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Autore: cussolettapink    26/07/2015    7 recensioni
Sento la porta aprirsi ma non mi giro convinta che sia papà.
“Ehi papà lo stanno già cambiando?”.
“No, in realtà sono appena arrivati ma volevo lasciare a tuo nonno un po’ di privacy” mi giro di scatto sentendo quella voce e sorrido timidamente a Harry facendomi poi da parte per farlo sedere.
“Questo balcone è piccolissimo, vieni così ti siedi” mi appiattisco più che posso per farlo passare e lo vedo passarmi veramente tanto, tanto vicino.
Appena si riesce a sedere mi accorgo di aver trattenuto il respiro per la sua vicinanza e gli sorrido timidamente.
“Allora, a quando l’operazione alla gamba?”.
“Domani mattina, tuo nonno invece in cosa deve operarsi?”.
“Lui è stato operato d’urgenza ormai una settimana fa, stiamo aspettando che ritorna stabile e lo sposteranno in un altro reparto e poi in un centro a lunga degenza, prima che possa tornare a casa ce ne vorrà"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedico la storia ma soprattutto QUESTO capitolo a mia nonna, venuta a mancare questo venerdì...
leggete le note quando arrivate alla fine, per favore.

Nonna, non hai idea di quanto mi manchi.

 
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"Ann!" sento urlare Harry, per poi sollevarsi a fatica dal letto per venire verso di me "che hai? Ti senti male?".

"Sto bene, deve essere solo un pò di stanchezza, ho un pò di mal di testa".

"E ti credo! Quanti giorni sono che riposi poco e male a casa per poi passare le giornate qui?!".

"Questo tono arrabbiato? Cosa te ne importa?" lo guardo strizzando gli occhi per poi cercare di tenerli aperti "Mi serve aria, quando le infermiere arrivano per cambiare nonno mi vado a fare un giro giù, un pò d'aria mi servirà".

"Vengo con te".

"Non serve".

"Ma io voglio venire".

"E io non ti voglio con me! Stai con Chantal!" mi accorgo solo dopo di aver alzato la voce di qualche ottava sopra il consentito in un ospedale "Senti, sono stremata, su questo hai perfettamente ragione. Non voglio trattarti male davvero, non sono il tipo però... capiscimi: lo stress, il nervoso, l'essere trattata da inserviente dalla tua ragazza...".

"Non è la mia ragazza".

"Ok, l'essere trattata da inserviente dalla tua scopa-amica" mi fermo "e, tra parentesi, dirlo così non mi fa sentire affatto meglio. Harry capiscimi per favore, io sono qui per nonno. E' lui che ho rischiato di perdere in una settimana un numero davvero troppo elevato di volte... lasciami occupare di lui e non mi rendere tutto più difficile, per favore" concludo a testa bassa, per poi andare fuori nel corridoio per comprarmi una bottiglietta d'acqua.

Scendo giù al bar e dopo aver comprato la bottiglietta faccio per risalire, quando noto Chantal parlare tutta agitata al telefono.

"Si Kristen! Ti dico che quel cretino sbava dietro a un'altra! Inoltre, con questa operazione dovrà rimanere fermo sicuro per questa stagione! Cosa ci sto a fare con il capitano della squadra se non lo è?!?".

Alzo un sopracciglio, confrontando la mia idea di "amore" con la sua, o meglio, la loro, perchè Harry non si stava certo comportando meglio. La tipa ascolta un altro pò la persona con cui sta discutendo al telefono e poi sbuffa.

"Ho capito, ma a quanto pare il ruolo di infermierina mi è stato soffiato da quella! Lo operano questo pomeriggio! Sai cosa vuol dire che dovrò passare altre ore in questo posto orrendo?!? Dovevo fare shopping e poi vedermi con Matt, una volta finito di fare la fidanzatina preoccupata qui!".

Decido di aver sentito abbastanza e torno su.

Entro in camera e guardo Harry, che mi fissa a metà tra il preoccupato e l'apprensivo, visto che ancora non mi reggo bene in piedi.

