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Autore: Giuly Frost    24/07/2015    9 recensioni
[Seguito di '' I'm Alive '' di Donatozzila! Sì, ho chiesto l'autorizzazione ^^]
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[Storia a scelta!]
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E se Miss Seek, alla fine, fosse riuscita a controllare Equestria?
Che ne sarebbe stato di tutti quelli che l'avevano contrastata?
La Resistenza aveva tentato di spodestarla, senza successo, e ora tutti i suoi membri sono stati catturati... O meglio, tutti tranne uno.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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[Avete scelto praticamente tutti che Dz si fidi... E così sia!]




Donatozzilla riflettè rapidamente.
Aspettare un giorno o due non avrebbe cambiato troppo le cose, e alleati non sarebbero tornati scomodi.
-Accetto.-sorrise il kaiju stringendo lo zoccolo di Soarin.
-Magnifico!-esclamò Spitfire-Vieni, abbiamo già alcuni progetti, ma vogliamo discuterne con te. Attaccheremo domani all'alba, il tempo di preparare tutto.
-Benissimo!
Donatozzilla seguì i quattro pegasi e la puledrina fuori dalla stanza.
Intorno a loro c'erano centianaia di pony, e non solo alati: anche pony di terra, unicorni e qualche grifone.
-Conosci le tre dimensioni?-gli domandò la pegasus dorata a quel punto.
-Beh... La lunghezza, la larghezza e l'altezza, giusto?-rispose Dz senza comprendere troppo la domanda.
-Esatto. Siamo riusciti a sviluppare, grazie all'aiuto di pony molto competenti, una quarta dimensione, lo spazio. Dall'esterno la fabbrica sembra normale, ma all'interno è stata ingrandita quanto un campo militare.
Ah, ecco il senso del quesito.
I sei procedettero per un po, quindi entrarono in una camera illuminata da vari lampadari.
Vi era un tavolo pieno di fogli, scartoffie e scarabocchi, dietro al quale una pony si muoveva nervosa.
-Moon Dancer!-la richiamò Fletfoot.
Una pony sbucò da dietro il tavolo; era un'unicorno, il manto giallino chiaro, la criniera rossastra con due meche, una viola scuro e una violetta, gli occhi viola e degli spessi occhiali da vista con una montatura nera. Indossava un pesante maglione di lana, anch'esso nero, chiuso da due bottoni rosa chiaro, che però lasciava comunque scoperto il cutie mark: un quarto di luna calante viola scuro con tre stelle a quattro punte violette.
La criniera era acconciata come quella di Twilight... Le somigliava davvero molto.
-Moon Dancer, Donatozzilla, Donatozzilla, Moon Dancer.-li presentò sbrigativa Derpy.
-Allora, i progetti dove sono?-domandò Spitifire impaziente.
L'unicorno la fissò astiosa, e Dz notò solo allora che stava tenendo il corno illuminato anche senza fare magie:-E' lei che sviluppa la quarta dimensione?
-Esatto.-rispose Moon Dancer afferrando numerosi fogli, bianchi e azzurri scuri, e passandoli ai pegasi:-Ho trovato tutti i punti deboli della fortezza... In realtà ce n'è uno solo. Lei ha preferito tenersi le Segrete più che potenziare il retro... Che comunque è sorvegliato dai mercenari.7
-I mercenari, uh?-domandò Donatozzilla-Ma allora... Non basterebbe semplicemente offrirgli qualcosa per farli passare dalla nostra parte?
-Sono mercenari per modo di dire...-soffiò Spitfire nervosamente-Abbiamo provato più e più volte a corromperli, ma hanno troppa paura per ribellarsi e, comunque, Lei tiene sotto chiave le loro famiglie.
