Anime & Manga > Vampire Knight
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Autore: Arvati77    27/07/2015    1 recensioni
"...Tante volte mi sono chiesta quale potesse essere il mio destino...
Il mio nome è Reika Miura. Ho sedici anni appena compiuti. Sono cresciuta in una famiglia di cacciatori di vampiri, membri di rilievo dell'Associazione Hunter. Sono stata addestrata a questo, fin da bambina, eppure dentro di me ho sempre sentito che qualcosa non andava, che la mia stessa esistenza recava con sé un mistero..."
Libero rifacimento dell'anime di Vampire Knight, puntata per puntata. Ritroverete tutti i protagonisti che conoscete e con loro dei nuovi personaggi grazie ai quali la storia si diramerà in situazioni inedite ed inaspettati risvolti (e per chi ama il disegno, ci saranno anche delle fan art).
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Vampire Knight - Bloody Dream'
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CAPITOLO XII

La vigilia dei tanto temuti esami arriva. Il Collegio Cross è ormai avvolto dalle tenebre. La notte cala implacabile, confondendo i confini di paure e speranze.
Yuki è rintanata nella sala da pranzo del Direttore, uscito al posto dei Guardiani per il giro di ronda. Sta ripassando le materie per lei più ostiche e a darle man forte c'è Zero, che con pazienza tenta di farle capire alcune regole di matematica. Ma la ragazza ha come la sensazione che l'amico sia lontano anni luce con la mente. Lo sguardo spento e assente. E quella mano posata sul collo, nel punto esatto in cui si trova il suo vistoso tatuaggio. Da quando Reika se ne è andata, si è chiuso ancora di più in se stesso. E come se non bastasse, la presenza di Maria Kurenai pare avere un pessimo effetto su di lui.
"Che c'è? Ti sei fatto male al collo?" si azzarda a chiedere Yuki, sperando così di smuovere il taciturno compagno.
E lui risponde, con il vuoto negli occhi:
"Sento come un formicolio dove quella donna... mi ha morsicato... Non ho mai dimenticato quella notte... prima si è divertita a torturarci, poi tutto è finito nel sangue. Non lo dimenticherò mai. La sola ragione per cui ho deciso di vivere è che...".
Zero si interrompe... già, perché ha continuato a vivere? Per la vendetta? Solo per questo? Cosa l'ha spinto a sopravvivere nonostante l'odio, la rabbia, il dolore?... Yuki si accosta all'amico e lo prende per mano. Lui la osserva, mentre al suo sguardo il volto di lei e quello di Reika si confondono, mischiando passato e presente in una sorta di strana ingannevole illusione.
"C'è qualcosa che non va, vero?" domanda premurosa la ragazza "Non hai voglia di raccontarmi quello che succede, Zero?".
Yuki si allontana per andare a preparare del caffè. Kiryu d'istinto si alza in piedi e la raggiunge. Fermo in piedi alle sue spalle, si appoggia con il torace alla schiena di lei e stringe le sue mani nelle proprie.
"Ti prego, dimmelo." lo sprona l'amica "Che ti succede?".

...Nello stesso momento, all'interno del Dormitorio Luna...
Maria, scortata dal suo fedele servitore mascherato, si trova al cospetto di Kuran, nella stanza di quest'ultimo.
"Quella domanda... quel nome... che intenzioni hai?" esordisce Kaname "All'inizio cercavo una risposta.".
"Beh, se è così, potrei anche fornirtela io." rimarca la giovane Kurenai, in tono provocatorio.
"Come sei sarcastica! Anche se a mio avviso ti volevi semplicemente divertire."
"Mi volevo divertire, dici? Che strano, non mi ero accorta che avessi cominciato a considerare le cose facendone quasi una questione di coscienza.... Eppure apparteniamo alla stessa razza."
Maria se ne va sogghignando malevola, mentre Kaname resta seduto alla scrivania, con lo sguardo assorto ed un pensiero preciso nella mente. Riuscirà a portare a termine ciò che si è prefissato? Purtroppo qualcosa, o meglio qualcuno, gli è sfuggito di mano... Ma ben presto anche quel tassello tornerà al posto designato, di questo il nobile Sangue Puro è convinto. Ed allora il mosaico sarà completo...

