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Autore: Horse_    30/07/2015    9 recensioni
Sono passati quasi sette anni dall'ultima stagione di The Vampire Diaries, precisamente la settima. Ogni attore ha intrapreso la propria via da percorrere, cercando di vivere al meglio la propria vita, così come hanno fatto Ian e Nina.
Ian si è sposato con Nikki Reed, storica attrice di Twilight, mentre di Nina si sono perse le tracce. Nina, in realtà, ha proprio voluto sparire dal mondo che l'aveva aiutata a diventare famosa e ben amata da tutti perchè si porta dietro un segreto troppo importante da proteggere. Due bambini con gli occhi azzurri come il mare da tenere al sicuro da chi non li vuole e non si è mai interessato a loro.
Le cose tra Ian e Nikki, intanto, vanno sempre peggio e sono più i giorni in cui litigano che quelli in cui sono felici.
La ripresa dell'ottava stagione porterà tanti guai e a galla cose non dette, ma forse aiuterà due persone che si amano ancora alla follia a ritrovarsi dopo tanto -troppo- tempo.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Candice Accola, Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Paul Wesley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                              Grandmother and aunt.



Thirty-First Chapter.

Pov Ian.

Ho raccontato a mia madre e a mia sorella -che più volte mi ha interrotto durante il racconto facendo salire alle stelle la mia voglia di ucciderla- tutto quello che è successo da quando ho scoperto di avere due bambini e di come mi sia dimenticato di avvisarle tutte e due.

E’ vero, me ne sono dimenticato, ma ho prolungato il più a lungo possibile questo momento perché avevo paura che mi giudicassero entrambe ed è un po’ quello che sta succedendo. Mia madre è felice e non mi accusa al contrario di Robyn che se potesse mi prenderebbe a pugni all’istante.

 

“Ti rendi conto di quello che ci hai nascosto?”- mi accusa.

“L’ho fatto per evitare questo.”- le rispondo tagliente indicandola. -“Pensi che non ne sia rimasto sconvolto anche io?”

“Avremmo dovuto saperlo, Ian.”- mi dice irritata. -“Avrei dovuto sapere di avere due nipoti. Avrei dovuto saperlo da te, non dalla madre di Nina. Dovevo sapere di avere due nipoti subito e non quando quel povero bambino era in ospedale che poi… Non ho capito un granché di quello che è successo…”

“Ha mangiato un pezzo di torta con il glutine.”- le dico incrociando le braccia al petto mentre mia madre continua a guardare prima me e poi Robyn.

Genio, quello lo avevo capito!”- ribatte. -“Come? Sei celiaco anche tu se non te lo fossi dimenticato e avresti dovuto prestare più attenzione!”

“E’ stata una svista di Nikki, non capiterà più.”- le dico cercando di farla calmare.

 

Ma mia sorella evidentemente oggi ha deciso di torturarmi e di urlarmi contro e continua a lamentarsi, in modo particolare rimane confusa e arrabbiata sul fatto che Nikki non abbia prestato più attenzione con il bambino visto che anche io sono celiaco.

 

“Robyn, basta!”- interviene mia madre. -“Non capiterà più.”

 

E ora mia madre mi sorride e mi rassicura un po’ anche se posso percepire il fatto che sia rimasta delusa da me almeno un poco. Per averle nascosto di avere altri due nipoti e per tutto quello che è successo -mi riferisco al fatto di essere andato a letto con Nina perché sa perfettamente come si fanno due bambini.

 

“Scusa tua sorella, Ian. Ma siamo rimaste entrambe sconvolte.”- mi dice dolcemente posandomi un bacio sulla fronte. -“Non me l’aspettavo, tutto qui.”

“So che sei delusa da me.”- le dico puntualizzando e passandomi una mano tra i capelli.

 

Mia madre scuote la testa, ma so che è così. Non si aspettava questo comportamento da me quando io per lei sono sempre stato il figlio perfetto e tutto il disegno che si era costruita su di me è crollato e la capisco. Ha ragione su tutto perché ho messo incinta una donna e me ne sono andato -e in questo momento poco importa se lo sapevo o no perché, mentre dicevo di amare Nikki, andavo a letto con Nina e baciavo con amore lei.

