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Autore: Danya    31/07/2015    5 recensioni
Vide Mew Puddy trascinata da un piede. Aveva gli occhi socchiusi e mormorava qualche cosa.
I suoi istinti felini la aiutarono a capire.
“Addio, Strawberry. Ti voglio bene”.
**
La guerra è ormai finita da un paio di settimane ma la pace tarda ad arrivare. Le Mew Mew si ritrovano rapite e portate via, sul pianeta alieno. Ryan, Kyle, Pai, Gish e Tart le stanno cercando per salvarle ma le cose non vanno nel verso giusto. Vecchi amori, nuovi incontri, incontri inattesi e nuovi poteri si affacciano nella vita delle nostre eroine, questa volta in lotta per salvare se stesse e chi amano.
Genere: Azione, Generale, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Mint Aizawa/Mina, Pai Ikisatashi, Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Capitolo 28
 
Ichigo non seppe dire se si era effettivamente mossa dal punto iniziale o meno, ma una parte del suo cervello che ancora ragionava con lucidità le disse che si, si era sicuramente mossa in una qualsiasi direzione visto il fiatone e le gambe molli.
La cosa più snervante di tutto quel luogo era l’assurda assenza di suoni: neanche i suoi piedi emettevano rumore, ovattati da quella nebbia.
L’unico colore era la scia rosa che l’avrebbe dovuta portare da Deep Blu. Però quel suo pensiero incerto la rendeva inquieta perché non era certa di essere sulla pista giusta.
“Infondo siamo veramente certi che sia Deep Blu? La sua Essenza?”.
Eppure Natsu era stato chiaro.
“Ma possiamo fidarci?”
-Non posso farmi prendere dai dubbi proprio ora- disse ad alta voce per rassicurarsi.
Strinse il fiocco fucsia tra le dita guantate come se fosse l’unica cosa alla quale potesse appoggiarsi –Avanti, Ichigo.
 
Ichigo era entrata nella dimensione ormai da dieci minuti.
Nessuno si era mosso dal locale: Ryou monitorava il portale con Keiichiro, le ragazze erano sedute qui e lì per la sala e non perdevano di vista lo specchio, i tre Ikisatashi erano seduti e l’unico che tradiva nervosismo era Taruto.
Nastu, Nadia e Rei erano dall’altro lato della sala e l’ultimo non faceva che guardare Kisshu con insistenza.
Il mezzano lo ignorò “Devo rimanere concentrato nel caso Ichigo chiami”.
Lo sguardo indagò ancora un attimo sulla sala e cercò lo sguardo di Minto, perso nei pensieri ma tesa, con la spilla Mew in mano esattamente come le amiche.
-Quando prenderò Ichigo- Kisshu ruppe il silenzio creatosi –Non la teletrasporterò qui. Dobbiamo avere un luogo che conosciamo per poter affrontare Deep Blu.
Tutti quegli occhi si puntarono su di lui –E dove lo porteremmo? - azzardò Pai –Per noi Tokyo o dintorni non sono…
-Portiamolo allo zoo.
Zakuro si stiracchiò, aggiustandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio –Noi lo conosciamo bene, no?
-Ma noi no- fece notare Kisshu.
Retasu si stropicciò le mani –Al tempio- propose timidamente.
Pai incrociò gli occhi della ragazza e annuì –Quello lo conosciamo bene. Ci abbiamo combattuto mentre lui no. Si è subito teletrasportato nel Palazzo.
Natsu tossì rumorosamente –Come volete voi. Noi vi aiuteremo.
Kisshu si alzò e prese a camminare nervosamente per la stanza fino a che non si avvicinò a Minto e si sedette accanto a lei.
La ragazza lo fissò un attimo stizzita, si alzò a sua volta e si diresse in cucina –Ho bisogno di bere qualche cosa- mormorò più a se stessa che al gruppo.
Kisshu la studiò allontanarsi e sentì gli occhi delle tre Mew Mew su di sé.
Sbagliava o Minto gli sembrava… arrabbiata?
“Sarà solo nervosa” si disse “La sua amica è in una dimensione sconosciuta” azzardò.
Si alzò nuovamente e la seguì in cucina, sentendo i risolini di Purin, che ignorò.
Minto era appoggiata al muro con le braccia dietro la schiena e il visino di porcellana imbronciato.
Quando Minto gli puntò lo sguardo contro, Kisshu capì che Minto fosse arrabbiata, visto che lo trapassò da parte a parte come a volerlo fulminare.
-Che c’è?- sbottò –Che ho fatto, questa volta?
Minto non rispose e fece per uscire dalla stanza, ma Kisshu le si teletrasportò accanto, afferrandola per il braccio e tirandola indietro –Minto.
La moretta lo guardò e gli parve… affranta -Tu non ragioni mai prima di fare le cose, vero?
-…no, solitamente no- ammise stupidamente, non sapendo bene a cosa si riferisse Minto e quando la vide diventare rossa di rabbia aggiunse subito –Però dipende dalla situazione, ecco.
