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Autore: gatta12    22/07/2015    1 recensioni
Dal Capitolo 1:
‘Per una volta, invece, non era un sogno.
[…]
Rena chinò il capo in segno di rispetto, versando due lacrime sul proprio vestito.
Era felice.’
°§°
Dal Capitolo 2:
'La ragazza sorrise mesta.
“Chi siete?” chiese Kurt.
La ragazza si guardò intorno.
“Mh… la zia non è qui…Va bene, inizierò col raccontare a voi tutta la storia”
“Qual è il tuo nome?” chiese Sirius.
“Oh, che sbadata” la ragazza si portò con grazia una mano sul cuore, in segno di scuse “Non mi sono ancora presentata. Il mio nome è Nobuko De Alisia. Vengo dal futuro insieme a Pollon”'
°§°
Dal capitolo 5:
'“Come ti chiami?”
“…K-Keyra…”
“Perché sei qui, Keyra?”
“…Mio padre… Mi ha rinchiusa… qui… tanto…tempo fa…”
Angel vide sua madre sussultare, fissò negli occhi il gemello e allora capì.
Keyra era la figlia di Scorpius.'
°°°°°°
Tre piume, per rappresentarla.
Fu figlia, amante e madre.
Ella fu Angel, la figlia prediletta di Apollonius.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap.3 Keyra-sama ci spiega alcune cose del futuro e del passato
 
 


“Silvia, sei sicura di stare bene? Sei svenuta solo un’ora fa…”
“Sto bene Apollo, tranquillo…”
“Comunque sia, non devi alzarti dal letto, Sophia ha detto che potresti risentirti male!”
La ragazza rise.
“Non ricordavo ti preoccupassi così tanto per me!”
Il ragazzo arrossì.
“Beh… ecco… dopo quello che ci ha detto Reika, pensavo…”
Silvia aggrottò le sopracciglia.
“Perché? Cosa vi ha detto Reika?”
Apollo le spiegò quello che Reika aveva visto la notte prima.
Dapprima la ragazza restò in silenzio, poi volse la testa verso il ragazzo.
“Apollo… Ho paura. Che mi sta succedendo?” le tremava la voce.
La porta si aprì d’un tratto.
“Ragazzi… scusate l’interruzione, ma Fudo vuole parlarci” disse Sofia.
“Cosa? Perché?” chiese Silvia, guardando il suo Apollo deglutire e guardarla di soppiatto.
“Ecco… Stavo per dirtelo… E’ successo anche che…”
 
°§°
 
La giovane bionda seduta a quel tavolo continuava a fissare l’altra bionda prendere tranquillamente il thè con crescente irritazione.
“Allora… Quindi vieni dal futuro… E perché saresti qui?” chiese Sofia.
Nobuko posò la tazzina.
“Ci serve il vostro aiuto. Non posso spiegarvi tutto senza il permesso di Hime-sama, ma…”
“Chi sarebbe questa Hime-sama?” chiese Jerome.
La ragazza li guardò accigliata.
“Ma come? Ma ovviamente sto parlando della figlia che avranno zia Silvia ed Apollo<3!”
Nella stanza calò il gelo.
“COSA?!”
“Sì, sì, ma credetemi, mia cugina è veramente una Principessa, anche nel comportamento”
“Aspetta, tua cugina? Quindi… tu sei figlia di Sirius?!” chiese Tsugumi, talmente scossa che gli occhiali le arrivarono sulla punta del naso.
“Sì”
Sirius era talmente scioccato che la sorella lo fece sedere affianco a lui.
“Non vi dico chi è mia madre perché quei due non si sono ancora dichiarati in questo tempo. Comunque… Vi basti sapere che la Principessa è la reincarnazione della figlia di Apollonius e Celiane, e… E non guardatemi così! So che vi sembra strano… Devo solo aspettare mia cugina e poi potrò spiegarvi tutto”
La ragazza si rivolse poi alla vampira.
“Mia antica amica, hai per caso visto la Principessa negli ultimi giorni?”
“Ti dirò, Keyra… L’ho vista proprio ieri sera, ma se non è cambiata dalla sua vita precedente, si presenterà nel momento meno opportuno. O forse no. Solo il Principe riusciva a capirla, in fondo”
La vampira fece un piccolo sorriso, con un sguardo che rivangava tempi lontani.
Sirius guardò Nobuko in modo strano.
“Perché Rena ti chiama Keyra?”
“Uhm? Ah… era il mio nome nella mia vita precedente”
“L’unica cosa che è cambiata di te dalla tua vita precedente è che ora hai un legame di sangue con Hime-sama… come avevi sempre sperato fin dalla tua infanzia di più di 12.000 anni fa”
“P-Pollon?” chiese retoricamente Silvia, guardando il muso del piccolo animale sbucare da sotto il tavolo proprio di fronte a lei.
“Celiane-sama! Che bello rivederla!”
Pollon si voltò poi verso Apollo.
“Mio signore!” volò letteralmente addosso al ragazzo.
Nobuko si mise a ridere.
“Pollon, calmati! Li hai salutati poco prima di partire”
“Lo so, Keyra-sama, ma mi mancavano così tanto! E Hime-sama… Oh, Hime-sama…”
La ragazza scosse la testa.
“Quindi ti sei reincarnata anche tu” affermò Reika. Nobuko smise di ridere all’improvviso.
“Ho da porvi una domanda, comunque… Voi di questo mondo, sapete chi è Scorpius?”
Un brivido attraversò la schiena di alcuni degli Element, e Silvia sgranò gli occhi, riportando alla mente un lontano grido.
“Forse… ma non l’abbiamo sentito nominare mai finora”
La ragazza fece uno sguardo deluso.
“Non posso dirvi chi era… Ma per ciò che lui ha commesso, io mi sono ritrovata con un senso di colpa enorme, e nella mia vita precedente ho dedicato la mia esistenza a servire Hime-sama. Non fraintendiamoci, la veneravo come una Dea, esattamente come faccio ora, e non mi pento di nulla, ma ha causato una serie di disgrazie che… Beh, di questo non ho la forza di parlarvene da sola… Scusatemi, vi sto facendo preoccupare e sento la vostra ansia anche da qui”
Si strofinò un po’ gli occhi, sentendo le lacrime premere per uscire.
“Comunque” intervenne Sofia “Tutto questo non vi esonererà dagli allenamenti quotidiani!”
“E ti pareva… Ahia, Chloe!”
“Smettila di lamentarti!”
Gli Element, trovando l’atmosfera un po’ più leggera, scoppiarono a ridere.
 