 

“Magari lo pensi, ma non lo sono tesoro.”- mi dice sicura di se. -“Mi ci vorrà un po’ di tempo per abituarmi all’idea di avere altri due nipoti, ma amo già quei bambini anche se non ho ancora visto Joseph. Dimmi… E’ uguale a Stefan?”

“Sono parecchio simili, si.”- le dico sorridendo orgoglioso e mi dimentico perfino di tutta questa situazione parecchio strana e imbarazzante.

“Sono le tue fotocopie, Ian. E sono meravigliosi perché lo sarà anche Joseph.”- continua mia madre con amore. -“Sta bene il bambino vero?”

“Si, sta bene mamma, non preoccuparti.”- le dico rassicurandola.

 

Robyn si siede sulla mia sedia girevole davanti allo specchio poi si volta verso di me accavallando le gambe.

 

“Perché l’hai fatto, Ian?”- mi domanda e io rimango confuso non capendo a cosa si riferisce.

 

Si sta riferendo di nuovo al fatto di aver nascosto ad entrambe, e a mio fratello che non è qui, di avere due bambini o perché sono andato a letto con Nina?

Alla prima domanda saprei rispondere, l’ho già fatto come minimo due volte, mentre all’altra non so rispondere nemmeno io.

Perché sono andato a letto con Nina? Non lo so.

 

“Cosa?”- domando infatti.

“Perché hai tradito Nikki quando dicevi di amarla?”- mi domanda quasi curiosa. -“Perché è evidente che tu l’abbia tradita, non so se mi spiego.”

“Sai Robyn? Vorrei saperlo anche io.”- le rispondo sospirando.

“Vorrei avere una risposta più concreta.”- puntualizza.

“Risposta concreta?”- domando. -“Robyn… Non… Non lo so perché l’ho fatto, va bene? Io… Amavo e amo Nikki, altrimenti non l’avrei sposata, ma”

“Ma Nina è sempre stata nel tuo cuore ed evidentemente non se n’è ancora andata.”- interviene mia madre spiazzandomi.

 

Perché tutti mettono in dubbio ancora questo? E’ davvero così palese che io tenga ancora a Nina?

Tengo ancora a Nina? Io non riesco a darmi una risposta. Se l’ho lasciata andare e mi sono sposato vuol dire che l’ho dimenticata, ma negli ultimi anni qualche volta mi ritrovato ancora a pensare a lei e alla nostra storia e forse mia madre e Paul hanno ragione perché provo ancora qualcosa per Nina. Ma non capisco se è perché è la madre dei miei figli, e quindi le sono in qualche modo grato, o se la amo ancora. 

Quando sono con lei mi trovo bene, mi sento me stesso -e sembra tutto ritornato come prima, e mi dimentico perfino di tutti i problemi che mi circondano, che ci circondano- ed è da un po’ di tempo che con Nikki non mi capita più lo stesso perché siamo diventati improvvisamente più distanti e questa situazione c’è già prima di aver scoperto dei gemelli e non capisco che cosa vada storto. Andava tutto bene fino ad un po’ di tempo fa ed ora riusciamo ad andare d’accordo al massimo per due giorni e dopo c’è sempre qualcosa su cui litigare, anche per cavolate come vestiti sparsi in giro o il dentifricio lasciato aperto -cosa che con Nina non succedeva perché è più disordinata di me. Ma anche con Nikki prima non succedeva ed ora siamo sempre in costante disagio e nervosismo e non va avanti da poco, circa due anni o forse tre.

 

“Mamma, ho dimenticato Nina.”- provo ad insistere.

“Certo, si.”- mi dice canzonatoria. -“Allora perché ti sei subito rabbuiato quando te l’ho detto?”

“Possiamo smetterla di parlare di Nina?”- domando esasperato.

“Si, va bene.”- annuisce Robyn. -“Voglio vedere i miei nipoti, non vedo l’ora di conoscerli veramente!”

“Andiamo, voglio conoscerli anche io.”- la segue mia madre emozionata. -“E vedere anche Nina, è da tanto che non la vedo.”