Quando entrano per cambiare nonno mi vado a mettere in balcone. Poco dopo sento Harry seguirmi.

"Possiamo parlare?" mi chiede lui guardandomi.

"Abbiamo qualcosa di cui parlare?" sbatto le ciglia con fare innocente.

"Ann piantala! Noi non siamo fidanzati o altro! Il fatto che abbia quel rapporto con Chantal non significa che io sia così con tutte le ragazze!".

Mi blocco e abbasso la testa lentamente. Ha ragione, perfettamente ragione e io ho sbagliato ad andargli così tanto contro.

"Hai ragione, mi dispiace" guardo dentro, quel piccolo spazio sul balcone diventa sempre più piccolo.

"Stanno cambiando anche le flebo e le lenzuola, prima di cambiare lui. Ho paura che ti toccherà stare un altro pò con me" fa lui con un sorrisino vittorioso.

"Harry cosa..." mi fermo. Non ha davvero senso quello che voglio chiedergli.

"Ann, parla tranquillamente".

"Non volevo dirti niente".

"Va bene, allora parlo io. Quando sarò dimesso e tuo nonno starà meglio, vuoi uscire con me?".

Lo guardo. Non so davvero che cosa dire.

"Tu vuoi uscire con me? E Chantal?".

"Lasciala perdere a lei! Non è lei che mi interessa..." dice guardandomi dritta negli occhi.

"E chi ti interessa Harry?" sussurro con un filo di voce, guardandolo anche io.

"Qualcuno mi interessa. Quel qualcuno non è Chantal, per ora ti dovrai far bastare questo" mi fa un sorrisino.

"Emh...io..." rifletto bene se dirgli o no quello che ho sentito "non mi sembra corretto non dirtelo però... vorrei che tu sappia che non sono neanche una pettegola o impicciona".

Mi guarda con fare confuso, invitandomi a continuare.

"Ho sentito Chantal parlare con una cerca Kristen, diceva che il ruolo di infermiera le era stato soffiato, che le scocciava molto rimanere qui fino a questo pomeriggio e che le sarebbe saltato il pomeriggio di shopping e l'incontro con un certo Matt".

"Matt è nella mia squadra, so perfettamente cosa fanno quei due" mi risponde per nulla turbato.

"Ah beh... ok, meglio così se lo sai, almeno non ci rimani male" mi guardo le mani imbarazzata, non so davvero che cosa fare.

Lo vedo prendere il cellulare e scrivere qualcosa, per poi rimetterlo a posto.

"Ho appena lasciato Chantal" mi dice normale, come se mi avesse appena detto che oggi il tempo è sereno.

"Cosa? Come mai?".

"Beh, perchè non è lei che mi interessa e a quanto pare la persona che mi interessa ha degli ideali che ultimamente davvero poche ragazze hanno e... visto che mi piace una ragazza così, non voglio problemi" fa un sorrisino e getta un'occhiata dentro. 

"Uh, l'infermiera antipatica mi sta guardando, penso che debba cambiarmi la fasciatura e farmi sapere che devo fare, visto che non mi sono operato vorrei sapere quando mangerò".

"Non puoi mangiare, l'operazione è stata rimandata solo al pomeriggio. Se fosse stata rimandata a domani si,  ma visto che è tra qualche ora, non penso".

Mi guarda e mi fa una carezza tra i capelli, scompigliandomeli "Sei proprio un'infermierina perfetta, non posso proprio sostituirti con l'antipatica?".

"Credo proprio di no mi dispiace" sorrido anche io e insieme torniamo dentro.

"Buon Dio! Sei pallidissima! Se continui così ti dobbiamo ricoverare anche a te!" mi dice un infermiere, facendomi ridacchiare.

"Ma no Olly, sono sana come un pesce!".

Prendo il vassoio del pranzo e aiuto nonno a mangiare tutto il primo, non insistendo per fargli mangiare il secondo.

Quando le infermiere se ne sono andate e nonno si è appisolato, prendo il vassoio e mangio un pezzo di carne.

