Le sue ginocchia cedettero e con le mani si afferrò i gomiti incrociando le braccia al petto, dondolandosi avanti e indietro ormai seduto sul pavimento e senza più un barlume di lucidità o autocontrollo: era pazzo, pazzo, piangeva senza potersi fermare e ogni tanto alte grida disumane laceravano l’aria, provenienti dalla sua bocca ormai arida e incapace di profferire frasi di senso compiuto.
Dolore e pazzia erano i suoi padroni.
Una OS senza pretese, per gli amanti della Thorki, del genere thriller, del sangue e per coloro che intendono scoprire gli effetti devastanti dell'ansia.