Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: peeta_mellark    29/07/2015    2 recensioni
questa storia parla di peeta mellark, un adolescente come tutti che è innamorato di una ragazza ,katniss, però già impegnata, lui va a scuola, esce con gli amici e cercherà in tutti i modi di sistemare la sua vita sentimentale.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

È lì, disteso, sembra che dorma, respiro regolare, occhi chiusi e bocca chiusa. Ricoperto di ferite, lividi e bende, mi muore il cuore  a vederlo così.
Non riesco a guadarlo, mi accascio a terra, mi sento male, la mia testa è invasa da un turbinio di pensieri, il primo è il ricordo di come ho trattato Hay prima dell’incidente, mi sento un mostro, non merito più di essere felice.
Il mio amico sta morendo e io non posso fare nulla, sto tremando, non riesco più a resistere, mi giro verso un angolo della stanza e rimetto tutto quello che ho in corpo.
Sento le lacrime scivolarmi sul viso, chiudo gli occhi nella speranza che sia tutto un sogno, ma quando li riapro il mio sconforto è immenso.
Quando sposto lo sguardo verso il letto vedo Effie che stringe la mano ad Haymitch, sperando che lui ricambiasse, ma nulla, lui è immobile.
Non avevo mai visto lei in quelle condizioni, tremava e piangeva come me, aveva la pelle bianchissima e degli aloni neri intorno agli occhi, mi guarda per un po’ e poi si gira verso il suo amore.
Non riesco a stare un secondo in più in questa stanza, anche l’odore dell’ospedale mi sta dando alla testa, mi dirigo verso la porta della stanza e vedo mia madre che mi guarda “mi dispiace tesoro.” Ha una mano sulla bocca, quelle parole sono state quasi un sussurro.
Le scende una lacrime sulla guancia, senza rispondere inizio a correre, devo andare via, devo estraniarmi da tutti. Vado verso l’uscita e il mio passo si fa sempre più veloce.
Andrò nella casa in campagna, non la usiamo ormai da anni, lì potrò stare tranquillo.
Mentre corro penso a ciò che ho fatto, sono un mostro, come ho potuto trattarlo così, non merito più nulla non merito di essere felice, non merito la mia ragazza, nessuno.
Arrivato a destinazione dopo mezz’ora di tragitto, vedo che la casa è circondata completamente da arbusti, ho il fiatone, le gambe mi tremano, ho esaurito tutte le forze.
Prendo le chiavi nel vaso vicino la porta, apro e i miei polmoni vengono invasi da un odore di inutilizzato e polvere.
Mi siedo a terra  per recuperare le forze, tempo pochi secondi e sto piangendo disperatamente, sfogo la mia rabbia con le lacrime.
Non merita di stare così male, non merita di soffrire così.
Ad un tratto sento bussare la porta, sarà mia madre che mi ha trovato, mi alzo lentamente e mi avvicino per aprire, mi ritrovo davanti Katniss. Ha il fiatone mi ha seguito fino a qui.
“Cosa ci fai tu qui?” non posso trattarla gentilmente, non merito di averla nella mia vita e l’unico modo per farla allontanare è respingerla.
“Pensavi che ti lasciassi qui da solo?” ha lo sguardo dolce, amo quegli occhi più di ogni altra cosa, ma non merito il suo amore.
“vai via.” Ho una voce dura, “Non ci penso neanche, ho fatto tutta questa strada per te, non mi muovo.” Senza avere l’opportunità di fermarla si fa spazio ed entra in casa.
Mi guarda come se aspettasse che io le dicessi qualcosa, non so come fa a essere così bella, non so come quel bastardo di Gale l’abbia potuta tradire.
“Peeta, non devi reagire così, non hai fatto nulla di male, lui ti vuole bene e andrà tutto per il meglio” sta cercando di aiutarmi, ma non posso stare calmo e scoppio.
“Lo hai visto? Hai visto in che condizioni è? Sta morendo Katniss, e io l’ultima cosa che gli ho detto è di sparire, non merito di essere felice! Non merito te!”
Lei mi guarda sconvolta non capisce perché io l’abbia aggredita in questo modo. “non meriti me? Ma cosa stai dicendo? Haymitch è felice del nostro amore. Non è colpa tua se avete litigato. Per lui siete e rimarrete uniti per sempre.”
