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Autore: JackiLoveCatoniss4ever    26/07/2015    1 recensioni
La piccola Rue abita nel Distretto 11. La vita lì è complicata, e lei si trova costretta a lavorare per riuscire a portare a casa qualche soldo con cui sfamare la sua numerosa famiglia. Sono poche le persone che contano davvero per lei: i suoi fratelli e le sorelle, la zia e la sua migliore amica. E poi c'è Thresh, il ragazzo per cui ha una cotta stratosferica. La sua innocenza, purtroppo, verrà spezzata il giorno della mietitura per i Settantaquattresimi Hunger Games. Da quel momento in poi, sarà costretta a combattere per la sua sopravvivenza e per tornare a casa.
Genere: Drammatico, Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen, Marvel, Rue, Thresh, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Never Die'
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Mi nascondo dietro all’albero su cui ho dormito queste ultime due notti. Non conosco Katniss e non posso essere sicura di ciò che farebbe vedendomi. Lei appare confusa. Si guarda intorno fino a quando non individua l’arco che ha rubato dal corpo inerme di Glimmer. Afferra anche la faretra e finalmente conta le sue frecce. Mi sposto per osservarla meglio, ma un fruscio mi tradisce. La Ragazza di fuoco si volta nella mia direzione. Mi appiattisco contro la corteccia dell’albero, anche se sono praticamente certa che oramai sia troppo tardi. Mi ha già visto. Viene lentamente nella mia direzione e dice, con voce calma: – Rue? Tranquilla, non voglio ucciderti. – Dopo una rapida valutazione, decido che posso fidarmi di lei. In fondo, ha seguito il mio consiglio, o meglio, quello di Finch. Mi allontano dall’abete e la fisso timidamente. Mi fa un sorriso che io ricambio. Sì, non mi tradirà. Forse è a causa del fatto che ho la stessa età di sua sorella Prim, o magari si tratta di qualcos’altro, ma il suo sguardo quasi materno mi induce a pensare che sia una bella persona. I suoi occhi si spostano in un punto imprecisato dietro di me. Prende una freccia dalla faretra che ha sulla schiena e la incocca all’arco. Mi allontano da quell’arma, spaventata, ed inciampo in qualcosa. Un frammento di pietra tagliente. Mmmh, forse potrei usarlo come coltello. Lo raccolgo e lo metto nella mia bisaccia. Intanto, Katniss ha centrato il suo obiettivo. Alzo la testa e riconosco immediatamente il fagiano testagrigia. Senza parlare, accendo un fuoco, mentre lei scuoia l’animale. Si cuoce in poco tempo durante il quale chiacchieriamo un po’, anche se di cose che no hanno la minima importanza. Le racconto dell’11, di mia zia ed i miei fratelli, di Isabella. Nomino distrattamente Martin: non voglio che mi chieda com’è morto. Lei mi parla del suo distretto e dei suoi familiari, citando spesso il nome di un certo Gale. Ci interrompiamo per mangiare. Quando finisco la mia coscia, cerco di non guardare con troppo desiderio la sua. – Vuoi anche la mia? – Tengo gli occhi bassi, chiedendomi come abbia fatto ad accorgersene. – No, sono sazia. – Un risolino le fuoriesce dalle labbra. – Tieni. – Accetto la sua offerta, seppur sentendomi un po’ in colpa. – Grazie. – Dopo un breve attimo di silenzio, mi domanda – Che è successo mentre dormivo? – Senza pensarci neanche, le rispondo: – La ragazza dell’1 e il ragazzo del 10. – Annuisce. – E il ragazzo del mio distretto? – chiede. Sorrido. – Lui sta bene. Credo che sia giù al fiume. – Ricordo che, mentre Peeta prendeva quella direzione, ho sentito un lieve scroscio d’acqua. Abbassa lo sguardo sui resti del fagiano. Non resisto alla tentazione. – È tutto vero? – domando, curiosa come non mai. – Cosa? – Sembra interdetta. – Tu e lui… – Il mio tono di voce è malizioso. Le scappa una risata. – E dove sono Cato e gli altri? – Il suo tentativo di fuorviarmi ottiene i risultati sperati, ricordandomi che sono in un’arena, e non davanti ad Isa. – Loro sono giù al lago. Hanno raccolto tutte le provviste in una piramide. – Non sono molto specifica, ma pare che a lei questo basti. – Sembra invitante. – Sorridiamo insieme. Sento che le sta venendo in mente un piano. La notte dormiamo entrambe nel suo sacco a pelo, e la mattina ci mettiamo subito in moto. – È legna verde. Fa un sacco di fumo. Questo accendilo per ultimo, poi allontanati immediatamente da qui – mi ordina dopo che abbiamo raccolto tutte quelle cataste. – D’accordo. – Faccio un cenno d’assenso. – Distruggerò le loro provviste e poi ci rivedremo al luogo del nostro primo incontro – afferma. – Ci serve un segnale nel caso una di noi venisse presa – propongo. – D’accordo. Di che tipo? – domanda. Proprio in quel momento, vedo la sua spilla con la ghiandaia imitatrice. – Questo. Ascolta. – Le faccio sentire le quattro note che cantavo sempre al frutteto alla fine di una giornata di lavoro. Tutti i volatili nei dintorni le ripetono. – Ghiandaie Imitatrici. Sì, giusto. – Guarda incantata gli alberi. – Prova tu. – Ripete il fischi alla perfezione. – Bene, se sentiamo questo significa che stiamo bene e che torneremo presto – aggiungo. – Va bene – conferma. Di slancio, l’abbraccio. – Ehi! Ci rivediamo presto. – Sembra stupita. Di certo, anche a casa lo saranno, in special modo Bella. Non ho mai avuto molti amici, all’infuori di lei e Martin, e non credo che Thresh si possa definire propriamente un amico. – Sta’ attenta – la metto in guardia, prima di separarci. Le ho indicato il luogo in cui i Tributi Favoriti sono accampati. Non dovrebbe faticare molto a raggiungerlo. Accendo i primi due fuochi. Subito dopo aver dato fuoco alla seconda catasta di legna, sento un boato. Non riesco a trattenere un sorriso. Katniss ce l’ha fatta! Improvvisamente, cado in una trappola dei Tributi Prescelti, e comincio ad urlare ininterrottamente.

Il capitolo quaranta! Scriverò gli ultimi due questo pomeriggio. Avrei voluto parlare di più di Isabella, ma diventa sempre più difficile inserirla nei pensieri di Rue. Ho cercato di attenermi ai dialoghi del film. Che dite, ho fatto un buon lavoro? Anche voi avreste voluto che Isa comparisse molte volte? Personalmente, mi mancherà non occuparmi più di Bella, perché non credo che riprenderò più questo personaggio. Forse quello di Martin sì, ma è probabile che la migliore amica della nostra protagonista finisca nel dimenticatoio, a meno che non vogliate scriverci su voi. XD Be’, mi sembra di aver detto tutto.

   
 
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