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Autore: bluemoon89    24/07/2015    0 recensioni
Il mio nome è Slade Wilson.
Dopo cinque anni passati all'inferno avevo un unico scopo: vendicare
la morte della donna che amavo.
A causa delle mie azioni, venni imprigionato sull'isola di Lian Yu,
ma il mio vero purgatorio iniziò quando compresi a fondo i miei sbagli
e ho cercato la mia redenzione verso una giusta causa.
Non so se alla fine raggiungerò il mio paradiso, ma ho compreso
che sono rinato dall'oscurità per rivedere la luce diventando qualcos'altro, essere qualcun altro.
Io sono un Assassino.
[All'interno verranno citati alcuni personaggi e Frutti dell'Eden della saga di Assassin's Creed. Lo considero più un AU, visto che i personaggi (Assassini e Templari) sono inventati da me, e il contesto è la serie di Arrow.]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Slade Wilson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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RENDEMPSION

1. OBLIO

-lascia la bottiglia.-disse l'uomo quando il barista era intento a versargli l'ennesimo bicchiere.
Si era già scolato tre bottiglie e anche se l'effetto dell'alcool si era fatto sentire, quel fuoco che ardeva dentro di sé non smetteva. Non faceva altro che ricordargli quello che aveva fatto, le sue scelte, lei...
-almeno hai da pagare.-chiese il barista.
L'uomo lo guardò dal suo unico occhio per poi passare una mano nei pantaloni e buttare il portafoglio sul bancone.
Il barista controllò il contenuto per poi lasciare l'intera bottiglia.
L'uomo, in primo momento tese la bottiglia nel riempire il bicchiere, ma ci ripensò e bevette direttamente dalla bottiglia.
Bevve un lungo sorso per poi riprendere fiato.
-dammene un'altra.-disse l'uomo anche se non l'aveva finita.
Il barista non disse nulla e gli dette un'altra bottiglia.
-lasciate che vi offra da bere a tutti-disse una voce alle sue spalle dannatamente familiare.-vale anche per lei...signor Wilson.-
Slade si voltò.
Era appena entrato un uomo dal viso piuttosto scavo, i capelli non tanto corti neri con la barba, due occhi piccoli ma furbi e vestito come un vagabondo.
-lurido bastardo...-fece Slade voltandosi del tutto.
-noto con piacere che il suo rientro a Starling City è stato piuttosto movimentato-disse l'uomo.-dimentichiamo i nostri dissapori e brindiamo a un mondo migliore.-
-va fan culo Duky-fece Slade.-tu, i Templari, la Prima Civilizzazione...andatevene tutti a fan culo.-
Anche se era sbronzo, la vista dell'uomo gli provocò un momento di apparente lucidità e una rabbia crescente iniziò a crescere dentro di sé.
-ah ah ah ah.-fece Duky ridendo.
-che hai da ridere...-fece Slade tenendosi sul bancone per non cadere.
Duky estrasse fuori dall'ampio cappotto una scatola.
-l'ho capito subito...non è il genere di persona che si fa controllare tanto facilmente-disse Duky.-non solo il fatto del tempio...in cui era custodita-e fece vedere la scatola.-ma anche il fatto...che nonostante tutto il suo orgoglio non le permette di vedere il bene della mia causa.-
-quale bene...-disse Slade alzandosi e appoggiandosi sul bancone per non cadere.-non c'è nulla di buono...tu...tu sei solo un pazzo che si crede una divinità, ma in realtà sei solo un coglione.-
-da uno che ha messo sotto assedio la città lo prendo come un complimento.-fece Duky.
-sai che cosa dice la mia volonta adesso....-fece Slade avvicinandosi piuttosto traballante.-di prenderti a calci fino a quando non mi ridai la scatola.-
-alla fine si è schierato dalla loro parte...nobile causa per redimemersi.-fece Duky in maniera sarcastica.
-sta zitto!-esclamò con violenza Slade.
Slade sferrò un pugno, ma non lo prese e cadde a terra.
Duky si abbassò per poi alzargli la testa.
-la verità, nonostante tutto, lei rimane un uomo con dei principi.-e gli fece battere la testa contro il pavimento e perse conoscenza.

