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Autore: Blacket    24/07/2015    2 recensioni
Fermo, lettore, non andar così veloce! Ho qui in grembo un' anfora di ricordi e digrignare di denti, di quel vecchio uomo che visse fra le foreste e si sfamò del buio e degli echi lontani delle vittorie, che strinse in mano saette e che teneva più ad un albero che un uomo, che era onorevole e che era ignorante, che era freddo ed un focolare acceso nella notte.
Magari lascio al Signor Magna Germania le mie parole, la mia raccolta ed un augurio di buona sorte, giacché Gilbert è più un magnitudo forza nove che un bambino.
[...] -il vecchio aveva mani grandi quanto vanghe, e spesso le usava in nome della misericordia. Divina, per carità, per Thor e Wotan, purché dessero più forza e coscienza ad ogni sberla andata a segno.[...]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Antica Roma, Germania Magna, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Erano sporchi e rozzi XIII Personaggi: Ottavianus (Impero romano), Ariovisto (Magna Germania)


Erano sporchi e rozzi XIII


V’era la battaglia e la discesa della Valchirie*, il suono rotto dei corni ricurvi di Loki, che erano stridenti come i peggiori ululati delle fiere e i sibili dei guerrieri germanici. V’erano i tamburi di pelle che annunciavano la battaglia ed i corpi dipinti di blu e nero, che erano terribili e violenti come le urla degli Dei.

Ariovisto sanguinava- dal corpo e dall’anima, immergeva le dita nei flutti rossi e spalancava le labbra in un sospiro doloroso, coi polmoni accartocciati dalla polvere e dalle ossa scricchiolanti, la pesantezza dell'umiliazione che martellava i propri chiodi sul taglio slabbrato della gamba destra, orribilmente aperto. Lo colse in volto un brivido delirante, il fisico lontano e vivo e giovanissimo che tendeva i nervi e tendini escoriati anche dalla compagna Sconfitta, che docile sorrideva agli occhi febbricitanti del suo ospite.
Strinse la branda e si strinse il cuore, non per vergogna di aver chinato il capo verso un nemico tanto invincibile –e potente, dalla tale immensità da poter abbracciare il mondo col palmo della mano-, ma per la sua incapacità a stringere i denti se il dolore gli mordeva le membra.
“La carne è utile, ma lo spirito è più forte”; sussurrò ad Ottavianus in una lingua stridula e stanca, il viso bollente e ansante, la mente vaga e persa nella malattia.
-Hai perso…- Roma alzò la mano destra, andando a scostare i capelli biondi e sudati, sfiorando il volto livido e le labbra schiuse a rilasciare mugolii rotti, -hai perso, giovane e coraggioso guerriero.-
La carezza proseguì con insistenza sulle spalle, a toccare il segno sgraziato e storto che avevano lasciato i gladi romani, soffermandosi sui fianchi e le gambe troppo lunghe per appartenere ad un selvaggio adolescente.
Ottavianus osservò le sue forme e la sua nudità, cercando di scavare sotto al sangue e ai lividi del colore del ferro-non poté astenersi dal sentire i fremiti dolorosi sotto ai polpastrelli, memore dello sguardo feroce che il barbaro gli aveva rivolto in battaglia: era parso simile ad una creatura iraconda e silvana, un giovane dio inesperto sul quale alzare le lame rotte e scheggiate.

Lo baciò con rabbia e in modo rozzo, e Ariovisto soffocò il suo male fra le labbra. Sentì le ferite –sì tanto brutte a vedersi- reclamare attenzione e digrignare i denti; sentì il fiato caldo di Roma, e sapeva di oro e polvere, dello sguardo bellicoso e furibondo, della Musa della Vittoria che gli stringeva le mani callose.
Aveva la malattia sugli occhi e sulla lingua, il giovane Reiks, un senso placido di vergogna ad impedirgli i movimenti e sul volto lacrime calde quanto le fucine di Vulcano.







Note:
*Un semplice riferimento alla mitologia norrena: le Valchirie portavano i guerrieri caduti in battaglia e particolarmente valorosi nel Valhalla, dove diventavavano 'einherjar' (eroi). Un guerriero trasferito nel Valhalla avrebbe poi servito Odino e combattuto al suo fianco nel giorno del Ragnarock.
Ho sempre voluto scrivere un capitoletto simile! Finalmente ci sono riuscita.

Ringraziamenti:
Ringrazio come al solito le persone che con costanza seguono la raccolta, chi la inserisce fra le seguite, ricordate, preferite. Un abbraccio forte alle mie fedeli recensitrici, Tsukiakari e McBlebber! Vi ringrazio infinitamente per il vostro supporto, mi fa davvero piacere ricevere richieste da voi!
Ovviamente, nel caso qualcuno fosse interessato a qualcosa di particolare, può fare richiesta. Si tratta di una raccolta abbastanza libera, senza limitazioni particolari.
Alla prossima, Blacket.
  
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