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Autore: __JUN__    25/01/2009    3 recensioni
Fic di Natale!!!! Questa volta una NaruHina sotto l'albero... Hinata vede finalmente i propri sogni avverarsi ma a causa di una serie di sfortunati eventi la sua storia sta per sgretolarsi ancor prima di iniziare...tutta colpa di...leggete e saprete. Sempre e comunque il "vissero per sempre felici e contenti"
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Altri, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Forever

Hinata si asciugò le ultime lacrime ed entrò nell’Ichikaru affollatissimo come al solito.

Kiba e Shino l’aspettavano al solito tavolo  nell’angolo vicino la vetrata affacciata  alla strada.

Vederli la fece sentire subito un po’ meglio e abbozzò un leggero sorriso mentre si sedeva tra i suoi due migliori amici.

-Ben arrivata!-

-Tutto bene?-

L’Aburame la scrutava da sopra gli occhiali scuri.

Il solito Shino! Più di chiunque altro riusciva a leggerle dentro.

All’istante l’espressione  allegra di Kiba  mutò. Il ragazzo guardò preoccupato la compagna di squadra che arrossì per tutte quelle attenzioni.

-Non è n-niente ragazzi…-

I due si scambiarono un’occhiata.

La Hyuga inizò a sfogliare il menu cercando di mantenere un’ aria disinvolta mentre, dentro la sua testa, riviveva gli eventi di pochi minuti prima.  Si sforzò di ignorare gli sguardi degli amici.

La testa le girava a causa della corsa, del forte odore di fumo del locale, dal rumore delle chiacchiere e del sakè. Ma soprattutto ciò che le faceva più male era il ricordo di quei bellissimi occhi azzurri delusi e disperati. Consapevole delle lacrime che silenziose le bagnavano il viso si arrese all’ennesimo pianto delle giornata mentre Kiba le circondava le spalle con un braccio.

-Naruto?-

La Hyuga annuì debolmente.

Kiba sospirò e prese ad accarezzare i capelli della ragazza: d’altra parte quella scena si ripeteva da sei anni a quella parte.

-Hinata lascia stare-

-Shino stavolta è diverso!- protestò la Hyuga stretta nell’abbraccio di Kiba.

-Cosa c’è di diverso? Non ti ha forse ignorata come al solito? Hinata quando imparerai? Tu ti meriti di essere felice con qualcuno che ti ami! Smettila di correre dietro a quel baka!-

L’Inuzuka gli rivolse un’occhiataccia quando la ragazza iniziò a singhiozzare più forte tra le sue braccia.

-H-ai r-ragione però questa v-volta…-

-Cosa?- fecero in coro i due ragazzi.

La Hyuga sciolse l’abbraccio dell’Inuzuka e si asciugò gli occhi umidi con la manica del maglione.

-Abbiamo passato la notte insieme-

-COOOOOOOOSAAAAA?????-

Il ragazzo la guardava con occhi sgranati, fuori dalle orbite, il volto bianco, la bocca spalancata ciondoloni.

Hinata divenne di una sfumatura tra il rosso intenso e il viola quando si accorse di circa quaranta  paia di occhi che li fissavano curiosi.

Riconobbe quelli inconfondibili del cugino, un misto tra disapprovazione e esasperazione, seduto al bancone con i compagni di team, quelli della maestra Kurenai che li fulminava dal tavolo in cui era seduta mano nella mano con Asuma sensei, quelli di Ino che li salutava con una mano come se niente fosse abbracciata ad un super scocciato Shikamaru.

-CALMATI KIBA, CI DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE UNA SPIEGAZIONE A QUELLO CHE HA DETTO!!!!!-

La Hyuga e l’Inuzuka rimasero per qualche secondo sconvolti dalla sclerata del loro silenzioso ed apatico amico.

-P-enso di essermi spiegata male…-

-Hinata tu non puoi dire una cosa come quella e poi…-

Kiba fece un lungo respiro per riprendere fiato e per regolare il battere ossessivo del suo cuore che rischiava di scoppiare.

-Vedete ho incontrato Naruto-kun l’altra sera…non si sentiva molto bene e l’ho riaccompagnato a casa..-

-Ho capito! Deve essere stato dopo la bevuta record qui all’Ichikaru! Si…era davvero ridotto male….-

-Non interromperla!- sibilò Shino ancora leggermente sconvolto.

