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Autore: Giuly Frost    21/07/2015    10 recensioni
[Seguito di '' I'm Alive '' di Donatozzila! Sì, ho chiesto l'autorizzazione ^^]
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[Storia a scelta!]
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E se Miss Seek, alla fine, fosse riuscita a controllare Equestria?
Che ne sarebbe stato di tutti quelli che l'avevano contrastata?
La Resistenza aveva tentato di spodestarla, senza successo, e ora tutti i suoi membri sono stati catturati... O meglio, tutti tranne uno.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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[Faccio l'angolo prima ^^
 Allora, voglio dire che questa idea era orignariamente di Donatozzilla, io l'ho solo scritta e sviluppata.
 Non sarà proprio il mio genere, ma non durerà più di due o tre capitoli, incluso questo. 
 Aggiornerò Raceworld dopodomani e FNaG 2 domani... Questo venerdì, probabilmente. Se vi piace l'idea eh ^^
 NOTE: Questa è una storia a scelta! Alla fine di ogni capitolo vi lascio due opzioni, e quella più votata deciderà l'esito del capitolo seguente :3
 A presto! ;D]










Helen Seek si guardò pigramente intorno.
Aveva trasformato il Palazzo delle Due Sorelle nel suo palazzo.
Ossa, teschi, scheletri, armi, sangue... C'era un po' di tutto nell'enorme stanza, incluso il Suo trono di cristalli neri.
La mezzo demone spalancò le ali e si alzò annoiata.
Basta, aveva voglia di divertirsi.
-Mh.
Afferrò la Falce dal muro e si affacciò dalla porta; c'erano due guardie:-Voi due.
I pony, un unicorno e un pegaso, si voltarono tremando.
-Non ho intenzione di uccidervi adesso. 
Il pegaso fece l'errore di tirare un sospiro di sollievo... E qualche secondo respiri non avrebbe più potuto tirarne.
Miss Seek pulì rapidamente l'Artemis dal sangue della guardia, poi si rivolse all'unicorno:-Esigo che nessuno entri. Non mi importa se c'è un epidemia, un'invasione o sciocchezze simili. Se qualcuno mi disturba, sai cosa aspetta te e la tua famiglia.
La povera guardia annuì terrorizzata inchinandosi pregando mentalmente divinità ormai morte di farla andare via... Che se andasse... Emanava un'aura di crudeltà indescrivibile... Standole vicino si diventava pazzi...
-Tu sai cosa succede quando do questi ordini?
-E...Entrate nelle segrete.
-Bene. Ricordati che nella Prigione nell'ex municipio di Ponyville c'è ancora tuo figlio. Se vai a dirlo a qualcuno, sarete voi due a pagarne le conseguenze.-sibilò la mezzo demone-Chiaro?
-L..Limpido.
-Bene.
Miss Seek richiuse la porta con un forte schiocco e tornò accanto al Trono.
Premette alcuni cristalli e, dopo pochi istanti, il Trono si spostò, lasciando trasparire delle scale che finivano in profondità e sembravano condurre fino al centro della Terra... O all'Inferno.
Miss Seek volò veloce in fondo, e si ritrovò in una grande stanza dove c'erano decine di celle, e anche alcune gabbie attaccate al soffitto, sostenute da catene deboli, che sarebbero potute crollare in qualsiasi momento, uccidendo chi fosse stato al loro interno.
Il silenzio era tombale, ed Helen Seek se ne compiacque. 
I suoi prigionieri avevano compreso che era inutile parlare, gridare, lamentarsi o peggio ancora provare a insultarla... La fine non era per niente bella.
La mezzo demone avanzò lentamente tra le celle,osservando i prigioneri.
Erano come scheletri, gli occhi infossati, deboli, semplici ombre, riflessi di quello che erano stati tempo prima, prima che lei si liberasse dal Tartaro.
Sorrise.
Avevano formato la Resistenza, in centianaia, forse migliaia a tentare di fermarla...
Ma non era servito.
Lei aveva avuto un esercito di Changelings con se, gli incubi di Sombra, la magia del Caos di Discord e i poteri di lord Tirek.
