Kagome andò ancora un po' scossa dai suoi amici che notarono il suo distacco, sopratutto Sango che si preoccupò non poco per l'amica e così la prese in disparte per farle spiegare cosa le fosse successo

-Kagome, dimmi, cos'è successo prima che tu venissi da noi?-
-Ma niente Sango... tranquilla-
-Ti prego Kagome, parlane con me- disse prendendola per le spalle
-Ka-kagura prima che venissi da voi mi ha salvata...-
-Cosa?!?-
-Stavo venendo da voi e un demone toro si è parato d'avanti a me e quando stava per attaccarmi è arrivata Kagura e lo ha eliminato-
-Ma non avevi con te l'arco da sacerdotessa?-
-No... speravo arrivaste voi ma è venuta lei e prima di andarsene ha detto "mi ha detto che se ti proteggo quando nessuno può farlo allora io sarò libera come il vento"-
-Che si riferisse a Naraku?-
-Può darsi ma perché mi vorrebbe viva?-
-Magari sta escogitando qualcosa in cui tu gli servi...- disse Sango preoccupata
-Sango, promettimi che non dirai nulla a gli altri!-
-Ma...- non fece in tempo a controbattere che venne bloccata
-Promettimelo!-
-Va bene Kagome, ma se combatteremo con Naraku promettimi che farai attenzione- disse abbracciandola

Le due ragazze tornarono dalla squadra e tutti insieme partirono per cercare altri frammenti ma non trovarono che piccoli demoni che non avevano niente così si fece tarda notte e decisero di dormire. Kagome si mise nel sacco a pelo e in un battito di ciglia si addormentò.

"Sogno"

-Io ti amo! Perché cerchi di combattere se nemmeno io voglio battermi con te?! Non voglio farti del male, soffrirei troppo se tu mi abbandonassi- disse Naraku mentre fermava una freccia lanciata da Kagome
-Perché continui a dirmi che mi ami? Non mentirmi e dimmi cos'hai in mente Naraku!- gli ordinò fredda tentando di scoccare un'altra freccia

Non fece in tempo a lascirla andare che Naraku le prese lòa freccia e la fece cadere facendosi un po' di male per il fatto che fosse sacra e la guardò nel volto mostrando la sua tristezza nel vedere che voleva ancora ucciderlo

-Cosa fai...- ma ebbe la risposta con un suo bacio

"Fine sogno"

Kagome si svegliò molto sudata e quando aprì gli occhi vide il volto di Naraku a mezzo centimetro dal suo volto

-Non urlare o sveglierai i tuoi amici- disse con tono serio

Kagome prese le coperte che stavano sopra di sè e se le tenne strette al suo corpo come una bambina che ha paura dell'uomo nero

-Lo sai che quelle non ti proteggeranno da me- disse malizioso
-Tranquilla Kagome, non ti voglio uccidere- disse assumendo un'aria triste
-Non ti ucciderò nemmeno quando tu ci proverai, mi limiterò a schivare gli attacchi... non voglio che tu muoia-
-Perché?- disse con un filo di voce appena da farsi sentire da lui
-Perché tu mi piaci... io ti amo e non voglio che tu muoia sopratutto per mano mia- Kagome rimase in silenzio
-Dimmi... vorresti diventare malvagia?-
-N-no- disse ancora con meno voce
-Tu cosa provi per me?- disse abbassando il capo lateralmente

Kagome non voleva vedere quel volto così malinconico e si sentiva male a sua volta a sapere che stesse male così con una mano girò il suo viso in modo che potesse guardarla e gli disse:

-Io... io non voglio che tu soffra... perfavore sorridimi...- disse cercando di cacciare un sorriso
-Non posso sorridere se tu non mi sei vicina- (Più vicini di così non potete essere allora dimmi come altro ti dev'essere vicina???)

Naraku si alzò e se ne andò lasciando Kagome alla deriva della solitudine.

Capitoli brevi ma vi assicuro che se si fa tanta attenzione c'è un profondo significato dietro ogni capitolo! Baci&baci a tutti, Bruna_e_Julia