Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Razor666    26/07/2015    2 recensioni
CROSSOVER TRA FROZEN E DARK SOULS
Non tutte le storie finiscono con la morte del protagonista, anzi questa storia parla di come è morta Anna a causa dello schianto di una stella su Arendelle, una settimana prima del suo matrimonio, ma parla anche di come la principessa sia ritornata in vita sotto forma di non morta a causa della maledizone generata da tale cataclisma. Nonostante sia tutto in rovina, Kristoff non è più accanto a lei, ora ha un solo obbiettivo: salvare Elsa, ma cosa significa essere una non morta:
“Ora che sei stata maledetta hai perso tutto il tuo passato, il tuo futuro, non ti è rimasto più niente e presto o tardi perderai anche le tue memorie, dopo ciò la tua coscienza si spegnerà e diventerai un essere che vagherà per queste terre con l’unico istinto di uccidere altri non morti, da allora sarai un essere vuoto.”
Genere: Azione, Dark, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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DF-07

“Svegliati Anna!” Tuonò il cavaliere di spine mentre quest’ ultima si trovava stesa per terra con le mani legate, priva delle sue armi.

I due si trovavano all’interno di una fredda e buia caverna, la poca luce entrante dalle fessure della roccia, era filtrata dalla tempesta di neve che imperversava fuori da quel luogo, e perciò era debole e di color blu. L’interno della grotta era riempita di stalagmiti e stalattiti, ma le formazioni calcaree erano ricoperte da ragnatele gigantesche, ed ad alcune di esse erano attaccate dei bozzoli dalla forma umana, anche se sembravano molto vecchi, in effetti il luogo sembrava essere indisturbato, come se chi avesse creato tutto quell’orrore avesse da tempo abbandonato quel luogo…. O almeno così sembrava essere la situazione. Kirk non ottenendo nessuna reazione, sbuffo dicendo: “Non mi menti, lo so bene che la magia di Elsa ormai deve essere terminata, quindi alzati ora.”

Infatti Anna non era svenuta a causa della magia, e neanche stava dormendo dato che i non morti non provano sonno, la principessa stava pensando al fatto che la sua amata sorella pur di allontanarla aveva fatto un patto con un sicario per accordarsi sulla sua morte, ricordava il sogno quando attraverso gli occhi di Elsa scopriva che suo figlio mai nato era in realtà divenuto un mostro assetato di anime, e rivedeva ogni istante quando il suo amato Kristoff veniva privato dal senno, diventando vuoto per mano di quel mostro.

Quei ricordi erano troppo dolorosi, qual era il senso di continuare a combattere sapendo tutto ciò?

La risposta non era molto difficile, anzi era istintiva:

Non c’era nessun motivo per continuare, tanto vale farla finita…per sempre.

Krik iniziò ad arrabbiarsi sul serio a causa dell’indifferenza di Anna, quindi si preparò a calciarla pur di farla alzare, ma prima che passasse a questo metodo, lei lentamente si rialzò da sola. Il cavaliere di spine la guardò e disse: “Era ora che ti svegliassi, per eseguire il rituale ho bisogno che la tua coscienza sia sveglia, prova solo a ribellarti ed io….”

“Non mi voglio ribellare, voglio solo farla finita.”

“Stai tramando qualcosa, fino a poco fa non eri così arrendevole...”

“Solo ora ho capito come stanno veramente le cose. Per molti anni Elsa si era isolata da me, ed io non mi arresi e grazie a ciò ci ritrovammo… però adesso le cose sono diverse, per me sono passate solo poche ore, ma per Elsa sono passati dieci anni; dieci anni in cui è stata senza di me, si è sposata, e chissà cos’altro è successo. Sta di fatto che quella che vedo ora non è più l’Elsa che conoscevo, l’Elsa che ho salvato tempo fa ormai è morta da tempo. Ma prima ho un ultima richiesta.”

“Quale sarebbe?”

“Nel mio viaggio ho scoperto che Elsa ha affrontato un Bloodborne chiamato Scarica Infinita, sai come è andata a finire.”

