Scarlett blood, beat,
Kaho_chan, non so nemmeno che cosa dirvi. Adoro le vostre recensioni
quasi quanto adoro voi ^^ Grazie davvero, immensamente, a voi tre e anche a
Fissie che ha recensito la prima parte delle Fifty Sentence – che alla fine sì,
sono Fifty. XD Questa ultima parte è per tutte voi.
Juls
Fifty Sentences – Edward Cullen e Rosalie Hale
[ From 31 to 50]
#31 – Book
“Tu non hai mai amato, Edward, me l’hai
confidato tu stesso”.
Il fuoco si piega, lo inonda di calore.
“Posso riconoscerlo, Rose”.
Lei sorride.
“E dove hai imparato, che cos’è? Hai
letto dei libri, hai letto delle persone? Stai fingendo con me, ora, di
sapere di che cosa stai parlando, Edward.
Tu non sai cosa stai cercando”.
#32 - Eyes
“Si stanno facendo sempre più ambrati”.
Rosalie distoglie lo sguardo dal riflesso dei
suoi occhi sul vetro.
“Perché non bevi sangue umano”.
“No, Edward, stanno sbiadendo,” risponde
soltanto, prima di andarsene.
Ho perso l’esatta coscienza di me stessa.
#33 - Never
Carlisle le sfiora i capelli con la mano,
uscendo dalla stanza. Edward alza gli occhi dai libri e lascia che studino
l’espressione di lei.
“Ne sei sicura? Mai? Nemmeno ora che hai
Emmett?”
La luce la colpisce ma lei [istinto] si
ritrae.
“Mai,” risponde infine, mentre l’oro dei suoi
capelli si rifà opaco.
#34 - Sing
Le tue dita accarezzano i tasti del
pianoforte.
Infinite volte le hai chiesto di cantare – in
tua presenza non l’ ha mai fatto e non sei mai riuscito a trovare un perché,
nemmeno nella sua mente.
Ancora una volta, ascolta.
#35 - Sudden
Hai imparato molto di lei.
Sai quando soffre, ti accorgi di quando
vorrebbe ucciderti, la segui con lo sguardo se ciò che prova è desiderio puro.
Ma quel che più di ogni altra cosa volevi sapere, l’hai scoperto solo quando
l’hai vista posare lo sguardo sulle rose selvatiche.
Improvvisamente, era di nuovo umana.
#36 - Stop
Rosalie si morde le labbra, incurante del
fatto che tu le abbia chiesto miliardi di volte di smettere di farlo.
“Perché?”, domandava, scrollando appena le spalle.
Edward non rispondeva mai nulla, incapace di
darle una ragione che avrebbe ammesso l’effetto che la sua presenza poteva
avere su di lui.
#37 - Time
“E’ una vita che aspetti, Edward”.
“Mi dispiace, Tanya. Sento di dover aspettare
ancora”.
Avverti lo scetticismo
di Rose pur non volendolo. Come il tempo stesso, in uno strano modo, lei è una
parte della tua attesa.
#38 - Wash
Immerge le mani
nell’acqua limpida del torrente e segue con lo sguardo gli schizzi rosati che
riportano la pelle al suo consueto colore.
Dietro di lei sta Edward, gli occhi ambrati
che dardeggiano da una direzione all’altra. Gli occhi di un vampiro che - mille
altre volte - deve aver fatto la stessa cosa che sta facendo lei ora.
#39 – Torn
“Ti pentirai di averlo fatto, Rose”.
Lei fissa lo specchio d’acqua ai suoi piedi,
immobile.
“Forse. Ma non adesso”.
La sua immagine, tanto diversa da quella della
fotografia ormai distrutta, pare cullata dalle increspature create dal vento.
#40 - History
“Come sono diventato un vampiro?”
Rosalie scuote la testa.
“Prima di Carlisle. Avrai una qualche storia
da raccontare”.
Edward esita.
“Vuoi sapere se ricordo”.
Rosalie chiude gli occhi.
“Voglio la conferma”.
#41 – Power
“Potresti… fare
qualcosa tu, Rose”.
Lei scrolla le spalle.
“Anche ammesso che lo trovassi, Esme, dovrei
sempre convincerlo a tornare. Non penso di esserne in grado. Non so nemmeno
come lo troverei”.
“Hai sempre avuto una sorta di… influenza su
di lui”.
Rosalie si alza di scatto.
“Esatto, qualcosa di velleitario. Troppo, per
essere potere”.
Esme china appena il capo, scontrandosi con
quelle parole.
#42 - Bother
“Perché ti interessa?!”
Rosalie si immobilizza, come non potesse
credere alle sue parole.
“Perché prima d’ora per te non era mai venuto nessuno
prima della tua famiglia”.
#43 - God
“Te l’avevo detto che non ci avrebbe mai messi
in pericolo. Non l’avrebbe mai fatto. Ed io ho dovuto salvarla”.
Rosalie ti si scaglierebbe addosso, se non ci
fosse Emmett a trattenerla, con tutta la ferma dolcezza di cui è capace
esclusivamente quando si tratta di lei.
“Hai dovuto? Per quanto tempo ancora giocherai
ad essere il suo angelo custode?”
Edward ride, sardonico.
“E perché dovrei? Tu non hai mai smesso di
giocare ad essere Dio”.
#44 - Wall
Lo blocca contro il muro, le labbra schiuse
sul suo collo.
“Non ti sai difendere, Edward”.
Con uno scatto improvviso, il vampiro inverte
le posizioni.
“Ma tu non sai dominarti, Rose”.
#45 - Naked
“Esme provvederà a farti avere tutto quello di
cui potresti aver bisogno”.
La luce del tardo pomeriggio filtra appena,
rischiarando il pavimento di quella stanza spoglia. Il riverbero accentua il
vermiglio dei suoi occhi.
Rosalie si scosta una ciocca di capelli dal
viso e non risponde.
#46 - Drive
Osserva la BMW M3 decappottabile con
un’espressione tale che Edward scoppia a ridere.
“Non ti ci abituare. Te la regalo soltanto
perché mi sono stufato di sentirti lamentare della mia macchina quando sono
così gentile da lasciartela anche guidare”.
E poi è pretenziosa, come te, vorrebbe
aggiungere. Ma forse è meglio di no, ripensandoci.
#47 - Harm
Ride, disillusa.
“Cos’è che non fa mai male, Edward?”
Non dirmi l’ amore.
“Non volevo dirlo,”
mormora, talmente piano da farsi udire a malapena.
“Lo so benissimo. Ma
per le ragioni sbagliate”.
#48 - Precious
“Di prezioso mi è
rimasto solo questo”.
Rosalie posa gli occhi sui gioielli di
Elizabeth Masen e sospira.
#49 - Hunger
“Non dormiamo e non ricordiamo più il sapore
della fame. Dimmi dove è finita la nostra umanità, allora”.
Edward alza gli occhi al cielo.
“Ci provi tanto gusto a fare questo tipo di
discorsi?”
Rosalie sorride.
“Il nichilismo è sempre stata parte
fondamentale del mio carattere”.
#50 - Believe
“Non mi crederai mai”.
Lei scuote la testa e per la prima volta
sembra davvero soffrire.
“In un certo senso, non posso permettermelo”.
Edward le tocca una guancia e poi scompare; è
veloce quasi quanto lei, ormai, lo deve ammettere.
***