fatto di mogano. L'uomo la attendeva nel soggiorno.《 Benvenuta mia cara.》 Le disse lui educatamente.《 Sono venuta come aveva chiesto. Che cosa vuole fare esattamente? Ha detto che avrebbe realizzato i miei desideri.》《 Certo, mia cara. Ma prima perché non ti fermi a dormire? Sembra quasi che tu stia dormendo in piedi. Anche se a questo si porrà rimedio al più presto.》. Quest'ultima frase fece accapponare la pelle all'albina.《 Veramente devo tornare a casa. I miei saranno in pensiero.》 Tranquilla, li avvertirò io.》. C'era qualcosa in quell'uomo che le trasmetteva sicurezza e fiducia. Ma anche un filo di inquietudine. La raggazza si diresse in una grande camera. Quando si stese sul letto ebbe subito sonno e si addormentò all'istante. Rozen era pronto ad agire. Si avviò verso la camera da letto della fanciulla albina. Quello che stava per fare era un processo di trasformazione da umano a vampiro, ma era diversa da quella tradizionale. Lui voleva che la ragazza diventasse una purosangue come lui. Così lo avrebbe amato e aiutato in ogni caso e la sua bellezza sarebbe rimasta per sempre, senza abbandonarla mai. Prese un'ampolla con dentro un liquido trasparente che avvolgeva una rosa nera. Arrivò in camera della ragazza, si piegò sul suo collo e la morse. Suigintou si svegliò con una sensazione di dolore al collo e di qualcosa di bagnato sul viso. Alzò lo sguardo e vide il padrone della villa affondare i canini aguzzi nella sua gola. Cercò di urlare, ma lui le fece bere una strana sostanza che rese quella sensazione quasi piacevole. Rozen osservava il suo operato con soddisfazione. La fanciulla stava dormendo il sonno che precedeva la trasformazione. La ragazza stava lentamente cambiando. La figura della ragazza era più magra e formosa, la sua pelle e i capelli schiarirono ancora di più, tanta da diventare totalmente bianchi. Sulla schiena le erano spuntate due ali nere. Quando la trasformazione si concluse l'uomo prese la sua nuova figla tra le braccia e la distese sul suo immenso letto. Poi si recò nel suo laboratorio e prese da uno scrigno un gioiello nero attorniato da degli anelli luminosi, era il centro del potere dei purosangue, la rosa mystica. Tornò dalla sua prima creazione e posizionò sul suo petto la rosa mystica. Il suo corpo cominciò a brillare di nero e si animò. La fanciulla non si svegliò, ma il petto si alzava e si abbassava e questo dimostrava che stava solo dormendo. L'uomo guardò con amore la sua creazione: lei ora era Suigintou, la prima vampira delle Rozen maiden. La sua collezione aveva la galanteria, ora, però, le serviva qualcos'altro. Il vampiro pensò chi dovesse essere la sua prossima creazione. All'improvviso gli venne un'illuminazione. Ora che c'era la galanteria urgeva un po'........ di allegria.