...Intanto, nell'alloggio del Preside...
Yuki vorrebbe che Zero si confidasse con lei, vorrebbe aiutarlo a scrollarsi di dosso il peso che lo affligge. Ha promesso a Reika che si sarebbe occupata di lui, ma è lui stesso ad impedirglielo.
"Vuoi... del sangue?" gli domanda con voce incerta.
E lui sussulta... da tempo non tocca una goccia di sangue, soltanto adesso se ne rende conto. Dopo aver bevuto il sangue di Reika, il solo averla accanto gli era bastato per non provare più quell'impellente ed incontenibile sete. Ma ora Reika è lontana... Zero stringe le mani di Yuki, rimanendo in piedi dietro di lei, mentre nuovamente l'immagine delle due ragazze si mescola nei suoi pensieri, confondendoli.
"Grazie, Yuki..." sospira il giovane.
"Torno al Dormitorio." aggiunge poi, prima di andarsene "Non ti dimenticare quello che ti ho insegnato.".
"Sì, stai tranquillo Zero. Ti ringrazio molto per quello che hai fatto. Buonanotte..."
"Buonanotte..." conclude Kiryu, uscendo dalla stanza.
Yuki però non è tranquilla, e tra sé riflette:
"Zero. Questa sera... eri così strano. Ma solo questa sera? No, non solo... Lo sei da quando è arrivata qui Maria... Che cosa rappresenta per te Maria?... E  l'improvvisa partenza di Reika, ha a che fare con lei?".
La ragazza sente maturare dentro un terribile sospetto. Vorrebbe fortemente sbagliarsi, eppure teme di aver colto nel segno, ed ancor più teme che il suo amico possa compiere un gesto avventato. Perciò, senza indugiare oltre, corre fuori a cercarlo...