-Mh... E allora?
-Allora...-riprese parola Moon Dancer-C'è un solo modo. Dobbiamo attaccare dall'alto e colpire il retro del castello, poi entreremo da lì.
-Semplice e veloce.-constatò il giovane kaiju-Qual'è il problema?
-Il problema è che abbiamo mezzi, piani, ma tutti sono troppo spaventati.-ricordò Fletfoot.
-E....?
-E allora, adesso vai là fuori e parlagli!-ordinò Soarin spingendo fuori dalla stanza Dz:-Che cosa?! Aspetta, no, io non sono bravo nei discorsi!
-E diventerai barvo adesso, no problem!
I quattro pegasi, più Applebloom, trascinarono Dz fino a un palco lì vicino.
Moon Dancer rimase a osservarli dalla porta dello studio, lo sguardo inquisitore.Non si fidava di quel rettile troppo cresciuto, proprio per niente.
Donatozzilla fu trascinato sopra un grande palco, al centro del quale c'era un semplice microfono.
Decine, centianaia di pony si stavano riversando nella sala richiamati da un allarme.
-Ehmm... Buonasera!-esordì il kaiju, si sentiva terribilmente a disagio-Bene, tutti voi siete qui per un preciso obiettivo, giusto? Riuscire a ribaltare la Dittatura!-si udirono bisbigli. No, non andava, doveva cercare di essere più efficace e diretto-Cercate di ricordare l'Impero Solare, quando Equestria era ancora governata da Princess Celestia! Com'eravamo allora?! LIBERI!! Adesso lasciamo che una singola persona distrugga tutto ciò che è stato faticosamente cotruito in migliaia di anni?! Lasciamo che una singola persona ci privi del nostro diritto di scelta, dei nostri valori, dei diritti, della libertà?!-la folla iniziava a scaldarsi, e Dz proseguì-La risposta è: NO! Non lasceremo che Lei continui a fare ciò che le pare e piace! Ci ribelleremo! Pensate alle vostre case, alle vostre famiglie, i vostri amici, a voi! Dovete combatterete per la libertà! Restiamo uniti a riusciremo a sconfiggerLa!!
Esplose un coro di grida e applausi.
''BRAVO!''
''COSI' SI PARLA!''
''DOBBIAMO LOTTARE!!''
''DONATOZZILLA!''
''DONATOZZILLA!''
''DONATOZZILLA!''
''DONATOZZILLA!''
I cori si facevano sempre più intensi, e il kaiju iniziò a preoccuparsi, se qualcuno li avesse sentiti... Rabbrividì. Così riprese a parlare:-Esatto, amici miei! E ora, ascoltatemi: abbiamo un piano! Tutti i pegasi seguano Spitfire, i pony di terra Soarin, i grifoni Fletfoot e gli unicorni Moond Dancer-indicò l'unicorno giallina poco più in là-Loro vi spiegheranno che fare nei minimi dettagli! Mi raccomando, non possiamo permetterci un'imperfezione!
Con un ultimo boato di applausi, i presenti si dispersero per poi raggrupparsi dai quattro pony che Dz aveva nominato.
-Bravo!-si congratulò Derpy avvicinandosi al kaiju-Sono convinta che sarai un ottimo leader, un giorno.
-Uhm, grazie...-sorrise lui, poi rivolse lo sguardo ai vari gruppi-Avreste potuto muovervi molto prima. Sembrate ben organizzati, e siete molti.
-Siamo anche di più-sospirò la pegasus grigia-Ma abbiamo paura. Donatozzilla, mi sento davvero in colpa.
-Perchè?
-Quando tu e i tuoi amici avete formato la Resistenza... Siete effettivamente riusciti a smuovere molti pony... Se ci fossimo uniti anche noi, forse adesso non sarebbe successo tutto questo.
Il kaiju riflettè un attimo sulle parole, e la sua faccia si fece scura:-Oh.. Io... Devo andare adesso. Non ho ancora chiesto a Moon Dancer che devo fare.
-Dz, aspetta! Aspet...
Ma lui si era già allontanato.