Minto batté un piede, stizzita –La mia amica è persa chissà dove, non voglio mettermi a litigare con te.
-Ma perché stiamo litigando? - domandò con faccia ebete.
-…tu sei un idiota, Kisshu- mormorò lei, riuscendo a stento a trattenere le lacrime di rabbia che fremeva in lei.
Kisshu sospirò e le cinse la vita con braccio –Passerotto, se non parli con me, io non so che cosa fare.
La vicinanza la fece arrabbiare ancora di più ma non si mosse –Tu…- si morse l’interno della guancia –Non è il momento.
-Lo è- Kisshu la guardò negli occhi –Stiamo per affrontare Deep Blu. Se devo morire voglio lasciare questo mondo senza dubbi o ripensamenti.
La frase piombò su Minto come acqua gelata.
Morire.
Non ci aveva pensato, non seriamente. I vecchi ricordi tornarono a galla, quando si scontrarono contro Deep Blu, uno scontro vinto solo perché qualcuno le aveva aiutate…
Taruto.
Kisshu.
Pai.
Non avrebbero mai vinto se per primo Taruto, che loro svalutavano perché bambino, non avesse affrontato Pai ancora fedele alla causa.
Il freddo abbraccio della morte li aveva già presi una volta. Istintivamente Minto strinse le mani sulla maglia di Kisshu, sentendosi presa dal panico.
-Non esista che tu o… chiunque altro… muoia- sussurrò.
Kisshu le sfiorò la fronte –Perché sei arrabbiata? - cambiò discorso.
Minto lo fissò contrita, sentendosi in colpa il suo umore e sentendosi una egoista –Per il… bacio.
-Uh?
Minto si divincolò dalla presa –Non ha avuto lo stesso significato per entrambi, vero? - strinse i pugni –Non importa chi baci o… come. Basta che tu lo faccia, no?
Kisshu la fissò basito –Cosa…. Perché ti è venuta in mente una cosa simile? Credevo di essere stato chiaro!- sbottò confuso.
-Chiaro un corno- sibilò, incrociando le braccia al petto –““Le prendi sul seriole cose, eh?- lo scimmiottò.
Kisshu mosse le mani in avanti, in senso di diniego –Aspetta! Non intendevo quello! – tentò di blandirla –Era un modo per… allentare la tensione. Non intendevo… io volevo baciare te.
Minto lo guardò dubbiosa e sentì tornarle il coraggio -Bene- disse, sentendo anche risalire il suo umore –Ma non te lo lascerò fare di nuovo.
Kisshu aprì la bocca e non seppe cosa dire se non un –Perché? - sussurrato in maniera sofferente.
-Perché… cose come baci a sorpresa piacciono a gente come Ichigo. Magari Retasu- lo guardò con aria superba –Io sono di alta classe.
Kisshu sbuffò, mettendo le mani dietro la testa ma Minto sorrise lievemente, e lo vide anche se era di spalle.
Dopo neanche un minuto, però, Minto si rabbuiò –Quando diamine ci mette Ichigo…
Kisshu le picchiettò un dito sulla testa –Non può perdersi e Masha è con lei. Mi chiamerà quando avrà bisogno.
 
Retasu non riuscì a starsi ferma a lungo. Si dovette alzare e a forza andò in cucina, appena Kisshu e Minto uscirono per prepara qualche cosa per i presenti.
The, un succo, un pezzo di dolce. Qualsiasi cosa pur di fermare l’ansia e il vorticare dei pensieri.
-Retasu- Keiichiro l’affiancò e le poggiò una mano sulla spalla –Faccio io.
Retasu studiò il volto dell’amico, leggendo la sua stessa ansia ma celata meglio. Keiichiro era seduto davanti al computer da ore e di certo aveva bisogno più lui di muoversi che lei.
Annuì, lasciandogli la postazione e si affacciò alla porta della cucina, mirando la sala.
Nastu sembrava dormire sulla spalla di Nadia: aveva il viso teso, bianco e sudato e l’aliena le stringeva la mano con forza ma sembrava che quel contatto fosse più utile a lei che a lui. Rei era dietro di lei e ogni tanto lanciava occhiate cariche di ansia al compagno.
Qualcosa sfuggiva dei loro nuovi alleati: non era solo desiderio di fermare Syrio e gli altri due compari o la rinascita di Deep Blu. C’era altro.
Retasu spostò lo sguardo sulle amiche e si rese conto che Pai si era alzato e andava verso di lei. Si fece subito da parte e lo fece entrare in cucina.
Senza dire una parola mise il bollitore sulla cucina e prese una tazza bianca.
-Lo vuoi un biscotto? - domandò piano per non rompere il silenzio nella stanza accanto.
Pai annuì piano, assente.
Retasu gli porse dei biscotti fatti la mattina ma il viola non li prese. Le afferrò una mano, massaggiandola piano tra indice e pollice –Devi farmi un favore.