 

E l’ultima frase la sussurra lo stesso emozionata e in trepidante attesa perché mia madre ha sempre adorato Nina sopra ogni cosa e l’ha sempre trattata come una figlia, mettendola alla pari di Robyn e quando è successo il tutto ci è stata malissimo, ma dopo l’ha accettato perché voleva vederci entrambi felici e so anche che lei e Michaela erano molto legate e credo che non vedano l’ora di passare un po’ di tempo insieme da sole e con i bambini.

E Nikki risentirà ancora di più la cosa perché io ho visto come trattava Nina e come tratta lei ed è un modo diverso. Tratta lo stesso bene Nikki e con rispetto, ma è più un rapporto tra suocera e nuora, invece con Nina era tutto diverso ed era come una seconda madre per lei. Questo mia moglie non lo sa e mi auguro che non lo venga mai a scoprire o a capire e la stessa cosa vale un po’ per Robyn e Robert: avevano legato tantissimo con Nina, ma era impossibile -è impossibile- non volerle bene.

Usciamo fuori dal mio camerino e ci incamminiamo per il corridoio alla ricerca dei miei figli perché penso che sia ora di presentare loro l’altra parte della mia famiglia e più avanti presenterò loro anche mio fratello e i miei nipoti.

Vedo Phoebe e Paul in lontananza e vado loro incontro per sapere dove sono i gemelli.

 

“Sapete dove sono i bambini?”- domando loro.

“Con Rachel.”- risponde Paul poi sorride a mia mamma e a mia sorella abbracciandole gioiosamente. -“Signore Somerhalder quale onore!”

“Paul caro…”- mormora mia mamma abbracciandolo di nuovo. -“Il figlio giudizioso che non ho mai avuto!”

“Mamma, io sono ancora qui!”- le ricordo e tutti gli altri scoppiano a ridere.

 

Andiamo insieme nella sala relax e probabilmente i gemelli, insieme a Rachel, staranno guardando qualche cartone della Disney. Entriamo in sala e li troviamo lì intendi a vedere l’ultima parte di Biancaneve e i sette nani e vedo Joseph che continua a lamentarsi sostenendo che è un cartone per le ‘femmine’ e voltare la testa disgustato quando il principe bacia Biancaneve e lei si sveglia. Sento mia madre e mia sorella mormorare emozionate dietro di me non appena vedono i bambini e anche un po’ preoccupate perché non sanno proprio come comportarsi con loro, ma sono sicuro che andrà tutto bene.

Molto meglio di come è andata con Nikki continuo a ripetermi.

Non appena i bambini si accorgono di noi ci vengono incontro e Rachel salta in braccio al padre che inizia a sbaciucchiarla.

 

“Noi andiamo, si è fatto tardi.”- ci avvisa Paul capendo il nostro attimo di intimità. -“Ci vediamo domani.”

 

Paul e Phoebe ci salutano e insieme a Rachel se ne vanno. Controllo in sala e vedo che Nina non c’è ed evidentemente sta finendo di girare qualche altra scena notturna visto l’ora tarda.

I bambini, dopo avermi abbracciato ed essersi lamentati di Biancaneve e che loro volevano un cartone da maschi, guardano mia madre e mia sorella incuriositi.

 

Papà, chi sono?”- mi domanda Stefan sottovoce.

“Volevo presentarvi delle persone importanti per me.”- dico loro e li prendo entrambi in braccio con non poche difficoltà.

“Hanno gli occhi come i nostri, papà!”- mi fa notare Stefan indicano sua nonna e sua zia.

 

Mia madre si scioglie completamente alla vista dei bambini e so che si sta trattenendo per non prenderli in braccio e coccolarli all’infinito. Ma tra poco potrà farlo, così come Robyn che ha gli occhi lucidi.

 

“Vedete, fanno parte della mia famiglia.”- spiego loro, poi indico prima mia madre e poi mia sorella. -“Loro sono la mia mamma e mia sorella.”

 

I bambini rimangono qualche attimo senza parole, poi mi fanno capire che vogliono scendere dalle mie braccia e si avvicinano a mia madre e a Robyn tranquillamente e molto meno nervosi rispetto a Nikki -ma cerco di convincermi che con lei lo sapevano già e riveste una figura diversa per loro.

 

“Io sono Joseph.”- si presenta uno.