Moon Dancer aveva appena finito di distribuire i vari compiti e sembrava esausta.
-Moon Dancer?-la chiamò gentilmente Dz entrando-Ehm... Io non so che devo fare.
L'unicorno gialla si voltò stanca verso di lui e gli passò dei fogli blu:-Prendi questi, è tutto spiegato lì.
-Però... Io preferirei parlare con te.
Lei sospirò:-A che proposito?
-Beh... Derpy mi ha detto che voi non vi siete uniti alla resistenza.
La pony dagli occhi viola ringhiò sottovoce:-Ah, molti di quelli qui dentro non si uniti, codardi... Io sì, però, quindi se devi venire a piangere, vattene da Fletfoot, non da me.
-N... Non è quello che intendevo. perchè la Resistenza no e tutto questo... Sì?
-Perchè avevano paura.
-L'hanno anche adesso.
-La Resistenza è stato il primo tentativo vero e proprio di rovesciare la Dittatura, ovvio che molti, non conoscendone il finale, non si sarebbero presentati in battaglia. Stavolta, invece, si sono organizzati da soli, tentano di nuovo... Ma a che scopo?
-Uh? Non hai fiducia in loro?
-No, per niente! Non ci siete riusciti voi, che sembravate tra le creature più potenti dell'universo, non c'è riuscita Princess Celestia, Luna ci abbandonati, Cadence, per quanto ne sappiamo, è dispersa, Discord, Queen Chrysalis, King Sombra, Lord Tirek... Tutti morti. E ora, un pugno di pony e qualche grifone pensa seriamente di contrastarLa?!
-Ma...
-Ma cosa?! Sai che ho ragione!
-Dovresti avere più fiducia nei tuoi compagni!-ruggì a quel punto il kaiju.
Moon Dancer, però, non era per niente intimorita.
Sapeva perfettamente di avere ragione, a tutti gli effetti.
Lei aveva accettato di collaborare perchè anche Twilight l'avrebbe fatto. Lei si era unita perchè anche Twilight l'avrebbe fatto.
Qualsiasi cosa stesse facendo era per Twilight.
Ma adesso che Twilight non c'era più, poteva solo basarsi sul suo ricordo, ricordo che stava svanendo tra le nebbie del tempo, lasciandola sola.
Sola com'era sempre stata.
-Non ho fiducia nei miei compagni come non ho fiducia in nessun altro, non più. Potrei fidarmi delle mie ex amiche. Twilight Sparkle. Lemon Heart. Minuette. Lyra Heartstrings.-sospiro di rabbia-Peccato che siano tutte morte!
Dz la guardò, e improvvisamente si sentì molto, troppo simile a lei.
Anche lui, in quel momento, non sapeva cos'era successo ai suoi amici.
Con un novantanove per cento di possibilità, erano tutti morti, e quell'uno per cento non comprendeva la loro libertà.
Nessuno dei due aveva certezze, ma almeno lui aveva speranza.
Moon Dancer sembrò leggergli nella mente:-Non osare dirmi di sperare e credere nel futuro. Le speranze sono terminate il giorno in cui avete lasciato che Lei entrasse a Equestria. E ora, fuori!
Donatozzilla obbedì.
Non aveva nulla con cui ribattere.
Eppure, sentiva di stare dimenticando un dettaglio importante, estremamente importante, magari capace di consentirgli la vittoria.
Ma non riusciva a ricordare cosa.
Guardò i fogli blu che reggeva tra le zampe.
Era parecchio complessi. Non ci sarebbe stato tempo per dormire.


