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Autore: Juliet    24/01/2009    4 recensioni
Esme trattenne il fiato quando la vide. Carlisle le passò un braccio intorno alla vita, raggiungendola a pochi metri dal divano sul quale era adagiata Rosalie, in predi a spasmi di dolore.
“Immagina come diventerà, essendo già così carina adesso”.

[Edward/Rosalie]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Rosalie Hale
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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#31 - Book

Scarlett blood, beat, Kaho_chan, non so nemmeno che cosa dirvi. Adoro le vostre recensioni quasi quanto adoro voi ^^ Grazie davvero, immensamente, a voi tre e anche a Fissie che ha recensito la prima parte delle Fifty Sentence – che alla fine sì, sono Fifty. XD Questa ultima parte è per tutte voi.

 

Juls

 

 

 

Fifty Sentences – Edward Cullen e Rosalie Hale

[ From 31 to 50]

 

 

 

#31 – Book

“Tu non hai mai amato, Edward, me l’hai confidato tu stesso”.

Il fuoco si piega, lo inonda di calore.

“Posso riconoscerlo, Rose”.

Lei sorride.

“E dove hai imparato, che cos’è? Hai letto dei libri, hai letto delle persone? Stai fingendo con me, ora, di sapere di che cosa stai parlando, Edward.

Tu non sai cosa stai cercando”.

 

#32 - Eyes

“Si stanno facendo sempre più ambrati”.

Rosalie distoglie lo sguardo dal riflesso dei suoi occhi sul vetro.

“Perché non bevi sangue umano”.

“No, Edward, stanno sbiadendo,” risponde soltanto, prima di andarsene.

Ho perso l’esatta coscienza di me stessa.

 

#33 - Never

Carlisle le sfiora i capelli con la mano, uscendo dalla stanza. Edward alza gli occhi dai libri e lascia che studino l’espressione di lei.

“Ne sei sicura? Mai? Nemmeno ora che hai Emmett?”

La luce la colpisce ma lei [istinto] si ritrae.

“Mai,” risponde infine, mentre l’oro dei suoi capelli si rifà opaco.

 

#34 - Sing

Le tue dita accarezzano i tasti del pianoforte.

Infinite volte le hai chiesto di cantare – in tua presenza non l’ ha mai fatto e non sei mai riuscito a trovare un perché, nemmeno nella sua mente.

Ancora una volta, ascolta.

 

#35 - Sudden

Hai imparato molto di lei.

Sai quando soffre, ti accorgi di quando vorrebbe ucciderti, la segui con lo sguardo se ciò che prova è desiderio puro. Ma quel che più di ogni altra cosa volevi sapere, l’hai scoperto solo quando l’hai vista posare lo sguardo sulle rose selvatiche.

Improvvisamente, era di nuovo umana.

 

#36 - Stop

Rosalie si morde le labbra, incurante del fatto che tu le abbia chiesto miliardi di volte di smettere di farlo. “Perché?”, domandava, scrollando appena le spalle.

Edward non rispondeva mai nulla, incapace di darle una ragione che avrebbe ammesso l’effetto che la sua presenza poteva avere su di lui.

 

 

#37 - Time

“E’ una vita che aspetti, Edward”.

“Mi dispiace, Tanya. Sento di dover aspettare ancora”.

Avverti lo scetticismo di Rose pur non volendolo. Come il tempo stesso, in uno strano modo, lei è una parte della tua attesa.

 

#38 - Wash

Immerge le mani nell’acqua limpida del torrente e segue con lo sguardo gli schizzi rosati che riportano la pelle al suo consueto colore.

Dietro di lei sta Edward, gli occhi ambrati che dardeggiano da una direzione all’altra. Gli occhi di un vampiro che - mille altre volte - deve aver fatto la stessa cosa che sta facendo lei ora.

 

#39 – Torn

“Ti pentirai di averlo fatto, Rose”.

Lei fissa lo specchio d’acqua ai suoi piedi, immobile.