Krik la osservò per un attimo e rispose: ”Elsa combatte contro quell’ ragazzo, e dopo una lunga lotta riusci ad ucciderlo.”

Anna strinse i pugni nel sentire definire “ragazzo” un mostro mangia-anime che ucciso il suo amato, nonostante possedesse i suoi ricordi, quindi sapesse come Kristoff fosse un brav’uomo e che non meritava quella fine. Ma nonostante ciò un sentimento la pervase, come se una parte del suo cuore credeva che Scarica Infinita fosse comunque suo figlio, era simile a dispiacere, misto a rabbia per non averlo potuto conoscere… ma la principessa scacciò via quei pensieri, poiché chi uccide a sangue freddo non merita compassione.

“Bene ora che ho esaudito il tuo desiderio preparati a muoverti, non sono disposto a prolungare le sofferenze di mia figlia un secondo di più.” Quindi l’uomo afferrò la corda che la teneva legata e la costrinse a proseguire verso l’interno della caverna. Più si avventurava all’interno di essa, più aumentavano le ragnatele, e la luce proveniente dall’esterno diminuiva, donando all’ambiente un aspetto sempre più spaventoso, ma nonostante ciò l’ambiente diventava sempre più luminoso poiché dalla fine del tunnel proveniva una intensa luce rossa, come se alla fine di esso ci fosse un gigantesco incendio. Da quando era diventata una non morta solo pensare alla fuoco la faceva sentire meglio, eppure questa volta era diverso, era come se quella luce le stesse risucchiando il suo senno, più camminava e più i suoi ricordi sfuocavano e perdevano significato.

Improvvisamente nella mente di Anna riecheggiarono tutti i momenti più importanti della sua vita, come se il suo sub conscio sapesse che per lei era la fine e stava iniziando a rievocare tutti i suoi ricordi del passato, come un pescivendolo che cerca di smerciare il pesce prima che esso vada a male. Dopo un tempo oggettivamente breve ma che per Anna fu lunghissimo, lei ed il suo carceriere raggiunsero la fine del tunnel, il quale terminava allargandosi formando cavità molto ampia ma le pareti erano completamente ricoperte di ragnatele e bozzoli, ed al centro era presente una gigantesca fiamma color vermiglio che nonostante la sua grandezza non le dava il benché minimo conforto, anzi era sicura che stare per molto tempo al suo cospetto l’avrebbe fatta diventare vuota. Nonostante tutto ciò era molto spaventoso, non era niente in confronto al essere che abitava la caverna: era un gigantesco ragno pallido ricoperto di pus sanguinolenti e di ragnatele, inoltre esso era quasi completamente immobile se non per piccoli movimenti che sembravano spasmi di dolore.

“Non mi dire che… quella è tua figlia?”

“Riesci a vederla? Giusto quell’ occhio… spero che non interferisca con il rituale.”

Nonostante Anna avesse già accettato la morte, provò una immensa paura e fece qualche passo indietro, ma il suo aguzzino le afferro saldamente un braccio, e le spine della sua armatura martoriarono la pelle della povera ragazza. Ella si fece coraggio e proseguì verso la creatura mostruosa, e cercando di sdrammatizzare la situazione pensò: “Che sarà mai? Non credo che sentire la propria mente venire annichilita da un essere mostruoso, sia peggio che studiare storia della politica.” Ma appena si avvicinò alla creatura, vide qualcosa di nuovo. Infatti l’orrore generale causato dalla vista della creatura le aveva impedito di vedere sopra la testa del ragno fuoriusciva il corpo di una ragazzina che sembrava avere 15 anni. Il suo corpo era fuso, dalla vita in giù, dentro il cranio del mostro, il suo volto era pallido e tremava di freddo, nonostante il suo corpo fosse circondato da una pesante pelliccia, probabilmente messo da Krik, il suoi capelli erano bianchi ed i suoi occhi erano chiusi, probabilmente era anche cieca.

“Cosa le è successo?” Sussurrò Anna.

