HE IS LIKE THE SEA
Nitori, dopo due anni trascorsi col senpai, era certo di poter affermarlo:
Rin-senpai è come il mare.
Forse se ne era reso maggiormente conto in quegli ultimi giorni, poiché il club di nuoto della Samezuka si era concesso una piccola vacanza in spiaggia.
È stato proprio in questi giorni che Nitori si è sentito di nuovo vivo, ed è arrivato a questa consapevolezza.
Il mare è qualcosa di grande, maestoso, qualcosa all'insopra di tutti, di Ai, è qualcosa che non puoi comandare.
Forse ha ragione Nanase-san, quando si è a contatto con l'acqua non si deve cercare di andare contro corrente, piuttosto divenire un unico essere con lei e semplicemente lasciarsi trasportare.
Era proprio questo che stava facendo ora Ai, quasi a riva.
Aveva chiuso gli occhi.
Aveva immerso le mani nei piccoli sassolini che componevano il bagnosciuga.
Muoveva le mani con una lentezza disarmante, quasi a voler massaggiare il mare e al contempo si rilassava.
Ma non era come fare un pisolino sul letto.
Oh no, qui era molto diverso.
I sensi si sviluppano.
Piccolo anatroccolo senti le onde infrangersi sulla riva?
Il sapore del sale sulle labbra e sul corpo.
I gabbiani che volano.
Una leggere brezza che ti scompiglia i capelli.
Dei timidi raggi del sole che carezzano le tue spalle.
L'acqua che ti culla, come se fosse una mamma.
Il mare è meraviglioso, ma non è solo questo.
Il mare è tentatore, sembra tutto perfetto quando all'improvviso le onde iniziano a diventare violente.
Il vento fischia forte.
Il sole ormai è sparito verso l'orizzonte.
E tu provi ad opporti a quella forza della natura.
Ma chi sei tu a confronto del mare?
Lui che può essere contemporaneamente affascinante e fatale.
Il mare è parecchio possesivo.
Quando adocchia una preda la vuole con se, per sempre.
E allora ti trascina sempre di più verso i suoi fondali.
E da azzuro limpido diventa nero, oscuro, freddo, pauroso.
Cosa puoi fare tu?
Nulla.
Perché il mare è su un gradino piu in alto di te, è più forte.
Tu non puoi che perdere i sensi e abbandonarti a quell'amico possesivo.
Apre gli occhi di soprassalto Aiiichiro.
È ancora sulla riva, un po'più a destra ma sulla riva.
Gli sembra impossibile che si sia addormentato proprio lì.
Ma che ci può fare lui se si sente così bene tra le grosse braccia del mare?
Che ti avvolge come una calda coperta.
Col mare devi essere coraggioso, ma devi anche saperlo prendere.
Devi sapere aspettare il momento giusto per immergerti nelle sue braccia.
Devi guardarlo un po' più da lontano quando è talmente agitato che neanche tu puoi fare qualcosa.
Ma devi lasciarti trasportare, non devi avere paura di lui anche se è così grande e maestoso.
Perché il mare è meraviglioso e ti riserverà sempre grandi sorprese, belle o brutte che siano.
Proprio come Rin.
Angolo autrice:
Non ho molto da dire, oggi per me è stato il primo bagno e mi sono sentita leggermente ispirata.
Quindi ecco qui questa fic, perché povero Ai lui si fa un sacco di seghe mentali (come la sottoscritta xD) e giusto che qualcuno le scriva, no? XD
Boh se vi è piaciuta fatemelo sapere (ci tengo tanto *^*).
Baci
Pink-chan :)