-Grazie Shino-kun…dunque, l’ho accompagnato a casa, abbiamo chiacchierato…Ci siamo divertiti.

Lui si è addormentato ed era così tenero!...comunque- la mora riprese in fretta dopo l’occhiataccia disgustata degli amici –la mattina è stato così dolce con me. Non mi aveva mai guardata così. C’era qualcosa di diverso nel suo sguardo. Una luce nuova. Ed era per me…-

-Che è successo dopo?-

Shino si fece serio ed attento. L’espressione di Hinata cambiò radicalmente. Gli occhi che si erano accesi di emozioni ora tradivano un’ombra di dolore.

Possibile che l’avesse respinta?

In quel caso le ipotesi erano due: o era una persona crudele e senza cuore o era davvero deficiente…

-E’-è arrivata Sakura. Le ha detto che il fatto che fossi li non significava niente…e non ce l’ho fatta.  Sono scappata via. Non potevo crederci, era stato così carino. Sono stata una stupida…-

-Non devi pensarlo nemmeno!- Kiba strinse i pugni. Le mani gli tramavano leggermente per la rabbia.

-Naruto è mio amico ma non gli permetterò di trattarti in questo modo. Alla prima occasione gli spacco la faccia-

-No Kiba-kun. D’altra parte lo sanno tutti che è innamorato di Sakura dai tempi dell’accademia. Sono io che mi sono illusa!-

-Hinata penso che questa volta Kiba abbia ragione-

-Hei grazie amico!-

-Naruto ha sbagliato, ti ha ferita, è giusto che abbia una bella lavata di capo-

-Ma…-

-Fidati di noi- l’Inuzuka gli fece l’occhiolino.

-Ehm…grazie ragazzi- rispose la ragazza leggermente nervosa.

 

 

Il buoi era così intenso che Naruto dovette appoggiarsi al muro dell’abitazione per non scivolare. La stradina ciottolosa  poteva essere fatale se non si stava attenti a dove mettere i piedi.

L’appartamento dell’Haruno, che condivideva con l’amica Ino Yamanaka, era illuminato dall’interno.

Perfetto Sakura è in casa…speriamo che non ci sia anche quella pettegola della bionda!

Bussò tre colpi secchi cercando di riprendere fiato dopo la corsa.

-Naruto-

-Ciao Sakura-

Il viso della ragazza era tutt’altro che sorpreso.

L’Haruno gli fece cenno di seguirla dentro casa. Si sistemarono nella piccola cucina.

-Quindi…immagino che tu sappia perché sono qui-

-mi dispiace- la ragazza abbassò leggermente il capo, le mani abbandonate sulle gambe, gli occhi smeraldini velati di tristezza.

-Non so cosa mi è preso questa mattina. Mi sono sentita talmente gelosa…non mi era mai successo. Mai verso di te- gli rivolse un sorriso amaro.

-Non ce l’ho con te Sakura io voglio soltanto…capire-

-Cosa c’è da capire Naruto. E non mi giustificare, per favore. Sono stata un vero mostro. Ciò che dovresti fare è andartene di corsa via di qui e spiegare le cose ad Hinata che di sicuro sarà sconvolta. Devo averle distrutto il Natale…-

- mi sa di si-

La rosa annuì

-Vedi Naruto, dopo anni di adorazione indiscussa nei miei confronti mi sono sentita tradita. Quando ho sentito la voce di Hinata, allegra ed eccitata, in casa tua a quell’ora del mattino non ci ho visto più. Volevo fartela pagare. Sono sempre stata io l’unica…per te. E adesso pensavo che, avendo un’altra nel tuo cuore, mi avresti dimenticata. Come è giusto che sia-

-Sakura io e te saremo sempre amici. Me lo hai ripetuto tu così tante volte- il biondo le rivolse un sorriso ironico- come hai fatto a dimenticarlo?-

-Che egoista! E’ vero quel che si dice: ti accorgi di quanto è importante per te una persona solo quando l’hai persa..-

-Non mi perderai mai-

-Dovresti odiarmi per aver rovinato tutto-

-Non mi passerebbe mai per la testa-

Sakura abbracciò il ragazzo, gli scompigliò i capelli dorati.

-Ora però devo mettere le cose a posto con Hinata-

-Già, come farai? Ho combinato un bel casino stamattina. Non l’ho mai vista così arrabbiata, anzi, non l’aveva mai vista arrabbiata…- disse pensierosa la rosa.