“E’ stata colpa mia,” Rispose Kirk dietro di lei. ”Prima che iniziaste tutto, io ero un cavaliere, da generazioni la mia famiglia serviva la famiglia reale, avevo tutto dalla vita, mi ero appena sposato e mia moglie era incinta… finché non cadde la stella. Come te, lei muori quello stesso giorno. Quando iniziò la maledizione non divenni vuoto per una sola ragione: vendetta, volevo trovare qualcuno a cui dare la colpa per quello che successe alla mia povera moglie. Quando apparvero i Bloodborne trovai finalmente qualcosa su cui riversare la mia collera, iniziai subito a combatterli, le prime volte senza alcun risultato dato che appena erano in pericolo i Bloodborne diventavano invisibili, ma dopo l’arrivo degli stranieri. Riuscii anche ad ucciderne qualcuno. Più mi bagnavo nel loro sangue più ero felice, poi incontrai Quelaan… All’inizio non sapevo nulla e la combattei fino allo stremo, il senno dei miei commilitoni fu divorato da lei, ma continuai a combattere finché ella non iniziò a trasformarsi nella forma umana, ma a causa delle ferite troppo gravi non riuscì a portare a termine la trasformazione, rimanendo in questo doloroso limbo. Mi avvicinai a lei per infliggerle il colpo di grazia. Ma appena la vidi riconobbi i lineamenti della mia defunta moglie, incuriosito e spaventato la toccai ed i suoi ricordi confluirono in me, solo allora capì che lei avevo quasi ucciso mia figlia.”

Anna ascoltò in silenzio tutto ciò che voleva confidarli, ma prima che potesse dire o fare qualcosa, Kirk si avvicinò a lei e le chiese: “Lo so che fra poco tempo la tua coscienza sarà completamente distrutta, ma sono curioso, se fossi ritornata in vita quando Scarica Infinita sfidò Elsa, da che parte ti saresti schierata.”

“Cosa…. Tu come… lo sai…”

“Che Scarica Infinita era tuo figlio, me lo ha detto lui stesso, è stato lui che mi ha spiegato come prolungare la vita di mia figlia, nell’attesa di trovare un modo per salvarla, allora mi vuoi rispondere?”

“Mi sarei schierata dalla parte di mia sorella!!! Solo perché l’ho avuto in grembo due mesi non significa che gli posso perdonare il fatto che ha ucciso così tante persone, ha ucciso suo padre senza pietà e senza rimorso, anzi voleva persino estendere il suo potere sul mondo intero…”

Krik non mostro alcuna emozione e rispose: “Grazie per la sincerità, temevo che avresti cercato di impietosirmi rendendo la cosa imbarazzante per tutti e due.” Quindi le afferrò il braccio e con il coltello magico donatogli da Elsa le recise una vena, quindi fece la stessa cosa con sua figlia, ma in modo molto più gentile,  quindi avvicino il braccio della principessa a quello della Bloodborne, facendo in modo che il sangue di Quelaan entrasse nella sua ferita, appena fatto ciò una luce la accecò facendole perdere i sensi.

 

“SEI UN MOSTRO”

“Stai zitta!!!”

Anche questa volta Anna seppe di ritrovarsi all’interno di un ricordo passato, ma questa volta era diverso, quelli non erano i ricordi di Elsa.

Chiunque era il possessore del ricordo stava saltando sopra i tetti diroccati di Arendelle con una facilità estrema, chiaramente non poteva essere umano, e la principessa stava iniziando ad intuire di chi fosse il ricordo.

“NON SARESTI MAI DOVUTO NASCERE”

Il possessore del ricordo perse l’equilibrio con l’ultimo salto, nel sentire quest’ultima voce interiore straziagli la mente, e dopo un dopo un volo di una decina di metri cadde al suolo battendo la testa. Nonostante la ferita letale, lui si rialzò subito, ma non aveva riottenuto del tutto l’equilibrio quindi cadde in ginocchio vicino alla pozza di sangue causata dalla sua stessa ferita.

Nonostante il riflesso color cremisi, Anna riconobbe subito il volto di Scarica Infinita specchiato nel sangue.

