O – Oka-san  
- Honoka, sai se tua nonna riuscirà a tornare prima della prossima settima?-
- Penso di si… perché Kirya? C’è qualche problema?-
- No, è solo che la prossima settimana c’è l’incontro genitori-insegnanti e quando ho ricordato all’insegnante che io non ho ne genitori, ne parenti, lei mi ha detto che poteva venire qualcuno della famiglia che mi ospita. Tutto qui.-
La blu assorbì le informazioni, poi mise su un’aria pensierosa per poi dire:- Allora verrò io all’incontro.-
- Tu?-
- Si, io. In quanto tuo futuro genitore è mio dovere occuparmi di queste cose.-
Il verde sgranò gli occhi sorpreso prima di chiedere:- Mio futuro genitore?-
Honoka mise su un’aria seria prima di dire:- Sai Kirya, ci ho pensato molto, e alla fine ho deciso di adottarti.-
- ……Stai parlando sul serio?-
- Sono serissima! Fra qualche anno diventerò maggiorenne e potrò fare cose che ho sempre sognato ma che adesso non mi sono permesse. Una di queste sarà adottarti, ma mi sembra meglio che cominci a fare un po’ di pratica genitoriale fin da subito. Quindi andrò io all’incontro genitori-insegnanti.-
Il bambino rimase a fissare la ragazza senza sapere cosa dire. Dopo qualche secondo, un sorrisetto poco rassicurante si fece strada sul volto del verde.
- E dimmi, dopo il matrimonio chi dovrò chiamare mamma?-
- Eh?- chiese Honoka non capendo.
- Tra le cose che adesso non ti sono permesse ma che hai sempre sognato c’è anche sposare Nagisa, no? Chi di voi due dovrò chiamare mamma?-
La Yukishiro diventò rossa come un pomodoro prima di dire:- M-Ma Kirya! Che dici?!-
- Non lo sai neanche tu?- continuò il bambino canzonatorio – Allora sarà meglio chiamarla per chiederle se preferisce che la chiami mamma o papà.- detto questo corse ridendo verso la casa.
Honoka sbiancò prima di corrergli dietro urlando:- Non pensarci neanche Kirya! Torna subito qui! Se ti prendo!-