“Forse. Ma non adesso”.

La sua immagine, tanto diversa da quella della fotografia ormai distrutta, pare cullata dalle increspature create dal vento.

 

#40 - History

“Come sono diventato un vampiro?”

Rosalie scuote la testa.

“Prima di Carlisle. Avrai una qualche storia da raccontare”.

Edward esita.

“Vuoi sapere se ricordo”.

Rosalie chiude gli occhi.

“Voglio la conferma”.

 

#41 – Power

Potresti… fare qualcosa tu, Rose”.

Lei scrolla le spalle.

“Anche ammesso che lo trovassi, Esme, dovrei sempre convincerlo a tornare. Non penso di esserne in grado. Non so nemmeno come lo troverei”.

“Hai sempre avuto una sorta di… influenza su di lui”.

Rosalie si alza di scatto.

“Esatto, qualcosa di velleitario. Troppo, per essere potere”.

Esme china appena il capo, scontrandosi con quelle parole.

 

#42 - Bother

“Perché ti interessa?!”

Rosalie si immobilizza, come non potesse credere alle sue parole.

“Perché prima d’ora per te non era mai venuto nessuno prima della tua famiglia”.

 

#43 - God

“Te l’avevo detto che non ci avrebbe mai messi in pericolo. Non l’avrebbe mai fatto. Ed io ho dovuto salvarla”.

Rosalie ti si scaglierebbe addosso, se non ci fosse Emmett a trattenerla, con tutta la ferma dolcezza di cui è capace esclusivamente quando si tratta di lei.

“Hai dovuto? Per quanto tempo ancora giocherai ad essere il suo angelo custode?”

Edward ride, sardonico.

“E perché dovrei? Tu non hai mai smesso di giocare ad essere Dio”.

 

#44 - Wall

Lo blocca contro il muro, le labbra schiuse sul suo collo.

“Non ti sai difendere, Edward”.

Con uno scatto improvviso, il vampiro inverte le posizioni.

“Ma tu non sai dominarti, Rose”.

 

#45 - Naked

“Esme provvederà a farti avere tutto quello di cui potresti aver bisogno”.

La luce del tardo pomeriggio filtra appena, rischiarando il pavimento di quella stanza spoglia. Il riverbero accentua il vermiglio dei suoi occhi.

Rosalie si scosta una ciocca di capelli dal viso e non risponde.

 

#46 - Drive

Osserva la BMW M3 decappottabile con un’espressione tale che Edward scoppia a ridere.

“Non ti ci abituare. Te la regalo soltanto perché mi sono stufato di sentirti lamentare della mia macchina quando sono così gentile da lasciartela anche guidare”.

E poi è pretenziosa, come te, vorrebbe aggiungere. Ma forse è meglio di no, ripensandoci.

 

#47 - Harm

Ride, disillusa.

“Cos’è che non fa mai male, Edward?”

Non dirmi l’ amore.

“Non volevo dirlo,” mormora, talmente piano da farsi udire a malapena.

“Lo so benissimo. Ma per le ragioni sbagliate”.

 

#48 - Precious

“Di prezioso mi è rimasto solo questo”.                  

Rosalie posa gli occhi sui gioielli di Elizabeth Masen e sospira.

 

#49 - Hunger

“Non dormiamo e non ricordiamo più il sapore della fame. Dimmi dove è finita la nostra umanità, allora”.

Edward alza gli occhi al cielo.

“Ci provi tanto gusto a fare questo tipo di discorsi?”

Rosalie sorride.

“Il nichilismo è sempre stata parte fondamentale del mio carattere”.

 

#50 - Believe

“Non mi crederai mai”.

Lei scuote la testa e per la prima volta sembra davvero soffrire.

“In un certo senso, non posso permettermelo”.

Edward le tocca una guancia e poi scompare; è veloce quasi quanto lei, ormai, lo deve ammettere.

 

 

***

 

 

  
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