“PERCHE’ UCCIDI COSI’ FACILMENTE”

“Perché è questo che sono: un assassino! Sono nato, sempre se nel mio caso si può definire nascere, con la morte come balia. Pensi di aver ‘avuto un infanzia difficile solo perché tua sorella ti ha abbandonata? Appena sono nato ero grande solo pochi centimetri, ero solo e spaventato, finché non incontrai uno della mia stessa specie. Non ero più solo… peccato che lui aveva l’aspetto di una blatta, e dopo neanche un giorno fu schiacciato dal primo non morto che lo notò… e sappi che mettere insieme i pezzi del tuo primo amico sperando che si risvegli non è come fare un pupazzo di neve.”

Anna comprese che la voce interiore nella mente del Bloodborne non era altro che lei stessa, o meglio l’idea che si era fatto Scarica Infinita di lei nella sua mente.

“CHI TI CREDI DI ESSERE NEL VOLER FARE DIVENTARE ARENDELLE IL TUO REGNO”

“Non sono come voi umani, io non voglio un regno perché voglio che altre persone seguano miei ordini e la pensino come me, io ho bisogno di forza. All’inizio ero piccolo ed indifeso, e dopo aver visto il mio amico morire capi che sarei potuto morire da un momento all’altro per questo rifiutai la compagnia altrui, non volevo soffrire nel vedere un altro morire, e non volevo rischiare che la mia morte avrebbe fatto soffrire qualcun’ altro. Col tempo imparai a diventare invisibile ed iniziai a succhiare l’energia dei non morti, all’inizio così piccolo che gli indebolivo soltanto, ma crescendo iniziai a fare diventare vuoti i non morti. Un giorno persi l’invisibilità davanti ad un non morto, credevo di essere spacciato, ma quest’ultimo si spaventò e corse via, allora capì che ero cresciuto abbastanza da poter invertire i ruoli, quindi inseguì quel non morto. Mi divertì, eccome se mi divertì, cacciarlo e vedere la paura nei suoi occhi prima di diventare vuoto. Quel giorno, sicuro della mia forza, per la prima volta dopo tanto tempo imparai a conoscere altri come me, quello fu il giorno più bello della mia vita.”

“HAI UCCISO TUO STESSO PADRE”

“Mio padre? Ahahaha bella questa, da quando sono arrivato quei tre basarsi dall’esterno, tutto è diventato un inferno, i miei amici sono iniziati a cadere come foglie in autunno, e “mio padre” si uni a loro per squartare allegramente tutti coloro che conoscevo, ma comunque lo capivo, anch’io ho fatto lo stesso con i non morti, ma quando mi sono rilevato, la prima cosa che mi disse fu: Sei un mostro! Dato che ha fatto le stesse cose ho fatto io, significava che anche lui era un mostro, quindi lo ripagai con la sua stessa moneta. E’ la stella l’unica che mi ama per ciò che sono e non per quello che sarei dovuto essere, è lei che mi fa sia da madre che da padre, non capisci, sei stata rimpiazzata!”

“MI VERGOGNO DI ESSERE TUA MADRE”

“Lo sai che ti dico Anna, da quando sono nato ho sempre desiderato che tu fossi viva, all’inizio perché volevo essere protetto, ma adesso comprendo quello che tu pensi di me, d’altronde ho i tuoi stessi ricordi. Comunque vorrei lo stesso che tu fossi viva, per poterti uccidere con le mie stesse mani.”

Improvvisamente Scarica Infinita volse lo sguardo verso una direzione lontana dal castello Reale e pensò: “Non è possibile… sono tutti morti… non mi posso sbagliare, questa energia vitale appartiene ad uno della mia specie! Però e debole, mi devo sbrigare.” Pensato ciò iniziò a correre con foga raddoppiata verso la fonte dell’energia.

Dopo pochi minuti il Bloodborne raggiunse la stessa grotta in cui era imprigionata Anna, solo che aveva un aspetto leggermente diverso, poiché tutto ciò era accaduto dieci anni prima. Al suo interno trovo un cavaliere equipaggiato con un’armatura nera ed una normale spada lunga, quasi sicuramente Kirk prima di aggiungersi le spine, e Quelaan. In quel momento Kirk era seduto sopra la dura roccia con il volto che guardava il basso in direzione di sua figlia, ma appena lo sentì arrivare, si alzò di scatto verso di lui, e con la spada sguainata gridò: “Non so chi tu sia, ma non ti avvicinare a lei!”