°§°
 
Sirius osservò Nobuko fare dei giri su se stessa, osservando meravigliata la stanza. Nel suo comportamento c’era qualcosa che la faceva assomigliare incredibilmente a Silvia.
“Tu dormi qui?” gli chiese, guardandolo stupito. Annuì.
“Cavolo! Ora capisco”
“Cosa?” le chiese Silvia, ridendo. Nobuko era divertente con quell’espressione stupita.
“Quando siamo diventate Element mi avevano proposto di dormire nella camera singola appartenente a mio padre, ma rifiutai dicendo che preferivo dormire insieme alle altre e che avrebbero dovuto chiedere alla Principessa” spiegò, sollevando la foto della famiglia de Alisia.
“Oh, la nonna. Mi sembra molto più rilassata di quando l’ho conosciuta” prima che potessero fare domande, continuò: “Mia cugina ha dei poteri particolari, che le consentono di parlare anche con le anime dei defunti” prese la piuma del calamaio dallo scrittoio e la rimise a posto.
Reika la fissò confusa, non capendo cosa stesse facendo toccando tutti gli oggetti di Sirius.
Fu Apollo a chiederglielo.
“Perché stai toccando tutto?”
“Oh” la ragazza smise improvvisamente, arrossendo e incrociando le mani dietro la schiena. “Sono mortificata, Sirius. Ma… Molti di questi oggetti mi ricordano mio padre ed è da un po’ che non lo vedo. La mamma dice sempre che ho ereditato veramente poco da lui, oltre al colore di capelli e la passione per la spada, le rose e per la poesia. Ma quella non è neanche una sua o mia dote naturale, per cui…”
“Perché no?” chiese il ragazzo.
Nobuko sorrise al futuro padre. “La poesia era una dote che avevano Celiane e Keyra. Era l’unica cosa grazie alla quale si comprendevano, nonostante quello che…” si bloccò di colpo. “Comunque, essendo tu come tua sorella la reincarnazione di Celiane, e osservando che tu odi Apollo mentre lei ne è innamorata, deduco che tu abbia ereditato la parte più oscura e malinconica di Celiane, quella consumata dalla guerra. La poesia era qualcosa che usava… per comunicare ed esprimersi, appunto. E’ la sua parte più antica, che esisteva prima di incontrare Apollonius. Dopodiché si fuse col nuovo sentimento, cambiandola. Non mi stupisco che tu sia il fratello maggiore e zia Silvia la minore.”
Gli element ascoltavano affascinati la spiegazione di quella minuta ragazza, mentre Sofia e Chloe prendevano appunti.
“Com’è tua cugina?” chiese Tsugumi.
Gli occhi di Nobuko si illuminarono. “Oh, è stupenda. Bellissima. Intelligente. Fantastica. Anche se, con tutta la devozione che dimostro, probabilmente l’avrete già capito” a quel punto si fece scappare una piccola risata, mentre prendeva in mano un libro e lo apriva. “Lei… ha la pelle bianca come il latte e pallida. E’ una donna forte, anche se all’apparenza possa apparire fragile. E’ molto alta, dicono che l’altezza l’abbia presa da mio padre. Ha lunghi capelli rossi e lisci e gli occhi azzurri-grigi. Ha un sorriso stupendo, tutti i ragazzi alla Deava sognano di ricevere le sue attenzioni anche per solo una sola volta nella vita. Ama cantare, ed è anche la sua specialità, possiede una voce che ha un effetto calmante. E poi…” si fermò, imbarazzata, e ripose il libro. “Scusatemi, mi sono lasciata trasportare”
Reika rise. “Non fa niente, Nobuko” la ragazza arrossì un poco, poco prima che gli allarmi cominciassero a suonare.
“Che sta succedendo?” esclamò Sirius allarmato.
“Un attacco…? Ma… com’è possibile?” chiese Jun.
Pollon sbucò fuori all’improvviso. “E’ lei, è lei!!! E’ arrivata, la Luna di Fuoco è arrivata!!!”
Nobuko spalancò gli occhi e insieme agli altri corse alla sala comandi.
 
 
 
 *Angolo Autrice*
LO SOOOOO SONO IN ENORME RITARDO e non ho scusanti, non avevo ispirazione e voglia, perdonatemi, chiedo venia!!!! >.< >.<
Spero di poter scrivere il prossimo capitolo più velocemente, e i commenti mi aiuterebbero!!! Recensite, vi prego! Voglio sapere la vostra opinione! (Oltre al ritardo mostruoso...)
Kiss,
gatta12. <3






 
  
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