Li aveva rubati ai veri proprietari e poi li aveva uccisi.
A Nightmare Moon non aveva nemmeno fatto caso.
Quando aveva ucciso Celestia, Luna era stata troppo debole psicologicamente per contrastarla.
Inutile.
Miss Seek arricciò il naso infastidita, poi si soffermò davanti a una gabbia.
Dentro c'era una pony, una dei pochi in quella stanza.
Il manto un tempo giallo paglierino era diventato grigio sporco, la criniera liscia e fluente rosa confetto quasi marroncina, inspida. Gli occhi dai dolci contorni del colore acquamarina era arrossati, infossati, la giardavano stanchi ma ancora disposti a soffrire e combattere.
Stringeva un piccolo straccetto, bianco e verde, e una specie di fascia rovinata fucsia.
-Che fai, Shyshy?-chiese Miss Seek appoggiandosi alle sbarre, curiosamente annoiata.
-Non chiamarmi così... Io.. Io sono Snipershy...-le rispose debolmente la pony all'interno della gabbia sputacchiando.
-Scusa, mi hai appena detto che non devo fare qualcosa?
Snipershy si rese conto del suo errore, ma si limitò a raggomitolarsi su se stessa e non dire niente.
-E non puoi nemmeno scappare, lo sai...-la schernì Miss Seek-Canterlot pullula di guardie, e non puoi volare via... Almeno, non con un'ala sola...
Colta nel segno, Snipershy si alzò e si gettò contro le sbarre, tirando pugni e gridando insulti mai sentiti prima.
Qualcuno degli altri prigioneri si voltò a guardare, ma la maggior parte rimase ferma, insofferente.
Erano abituati agli attacchi di furia di Snipershy...
Ma tanto, ciascuno di loro avrebbe subito.
Quando Miss Seek arrivava, passava di cella in cella a torturarli, fisicamente o psicologicamente, non le importava, bastava che soffrissero atrocemente.
Tutti, nessuno escluso.
Snipershy continuava a tirare calci alle sbarre, furiosa.
-Smettila.-le intimò Miss Seek con una punta di rimprovero nella voce-Ti stai facendo male da sola... Solo io posso torturarti.
La pony la guardò furente. Non poteva, non doveva dire nulla.
Si spostò stancamente dalle sbarre e tornò enlla posizione precedente.
-Se si ripete,-la ammonì la mezzo demone-sarà Applebloom a pagarne le conseguenze.
-Applebloom...
-Esatto. E ora taci!
Snipershy le lanciò un'ultima occhiata, poi tornò a stringere i due pezzi di stoffa.
Miss Seek la guardò senza emozioni, poi riprese a passeggiare tra le celle tranquilla, come se non fosse accaduto nulla.
Tutti la guardavano con odio, ma non le importava, anzi, ne era felice.
Dopo pochi secondi, si bloccò nuovamente, stavolta davanti alla cella di un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi marroni.
Lo fissò qualche secondo:-Buh.
Il ragazzo fece un balzo e si rannicchiò in un angolo della cella, terrorizzato.
Miss Seek ridacchiò:-Almeno tu, Lucas, sei un minuto più sveglio...
Daniel non disse niente, fissava la mezzo demone senza provare niente, nemmeno l'odio.
Le aveva portato via la sua famiglia, la sua casa, i suoi amici, Applejack.
Tutto.
Miss Seek lo guardò di nuovo e passò oltre.
Era inutile stuzzicarlo. 
Lucas aveva smesso di reagire alle parole e alle azioni già molto tempo prima. 
Non che fosse l'unico.
La mezzo demone procedette ancora per qualche istante, poi si fermò ancora.
Era il turno di un ragazzo dai capelli grigi scuro, che un tempo erano stati bianchi, e gli occhi rossi che mandavano saette di odio.
-Oh, nervosi più del solito, Gyber?
L'albino la guardò furente.
Erano in tre ad avere ancora il coraggio di ribatterle... E Gyber era tra questi.
-Dz tornerà.-sputò il ragazzo fissandola con astio.
-Dz è morto.-scandì tranquilla Miss Seek-E nessuno verrà a salvarvi. Nessuno riporterà qui i vostri cari. L'Amicizia non è magica, e voi morirete qui per mano mia.