"Ma lo sai che da quando sono qui non ti ho ancora mai visto mangiare?".

"Quando io e papà rimaniamo fino a tardi, poi passiamo per qualche pizzeria e ceniamo lì... però ieri sera aveva molti pensieri e si è scordato di lasciarmi i soldi".

"Non sei andata a mangiare?" mi chiede strabuzzando gli occhi.

"Dove potevo andare? Il bar ieri sera era chiuso  e comunque non avevo un soldo, giusto qualche centesimo per la bottiglietta d'acqua".

"Ma sei una cretina! Vieni qui!" lo vedo alzarsi con il busto e prendere dal suo cassetto il portafoglio.

"Harry no, non esiste, non posso accettare".

Senza neanche darmi ascolto tira fuori una banconota da 5 euro e me la porge "Non farti vedere da queste parti fino a quando non hai mangiato e non mi portare neanche il resto! Voglio che li usi tutti quanti, diamine sei a digiuno da 24 ore!" continua sicuro.

Sto per rifiutare quando dal mio stomaco si sentono dei rumori, facendomi arrossire.

"Appena arriva papà te li faccio restituire e non provare ad opporti!" gli intimo, prendendo la banconota e guardando nonno .

"Torno subito" cercando di sbrigarmi il più possibile scendo al bar prendendomi un panino e una coca-cola.

Torno su in camera e vedo Chantal che sta discutendo con Harry.

Entro e mi vado a sedere sulla sedia accanto a nonno, dopo essermi subita l'occhiataccia da parte della bionda.

"Scusami? Non potresti aspettare un pò fuori? Stiamo parlando".

Alzo gli occhi al cielo, per poi negare con la testa "Ovviamente no, io sto badando a mio nonno, non mi interessano i vostri affari".

"Oh, il mio affare ti interessa pure troppo" risponde piccata lei, mentre Harry mi guarda.

"Non è v..." mi fermo e non continuo.

"Allora? Il gatto ti ha mangiato la lingua? Ti interessa o no Harry?".

"Non mi sembra che Harry sia un tuo affare, visto che ti ha lasciato" commento con fare ingenuo "E se per favore parli con lui e non alzi la voce mi fai un grande piacere, nonno sta riposando".

Guardo Harry "Grazie mille comunque, ora sto molto meglio. Appena arriva papà ti faccio ridare i soldi".

"Dovresti essere tu a dare dei soldi a lui, visto quanto sei un caso disperato".

"CHANTAL! Mi hai stufato! Se cazzo non urlo per cacciarti via dalla camera è solo per il nonno di Ann! Vattene, tra noi è finita e vedi di non venirmi a disturbare più di quanto tu non abbia già fatto!".

"Harry sei un cretino! Rinunci a ME, per LEI! NON LO ACCETTO!" la cretina ha alzato così tanto la voce da svegliare nonno, che si guarda intorno.

"Tesoro ma chi è che urla?".

"Nessuno nonno, una persona che se ne sta andando" vedo le infermiere entrare e cacciare Chantal, visto che si è sentita dal corridoio "torna pure a riposare" gli accarezzo i capelli e lui torna a riposare.

"Tra poco arriverà papà, anche se penso che rimarrò comunque qui con lui e torneremo insieme stanotte, non posso prendere i mezzi nelle condizioni in cui sto".

"Sono d'accordo, mi vieni a fare compagnia?" indica la sedia accanto a lui sorridendo e io mi arrendo, mettendomi accanto a lui.

"Domani mattina nonna mi farà scontare il non aver dormito con lei stanotte, ormai lo abbiamo preso come abitudine!" ridacchio.

"Parlami di tua nonna, le sei tanto attaccata?".

