Film > Sweeney Todd
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Autore: LauraNellie    23/01/2009    0 recensioni
"- Ce ne hai messo di tempo... - puntualizzò Sweeney Todd.
- io... - Nellie Lovett si era già persa nel suo magnetico e severo sguardo, quello sguardo che voleva dire solo una cosa, problema imminente.
- si, si, va bene, non mi interessano le tue patetiche scuse, comunque, per la cronaca ti ho chiamato quì perchè ho bisogno del tuo aiuto.- disse immediatamente Sweeney.
- ...oh, si…...certo... - ma era mai possibile che Mr T non la degnasse mai di uno vero e proprio sguardo? Perchè lei doveva sempre passare in secondo piano? Perchè quel stupidissimo giudice Turpin era sempre più importante di lei? Ormai ne era sicura, quello che Sweeney stava per chiederle poteva riguardare soltanto lui."

There it is, è la mia prima FF in assoluto perciò recensite e commentate se potete, sia che vi piaccia o no, così magari la sistemo meglio,si accettano anche suggerimenti di qualsiasi tipo; a voi, fan del tetro mondo di SWEENEY TODD!!!

Genere: Romantico, Suspence, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Le cose cambiano

 

 

Nellie Lovett non aveva nessuna intenzione di correre, d’altronde la sua vita era sempre stata una gara continua, e quindi, per una volta, si disse che era meglio prendersela con calma, anche perché aveva ancora tutta la notte davanti ed il carcere era a poche miglia di distanza dal suo pie shop. Ma perché proprio lei? Sweeney avrebbe potuto tranquillamente fare tutto da solo, magari ci provava gusto, a dare ordini agli altri; chissà, o forse c’era anche qualcos’altro… no… era praticamente impossibile…

Arrivata a destinazione cominciò a porsi il problema di come risolvere la questione, certo non era cosa semplice scarcerare in quattro e quatrotto due persone. Più che altro non aveva nessuna idea di come fare: il carcere, come tutti, d’altronde, era a prova di evasioni ma anche di intrusioni, perciò non aveva molte chance. D’un tratto si ricordò di quello che le aveva detto Sweeney e cioè che se era almeno un po’ intelligente qualcosa doveva per forza escogitare, ma più passava il tempo, più il suo cervello si addormentava a causa del freddo.

- Salve Mrs Lovett, che cosa fa una donna esuberante come lei ancora per strada a quest’ ora?- era il messo Bamfort. -Mi scusi, ma oserei dire che non si sente bene, sbaglio?-

-io…ehm…no, no… stò benissimo, ho solo un po’ di freddo.- disse Mrs Lovett senza che le venisse in mente niente di meglio da dire.

-allora suggerisco che venga alla mansione del giudice, di certo non la posso proprio lasciare qui, fuori al freddo!-

-no, davvero, non c’è ne bisogno, stavo proprio andando a casa.- tentò di congedarsi Mrs Lovett.

-insisisto, si guardi, sta tremando come una foglia! E poi, sono sicurissimo che il giudice Turpin sarà deliziato nel vederla, sono sicuro che lei non recherà il minimo disturbo.- e si avvicinò per farle strada.

-va bene, mi pare che a questo punto non ho scelta.-

-prego?-

-ehm, stavo dicendo che accetto volentieri, come ha detto lei, sono sicura che il giudice ne sarà de-li-zia-to.- e di controvoglia si fece baciare la mano e si lasciò trascinare a casa del giudice. Chissà che cosa ne avrebbe pensato Mr T…

 

**********

 

(*)Domenica 29 ottobre 1859; sera. Un mese prima.

 

-Chiamate il ragazzo- disse Sweeney Todd.

-non pensate che dovreste lasciarlo stare.- disse di sfuggita Mrs Lovett, ma un intensissimo sguardo di Sweeney la zittì all’istante.

-Toby. Il signor Todd ti cerca.-

-Si, signora- obbedì prontamente Toby.

-signor T?-

-sai dove si trova l’Old Bailey?-

-si signore, ma non ci sono mai entrato.-

-porta questa lì. Devi cercare del giudice Turpin. Ripeti, adesso.-

-vado all’ Old Bailey e cerco il Giudice Turpin.-

-e posa la lettera nelle sue mani. Soltanto nelle sue, hai capito?-

-si, signore. E mentre vado, vi dispiace se mi fermo dal droghiere a prendere…-

-no. Non devi fermarti, non devi parlare. Consegna soltanto la lettera, hai capito?- disse di scatto un acido Sweeney Todd.

-si, signore.- e Toby spaventato da quell’ intimazione corse subito fuori.

Il tempo passava e Toby non era ancora tornato; ma dove si era imbucato quel ragazzino idiota?. Sweeney, ormai eroso dall’ attendere, pensò che era meglio fare tutto da se, perciò decise semplicemente di presentarsi a casa del giudice, non c’è metodo migliore per vendicarsi che a casa del condannato, anche perché era domenica e Sweeney sapeva bene che la sorveglianza era, come dire, “in ferie”; nei giorni festivi non c’era una particolare vigilanza da parte polizia o della sicurezza;    -non che fosse molto presente negli altri giorni della settimana- ma già che era domenica le cose si mettevano ancora di più a suo favore. E così si avviò da solo verso l’Old Bailey.

 

(*) Nota:

Il 29 ottobre 1859 (come altre date di questa FF) non credo possa essere stato di domenica e non sono nemmeno sicura che Sweeney Todd sia vissuto in quel periodo perciò perdonate la mia ignoranza e se siete a conoscenza di una data più plausibile oppure sapete dirmi che giorno era il 29 ottobre fatemelo sapere e ne sarò IMMENSAMENTE GRATA! (ecco visto? Il linguaggio dell‘ 800 mi ha contagiata ….)

 

 

Eccolo qui il nuovo chappy!!! Allora, vi piace almeno 1 pochino la mia storia? Mi sono permessa di trascrivere anche 1 parte del dialogo tra Sweeney e Toby, spero che non ci siano quelli accidenti diritti d’autore!

Ah, un’altra cosa, dal momento che questa storia si svolge su due piani temporali spero si capisca, se ciò non fosse kiedetemi e vi potrò aiutare, magari anche sistemando la FF!

  
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