Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ale_Trilly_    23/07/2015    0 recensioni
Emi appassionata d'arte viene catapultata nel mondo dell'economia dai genitori perché l'arte non dovrà fare più parte di lei.
Ma cosa si nasconde dietro ? Perchè la nostra protagonista non potrà più dipingere e mostrare chi è ? E perché è tormentata da maledetti incubi?
PICCOLI PICCOLI CE NE ANDIAMO, NELLA TANA DELL'ORSO CI IMBUCHIAMO... OTIS SEI TU ? DOVE SEI ? DOVE SEI !!!
Ma chi le darà una mano ad uscire da tutto questo ? Il suo terribile professore di economia? Meg e Gwen le due amiche del cuore? I genitori... ?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

È buio c'è solo buio intorno a me, corro, mi trovo nel mio sotto scala, chiamo la mamma ma non ricevo risposta, mi giro non trovo niente non c'è una porta non c'è una finestra ... Urlo ancora di più ... MAMMA -MAMMA -MAMMA ! Ma perché dannazione non mi risponde ? Dove sei quando ho bisogno di te? Papà ? Papà forse tu mi rispondi ? Vero ? Papà ? Cazzo!!!! Non riesco a vedere niente ma perché ? Sento una canzone ... Una canzoncina che ... È la canzone mia e di Otis ... Dannazione che succede...PICCOLI PICCOLI CE NE ANDIAMO,NELLA CASA DELL'ORSO CI IMBUCHIAMO ... PICCOLI PICCOLI CI ALLONTANIAMO E TUTTO IL MIELE NOI PRENDIAMO! No è la voce di Otis quella che sento ? Dove sei ? Urlo più non posso ...Dove sei?


DRIIIIIIIIIIIIIN - <>

<< Cazzo>>  urlo, mi trovo nel mio letto sono bagnata di sudore , il cuore batte all'impazzata, non riesco a muovere un dito ... Avevo finito di avere gli incubi da un po’... Scoppio a piangere, piangere dalla rabbia, piangere dalla paura di rivivere, di rivivere quella orribile giornata ... Non rispondo alla porta, stacco il telefono e mi butto sotto alla doccia ho bisogno del tempo per me!


***

<>

<< Gwen le ho portato i due professori lo sai no ? E poi gli ho chiesto dell'art... >>

<>

<>

<< Anche io voglio capire, vorrei capire perchè ha la stanzetta di nero, perchè dipinge e poi cancella quello che ha dipinto, perchè ha delle cicatrici dietro il collo e perchè non credo al suo incidente in macchina se non ha nemmeno la patente? Perchè poi ha un guardaroba così in disordine come fa? >>

<< Un momento Gwen! Che ne sai tu?>>

<< Ok Meg sono una stronza, dillo con me mi farà sentire meglio. Una volta mentre lei si lavava io sono entrata in camera sua ... dovevo sapere ...>>

<< E perchè hai frugato nel guardaroba? >>

<< Cercavo una mia vecchia maglia , ma ahimè tempo perso ... >>

<< TU SEI MALATA! >>

<>

<>

<< No dai Meg !! >>


***

Non riesco a levarmi dalla testa quella canzone, mi sento soffocare ogni volta che ci penso, mi sento il fumo in gola e mi manca l'aria solo al pensiero ... Non potrò mai andare avanti, non potrò mai staccarmi da quei dannati sonniferi, non potrò mai staccarmi dal mio passato perché sembra voler sbucare ogni volta! Sembra che vuole stracciarmi il cuore dal petto per ricordarmi che io sono la colpevole di tutto, io sono quella che ha distrutto una famiglia, quella che ha dimenticato il ... Basta, basta, basta ti prego smettila di andare troppo lontano, cervello ti prego spegniti ... Le lacrime rigano il mio viso come uno tsunami ,scusa ,scusa, scusa è solo quello che riesco a dire!

***

<< Signorina Meg ha notizie della sua amica ? >>

<>

<>

<>

<< TIC TOC, TIC TOC, sta scadendo il tempo ... >>


***


Stanotte non ho proprio dormito, ho due occhiaie che fanno invidia ad un panda... Una doccia veloce e sono qui a percorrere i corridoi della mia amata università, sono sola non ho avuto il coraggio di chiamare le mie amiche . Non ho voglia di vederle, non ho voglia di sentirmi le ramanzine di Gwen e non ho voglia di sentire le scuse di Meg, patetiche ed inutile scuse ... Arrivo a lezione di economia con dieci minuti di anticipo mi siedo alla prima cattedra che trovo e appoggio la testa sui libri ... Non ho sonno, sono solo distrutta mentalmente e vorrei solo che il mio cervello non vagasse così tanto da farmi impazzire ...

 Alzo la testa, è lui ma non ho voglia di assecondarlo... Non ho voglia di assecondare nessuno !