-E' ora!
Quelle due parole risuonarono negli amplificatori di tutta la Rainbow Factory.
Mancava ancora mezz'ora al sorgere del sole -raro, tra l'altro- e Spitfire preferiva muoversi con un minimo di favore che il buio regalava, nostante esso fosse sinonimo di Lei...
Insomma, si sarebbero spostati nel buio ma con poco tempo alla luce.
Donatozzilla uscì dalla sua stanza.
Aveva due enormi occhiaie, e una fame pazzesca.
Aveva studiato tutta la notte il piano.
Moon Dancer era geniale, quel piano sembrava perfetto.
Eppure...
In quel momento arrivò Applebloom:-Dz!
Il kaiju le andò incontro e le accarezzò la testa:-Ehy, piccolina. Tu resta qui, e se senti arrivare qualcuno nasconditi.
-Certo! Ah, ti ho portato questo!-sorrise la piccola passandogli un grosso panino.
-Oh, grazie!
Tre seconi di dopo -facciamo due e mezzo- il panino non c'era più.
-Wow, avevi davvero appetito!-ridacchiò la puledrina.
-Già. Ora devo andare, mi raccomando Applebloom.... Stai attenta.
-Anche tu, Dz.
Il kaiju sorrise e si avviò all'uscita.
Spitfire lo stava aspettando:-Monta 3su dirigibile.
-Dirigibile? ma davvero?-domandò lui scettico-Al primo proiettili cadremo giù!
-Diciamo che l'idea è questa.
OKAYY?
Dz decise di salire senza fare troppe storie, e ripassarsi mentalmente il suo piano.
Il viaggio per Canterlot fu abbastanza breve.
Sorvolarono la città per avvicinarsi al castello; Donatozzilla si sporse per vederela piazza della capitale d'Equestria e la sua bocca rischiò di cadere a terra.
Nella piazza centrale c'erano dodici ghigliottine su un palco.
Alcune delle lame erano di bronzo, altre di argento, e una era d'oro.
-Che cosa sono quelle?!-sbottò il kaiju terribilmente preoccupato.
Erano nuove di zecca, le lame non ancora utilizzate: era state costruite da poco, anche.
Come per un'occasione speciale.
A rispondergli fu un pegaso dal manto nero, la criniera bianca, gli occhi gialli, e che come cutie mark aveva una nuvola grigia scura e un fulmine:-Non ne abbiamo idea. Prima dell'ultima ricognizione, tre giorni fa, non c'erano.
-Chi sei?-chiese Dz sospettoso.
-Thunderlane.
-Beh... Sai a che potrebbero essere utile quelle?-disse indicando le ghigliottine.
-Sono dodici...Otto di argento, tre di bronzo e una d'oro.-constatò il pegasus nero-Temo che ci sarà un'esecuzione in grande stile.
-Uhm... Qualche idea su chi potrebbero essere...
-Prigionieri recidivi.-lo interruppe sbrigativo Thunderlane-E anche importanti, Lei non si spreca per due ladruncoli qualunque.
-Uhm...
Il viaggio durò solo un altro minuto.
-ORA!!-ruggì Spitfire gettandosi fuori dal dirigibile.
Tutti la seguirono, e Donatozzilla fu costretto ad andare loro dietro... Anche perchè, un attimo dopo, decine di razzi si schiantarono contro il castello.

-ANDIAMO!!
Decine di pegasi si riversarono contro il castello, prima di accorgersi che... Nonostante i razzi, il castello aveva subito si è no quattro graffietti.
-Barriera protettiva! UNICORNI!
I pony muniti di magia, arrivati in quel momento, si raggrupparono e lanciarono tutti insieme raggi magici contro la barriera che, dopo un po di resistenza, si sgretolò.
Ma ci avevano messo troppo.
Orde di soldati uscirono dalle porte e li attaccarono.
Erano tipo... Mille contro duecento.
Non avevano speranze...
-Donatozzila!! TU SEGUI LA TUA PARTE DI PIANO!-gli ordinò Spitfire un attimo prima di avventarsi su un soldato.
Il kaiju avrebbe voluto restare, l'avrebbe voluto davvero, ma se seguiva il piano, forse... Avrebbe rivisto i suoi amici.
E poi, i grifoni e i pony di terra non erano ancora arrivati.
Forse c'era qualche speranza che ci fossero sopravvissuti.
-VADO!

Donatozzilla corse rapissimo fino a uno squarcio che si era creato nel muro e andò oltre.
La maggior parte dei soldati erano fuori a combattere, ma Miss Seek non era così sprovveduta da lasciare il castello sguarnito.
E in più, c'era l'esecuzione, quindi le difese erano sicuramente aumentate.
Donatozzilla si mosse cauto, ma presto si ritrovò a un bivio.
Una scala che saliva verso l'alto e una che andava verso il basso.
Probabilmente, una portava nella sala del trono o cose simili, e un'altra a segrete o un laboratorio...
Ma quale prendere??





-Opzione 1 : Dz prende le scale verso l'alto
-Opzione 2 : Dz prende le scale verso il basso.

Niente spoiler e niente angolo, che mi piglia oggi?? XD
Vabbe, solo una cosa: Moon Dancer non è un personaggio mio.... È ufficiale, compare nel dodicesimo episodio della quinta stagione :3
Eee... Niente XD
Ciaauuu! :D
  
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