Il biondo sorrise con il solito entusiasmo intramontabile di sempre.

-Non preoccuparti ho già un’idea!-

 

 

 

La prima cosa che avvertirono all’entrata dell’Ichikaru fu un forte odore di alcolici. Tutto Ok.

La confusione, le voci che si sovrastavano. Tutto normale.

Ciò che li sconvolse furono gli sguardi assassini accesi da una folle luce manica dell’Inuzuka e dell’Aburame.

La piccola Hinata era in mezzo ai due. Gli occhi bassi. Quei dolcissimi occhi di perla. Avrebbe voluto stringerla. Rassicurarla. Scusarsi per quello che le aveva fatto soffrire…anche implorandole perdono…e su per giù era quello che avrebbe fatto se non lo avesse ascoltato…

-Ehi, Sakura!- Ino agitava frenetica le braccia, chiaramente su di giri, con le guance color porpora.

Shikamaru e Choji erano semiaddormentati sul divanetto di pelle rossa.

Teuchi serviva tre ragazzi  seduti al bancone. Il ragazzo alto e muscoloso, Naruto lo riconobbe subito come Neji, aveva un’aria alquanto irritata dalla confusione del locale, il che gli donava un’aria ancora più pericolosa.

Perfetto, pensò l’Uzumaki.

Probabilmente Kiba aveva proposto agli amici di levare le tende perché i tre stavano indossando i soprabiti e Shino  aveva chiesto il conto frettolosamente.

Hinata si sforzava di non guardare nella direzione dove erano comparsi Sakura e Naruto, cercando di mantenere un’espressione neutra, nonostante fosse visibilmente turbata, quando fece un leggero inchino al padrone del locale. Scivolò tra i tavoli e la gente nella sala verso l’uscita seguita a ruota dagli amici.

Ora o mai più

-Hinata!-

Naruto le corse in contro bloccandole il passaggio e afferrandola per un polso.

-L-lasciami N-naruto- protestò debolmente la mora.

-Naruto sparisci-

Kiba gli si era parato di fronte a denti scoperti, Shino lo raggiunse qualche secondo dopo.

-Devo parlare con Hinata!-

-Lei non vuole! Soprattutto dopo quello che le hai fatto-

-Hinata ascoltami..-

-Naruto levati di mezzo, ora!-

L’Uzumaki indietreggiò di qualche passo, lo sguardo acceso ancora puntato su Hinata che si nascondeva dietro Shino tutta rossa, con gli occhi gonfi di lacrime.

-Andiamo-

Kiba afferrò Hinata per una mano e la trascino verso la porta del locale.

-ASPETTA!!!!-

Fu come se di colpo il tempo si fosse congelato.

Il chiacchiericcio confuso era stato sostituito da sussurri sommessi, tutti si erano voltati nello stesso istante a  guardare lo strano ragazzo che gridava al centro della sala.

-Ti devo dire una cosa troppo importante- riprese con un tono di voce più basso.

Il brusio nel locale era totalmente cessato.

Hinata, impietrita, lo fissava dall’altro lato della stanza.

-Hinata…-

Gli occhi di tutti i presenti si spostarono immediatamente verso di lei tanto che la ragazza perse per qualche istante l’equilibrio e arrossì violentemente.

-Ti devo chiedere scusa per la sofferenza che ti ho causato in queste ultime 24 ore, ma…-

Hinata dovette appoggiarsi ai suoi amici per non rischiare che l’emozione potesse giocarle qualche brutta sorpresa.  Intanto la gente, curiosa, spostava lo sguardo da lei a lui incessantemente.

-Perdonami. C’è stato un errore. Dopo la notte che abbiamo passato insieme…- cercò di ignorare i risolini ( e quello sguaiato di Ino che gridava “finalmente ce l’hai fatta!”)- come puoi pensare che per me non sia cambiato nulla?-

La Hyuga si accorse contemporaneamente dello sguardo assassino del cugino, afferrato per tutte e due le braccia dai compagni di squadra che lo imploravano di calmarsi, e di quello di Kurenai-sensei che la fissava a bocca aperta.

-Hinata- Naruto proseguiva tranquillo, un sorriso dolce e pacato sulle labbra mentre la guardava di nuovo in quel modo.

Si avvicinò pericolosamente al bancone, mentre Neji veniva portato via di peso da Gai sensei.

Con un mano si issò senza sforzo sul bancone in legno.