In risposta alla minaccia Scarica Infinita evocò un globo di fiamme nella sua mano destra, che in pochi attimi si allungò e prendendo consistenza, diventò la sua arma a doppia lama. Kirk rimase un attimo scioccato nel osservare quella magia, ma subito dopo si riprese e si scagliò contro di lui, quindi cercò di colpire il suo nemico con tutte le sue forze, ma il Bloodborne evitò tutti i colpi e dopo pochi secondi lo trafisse al ventre. Kirk si accasciò in ginocchio e sussurrò: “Chi sei tu… non ho mai incontrato un non morto così forte…”

“Io non sono un non morto, io sono il Bloodborne che voi avete chiamato Scarica Infinta.” Rispose, mentre era pronto con la mano sinistra ad afferrarlo per nutrirsi della sua anima e farlo diventare vuoto.

“Allora potresti esaudire un mio ultimo desiderio?”

“Cosa ti fa pensare che io voglia esaudire un desiderio di un umano?”

“Ti chiedo solo di dirle che mi dispiace di averla ridotta in questo stato.”

“Ahahaha,  bella questa, sentiamo perché un umano dovrebbe scusarsi con un Bloodborne per averlo ferito?”

“Perché lei è mia figlia Queelan, io non lo sapevo finché non fu troppo tardi.”

“Co…cosa, come diavolo fai a saperlo?!”

“Non lo so di preciso, semplicemente ad un certo punto sembrava che stesse per morire a causa delle ferite, ma poi ha iniziato a trasformarsi, volevo darle il colpo di grazia, ma appena ho visto il suo viso… mi è sembrato di rivedere la defunta moglie, ho sentito un forte calore al cuore ormai fermo ed improvvisamente ho avuto la certezza che fosse mia figlia, sapevo che mia moglie fosse incinta ma…”

“Perché non la odi?”

“In che senso? Perché dovrei odiarla?”

“Lei si è sicuramente nutrita dei commilitoni, è nata per farvi diventare esseri vuoti, noi siamo nemici per natura!”

“Lo so, però non ha nessuna colpa, non è sua colpa se è nata in questo modo, non l’ha deciso lei che per sopravvivere deve uccidere, io sono un soldato, il mio lavoro è uccidere, come posso biasimare mia figlia se lo fa per sopravvivere!”

Dopo avere detto quella frase Scarica Infinita gli mise la mano sul ventre, ma invece di dargli il colpo di grazia, gli guarì la ferita dicendogli: “Lei ha bisogno di anime per sopravvivere, se davvero la ami così tanto rinnega la tua stirpe e raccogli anime di non morto, io intanto cercherò di trovare un modo per guarirla”

Kirk si rialzò e gli disse: “Ti sarò per sempre riconoscente…” ma prima che potesse dire altro Scarica Infinta lo abbracciò e gli disse: “Ti ringrazio… per averci capito.”

Il non morto rimase molto confuso dal gesto del Bloodborne e gli chiese: “Giusto per curiosità, ma chi erano i tuoi genitori?”

“La principessa Anna e Kristoff.”

“Allora non mi sorprendo, solo il figlio di una come Anna potrebbe mettersi ad abbracciare a caso le persone.” Quindi corse fuori dalla caverna per cercare prede per sua figlia, lasciando Scarica Infinita a chiedersi cosa c’era di male nel abbracciare le persone.

Subito dopo il Bloodborne si avvicino a Queelan si fece un piccolo taglio e fece uscire un po’ del suo sangue dentro le sue labbra per entrare in contatto mentale con lei. Per alcuni secondi non successe nulla, finché non sentì un debole pensiero.

“Chi sei?”

“Io sono come te, il mio nome è Scarica Infinita.”

“Allora sei tu! Ho aspettato così tanto ti volevo ringraziare per avermi salvato.”