...Ma l'inevitabile faccia a faccia non può essere evitato...
Zero, guidato dall'istinto e da un sottile sesto senso, raggiunge l'edificio che un tempo è stato il dormitorio della Night Class. Qualcosa l'ha condotto fin lì, fino a varcare la soglia di un grande salone, in fondo al quale lo attende lei, Maria Kurenai, la cui voce acuta ed infida si diffonde tra le alte pareti, accompagnando i passi del giovane:
"E' vero. Tu sei in grado di percepire la mia presenza, giusto? E' normale, visto che tra di noi c'è un legame. Riesco a vedere perfettamente la ferita che c'è nel tuo cuore.".
Kiryu arriva davanti a Maria e le punta contro la Bloody Rose. Ma non riesce a spararle. Qualcosa glielo impedisce. Lei continua a provocarlo a parole, fomentando in lui i ricordi di quella infausta notte. Dopodiché prende il suo viso tra le mani e si accosta alle sue labbra.
"Non mi toccare." le intima lui.
"Tanto io lo so che sei incapace di uccidermi." insiste lei "Perché uno schiavo non potrebbe mai uccidere il padrone che gli ha offerto col suo sangue una vita da vampiro.".
Zero non si lascia sopraffare ed allontanando bruscamente da sé Maria, di nuovo solleva contro di lei la pistola.
"E' la prima volta che qualcuno si ribella." rimarca l'altra piuttosto compiaciuta "Ma tu sei obbediente. Devo dire che sono molto felice di averti scelto. Anche se ho un aspetto diverso, sei stato capace di riconoscermi. Complimenti Zero. In fondo chi ti ha tolto la tua umanità, sono io.".
"Già. E' così, e non lo dimentico. Shizuka Hiou. Quel giorno il tuo vero volto era coperto del nostro sangue...."
Nascosta dietro alla porta socchiusa, Yuki ascolta queste ultime battute e rimane sconvolta da quanto di colpo appreso. Maria è in realtà colei che ha trascinato Zero nell'oscurità e che voleva portare con sé Reika tramutandola definitivamente in un vampiro. Ecco dunque la verità...
E intanto, all'interno del grande salone, la diatriba continua.
"Questo corpo non mi appartiene." afferma con aria strafottente Maria, o meglio Shizuka "Perciò gradirei veramente che ti astenessi dall'essere violento.".
Da una soprastante balconata, il seguace mascherato della crudele Sangue Puro le lancia un'affilata katana, che lei impugna al volo per poi scagliarsi contro Zero. Yuki, spaventata, chiama l'amico e fa per muoversi verso di lui, ma qualcuno le arriva alle spalle e la afferra, trascinandola indietro per impedirle di uscire allo scoperto. La voce della ragazza tuttavia viene ben udita da Kiryu, che di conseguenza si distrae e rimane ferito nello scontro con l'acerrima nemica. Nonostante ciò, un colpo della Bloody Rose raggiunge il bersaglio.
"Muoversi con un corpo che non è il proprio non è assolutamente pratico." afferma Shizuka, tenendo una mano sulla spalla sanguinante "Ho bisogno di te per guarire dalle ferite e rigenerarmi.".
Zero vorrebbe reagire, ma un'improvvisa sete di sangue lo assale, paralizzandolo.
"A volte può accadere che una ferita risvegli una sete violenta." insiste la Sangue Puro soddisfatta "Fa' attenzione. La vera natura dei vampiri può anche essere molto selvaggia e crudele. Ma secondo me i cacciatori non sono affatto diversi. Non dimenticarlo.".
Zero crolla esanime sul pavimento e Shizuka ordina al suo servitore, che nel frattempo l'ha raggiunta, di portarlo via.
"Avete intenzione di lasciarlo in vita?" chiede il giovane senza volto, rivolgendo un indifferente sguardo al ragazzo riverso al suolo in una pozza di sangue.
Intanto Kaname, rimanendo nascosto, tiene tra le braccia una Yuki svenuta, dalla cui mente senza esitazione cancella i ricordi di quanto successo, mentre sulle labbra gli affiorano poche sibilline parole:
"Se lo lasciamo morire, non ci sarà di nessuna utilità. In ogni caso, considera che tu non puoi assolutamente permetterti di perderlo. Soprattutto adesso che lei se ne è andata...".

***

E' questa una notte senza stelle, nella quale il tempo pare scorrere più lento. Una notte la cui oscurità unisce anime lontane, spezzando la distanza che le separa.
Reika, nel suo letto, si sveglia di soprassalto. Spaesata si guarda intorno. Una terribile angoscia l'ha assalita, il nefasto presagio che qualcosa di grave sia accaduto. Un pericolo incombe sulle persone a lei care e le è vietato intervenire. E' costretta a rimanere in disparte, a nascondersi quasi fosse una criminale. Sono trascorsi soltanto alcuni giorni da quando è tornata a casa, e già la situazione le pesa in maniera insopportabile. Per quanto potrà resistere?

Lo so, gli ho promesso che l'avrei aspettato. Ma è così difficile... Sono sicura che è successo qualcosa. E' successo qualcosa a Zero. Lo sento dentro di me. Il mio cuore si è spezzato in due. Per un attimo mi è mancato il respiro. Mi è sembrato di soffocare... Non dovrei essere qui. Dovrei essere insieme a lui... I miei genitori mi tengono sotto controllo. Hanno paura che io possa scappare. E non hanno tutti i torti... Mi sento in gabbia. Lo so, ho promesso... però...
Mi alzo in piedi e mi avvicino alla finestra. E' tutto buio. Una notte cupa, senza luna. Provo la strana sensazione che qualcuno mi stia guardando. Avverto un lontano richiamo, una voce che mi scuote e si insinua nel mio sangue, quasi fosse parte di me. Natura... istinto... destino... Qualcosa o qualcuno mi sta parlando...
Non capisco. Sono frastornata. Confusa. Forse dipende dal fatto che ultimamente ho dormito poco. Magari è solo stanchezza. Mi volto piano per tornare al letto. Ma di nuovo percepisco quello sguardo su di me. Spalanco la finestra. Mi sporgo. La strada è deserta. Poi, d'un tratto, un'ombra sfocata appare ai miei occhi. Un'ombra che in un attimo svanisce tra le tenebre. Un'ombra indecifrabile che al mio cuore è parsa così familiare...
Abbasso la testa. Respiro il silenzio ed il buio che mi circondano. Vorrei sciogliermi in essi per poterti raggiungere. Zero, cosa ti è successo? Cosa devo fare?...