La testa gli dolette molto, ma indistintivamente sentì Duky ridere.
-benvenuto nel girone dei mercenari...signor Wilson...-fece la voce di Duky che eccheggiava nella sua mente.
La vista era sfuocata, ma doveva essere su un isola...quell'isola dove tutto era iniziato.
-ognuno a questo mondo pensa a se stesso....lo dovresti aver imparato Slade.-disse Billy Wintergreen venendogli davanti.
-va fan culo Billy.-rispose Slade.
-ognuno ha un proprio tornaconto-fece Fyers.-ha fatto tanto l'uomo di principi ma alla fine anche lei...ha seguito il proprio tornaconto.-
-a differenza di te sono ancora vivo.-fece Slade.
-le persone non cambiano...l'oscurità mostra la nostra vera natura e nessuno ci può cambiare.-disse Malcom Merlyn.
-tu sei solo un pazzo psicopatico.-disse Slade.
-tu pensi di essere migliore...-fece una donna, bruna con i capelli lunghi e mossi che imbrandiva una pistola e indossava un capotto rosso.-ti sei sempre atteggiato di essere diverso...ma non lo sei...non lo sei...e non lo sarai mai.-e gli puntò la pistola.
-aspetta...-
Ad un tratto venne voltato dalla parte opposta e si trovò faccia a faccia un uomo con un'armatura rossa e una maschera del medesimo colore che gli copriva la parte superiore del viso lasciando scoperto solo la fronte e i capelli.
-alla fine Slade...tu sei come me-disse l'uomo.-e adesso lo sai.-e gli tirò un pugno.
Cadendo cadde in acqua e quando ritornò a galla si trovò all'interno del mercantile che stava per affondare.
-che cosa hai fatto...-
Shado si materializzò alla sua destra.
-Shado...-fece l'uomo senza fiato.
-non era quello che dovevi fare...-fece la donna come disgustata.-perché lo hai fatto.-
-io...io...-non riusciva a darsi una risposta.
-papà...-fece la voce di un ragazzo per poi vederlo materializzare alla sua sinistra.-perché non sei tornato...-
-Joe...-disse l'uomo senza fiato alla vista del figlio.
-avevi promesso che tornavi....-disse Joe.
-io...-si bloccò.
-ma perchè lo hai fatto!-esclamò Shado.-non c'era nessun motivo.-
-non doveva finire così...-disse Slade.-non dovevi morire.-
-pensi che sia una scelta vivere o morire-fece la donna.-non c'era scelta.-
L'uomo non seppe che cosa rispondere.
-la tua vendetta è più importante di me.-fece Joe.
-cosa? no...Joe tu sei la cosa più importante che mi potesse capitare.-disse Slade.
-allora perché mi hai abbandonato.-
Le voci della donna e del figlio si fecero sempre più fitte nella sua testa tanto che pensò che stesse per scoppiare.
Mise entrambe la mani sulla testa e incominciò a indietreggiare fino a quando non perse l'equilibrio e venne avvolto dalle acque facendogli perdere conoscenza.
Quando la riprese si trovò in una fitta foresta.
Si guardò intorno...e capì immediatamente che si trovava su Lian Yu.
-pensi che facendoti del male possa pagare i tuoi debiti.-
Si voltò.
Era Oliver con addosso i vestiti della Lega.
-invece non fai altro che distruggere ciò che hai costruito.-concluse Oliver.
-non ho niente da perdere...-fece Slade.-e poi...tu sei l'ultimo che mi puoi fare la morale.-
-proprio non capisci...in questi mesi hai cercato di redimerti.-disse Oliver.
-facendo cosa? il gioco di quel bastardo...e con quali risultati.-disse Slade in modo di sfida.
-ci sono stati dei risultati solo che tu non li hai colti.-fece una donna bionda con una maglia blu con un cappuccio e sopra una giacca nera di pelle.
-risultati? quali? QUALI? DIMMI QUALI RISULTATI HANNA!-
-faresti il suo gioco se adesso ti lasciassi andare.-fece un uomo con una felpa verdognola e un capello squadrato con una leggera barba sul viso.
-Hyde lascia stare...non c'è speranza.-disse Slade.
-perché dici così?-fece Hanna.-non ci sarebbe speranza se persone come Duky o i Templari facessero i proprio comodi e nessuno reagisse. Non vogliono l'ordine.-
-cadere significa rialzarsi-fece Hyde.-pensi che i grandi Assassini non siano caduti più di una volta?-
-non mi interessa niente...non è la mia battaglia.-disse Slade.
-e fare cosa? come tutti niente?-fece Oliver.-tu hai da perdere se ti fermi...non volevi essere migliore per tuo figlio.-
-basta!-fece Slade assordato dai tre.
Ad un tratto ci fu un tremendo terremoto che coinvolse l'intera isola scuotendo sia la terra che il mare.
-Slade....-
L'uomo volse l'attenzione verso quella voce.
Si trovò una donna con un vestito chiaro e lunghi capelli neri.
-Esperanza...-fece l'uomo senza fiato per poi essere travolto da un immenso dolore.
-perchè stai facendo tutto questo-fece Esperanza.-stai distruggendo tutto attorno te, senza accorgerti che è tempo di costruire dopo la tempesta.-
-non ho più un motivo per farlo.-disse l'uomo.
-Slade...non è vero e tu lo sai...-fece Esperanza.
-ti prego...-fece Slade.-perdonami e lasciami stare.-
-Slade...-ripeté la donna.
-PERDONAMI E LASCIAMI STARE!-esclamò stravolto dal dolore.
L'isola si spaccò in due e un'enorme onda sommerse l'intera isola di Lian Yu travolgendola.
 
   
 
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