“Io sono Stefan.”- si presenta l’altro.

“Io sono”

 

Mia madre viene anticipata da Stefan.

 

“La mamma di papà.”- le sorride Stefan, poi si rivolge a Robyn. -“E tu la sorella di papà.”

“Quindi voi…”- Joseph le guarda un po’ imbarazzato e mi fa sorridere questo suo comportamento poco spavaldo. -“Siete… Nostra nonna e nostra zia, giusto?”

“Si, noi… Si, lo siamo.”- balbetta Robyn emozionata.

 

Joseph e Stefan, senza dire altro, le abbracciano di slancio rendendo mia madre e Robyn completamente felici e anche confuse, ma loro sono così: se a loro una persona piace non si fanno problemi a fare amicizia con loro.

Mia madre e mia sorella scoppiano a piangere continuando ad abbracciare Joseph e Stefan che mi lanciano sguardi confusi e preoccupati.

 

“Noi… Non volevamo farvi piangere…”- mormora Stefan abbattuto.

 

Oh. Ma ad intervenire ci pensa mia mamma.

 

“No, non è colpa vostra!”- mia mamma questa volta abbraccia entrambi tenendoli stretti a se. -“Siamo felicissime di avervi conosciuto. Noi… Oh… Siamo così felici!”

“Ti assomigliano un sacco.”- ci interrompe Robyn. -“Dio, sono le tue fotocopie! Oh, certo, assomigliano anche a Nina, forse il naso. Si, sicuramente, e anche la fronte!”

“Hai ragione, sicuramente il naso. E poi anche il taglio degli occhi anche se gli occhi sono i tuoi Ian!”- continua mia madre mentre Stefan e Joseph le guardano confusi.

“Mamma, Robyn, li state spaventando…”- faccio notare loro.

 

Mia madre e Robyn si scusano con i gemelli e continuano a coccolarli ancora facendo loro tante domande e raccontano loro chissà che cosa mentre io li osservo e vedo che sono felici di tutte quelle attenzioni.

La porta alle mie spalle si apre e mi volto vedendo Nina visibilmente stanca e spossata e sicuramente è alla ricerca dei gemelli. Si blocca all’istante quando riconosce mia madre e Robyn che conversano tranquillamente con i gemelli sedute sul tappeto e in un primo momento non si accorgono di lei.

 

“Momento sbagliato, credo…”- mormora imbarazzata mordendosi il labbro inferiore.

“Non credo, sono appena arrivate.”- le sussurro all’orecchio continuando a guardare i gemelli che stanno facendo ridacchiare mia madre e mia sorella. -“E i gemelli le hanno subito accettate.”

“Non avevo dubbi.”- mi risponde. -“Credi che mi odino?”

“Per cosa?”- le domando.

“Per i bambini.”- mi risponde abbassando lo sguardo e torturandosi le mani.

“Non ti odiano, sono rimaste abbastanza sorprese su beh… Che io a te andavamo ancora a letto insieme…”- le dico a fil di voce.

“Oh… Si… Beh…”- balbetta imbarazzata con le guance rosse.

 

Ridacchio piano, ma ormai è troppo tardi perché i bambini si sono accorti di Nina, e come ogni volta, corrono ad abbracciarla e rischiano quasi di soffocarla. La amano sopra ogni cosa e non perché siano stati più tempo con lei, forse un po’, ma pendono proprio dalle sue labbra.

Finalmente si voltano anche mia madre e Robyn e non appena vedono Nina si scambiano uno sguardo fugace poi sorridono e ci pensano i gemelli a fare le dovute presentazioni -anche se sappiamo tutti, tranne loro, che tutti qui si conoscono già.

 

“Mamma, loro sono la mamma e la sorella di papà!”- dicono insieme eccitati all’idea che Nina possa conoscerle.

“Noi… Ci conosciamo già.”- spiega loro Nina guardando prima mia madre e poi Robyn un po’ in soggezione.