***

La mattina successiva, Zero non si presenta in classe. Yuki osserva distrattamente il suo posto vuoto. Si sente strana. Stordita e stanca. Quasi la sua mente fosse sospesa nel nulla. Yori ovviamente nota che la sua amica ha qualcosa che non va e, conclusa la prova d'esame, le consiglia di andare a riposare, mentre insieme a lei percorre il porticato esterno dell'edificio scolastico. Ma ecco farsi incontro alle due giovani Kaname e Ichijo. Kuran si allontana insieme a Yuki.
"Come mai sei qui a quest'ora?" domanda curiosa lei.
"Sono venuto perché volevo parlarti del ballo." confessa lui.
"Va bene. Ti ascolto."
"Ci sarai anche tu, vero?"
"Ma certo! Mi è stato chiesto di occuparmi della sorveglianza."
"Non intendevo quello."
Yuki arrossisce e distoglie lo sguardo.
"Non ho nessun vestito da mettermi che sia adatto all'occasione." si giustifica imbarazzata "Comunque sarò costretta a lavorare, quindi...".
"Quando eravamo piccoli ci capitava spesso di ballare insieme."
"Sì, me lo ricordo... ballavo veramente male, anche se avevo un ottimo cavaliere come te."
Un dolcissimo sorriso illumina il volto di Kaname.
"Per me in quei momenti eri la più brava ballerina." afferma il vampiro con voce suadente.
"Io ti proteggerò Yuki." aggiunge poi con vibrante passione.
"Che cosa?" domanda stupita la ragazza.
"Ti voglio evitare ogni sofferenza."
"Ti ringrazio, Kaname."
Kuran sfiora i capelli di Yuki, sussurrandole amorevole:
"Sta' tranquilla. Io cercherò di stare sempre al tuo fianco.".
E lei lo fissa con gli occhi sgranati, perdendosi nel suo sguardo profondo e carezzevole, che pare quasi abbracciarla. Potrebbe restare ad ammirarlo per sempre, senza mai stancarsi. E dopotutto, come potrebbe stancarsi di averlo accanto? Per quanto si ripeta che loro due sono diversi, troppo diversi per stare insieme, è questo che lei nel fondo del cuore vorrebbe davvero. Non può mentire a se stessa. E' questo che prova per Kaname...
E' la voce di Ichijo a spezzare il delicato momento:
"Kaname, è ora di andare. Sarebbe meglio affrettarsi.".
"Allora ci vediamo al ballo, intesi?"
Così il Sangue Puro si congeda da Yuki, che gli risponde con uno stentato:
"Va bene...".
Kuran si allontana e quando passa accanto ad Ichijo, questi sottovoce gli dice:
"A me sembra che non ricordi più niente.".
"Per vivere felici, ci sono cose che è meglio dimenticare." conclude Kaname.

Intanto, nell'ufficio del Direttore, Yagari esprime a Kaien Cross il proprio disappunto.
"Perché l'hai fatta entrare qui?" gli chiede rabbioso, gettando a terra gli incartamenti relativi a Maria Kurenai "Lo sai chi è.".
"E' stato Kaname a raccomandarmela. Anche nel mondo dei vampiri ci sono delle regole che vanno rispettate. Posso solo lasciare fare a loro."
E Yagari se ne va sbattendo la porta.