"Moltissimo. La casa dove vivo era dei miei nonni materni, ma dopo che nonno è venuto a mancare abbiamo vissuto lì con l'altra mia nonna. In un certo senso ho sempre pensato che era lei la nonna a cui ero più attaccata ma... la verità è che voglio un sacco di bene a tutti i miei nonni. Quando torniamo a casa dopo essere stati con nonno, nonna già dorme." mi fermo sorridendo "La mattina lei si sveglia per prima e senza volerlo sveglia anche me. Lei ha altri cinque fratelli e ormai sono rimasti solo in tre. Le mancano tanto e soffre tanto a stare da sola... le fa molto piacere quando l'andiamo a trovare e in questi giorni è molto felice, visto che ha sempre me e papà per casa".

"Trovami chi non sarebbe felice con te accanto" commenta lui con un sorrisino.

"Voglio tanto bene a mia nonna. Non sta molto bene neanche lei sai? Soffre tanto per i suoi fratelli che non ci sono più e ora è molto preoccupata per nonno. A volte non mi riconosce e a volte mi parla male di mamma come se non si rendesse conto di star parlando con la figlia della persona che sta insultando ma... le voglio così bene..." continuo a sorridere, non riesco a fare nulla oltre a sorridere.

"Se mi chiedessi un bel ricordo con lei non mi viene in mente niente sai? Gli unici che ho sono alle feste che magari andiamo tutti a pranzo da loro, non ho ricordi di passeggiate insieme o di momenti condivisi ma... nonna mi fa capire comunque quanto mi adora. Delle volte io non so se sono in grado di farle capire quanto le voglio bene, un pò di paura nel non riuscire a dimostrarglielo è sempre presente".

"Sono sicuro che lei lo sappia, stai tranquilla".

"Grazie Harry di avermi ascoltato, mi serviva in effetti" sorrido dolcemente e gli lascio un bacio sulla guancia.

"D-di niente" lo vedo balbettare e ridacchio.

"Ma come? Il grande playboy arrossisce per un bacio sulla guancia?" lo stuzzico ridacchiando.

"Ridi ridi, appena potrò alzarmi ti faccio arrossire io" mi blocco e lo guardo con uno sguardo confuso.

"Che intendi?".

"Che appena potrò alzarmi, ti afferrerò per i fianchi e ti bacerò così appassionatamente che poi mi toccherà sorreggerti per impedirti di svenire, piccola" lo vedo avere un tono serio, per poi scoppiare a ridere "Allora? Sono credibile nel ruolo di playboy?" domanda innocentemente.

"Sei un idiota!" scoppio a ridere, cercando di calmare i battiti accelerati del mio cuore.




 
PER FAVORE, FERMATEVI A LEGGERE è DAVVERO IMPORTANTE PER ME!
Salve, sono Liz e ho scritto questa nota non per il solito "lasciatemi una recensione" o simili ma perchè... venerdì è morta mia nonna. Molti di voi avranno trovato noioso il pezzo finale, in cui parlo di lei, ma io dovevo farlo. Mi manca in un modo incredibile. Come avevo già detto, il fatto di nonno e di tutta la parte riguardante lui e l'ospedale sono vere, e sono successe due anni fa. Ora lui è l'unico dei quattro nonni che mi è rimasto. Non sta bene neanche lui e questo colpo l'ha indebolito ancora di più... non sto passando un bel periodo e tanto per avvisarvi: Questa settimana non potrò aggiornare perchè vado a fare una specie di "badante" a una delle sorelle di mia nonna, una di quelle rimaste di cui ho parlato.
Mentre scrivevo la parte finale avevo le lacrime agli occhi... perchè avrei tanto voluto scrivere di nonna al presente... e farlo al passato per poi correggerlo è stato davvero brutto... Ho cercato di mettere i miei sentimenti in quello che ho scritto... avevo un rapporto quasi inesistente con mia nonna però... le volevo davvero tanto tanto tanto bene e mi manca.
Scusate per il papiro che scommetto quasi nessuno avrà letto ma... come ho scritto a inizio capitolo, volevo spiegare il perchè le ho dedicato il capitolo e l'intera storia... non mi interessa non ricevere recensioni o altro... volevo scrivere su di lei è l'ho fatto, anche a costo di aver reso noiosa la parte finale.
Baci, Liz
ciao
   
 
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