 

Ma mia madre e Robyn non sono qui per rinfacciarle qualcosa o metterla con le spalle contro il muro, ma sono qui per salutarla dopo tanto tempo e questo Nina sembra non averlo capito perché continua a torturarsi l’interno della guancia e da un momento all’altro potrebbe scoppiare, ma ci pensano loro a sistemare tutto visto che dopo un secondo stanno già abbracciando Nina tutte e due dicendole quanto le sia mancata e di come non deve sentirsi in colpa perché io ho spiegato loro tutto e anzi continuano a scusarsi per aver tagliato i contatti con lei, ma lì è colpa mia perché ho voluto io così.

Promettono a Nina di passare a trovarla qualche volta e le chiedono se possono uscire insieme ai gemelli qualche giorno e ovviamente Nina dice loro che va bene e che è loro diritto dopotutto.

Mia madre e Robyn mi salutano entrambi con un bacio sulla guancia e quest’ultima, prima di uscire, mi sussurra all’orecchio: “Non combinare danni, trattala bene.

 

“Mamma, ho sonno…”- si lamenta Stefan.

“Anche io…”- continua Joseph.

“Andiamo a casa allora che sono anche io stanchissima.”- dice loro dando un bacio ad entrambi sulla fronte. -“Ian, vieni con noi? Hai la macchina a casa nostra.”

“Si, certo.”- rispondo.

 












 

                                                      * * *












 

 

Ho aiutato Nina a lavare e a vestire i gemelli, poi li abbiamo messi a letto e dopo un po’ di resistenza si sono addormentati.

Vedo Nina sbadigliare e quasi trascinarsi invece di camminare e decido di lasciarla sola così può riposarsi tranquillamente invece di avermi tra i piedi, poi è giusto che io ritorni a casa da Nikki e credo che ci farà bene passare un po’ di tempo insieme.

 

“Nina, io vado.”- l’avviso afferrando la giacca in pelle.

“Ian?”- mi richiama prima che mi richiudi la porta alle spalle. -“I gemelli dopodomani inizieranno la scuola e credo che dovremmo risolvere la faccenda del cognome presto. Potrebbero esserci problemi in futuro.”

“Ho già accennato qualcosa all’avvocato, sai, quello di cui ti ho parlato. Il suo studio è poco fuori Atlanta e non corriamo il rischio di essere visti da qualcuno. Ti andrebbe bene domani? Certo, per le carte ci vorrà del tempo, ma almeno è già un inizio.”- le spiego.

“Certo, va bene.”- mi dice. -“Allora quando finiamo andiamo.”

 

Annuisco e dopo averla salutata mi dirigo verso casa.

 

 

 

 

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Eccomi qui, come promesso dopo soli tre giorni ^^

Sono veramente felice di come stia procedendo la storia e quando l’ho pubblicata, tempo fa, non avrei mai detto che avrebbe riscosso così tanto successo da arrivare sul podio delle storie più seguite, e continuate ancora ad aggiungerla tra le preferite e di questo non posso non esserne felice, quindi, grazie <3

Sono arrivata a scrivere fino al capitolo 38, circa, e la storia arriverà fino al 42 circa (capitolo in più, capitolo in meno!), ma dopo ho una piccola sorpresa per voi quindi non vi libererete tanto preso di me :)

Come alcune di voi volevano da tempo ecco chiarita la situazione tra la madre e la sorella di Ian con Ian stesso e con i gemelli. Per Ian è stata una situazione parecchio imbarazzante e credo che lo sarebbe per chiunque; a quanto pare mamma Dobrev e Paul si sono messe d’accordo e la prima insinua ancora dubbi sulla mente di Ian con il capitolo Nina.

I gemelli hanno accettato subito la famiglia di Ian perché per i bambini è un po’ così: se le persone piacciono a pelle ci vanno subito d’accordo e se non piaci a un bambino sei tagliato fuori. Almeno per tutti i bambini che conosco è sempre stato così :’)

Non so che reazione vi sareste aspettate da parte di Edna e Robyn su Nina, ma sono loro che si sono allontanate e come Nina non ha potuto contattare Ian non ha potuto farlo nemmeno con loro. Loro due invece sono felicissime di vedere Nina per la quale hanno sempre avuto un amore maggiore di Nikki, ma che comunque hanno sempre rispettato.

Ringrazio le fantastiche ragazze che ogni volta mi lasciano un commento, come sempre siete dolcissime <3

Ci vediamo domenica se tutto va bene, alla prossima!

  
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