“Emm…. Ci conosciamo.”

“Non ti ricordi di me, io e mia sorella gemella stavamo combattendo… poi lei fu uccisa, tu mi salvasti quel giorno, io ti urlai di fermati, volevo morire, ma tu non mi ascoltasti, mi dispiace ti ho pure insultato, mi dispiace.”

Scarica Infinita ci pensò un attimo e si ricordo, era subito l’arrivo degli stranieri, aveva visto due Bloodborne dalla forma aracnide, uno però era già morta, e l’altra era in fin di vita, quindi aveva bruciato e mangiato un po’ non morti e portato in salvo la sopravvissuta.

“Ora ricordo, cosa ti è successo dopo!” Rispose Scarica Infinta.

“Dopo che te ne sei andato ho iniziato a curare le mie ferite, ma poi sono stata attaccate da un gruppo di cavalieri uno di questi era mio padre, uccisi tutti gli altri, ma le mie ferite erano troppo gravi, e poi…”

“Ho capito, ascolta anche se tuo padre ti ha attaccato in realtà ti vuole bene, semplicemente non ti ha riconosciuto.”

“Cosa, lui dov’è?”

“Diciamo che ti sta prendendo da mangiare, sei fortunata ad avere un padre come lui, mio padre non mi ha voluto così bene, mi ha chiamato mostro, così l’ho ucciso.”

“Mi dispiace.”

“Tranquilla ora o te, non sono più solo.”

“Sei in forma umana?”

“Si, perché?”

“Vorrei tanto vederti, scommetto che sei bellissimo…”

“Ascoltami Queelan, scommetto che nei ricordi di tua madre ci sono un sacco di favole su principi e principesse.”

“Vero, sono bellissime quelle storie.”

In realtà Scarica Infinta pensava che fossero noiose perché alla fine non c’erano bei combattimenti ma solo storie d’amore, ma comunque disse: “Benissimo, si dia il caso che io sia l’erede al trono di Arendelle e questo fa di me un principe, e sai cosa succederà? Troverò un modo per guarirti e dopo di che sarai la mia principessa ed avremo il nostro lieto fine.” 

“Sul serio, me lo prometti?” 

“Tornerò, lo prometto.”

Detto ciò il collegamento mentale si interruppe, quindi Scarica Infinta prima di lasciare la caverna usò i suoi poteri per creare un gigantesco falò con una fiamma rossa, fatta appositamente per dare energia ai Bloodorne, quindi con la sua lama segnò la roccia pensando: “Farò un segno per terra ogni volta che verrò qui, in questo modo non rischio di dimenticare quante volte sono venuto.” Subito dopo si allontanò ed iniziò a dirigersi verso il castello.

 

Anna improvvisamente apri gli occhi, lei era sdraiata, mentre Queelan era sparita, Kirk si piegò verso di lei e disse dolcemente: “Come stai?”

“Sto bene padre.” In quel momento Anna si accorse di non aver più controllo del suo corpo, aveva sperato che fosse una cosa istantanea, ma comunque sperava che la tortura non durasse troppo a lungo.

“Dove Scarica Infinita?” Chiese Queelan tramite il suo corpo.

“Mi dispiace, è morto.”

Anna improvvisamente senti i propri occhi lacrimare e la temperatura corporea abbassarsi, chiaramente Queelan stava soffrendo per la perdita del proprio amico, quindi la principessa pensò: 

“Ti prego, distruggi la mia coscienza rapidamente, non ne posso più.”

Improvvisamente sentì qualcuno entrare dentro la grotta, quindi Kirk disse: “Sembra che abbiamo un intruso, stai indietro, sei ancora debole.”

“No padre, sto bene posso combattere da sola.” Quindi evocò un armatura color argento e decorata con una stoffa color fucsia, inoltre come arma aveva uno spadone, ma nonostante quella manifestazione di forza esteriore Anna percepì dell’incertezza, come se in fondo non volesse combattere.

Improvvisamente l’intruso entrò nella sala ed Anna ebbe un solo pensiero:

“No, ti prego Solaire vattene via, non combattere!”

