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Autore: Sab22    29/07/2015    1 recensioni
COSA FAREMO?
Prologo
Dopo la morte di Cell, C18 ormai si era sposata con Crilin e insieme vivevano felici sull’isola del Genio.
Tra le alte e azzurre onde, arrivò un elicottero che volava velocemente basso sfiorando le acque dell’isola facendole alzare e sbattere su di esse.
Dall’ elicottero uscì la scienziata con in mano un lungo foglio da laboratorio.
‘’ Genio? Genio sei in casa?’’
Chiamò Bulma arrivando alla porta.
‘’ Un’attimo e arrivo’’
Rispose un anziano signore con degli occhiali da sole, un tempo era il migliore maestro di arti marziali.
Aprì la porta e vide presentarsi la ragazza con aria stupita.
‘’ Cosa ti porta qui oltre la fretta?’’
Gli domandò il Genio.
‘’ Guarda un po' qua, questi documenti sono importantissimi, li ha trovati Trunks qui nel presente, credo siano dei dati di un’altro cyborg.
‘’ Le rispose la ragazza puntandogli i documenti.’’
‘’ Un’altra minaccia? E perché me lo chiedi a me? Io non sono in grado di aiutarti, prova a dirlo a Goku’’
Gli rispose l’anziano tranquillo.
Ma bulma era agitata.
‘’ Volevo farli vedere a C18, forse lei ne capisce qualcosa, i documenti sono simili a quelli del progetto del cyborg 17, ma non ci
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 17, 18, Nuovo personaggio, Trunks, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Heilà, scusatemi per l’enorme assenza ( ero in vacanza) eccomi tornata con un nuovo capitolo della storia, ringrazio sempre LKBmary che recensisce :) e scusami per il ritardo :)

Buona lettura 

 

Capitolo 17 : Shopping!

 

Così arrivarono a casa Son, C18 era felice di rivedere la sua piccola Marron.

 Crilin bussò alla porta di casa Son per poi aprendogli Chichi.

‘’ Ciao Crilin’’

Disse la donna allegra con un grembiule rosa addosso da cucina.

‘’ Che piacere rivederti Chichi’’

La donna fece accomodare tutti quanti dentro la sua casa e dopo pochi minuti spuntò la piccola Marron.

‘’ Mamma! Papà!’’

La piccola corse da loro abbracciandoli, poi fissò la madre e le chiese quando le avrebbe fatto vedere la sorpresa.

‘’ Marron, mi hai chiesto molto di tuo zio, ricordi?’’

La bambina sorrise felicemente e annuì.

‘’ Oggi voglio presentartelo, ecco tuo zio’’

La madre della bambina si alzò da terra e indicò con un dito a C17 che era appena entrato.

Marron seguì curiosa lo sguardo e rimase allibita.

Quello che doveva essere suo zio era identico a sua madre.

‘’ Ciao Marron’’

Disse C17 sorridendo andando incontro alla bambina.

Marron lo guardò perplessa dal basso, C17 le appoggiò una mano sulla testa in segno d’affetto.

La piccola sorrise e abbracciò fortemente suo zio stringendogli la gamba.

‘’ Zio sei uguale alla mamma!’’

Disse stupita.

‘’ Non chiamarmi zio, mi fa sembrare vecchio’’

Rispose lui sorridendo.

‘’ E come ti devo chiamare?’’

‘’ Come vuoi’’

Rispose lui.

‘’ Mamma come devo chiamare lo zio?’’

Domandò la bambina staccandosi da C17.

‘’ C17 se preferisci’’

Intervenne lui, sapeva di quanto poteva essere malvagia la sorella, nel senso positivo, poteva dargli un soprannome piuttosto discreto e brutto e a quel punto poteva farsi chiamare benissimo zio.

C18 sorrise e tutti quanti erano allegri poi però...

‘’ Sai tesoro, c’è anche una zia di cui non ti ho mai parlato’’

La bambina sgranò gli occhi dalla splendida notizia.

‘’ Chi è?’’

Chiese lei.

‘’ Non abbiamo una sorella C18’’

Disse confuso C17.

La bionda sorrise e poi iniziò a parlare.

‘’ Io la considero come una sorella, e so per certo che diventerà una vera e propria zia per Marron, è ventuno’’

‘’ Cosa? Ventuno?’’

Disse il fratello perplesso.

‘’ Io?’’

Disse la ragazza confusa.

C18 prese parola a quel punto.

‘’ Si tu, non diventerai la futura moglie di C17?’’

La cyborg pur essendo fredda e determinata arrossii lievemente.

‘’ Non ne ho idea’’

Rispose con fare distaccato.

‘’ Come non ne hai idea?’’

Disse la bionda, a quanto pareva gli avrebbe fatto piacere che suo fratello diventasse più civilizzato ma non poteva di certo insistire lei.

‘’ C18, non sappiamo nulla, per ora stiamo assieme ma non ne ho idea a noi piace stare liberi’’

Rispose il cyborg confuso, era irritato parecchio.

‘’ Beh adesso è la zia di Marron lo stesso o sbaglio?’’

‘’ Per me fa piacere’’

Rispose ventuno.

Mentre Trunks stava impazzendo, era parecchio nervoso, aveva seguito i suoi amici fino a casa di Goku per far visita a Chichi e Gohan, beh non proprio.

‘’ Adesso sei mia zia?’’

Disse la bambina felice.

‘’ Si’’

Rispose la cyborg tranquilla.

Marron era felicissima a quelle novità e dopo tutti quanti se ne andarono a casa propria, tranne C17 e C21, loro che avrebbero fatto?

Avrebbero vagato per missioni per il resto della vita oppure si sarebbero sposati? 

L’idea del matrimonio non piaceva tanto a nessuno dei due, e poi si conoscevano da pochi giorni...

