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Autore: bluemoon89    24/07/2015    0 recensioni
Il mio nome è Slade Wilson.
Dopo cinque anni passati all'inferno avevo un unico scopo: vendicare
la morte della donna che amavo.
A causa delle mie azioni, venni imprigionato sull'isola di Lian Yu,
ma il mio vero purgatorio iniziò quando compresi a fondo i miei sbagli
e ho cercato la mia redenzione verso una giusta causa.
Non so se alla fine raggiungerò il mio paradiso, ma ho compreso
che sono rinato dall'oscurità per rivedere la luce diventando qualcos'altro, essere qualcun altro.
Io sono un Assassino.
[All'interno verranno citati alcuni personaggi e Frutti dell'Eden della saga di Assassin's Creed. Lo considero più un AU, visto che i personaggi (Assassini e Templari) sono inventati da me, e il contesto è la serie di Arrow.]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Slade Wilson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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2. LIBERO!

Qualche mese prima....

Erano passati una settimana dopo il suo incontro / scontro con Oliver e Thea. Ormai i segni del loro scontro stavano passando, anche se la "visita" dei due Queen aveva risvegliato dei vecchi fantasmi che pensava di avere sepolto.
Si mise una mano sulla ferita per poi scacciare via quel pensiero.
Thea Queen non era come lei...almeno sperava.
Erano passati ormai anni che non pensava a lei e a tutto quello che era successo. Fu inevitabile pensare anche a lui.
Sospirò pesantemente carico di rancore.
Era inevitabile provare del raconre verso di lui, mentre pensava a lei aveva dei sentimenti contrastanti...per poi pensare a suo figlio Joe.
Si levò la mano dalla ferita.
Ci aveva pensato a lui.
La prima cosa che gli venne in mente fu che non sapesse nulla di quello che aveva fatto. Se c'era qualcuno che doveva pagare per i suoi errori era solo lui...suo figlio non c'entrava.
Ma questa preoccupazione venne attenuata dal fatto che era in una cella dell'ARGUS...e di certo non erano il genere di persone che divulgavano notizie...anzi erano più propensi ad eliminare o occultare per non essere collegati.
Ad un tratto la sua attenzione venne attirata dal tintinnio delle sbarre. Era piuttosto continuo e pareva che dovesse succedere qualcosa da un momento all'altro.
Slade si alzò e si diresse verso le sbarre.
Era strano.
Ad un tratto anche l'intera struttura era coinvolta.
Vedeva nitidamente delle crepe formarsi e delle sottili polveri scendere.
-cazzo!-
Ci fu una tremenda esplosione.
Ad un tratto l'intera struttura cedette.
Istintivamente si mise contro le sbarre e si coprì.
L'intera struttura cedette, mentre alcuni pezzi schizzarono in aria.
Slade venne letteralmente schizzato in aria.
Rotolò per qualche metro.
Atterrò proprio sul braccio ferito.
-merda...-
Ad un tratto ci fu una tremenda esplosione.
Alcuni ciotoli gli andarono addosso.
A parte qualche ferita superficiale era vivo.
Si rialzò.
Diradata la polvere, notò che si era creato un piccolo cratere proprio dove era posta la sua vecchia cella. Quel cratere si riempì immediatamente d'acqua.
Ad un tratto qualcun'altro riemersa non distante da dove era la sua vecchia cella. L'uomo si tolse immediatamente una maschera che aveva in viso e delle protezioni al corpo. Più o meno aveva una struttura simile alla sua, indossava una casacca scura con dei bottoni davanti avente un cappuccio, e intravide che sotto indossava una camicia.
Fece delle ampie respirazioni e fu solo allora che si accorse che c'era qualcuno. Immediatamente puntò la pistola contro Slade. Questi si accorse che aveva l'intero viso ustionato.
-meglio che la rimetti via e riprendi per la tua strada.-suggerì Slade.
-forse è un consiglio che devo dire io a te...amico.-fece l'uomo.
-se avessi la minima idea di chi sono seguiresti il mio consiglio "amico".-disse Slade incominciando ad avanzare.
-pensi che abbia paura di un mercenario, eh?-fece l'uomo puntandogli sempre la pistola e tenendolo d'occhio.-non hai la minima idea di quanti ne abbia eliminati...anche peggio di te visto il posto in cui siamo.-
-qui al Purgatorio vanno i peggiori...dubito che ne abbia incontrati peggio.-disse Slade avanzando e non temendo l'audacia dell'altro che poteva sparare da un momento all'altro.
-perché devono morire per non ledere a nessuno.-disse l'uomo.
-ci sarà molto gente su quest'isola se incontreranno degli obbiettori di coscienza.-disse Slade alludendo ad Arrow.
-ti sbagli...non sono di Starling City-fece l'uomo.-sorpreso...-
-le voci corrono...-disse Slade.
Giunto piuttosto vicino, velocemente Slade gli prese il braccio, glielo storse, gli dette un colpo secco per poi buttarlo per terra e puntargli la pistola.
L'uomo, anche a causa della conseguenze dell'esplosione, si sentì poco bene e rigettò del sangue per poi espiare l'ultimo respiro.
Slade si abbassò e gli tasto la gola.
Era morto.
Dopo la sua "fuga", l'ARGUS aveva messo qualche agente in più per la custodia dei prigionieri e di certo quell'esplosione aveva destato un certo allarme.
Prontalmente, Slade si scambiò i vestiti con il morto.
Durante questo scambio, una lettera e una scatolina cadettero fuori da una tasca interna. Li prese e dopo aver sistemato il cadavere si allontanò.
Mentre gli agenti dell'ARGUS vedevano il morto, tanto da scambiarlo per Slade Wilson, questi si sistemò meglio.
Gli avevano preso anche le armi, ma la cosa che più gli piacque furono delle lame celate poste sotto ai polsi, per non parlare di un meccanismo che nella mano destra che permetteva di trasformarlo in un dardo da corda ritraibile.
Aveva bisogno di un mezzo, ma di certo la Waller avrebbe mandato qualche mezzo per ricevere un rapporto sulla cosa.
In quel momento si ricordò di ciò che gli era caduto.
Li tirò fuori.
Aprì la scatola e vide che all'interno c'erano quattro buchi di cui tre erano pieni di uno strano piccolo quadrato dove al centro c'era un prisma. Sotto c'erano i luoghi e uno di questi era Lian Yu, ma non c'era nessun quadrato colorato.
Richiuse la scatola e prese la lettera.
Non c'era nè mittente o destinatario, ma dalla parte in cui si apriva c'era un triangolo prestampato con sotto una scritta "Abstergo Industries".
Aprì la lettera e la lesse.