Il non morto appena arrivato urlò: “Anna stai bene?” ma senza attendere una risposta si scagliò contro Kirk, ma Queelan lo intercetto prima  urlando: “Non fare del male a mio padre!”.

Solaire parò il fendente dello spadone con il suo scudo, ma il contraccolpo lo spinse via, quindi disse incredulo: “Padre?.... no, non è possibile, lascia andare la mia amica Anna mostro!!!”

Quindi si scagliò con forza maggiore contro Queelan

“Ti prego Solaire, vattene via, aiuta in qualche modio Elsa, ma ti prego vattene…. ti prego”

Anna osservò impotente il suo corpo fare fluidi movimenti per parare i colpi di Solaire e senti più volte lo spadone impattare contro l’armatura del suo amico. Dopo pochi secondi l’arma di Queelan colpì l’elmo di Solaire facendolo volare via, mostrando il suo viso irriconoscibile da non morto. Il guerriero si inginocchio sconfitto e supplico Queelan: “Ti prego, Anna è tutto ciò che ho, prendi me al suo posto, lei ha ancora una sorella, io se perdo lei non mi rimane nulla…” 

“No Solaire, io ho perso mia sorella tu hai ancora la speranza, non ti ricordi del sole, chi lo potrà mai lodare se tu muori….VIVI DANNAZIONE!!!”

Queelan si avvicinò per assorbire l’anima di Solaire, Anna stava per sentire attraverso il proprio corpo l’assassino del suo unico amico nella Arendelle maledetta, ma improvvisamente la Bloodborne si fermo, si voltò verso suo padre e disse: “Mi dispiace, non lo posso fare”.

“Come non lo puoi fare? E’ nella tua natura, se non lo uccidi morirai prima o poi!”

“Lo so… però non c’è la faccio i pensieri di questa ragazza sono ancora vivi dentro di me, sta piangendo, non vuole vedere il suo amico morire, e vuole che sua sorella si salvi, la posso capire, anch’io ho perso un amico… ed una sorella.”

“Cosa avevi una sorella ? Io non… mi dispiace.”

Queelan corse ad abbracciare suo padre, le spine grattarono la sua armatura senza però ferirla e disse: “Grazie di cuore papà, mi dispiace…” Quindi in un attimo afferrò dalla cintura di Kirk il coltello incantato di Elsa.

“Cosa vuoi fare!” Urlò Kirk.

“Mi dispiace… ti voglio bene… tutto quello che hai fatto per me è stato fantastico… anche se non ti potevo vedere sentivo che mi amavi… come mi amava Scarica.”

“No Aspetta, Queelan non farlo!!!”

 Ma nonostante la richiesta disperata del padre, Queelan si tagliò il polso con il coltello. Anna sentì il sangue della Bloodborne uscire dal suo corpo, ed improvvisamente la principessa ottené nuovamente il controllo del suo corpo, e la prima cosa che fece fu di bloccare l’emorragia con l’altra mano.

“Che cavolo stai facendo, ormai hai il mio corpo perché buttare tutto alle ortiche, hai un padre che ti ama, anche se ti nutri di umani meriti di vivere come noi, ti prego…”

“Anna, ormai ho preso la mia decisione, devo accettare il mio destino, io sarei dovuta morire tanto tempo fa… Ma ho letto i tuoi ricordi, e so che tu devi ancora salvare tua sorella”

“Ma lei non vuole aiuto.”

“Io ho perso mia sorella anni fa, ed ancora ne sento la mancanza, come una ferita ancora aperta nel cuore, non voglio che tu provi il mio stesso dolore.”

“…..”

“Ti prego Anna, fallo.”

“…hai ragione, d’altronde Elsa ha la brutta abitudine di non chiedere mai aiuto, mi sa che dovrò imparare a pensare di meno ed ad aiutare di più.”

“Addio Anna, è stato bello conoscerti, magari in un’altra vita ci saremo potute conoscerci diversamente, non trovi? ”

In un attimo tutto il sangue di Queelan usci dal suo corpo, spingendo quest’ultima diversi metri più indietro.