-Dz tornerà.-ripetè Gyber convinto, anche se più debolmente.
La mezzo demone lo guardò con un sorrisetto strafottente:-Oh, ma andiamo... Lo credi davvero?
-Sì!
La ragazza aprì la porta della cella con un colpo.
-Peccato, sei solo un illuso.
Gyber si irrigidì. Miss Seek entrava di rado nelle celle, tutt'al più li obbligava a uscire. Era più... Soddisfacente.
Ma stavolta...
La mezzo demone si avvicinò pericolosamente, la punta della falce vicina alla gola del prigioniero:-Te lo ripeto, Lord Gyber Damucard. L'amicizia non è magica, e voi morirete tutti qui! NESSUNO VERRA' A SALVARVI!
Gyber la guardò senza dire niente, così Miss Seek uscì e richiuse la porta:-Sei solo un illuso.
Detto ciò, si allontanò.
L'albino si accasciò a terra. La odiava, con tutto se stesso.
Miss Seek passò rapida tra le celle.
La maggior parte dei suoi prgionieri -Ray Ryu, Ari000, Clessidrus, Kishin Shruikan, Nelly, Litios, Victus-, avevano smesso di reagire, non rispondevano, non facevano niente di niente. Erano vivi nel corpo, morti nell'anima.
Come piaceva a lei.
Ovviamente, c'era chi contestava solo a volte, anche se il cerchio si era restrinto a Snipershy, e chi contestava ancora...
Gyber, ad esempio, insieme ad altri due.
La mezzo demone si mosse nella cella accanto.
-'Giorno.-salutò la persona all'interno.
-'Giorno.-rispose debolmente una voce femminile.
-Come va oggi, Maty?
-Male.
-Ne sono felice, anzi entusiasta.-sorrise Miss Seek, poi passò oltre. Non aveva voglia di dedicarsi alla ragazza, e quella non la richiamò indietro come faceva a volte.
Forse c'era riuscita, aveva piegato anche una degli ultimi tre che le si opponevano.
Mancava un ultimo prigioniero, l'ospite d'onore per eccellenza.
Miss Seek spiegò le ali e volò vicino a una delle gabbie attaccate al soffitto.
Un ragazzo dai capelli grigio scuro e gli occhi blu le lanciò un'occhiata.
Lelc.
La mezzo demone sorrise. Lelc era probabilmente l'unico a cui avesse mai concesso '' l'onore '' di stare in quella gabbia appesa al soffito:-E tu, come come va la vita?
-Vita...-il ragazzo fece un risolino nervoso-Non ho più una vita da quando sono rinchiuso qui.
-Sai benissimo che c'è un modo per uscire...
-E tu sai benissimo che quel modo non mi interessa affatto...
Miss Seek lo fissò con fastidio:-Oh, beh. Se vuoi morire in questa cella, sono affari tuoi.-planò a terra e si avviò di nuovo verso le scale-Bene, io vado. Ci vediamo domani!
La mezzo demone uscì, chiudendosi il pesante portone alle spalle, e tutti si rilassarono per qualche istante.
Almeno per il momento, la ragazza non sarebbe tornata.





-Apri gli occhi... Apri gli occhi, dannazione...
Sentiva una voce indistinta.
Sapeva di essere steso su... Un letto?, molto soffice tra l'altro, e che c'erano numerosi presenti vicino a lui, ma non distingueva niente di preciso.
-Per favore, Dz... Apri gli occhi...
Improvvisamente, Donatozzilla riconobbe la voce. 
Aprì lentamente gli occhi, infastidito dalla luce bianca della stanza.
Vide una sagoma gialla e rossa accanto a se che gli scuoteva delicatamente il braccio:-Dz! Sei sveglio!
Finalmente, il kaiju tornò a vedere completamente.
Si girò; Applebloom era proprio accanto a lui.
-Sei sveglio!-esclamò di nuovo la puledrina, stritolandogli un braccio tra le lacrime-Sei vivo...
Donatozzilla si guardò confuso intorno... E solo allora si accorse di essere seduto su una nuvola:-Ma che...