Si avvicina verso di me e mi accarezza il viso, ha le mani morbide come il velluto “ho paura, ho paura che lui magari non …” non riesco a finire la frase per la disperazione, piango, piango più forte che posso, katniss vicino a me mi stringe fra le sue braccia e mi sussurra nell’orecchio che andrà tutto bene, ha la voce di un angelo.
Alzo lo  sguardo e incontro i suoi occhi, anche lei si è commossa, prima che la possa baciare, con un tono di voce sottile e gentile dice “non dire più che non mi meriti. Resta con me.” Le asciugo una lacrima e sussurro “sempre.”
Le nostre labbra si incontrano, sono calde e morbide, è in assoluto il bacio più bello della mia vita, le accarezzo la schiena mentre ci baciamo e lei mi tiene stretto a se.
Non voglio più staccarmi da lei, è il luogo più bello che si possa desiderare.
Quando ci stacchiamo lei mi sorride, “ti amo Peeta Mellark” anche in queste situazioni riesce a rendermi felice, non so come faccia, ma ringrazio Dio per avermela donata.
“Kat io non so se resisterò in questa città, se Hay non dovesse farcela, io non posso restare qui, ogni cosa mi ricorda lui, la scuola, il bus, la strada davanti casa, la mia camera, ogni cosa mi riporterebbe a lui.”
Mi accarezza dolcemente mentre camminiamo verso la camera da letto, ci stendiamo, anche se non è uno dei posti più romantici e non ci sono neanche i cuscini, mi sento il ragazzo più fortunato del mondo e non lo merito, lei sposta lo sguardo verso il soffitto “ cosa vuoi fare allora?”
Non so bene come rispondere, ma un’idea ce l’avrei, “vieni via con me.” Ho detto queste parole molto velocemente, e a bassa voce, quasi sperando che lei non sentisse, si gira e mi guarda negli occhi, mi perdo nel suo sguardo.
“ Non possiamo lasciare soli Effie e Finnick.” Mi aspettavo tutto, ma non questa risposta, pensavo che si sarebbe impressionata all’idea di scappare con me, o che addirittura si sarebbe arrabbiata, invece no, il suo unico pensiero è la paura che i suoi amici non possano essere felici.
“verranno anche loro.” Mi fa un piccolo sorriso e con una voce alte e compiaciuta e dice “ Ci sto.” Mi si butta addosso e inizia a baciarmi su tutta la faccia, non riesco a resistere e scoppio a ridere, la amo più di me stesso.
Si alza e corre verso la cucina, inizio a rincorrerla per vendicarmi, adoro giocare con lei, qualche volta quando le sto molto vicino fa un picciolo strillo e scappa come una bambina.
Dopo svariati tentativi la prendo, “ ti va di dormire qui oggi?” mi sorride e mi da un bacio a schiocco sulla bocca “certo dico a mia madre che sto da effie” la telefonata dura pochi secondi.
“a proposito di effie come sta?” il suo volto cambia radicalmente, i suoi occhi si rattristano e la sua voce diventa seria “ho provato a parlare in ospedale ma non risponde quasi a nulla, dice solo che vuole stare sola.”
Mi dispiace per lei è una bravissima ragazza, sempre sorridente e non merita tutto questo dolore.
Prendo kat per un braccio e la stringo forte a me, rimaniamo abbracciati per circa 5 minuti, poi lei si stacca e dice “ se non dovesse finire bene, ci conviene decidere dove andare”.
“andiamo a Londra, si trova lavoro facilmente, e il costo degli appartamenti non è elevato.” Mi sento strano nel programmare questa fuga, vorrei che ci fosse anche Hay nel programma, a lui sarebbe piaciuto.
“Ok ci pensiamo quando staremo con gli altri, ora voglio stare solo con te.”
Fortunatamente vicino casa c’è un piccolo fastfood dove poter prendere qualcosa da mangiare, sono contento di stare con lei, la amo, ma il pensiero di non meritarla è ancora costante, più mi sento felice, più mi sento in colpa.
 +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Ecco il nuovo capitolooo! Spero che vi piaccia, scusate se non sono stata presente, ma son stata fuori città e non avevo il pc, come va? Mi è mancato tantissimo EFP, se avete qualche consiglio o parere, non esitate a recensire ;) 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: peeta_mellark