Lo guardo e noto che mi sta guardando con degli occhi spalancati, avrà forse visto un fantasma ? No, ha visto me e sono peggio stamattina!

Chiedo perplessa

Sorpreso guarda tutti i suoi alunni, si allontana da me e inizia la sua lezione, la solita lezione noiosa di cui io non capisco un tubo ... Inizio a scarabocchiare su un foglio ... E il vortice nero che ho disegnato mi stava attirando in lui, Otis ,la canzone ,mamma perché non sente , e papà ? Papà dove sei ? Oddio sta succedendo un altra volta ... PICCOLI,PICCOLI ... << NOOOOO>> lascio andare un grido durante la lezione, mi alzo di scatto non guardo dietro di me non voglio sapere che pensano i miei "colleghi", scappo via ... È meglio tornare a casa !

***

Corre troppo veloce per i miei gusti, chissà che staranno pensando gli altri dato che ho lasciato la lezione per rincorrerla . Diavolo! È entrata nel bagno delle donne, io non posso andare ... Ma che mi frega io entro lo stesso! La sento piangere, sento che da piccoli gridolini per non farsi sentire, percepisco che sta tremando, busso alla porta del bagno fingendomi il bidello così da farla uscire ... Appena mi vede tenta di richiudere la porta

Urlo questa volta

Sorrido ma lei non ricambia , le lacrime le bagnano ancora di più il viso sembra una bambina a cui si è rotta la bambola ...ma non mi risponde  

Le chiedo

mi risponde ma non rilascia emozioni o espressioni

***

Chiedo scoppiando in una fragorosa risata !

Sussurro convinta di parlare in mente!

Cambio subito discorso per non far ricadere su di me anche questa conversazione …

Sfodera uno dei suoi sorrisi fantastici

abbasso lo sguardo sulle mie mani che reggono la tazza del caffè

Mi chiede gentilmente ...

Urlo ... Dannazione questo mi prenderà per scema oggi, sto urlando dalla sua lezione… non faccio altro ..

Quanto è bello quando fa quegli occhi dolci da cerbiatto .

Stringo sempre di piu le mani vicino alla mia tazza e lui sembra accorgersene

Mi giro verso la mia stanza, la porta è chiusa, ho paura di entrare li dove il buio sicuro mi mangerà…

Ha una fidanzata ? Ma se ogni giorno va a letto con una diversa ?

Sorrido a quel, a quel ODDIO non sbavare! Emi non sbavargli in faccia, è così tanto stronzo ma anche così tanto bello perché madre natura si è concentrata solo in lui ?

<< Emi iniziamo stasera?>> Mi fa segno avanti agli occhi con le mani... Che imbarazzo Oddio !

<< Si, va bene!>>

>

Mi sfiora la guancia con il polpastrello e il mio corpo si irrigidisce ... Quelle mani così calde e lisce hanno sfiorato una parte di me, una parte del mio corpo e stasera quel favoloso e dico favoloso professore lo avrò nel mio letto ... Mamma mia il respiro mi si mozza al pens... Cazzo ! Nel mio letto? Nella mia stanza ? Vedrà le mie pareti .... Devo andare a cancellare tutto!

***

<<È stato davvero carino da parte sua, come posso ringraziarla ? >>

<<30?>>

Gli sorrido non si può fare altro che questo … è stupendo mi fa venire voglia di… di , di niente è fidanzato ed è sempre quello stronzo che mi disse che non gli piacevo. <> Arrossisco per il pensiero che mi sono fatta frullare per la mente…

che imbarazzo, tutte a me, tutte le brutte figure si concentrano su di me. 

Lo guardo e penso che forse ha ragione è troppo per me , ma perché diavolo il mio cervello passa da un pensiero ad un altro è angosciante la cosa .

Gli indico la porta della mia stanza e con una scusa faccio entrare prima lui ,così tanto per fargli levare lo shock, e poi infine entro io …

Mi guarda con aria perplessa

Gli faccio spallucce …

Gli sorrido , gli passo accanto quasi sentivo il suo cuore perdere di un battito, mi stendo sul letto e resto li ad occhi aperti, a contemplare la sua espressione che cambia ogni tre secondi … sta cercando di capire lo vedo da come muove la bocca a volte contrariato, a volte no… cerca di dare un significato alla mia pittura slavata, con le dita tocca ogni sfumatura un po’ come fanno i ciechi quando vogliono leggere, tocca la pittura, poi il letto e come per magia lo trovo steso accanto a me … si è levato la camicia, ha solo un paio di pantaloncini e quella sensazione allo stomaco di dinosauri che giocano a box non me la leva nessuno.

sussurro guardandolo negli occhi

mi da un piccolo bacio sulla fronte e ….via gli occhi mi si sono chiusi .

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ale_Trilly_