-Siamo nella Rainbow Factory, Dz.-spiegò rapidamente Applebloom.
-La... La Rainbow Factory?! Ma è un posto pericolo...
-No, no! E' sicuro, i pony qui sono nostri amici! Ti hanno salvato, Dz, e riportato in vita!
Il kaiju si guardò intorno.
C'erano quattro pegasi lì vicino.
Derpy, inconfondibile, Soarin, Sptifire e Fletfoot.
-Stai bene, giovanotto?-domandò la pegaso dal manto dorato aggiustandosi gli occhiali da sole.
-S... Sì.-rispose Donatozzilla sedendosi-Che.. Che è successo? Non ricordo...
I cinque pony si guardarono, poi Spitfire si fece avanti:-Pensi di essere pronto ad affrontare la verità?
-Io... Sì.
La pegasus sospirò:-Bene. Equestria è stata invasa, alcuni mesi fa.-Dz sobbalzò-Un intero esercito di Changeling ci ha attaccati di sorpresa, guidati da una mezzo demone che padroneggia la magia del Caos e degli Incubi.
-Mi... Miss Seek...-ricordò Dz.
-Shhh!-lo rimproverò subito Derpy-Non dire il nome ad alta voce!
-Scusate!
-Beh, La conosci... Insomma, Lei ci attaccò. Spodestò Celestia senza problemi, uccidendola, eliminò gli Elementi dell'Armonia: per quanto ne sappiamo, quattro sono morti, uno disperso e l'ultimo sotto il Suo comando.-proseguì Spitfire-Di Luna non sappiamo più nulla da mesi, e di Cadance o Shing Armor nemmeno. Fummo lasciati soli... O almeno, così credevamo. Tu e i tuoi amici vi siete organizzati fondando la Resistenza, e avete tentato di contrastarla nell'ombra... Ma l'oscurità è il suo regno, non ci ha messo troppo a scoprirvi. Siete arrivati a una sorta di battaglia finale.
I ricordi di Donatozzilla iniziavano a tornare.
Le immagini della battaglia, le grida dei feriti e di quelli che ancora avevano la forza di lottare, le fiamme divampavano ovunque.
-E avete perso.
-Che cosa?!-esclamò il kaiju voltandosi verso la giumenta.
-Già, avete perso. Nessuno sa come. Eravate di più, meglio armati, eppure... Siete caduti come tessere del domino.
-Perchè io sono ancora qui?!
-Vedi, Lei vi ha sconfitti, ma non uccisi. Per quanto ne sappiamo, i tuoi amici sono da qualche parte, stanchi, affamati, senza speranza, prigionieri, ma vivi. Tu dovevi essere l'unica vera vittima, non abbiamo capito se intenzionale o meno... Ma eri ancora in vita, e ti abbiamo portato qui per curarti. Abbiamo reso la stanza solida con l'aiuto di alcuni unicorni.
Il kaiju, però, aveva smesso di ascoltarla già da un po:-Devo ritrovarli.
-Che cosa?!-sbottò Fletfoot guardandolo sorpresa-Andare a cercarli? Nelle condizioni in cui sei? No, non se ne parla.
-Devi riprenderti. Non puoi pretendere di attacarLa senza essere nel pieno delle forze.-lo rimproverò Derpy-Sarebbe un suicidio.
-Non so dove sono i miei amici, magari li sta torturando proprio ora... E voi mi dite che devo stare qui buono buono?!-ruggì Dz-No, vado a cercarli!
-Aspetta!-lo bloccò allora Soarin-Ascolta, se davvero sei convinto ad attaccare ora, almeno organizziamoci.
-Che intendi?
-Mettiamo su un piano. Ci sono migliaia di pony disposti a seguirci. Hanno solo bisogno di una guida.
-Tu saresti perfetto, Dz!-esclamò Applebloom entusiasta.
-Che dici, ci stai?-domandò lo stallone porgendogli lo zoccolo.
Il Kaiju lo guardò diffidente.
Doveva fidarsi?



[L'opzione più votata deciderà l'esito del prossimo cappy!]
-Opzione 1 : Donatozzilla decide di fidarsi
-Opzione 2 : Donatozzilla decide di non fidarsi
  
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