***

Giunge la sera. Yuki cammina da sola per il parco. D'un tratto, un miagolio la distrae. Ai suoi piedi c'è un bel micio nero. La ragazza lo prende in braccio. Poi, improvvisamente, la voce di Maria Kurenai la colpisce con una precisa accusa:
"Sei insensibile. Lo sai, Yuki?".
La giovane Cross si volta stupita mentre l'ultima arrivata della Night Class le si avvicina, continuando a parlarle come a volerla rimproverare:
"Non capisco come tu abbia potuto dimenticarti di una persona che ci tiene così tanto a te.".
"Di chi parli?"
"E pensare che lui sta sempre lì, al tuo fianco."
"Ti riferisci forse a Zero?"
Il micio che Yuki ha in braccio si innervosisce e nel divincolarsi la graffia ad una mano. La ragazza osserva il sangue fuoriuscire dalla ferita e di colpo rammenta ciò che dalla sua mente era stato cancellato.
"Adesso mi ricordo... Come ho fatto a dimenticare?!" riflette tra sé, incredula.
Maria fa per allontanarsi, ma Yuki la ferma:
"Aspetta... Devi dirmi che cosa è successo a Zero.".
"Ancora niente. Almeno per il momento." risponde l'altra "Ma una volta che diventerà un Livello E perderà la ragione e la smetterà di ascoltare quello che dici. Comunque, se vuoi, io conosco un modo per salvarlo... Facciamo un patto. Dovrai fare per me una cosa che soltanto tu potrai fare."...

...E mentre le ombre della sera si allungano, preannunciando l'ormai prossima notte, Zero sprofonda con la mente nel mare della memoria. Nel sonno il sentiero dei ricordi lo conduce al passato ed il suo pensiero si volge al fratello perduto, Ichiru, così fragile di costituzione, e forse anche di spirito. Erano insieme i due gemelli la prima volta che la videro, la prima volta che incrociarono quella donna, quel vampiro. Poi venne la nefasta notte in cui tutto accadde. Dal cielo buio la neve scendeva con crescente forza. Ichiru era fuori casa. Zero sentì subito avvicinarsi una minaccia, percepì la presenza di lei, e si precipitò sulla porta. Così, la vide farsi avanti camminando scalza sulla neve fresca.
"Che intuito." gli disse lei "Mi hai percepita ancora prima dei tuoi genitori... I gemelli dei cacciatori: è il vostro destino che mi ha condotta qui.".
Zero non fece nemmeno in tempo a reagire che Shizuka Hiou gli apparve alle spalle, sussurrandogli insidiosa:
"Ti sto per offrire il seme del peccato. Quello sarà il tuo destino.".
Nulla poterono i genitori del ragazzo.
"Voi avete ucciso il mio amato! Sono venuta qui per vendicarmi!!"
E così dicendo la Sangue Puro si prese la sua vendetta, mordendo sul collo il figlio degli assassini del suo adorato compagno. Purpuree gocce macchiarono il candido manto nevoso, così come il cuore dell'erede dei Kiryu. Poco altro Zero rammenta, se non che quando riprese conoscenza era disteso a terra, nel salotto di casa. Sua madre e suo padre erano morti, ma Ichiru gli apparve davanti ancora vivo. Zero gli disse di fuggire, però lui rimase immobile accanto a Shizuka... sorridendo...
Kiryu si sveglia di soprassalto. Non sa dove si trova. E' seduto su di in letto, in una stanza che non conosce. Ma non è solo. Accanto a lui c'è un'ombra, una figura che pian piano prende forma. Il servitore senza volto di Shizuka gli si avvicina. E Zero finalmente capisce:
"Una maschera davvero di cattivo gusto. E' a lei che piace, vero? Faresti meglio a levartela immediatamente. Ero convinto che fossi già morto... Ichiru...".

 

 

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

Dicevamo... gente che va, gente che viene. Ed ecco riapparire il gemello di Zero, Ichiru. Nel prossimo capitolo ci sarà il primo confronto diretto tra loro, ed in qualche modo c'entrerà la nostra Reika.
Vi lascio con una fan art dedicata a Yuki e Kaname.
A presto
Marta

YUKI E KANAME
http://mc2a.altervista.org/alterpages/diss77_0001.jpg

   
 
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