Egregio signor Ducas Hilton,

Ho preso coscienza delle sua proposta, trovandola piuttosto interessante e vantaggiosa per entrambi verso lo scopo che ci siamo prefissati. Lei ha dimostrato in maniera evidente la sua fedeltà verso la nostra parte, tanto che ho deciso di venirle incontro accettando volentieri il suo consiglio. Ho fatto sviluppare la tecnologia da lei richiesta con i relativi indicazioni verso i manufatti di interesse. Siamo piuttosto fiduciosi del vostro operato, sapendo che per entrambi sarebbe svantaggioso se la controparte venisse a conoscenza della cosa. Lei può occuparsi del recupero delle fonti di energia dei manufatti, noi della localizzazione di quella persona. Avuti entrambi sarà facile per noi raggiungere l'obbiettivo prefissato...di interi secoli.
La aspetto nella mia villa a Corto Maltese...la veda come un incontro informale e il segno di fiducia nei suoi confronti e la sua fedeltà verso l'Ordine dei Templari. Come le avevo detto nel primo incontro, questo suo operato contribuirà a rimediare gli errori commessi, e non solo verso la mia persona e all'Ordine ma anche del suo passato.

Il Gran Maestro
Aleandro De Malequa

Non aveva la minima idea di che cosa stesse parlando, ma in quel momento incominciò a pensare a suo figlio. Dopo quello che aveva fatto non si poteva definire nè un buon padre e nemmeno una brava persona...ma quella lettera gli dava una possibilità.
Era consapevole che la via che aveva scelto lo aveva allontanato dal figlio, ma quella sorta di "redenzione" avrebbe potuto riallacciare i rapporti con lui.
 
   
 
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