-Ho capito quanto sei importante per me…anzi fondamentale, direi-

La mora ormai era sorretta a destra e sinistra dagli amici che sembravano inebetito quanto lei a differenza che il loro cuore non aveva triplicato i battiti…

-Non sono disposto a perderti…un’altra volta-

La ragazza annuì debolmente ricordando gli avvenimenti di poco più di un’ora prima. Gli aveva detto di andarsene…

-Io...-

Il cuore di Hinata prese a martellare più veloce nel petto. Si liberò dalla presa degli amici fece qualche passo incerto in avanti. Una lacrima scendeva lenta, rigandole il viso.

-Ti amo-

La sala fu improvvisamente invasa da tanti “ohhh” e sospiri sognanti.

Anche Ino aveva deciso di ridarsi un centro autocontrollo e sorrideva entusiasta all’amica.

A quel punto sentiva le gambe cederle e l’aria iniziava a mancarle.

Hinata aprì la bocca due o tre volte, incapace di emettere suono.

Adesso era troppo sia per il suo corpo fragile, che rischiava di accasciarsi al suolo da un momento all’altro, sia per la sua mente.

Raccolse le ultime forze per correre fuori dal locale. Probabilmente aveva lasciato tutti senza parole.

La fuga fu breve poiché dopo qualche decina di metri si sentì afferrare da una stretta salda ma non meno dolce.

Ed era li. Perfetto. Gli occhi più azzurri che mai…ma spenti come il suo intramontabile sorriso.

-Perché?-

Hinata si specchiò nelle iridi stupende. Era conscia del fatto che stava piangendo come una bambina, ma stavolta non nascose il viso.

-S-soli- fu l’unica risposta che riuscì a captare l’Uzumaki tra i singhiozzi confusi della ragazza.

-Hinata…cosa?-

-Non…non davanti tutta quella gente-

Era un sorriso imbarazzato, il suo solito, adorabile sorriso, quello che le era appena apparso in volto?

-Scusami io…non mi hai lasciato scelta. Non volevi ascoltarmi-

Il ragazzo le sorrise. Afferrò le, mani infreddolite e delicate della Hyuga e se le portò al petto.

-Senti? Non ha mai battuto così forte…per qualcuno-

-N-neanche il mio- Hinata arrossì e abbassò lo sguardo.

-Ti amo Hinata…ma penso che tu lo abbia sentito- sorrise imbarazzato agli eventi di pochi minuto prima.

-Ripetimelo-

Adesso lo guardava negli occhi.  Nel suo tono non vi era nulla di imperioso o sgarbato ma il suo ordine era stato pronunciato con la dolcezza ed il candore tipico della sua voce.

-Ti amo-

-Ti amo anche io…da sempre-

Naruto intrecciò le sue mani con quelle della ragazza e le sfiorò in un bacio.

-Allora, suppongo che la giornata abbia preso una nuova piega-

-decisamente-

Il ragazzo sfiorò le labbra soffici di Hinata.

-credo che ricorderò questa giornata come la più incasinata della mia vita- scherzò Naruto.

-insieme a te, sono sicura che ne avrò di più incasinate-

-hai totalmente ragione-

-l’importante è trascorrerle insieme-

Naruto intrecciò le dita nei capelli di seta della ragazza tra le sue braccia.

-per sempre?-la voce della mora tradiva una nota di emozione e impazienza.

-per sempre- le giurò Naruto in un sussurro.

 

 

Eccoci qua…allora siamo giunti alla fine.

Spero che vi sia piaciuto anche questo capito. Ho cercato di metterci più impegno possibile^^

Cosa c’è di meglio di essere ispirati dal romanticismo dei romanzi della Meyer? ( a proposito bella ed edward forever)

Ringrazio:

Apunizze

kry333

magic_girl95

bleachnaruto

celiane4ever

 

che hanno recensito e:

 

hinata_in_love

LalyBlackangel

Sandgaara

Starsoul

Genio95

Barbiny jn

e di nuovo Apunizze

bleachnaruto

magic_girl95

kry333

 che hanno messo tra i preferiti.

 

E ne approfitto per ringraziare : hachi92, Arwen88, SHERAZARD, elysa_chan, Princess Hina, Yellow_B che hanno recensito e aggiunto ai preferiti la mia oneshot KibaHina Sweet.white.love

 

Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolami raccomando: sono curiosa di conoscere le vostre impressioni.

Alla prossima

Un bacio

_JUN_

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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