“Anna stai bene?” Chiese Solaire aiutandola a rialzarsi, quindi la principessa accettò il suo aiuto ed una volta in pedi, vide Kirk che stava urlando di dolore sopra la pozza di sangue ormai privo di vita di sua figlia.

“Mi dispiace, non volevo che finisse così.” Disse Anna,

“Ti dispiace…TI DISPIACE?!?!? DOVEVI SOLO MORIRE, E COSI’ DIFFICILE, ORA TI INSEGNO IO COME SI MUORE” Quindi Kirk ormai vuoto si scagliò contro la principessa, ma prima che potesse colpirla, Solaire lo trafisse al petto. Il cavaliere di spine però non era ancora morto quindi tentò di trafiggere a sua volta Solaire, ma prima che lo potesse fare Anna lo decapitò con lo spadone di Queelan.

Era tutto finito, padre e figlia erano ormai morti.

“Come hai fatto a trovarmi” Chiese la ragazza al suo amico.

“Non lo so, semplicemente ho seguito il mio cuore, e mi ha portato da te.”

“Anch’io lo dovrei seguire.” Detto ciò Anna baciò Solaire. I due rimasero così per alcuni secondi in questo modo, ma improvvisamente la principessa si ricordò che dal suo punto di vista non era passato neanche una giornata da quando era promessa a Kristoff, quindi interruppe il bacio a causa del senso di colpa.

“Aaaaa…..eeee… e questo cos’era?” Chiese Solaire traumatizzato.

“Per avermi salvato” Rispose Anna cercando di rimanere composta.

In tutta risposta il non morto si rimise il suo elmo con la chiara intensione di non toglierselo per un bel po’ e disse: “Be… possiamo andare da tua sorella.”

“Certamente volente o no, io la salverò, è una promessa, non importa quante volte cerchi di uccidermi!”

Quindi Solare si incamminò a passo svelto, seguito da Anna, la quale prima di uscire noto che vicino al falò era inciso sulla roccia un singolo ed unico segno.

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO DEI NON MORTI/BLOODBORNE (Lasciate ogni serietà/anima, o voi che entrate)

Razor666: Innanzi tutto mi vorrei scusare con l’immane ritardo con cui ho postato questo capitolo però allo stesso tempo vorrei ringraziare tutti i recensori che hanno mostrato interesse in questa storia: mergana, ray46, Latenight_01, La_Regina_Delle_Nevi, hera85, Queen_the_darknees, Poseidonson97. Grazie di cuore.

Scarica Infinita: Vorrei sporgere denuncia.

Razor666: Verso chi?

Scarica Infnita: Verso te! All’inizio credevo di essere un cattivo fighissimo, ed invece mi ritrovo con un povero complessato che abbraccia a caso le persone.

Olaf: Qualcuno ha detto abbracci? Io adoro i caldi abbracci!

Razor666: Scarica Infinta, questo è un lavoro per te, chi è mai più abbraccioso e caldoso di te?

Scarica Infinta: Grrrrrr

Razor666: Comunque ho preparato una sorpresa, ho trovato in internet un immagine che rappresenta Anna ed Elsa che indossano equipaggiamenti di Dark Souls, e mi è piaciuta così tanto che ho deciso che sarà l’aspetto finale delle due sorelle, quindi aspettate il prossimo capitolo che ve la posterò. (Non adesso perché sono malvagio) 

Queelan: Vorrei dire una cosa, so che a voi lettori non è piaciuto mio padre, perché ha tradito Anna, però vi chiedo di perdonarlo, non è colpa sua, è colpa mia, se fossi morta molto tempo fa lui non sarebbe diventato cattivo… piuttosto odiate me (e mentre dice questo usa l’abilita “Occhioni pucciosi”)

Razor666: Aragh!!! Troppa pucciosità, la mia malvagità non può nulla! (Se ne scappa coprendosi con un mantello, stile vampiro che scappa dalla luce del sole)

Comunque spero che il bacio tra Anna e Solaire vi sia piaciuto e lo aspettavate, ciao al prossimo capitolo.

  
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