Nonostante ciò era come se si conoscessero da anni.

‘’ Allora te ne andrai C17?’’

Chiese C18 fuori nel giardino di Chichi, aveva un’area triste.

‘’ Si, ma tornerò presto, anzi torneremo presto’’

Rispose il fratello sorridendole.

I due fratelli si diedero un abbraccio affettuoso ma poi C18 prese parola.

‘’ Aspetta 17, dormite da me stasera e poi ve ne andrete’’

Disse la bionda entusista sperando che i due accettassero.

‘’ Dormire a casa tua? Beh non saremmo d’impiccio?’’

Disse ventuno.

‘’ Al contrario’’

‘’ Dai zio! Per favore!’’

Disse la piccola Marron scuotendo per i pantaloni a C17.

‘’ Va bene, però devi fare la brava’’

Disse il cyborg sorridendogli.

‘’ Io faccio sempre la blava!’’

‘’ Perfetto’’

‘’ Segutemi è molto distante da qui’’

Disse allegro Crilin.

‘’ Aspetta io e ventuno vorremmo andare in città a fare compere’’

Aggiunse C17 entusiasto.

‘’ Shopping? Perchè non me lo avete detto subito, vengo anch’io!’’

Rispose la bionda felice unendosi a loro.

‘’ C18 non cambierai mai’’

Disse il fratello soddisfatto.

‘’ Io andrò a casa voi fate pure’’

Rispose Crilin tranquillo.

Tutti salutarono Chichi e Gohan andandosene via per il cielo, la piccola Marron andò insieme a tutti i cyborg.

Volarono fino alla città e poi scesero in un grande centro commerciale.

‘’ Com’è caotico’’

Parlò ventuno osservando tutta la folla.

‘’ Già’’

C17 si accostò appoggiato al muro del negozio di vestiti, tenendo d’occhio sua nipote, mentre le due ragazze erano la dentro il negozio a divertirsi.

‘’ C17 perché non posso chiamalti zio?’’

Gli chiese ad un tratto la bambina.

Il cyborg la fissò divertito.

‘’ Non mi piace, te l’ho già detto mi fa sembrare vecchio e poi è molto meglio solo diciasette.

Rispose con tono dolce.

‘’ Va bene’’

Intanto nel negozio le due cyborg comprarono un bel po’ di roba, C18 aveva prestato i suoi soldi a ventuno dato che lei non ne avesse, poi gli e li avrebbe ridati.

‘’ Oh finalmente, quanto siete state la dentro?’’

Chiese il ragazzo stufo di aspettare staccandosi dal muro.

‘’ Un bel po’, non devi comprare nulla tu?’’

Gli chiese la sorella.

‘’ No, però dato che ci penso c’è qualcosa che voglio farmi fare, non ricordi ventuno?’’

‘’ Cosa?’’

Disse confusa.

‘’ Un ghepardo, o sbaglio?’’

‘’ Il tatuaggio! Me lo ero dimenticata!’’

Esultò la ragazza felice.

‘’ Un tatuaggio? Cosa vuoi combinare fratellino?’’

Disse C18 perplessa fissandolo.

‘’ Nulla, C21 vuole farsi tatuare sopra al collo un ghepardo, per levarsi quel marchio del Red Ribbon’’

Indicò lui.

C18 fissò il collo della ragazza per poi domandarsi cosa le fosse successo...

‘’ Cosa ti è successo?’’

Chiese C18.

‘’ Il D.r Gero mi tatuò il marchio del Red Ribbon perché io lo odiavo, lo odio tutt’ora questo simbolo proprio come odio lui, così decise di tatuarmelo addosso...’’

‘’ Che pazzo, ma se ne può andar via? O almeno coprirlo in parte?’’

Chiese C18.

‘’ Non lo sappiamo, lo sapremo quando andremo da quello che lo farà’’

Si intromise C17.

‘’ Scusa diciassette perché vuoi farti un tatuaggio anche tu?’’

Chiese la sorella interessata.

‘’ Voglio farlo perché lo fa C21, così da ricordarmi sempre di lei’’

Disse il cyborg sorridendo.

‘’ Se la metti così’’

I cyborg continuarono a fare shopping finchè non si sedettero al di fuori del centro commerciale lasciando tutta la roba all’interno di una capsula.

Era pomeriggio e c’era una bella fontana di cristallo dietro loro dove cadeva dell’acqua limpida.

Dopo il centro commerciale arrivarono in un posto dove facevano tatuaggi.

Vi entrarono solo C21 e C17 perché C18 credeva che in qualche modo quegli aghi urtassero Marron.

‘’ Salve, siete qui per un tatuaggio?’’

Chiese una commessa dall’aria esperta.

‘’ Salve, si siamo qui per fare un tatuaggio a testa, vorremmo un ghepardo’’

‘’ Prego accomodatevi’’

I due cyborg seguirono la commessa dal camice bianco fino ad una stanza che sembrava quella di un ospedale.

C’erano aghi sigillati, cotone, punture, alcol e tutto quanto che potesse servire.

La ragazza gli diede un bel po’ di riveste su animali così da poter scegliere quello che poteva andare bene.

‘’ Guarda questo C17 è bellissimo’’

Disse ventuno indicando un disegno di un ghepardo maculato con grandi occhi.

‘’ Mi ricorda mio fratello’’

Disse poi con aria malinconica.

‘’ Non faremo questo, esso rappresenta una cosa triste per te, giusto?’’

La ragazza ghepardo annuì.

‘’ Bene allora faremo uno che dia fortezza e sicurezza’’

Ventuno sorrise e insieme scelsero un ghepardo molto ma molto aggressivo e forte.

 Ma potevano farlo sul collo della cyborg 21? Questo poi  si saprà...

   
 
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