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Autore: ErzaTitania08    22/07/2015    1 recensioni
Una rivisitazione della fiaba della bella e la bestia.
"C'era un volta un bellissimo ragazzo di stirpe reale, padrone di un lussuoso palazzo e di ettari ed ettari di terreno. Al giovane era stato donato l'aspetto di un angelo: capelli di un biondo splendente ed occhi grigio perla."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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ESSENZA DI ROSA




"Lo fai un sorriso o hai deciso di tenere il muso per tutta la sera" mi rimbeccò James guardandomi sorridente.

La cerimonia di smistamento si era conclusa e dopo una gustosa cena ogni studente si era recato nel rispettivo dormitorio.
Io James, Rose ed Alice eravamo intorno al fuoco della sala comune a riscaldarci un po' le ossa. Rose stava sfogliando attenta il nuovo volume di pozione mentre James ed Alice chiaccheravano allegramente, lanciandomi di tanto in tanto occhiate cercando di coinvolgermi nelle conversazione.
Ma io non avevo voglia di parlare. Non riuscivo ancora a liberarmi da tutta quella rabbia per le parole della serpe. 

"Ragazzi quest'anno il programma di pozioni prevede anche l'amortecia." esclamò Rose entusiasta.

"L'amoche?" domandò James storcendo il naso.

Rose chiuse il libro di scatto e si mise ben composta per poi iniziare la sua spiegazione.

"L'amortecia è la pozione d'amore più potente che esista. Dovrebbe avere un profumo diverso per ognuno di noi, a seconda di cosa ci attrae." spiegò.

Alice sorrise sotto i baffi.

"E per quale ragione t'interessa tanto apprendere questa pozione Rosie?" domandò facendole l'occhilino.

Rose arrossì fino alla punta del naso.

"Beh è importante conoscere ogni pozione. Di qualunque essa si tratti."

James strabuzzò gli occhi confuso.

"Un momento Rose non ti sarai mica presa una cotta per qualcuno?"

Rose scosse la testa poco convinta, e James intuì che la cugina gli stava nascondendo qualcosa, ma decise di concludere la conversazione. 

"Meglio andare a dormire ora" dichiarò Rose "le lezioni iniziano presto domani."
"Sorellina zombie vale anche per te." disse James, ma io non mi mossi di un millimetro come se non l'avessi neanche sentito.

Alice e Rose diedero la buonanotte e lasciarono la sala comune.

"Mi dici cosa ti è preso oggi?"

"Malfoy ecco cosa mi è preso" risposi diretta  senza staccare lo sguardo dal fuoco.

Come me anche James non era in buoni rapporti con la serpe.

"Cos'ha combinato quell'idiota?" 

Questa volta mi voltai per guardare mio fratello negli occhi.
"Ha un modo di pensare così..così arrgh." ringhiai.

Non riuscivo nemmeno a spiegarlo.

"Lui è fermamente convinto che l'unica cosa che conta è l'essere un super figo. Può comportarsi come vuole e trattare male le persone tanto essendo bello è come invincibile. Come vorrei fargli vedere quanto si sbaglia. Se fosse un mostro fuori come lo è dentro vorrei vedere cosa farebbe." 

Mi misi le mani tra i capelli e li raccolsi in una coda iniziando a ridere.

"Scusami sto solo blaterando".

Mi alzai in piedi e diedi la buona notte a James che rimase da solo nella stanza.
Non potevo nemmeno immagire quale piano stava iniziando a vorticare nella sua testa.



Amavo e amo leggere . Non appena avevo un pò di tempo libero tra lezione e compiti andavo alla ricerca del luogo perfetto per stare qualche ora lontano dalla realtà e dal caos immergendomi nelle storie di intrepidi duelli, principi misteriosi, eroine che sconfiggevano il male.
Al terzo piano avevo scovato, l'anno prima, un corridoio poco frequentato, anzi per niente frequentato, illuminato da una splendida vetrata che dava sul lago nero. Mi sedevo lì in un angolino e iniziavo a leggere per ore ed ore, con la luce del sole che mi accarezzava le guance e mi faceva risplendere i miei lunghi capelli rossi. Li avevo ereditati da mia nonna Lily. Gli occhi castani erano invece identici a quelli di mia madre. Per il resto somigliavo molto a mio padre, così dicevano tutti.

Ero al termine di un altro avvincente capitolo del mio libro quando sentii la porta di quella che sembrava un'aula in disuso, spalancarsi e fare un gran fracasso.
Chiusi il libro tenendo un dito tra le pagine in modo da non perdere il segno e sporsi la testa in avanti, tanto quando mi consentiva di vedere cosa stesse accadendo.

Una ragazza dai capelli corvini uscì dall'aula seguita da niente popò di meno che Malfoy. I due si scambiarono baci appassionati per poi congedarsi. La ragazza fortunatamente prese la direzione opposta a dove mi trovavo io, ma il platinato stava venendo dalla mia parte.
Oh per Godrick iniziai a imprecare tra me e me e tentai di trovare una posizione che mi avesse consentito di passare inosservata.
Ero nel panico e nell'ansia del momento mi misi semplicemente contro la colonna facendomi piatta e non respirando, stringendomi il libro tra le braccia.
Se cammina senza voltarsi non mi vede cercai d'incoraggiarmi.

Sentivo i passi sempre più vicini e lo vidi passarmi davanti senza che accorgersi di niente diretto al varco che dava sulle scale. Non feci nemmeno in tempo a fare un sospirò di sollievo che senza nemmeno voltarsi mi notò.

"Cosa diavolo combini Potter?" chiese ancora di spalle.

Come aveva fatto a vedermi?
Si voltò e mi guardò facendomi sentire come una pazza che spia le persone.

"Mi hai seguito?" domandò divertito.

Mi sollevai dal muro e cercai di assumere una posizione sicura e per niente imbarazzata.

"Cosa? Non ci pensare nemmeno. Ero venuta qui in cerca di tranquillità." dissi mostrando il libro. 

"Sai dovresti smetterla di riempirti la testa con tutte quelle sciocchezze." disse avvicinandosi e strappandomi il libro di mano.

"Ridammelo subito Malfoy"

Allungò il braccio sopra la sua testa facendo penzolare il libro.

"Prendilo se ci riesci." mi sfidò divertito.
Era alto, troppo alto confronto a me che ero poco più di un metro e sessanta. Non sarei mai riuscita ad arrivarci.

"Sei così piccola Potter".

"Non sono piccola. Ora ridammi il mio libro o sarò costretta a schiantarti." dissi minacciosa.

La serpe sembrava essersi divertito abbastanza e decise di restituirmi il mio libro.

"Non si ringrazia?" soghignò.

"È l'ultima cosa che farei." 

Stringendo il libro al petto mi avviai al varco, ma poi mi venne in mente una domanda che mi stavo ponendo dall'inizio di quella conversazione.

"Malfoy. Come diavolo hai fatto a vedermi?" domandai realmente curiosa.

Il biondo abbassò lo sguardo e sorrise.

"Sei l'unica ragazza che conosco che indossa profumo alla rosa." 

Lo disse con un tono diverso dal solito. Per un attimo non lo riconobbi.

"Mi piace" mi sorrise e sorpassandomi se ne andò.

Spazio autrice:
Ecco a voi il nuovo capito con un'altro battibecco dei due protagonisti:) amo vederli litigarexD sono tanto carini!!!!!
Spero vi piacciaT-T 
Al prossimo capitolo:*

  
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