Il tono di Pai era serio ma non riusciva ad essere distaccato e lei annuì sorridendo in moto tirato –Dimmi pure.
-Quando affronteremo Deep Blu… va via.
Retasu sbatté gli occhi –Non puoi chiedermi una cosa del genere, lo sai.
Pai strinse la presa a farle male –Prendi Taruto e le tue amiche e va via.
-Pai…
-Retasu, ci ha ammazzati una volta, lo rifarà anche se non sarà al pieno delle sue forze- guardò il portale nel salone principale –Quel portale emana forti radiazioni e ciò che captiamo non è … rassicurante.
Retasu poggiò la mano su quella di Pai, tesa per lo sforzo –Io combatterò insieme a te e le mie compagne perché è l’unica cosa che posso fare- lo guardò con tenerezza –E grazie per preoccuparti per me ancora una volta.
Rimasero in silenzio fino a che il bollitore non fischiò e lei riempì due tazze –Quando tutto questo sarà finito- cominciò dolcemente –Mi piacerebbe… vedere il tuo pianeta, la tua famiglia. Lo abbiamo visto molto poco.
Pai sorseggiò piano la sua bevanda, osservandola in silenzio.
-Magari… magari potremmo…. Si, fare un po’ avanti e indietro, vederci e sentirci quando… sarà possibile- la voce le tremò appena e rimase fissa a guardare il contenuto ambrato della tazza.
Pai posò la sua –Magari.
Lei si arrischiò ad alzare lo sguardo su di lui e incrociò lo sguardo ametista più rilassato.
Pai le toccò una guancia e le alzò il mento –Ti preoccupa più non vedermi che affrontare Deep Blu- sembrava divertito e lei sorrise.
-Un po…
-Pai!
La voce di Kisshu lo raggiunse e Pai cambiò repentinamente espressione, tornando serio e imperscrutabile.
Kisshu si affacciò alla cucina, il viso tirato ma sempre sorridente –Notizie dalla bella gattina.
Il corpo di Pai entrò in tensione e Retasu si alzò come una molla –Bene. Si comincia.
Ritornarono nel salone principale: tutte le Mew Mew erano attorno a Keiichiro e Ryou mentre Rei, Nastu e Nadia si erano semplicemente alzati e si erano lanciati una fugace occhiata.
-Dove è? - Ryou sibilò al computer, cercando di focalizzare il segnale di Ichigo e riuscire a vedere attraverso le telecamere di Masha.
Kisshu si affacciò alla sua spalla –Posso andare.
-Verrò con te.
I presenti si voltarono verso Rei che aveva fatto un passo avanti.
-Se tu credi che…- Pai si era mosso contro il cugino ma Kisshu aveva troncato le sue parole sovrapponendosi a lui –Va bene. Nel caso ammazzasse uno dei tre, l’altro porterà Deep Blu qui su questo piano.
Pai lo fissò storto ma non disse nulla.
Rei gli si avvicinò e gli tese una mano –Tu devi teletrasportarci lì.
-Toccata e fuga.
-Toccata e fuga- fece eco Kisshu. Il verde guardò Pai e Taruto –Ci vediamo al Tempio. A più tardi.
 
L’ombra rosa di Ichigo la precedette per molto tempo. Le gambe le facevano seriamente male e sentiva i sensi affievolirsi, come se l’aria si fosse fatta meno respirabile e la gravità fosse aumentata. I movimenti erano lenti, talmente lenti che poté sentire le gocce di sudore calare lungo il collo, le braccia, il viso.
D’un tratto la sua ombra rosa svanì e si sentì persa, letteralmente.
Si guardò intorno ma era tutto un colore, un odore, un suono.
Non c’era nulla, se non lei e Masha che svolazzava meccanicamente accanto a lei.
Deglutì e continuò a camminare diritta, sperando di trovare la strada giusta.
D’un tratto il paesaggio cambiò: non c’era più quella foschia e quella tenebra ma il Parco Inohara.
Lo riconobbe grazie al grande ciliegio al centro. Fino a qualche settimana fa avrebbe identificato in quel ciliegio il simbolo di amore con Masaya, ora le metteva dentro un po’ di tristezza e rimpianto… se non fosse stata rapita le cose con Masaya sarebbero finite in quel modo?
Continuò ad andare diritto e vide una figura seduta su una panchina.
Lei stessa.
O almeno una versione di se stessa: nonostante fosse in versione umana aveva i capelli e gli occhi rosa e tra le mani teneva un piccolo gatto che faceva le fusa.
Le passò accanto, guardinga e si fermò di fronte a lei: quella le ricambiò uno sguardo serio e profondo, antico che le fece uno strano effetto.
-Sei quasi arrivata- le disse con la sua stessa voce e Ichigo si chiese se non fosse lei stessa a parlare.
-Chi sei?
Quella alzò un sopracciglio –Te. O parte del tuo potere.
-…l’ombra rosa…
Il gatto emise delle fusa come a confermare.
-Perché non mi guidi più? - domandò la paladina e quella strinse le spalle.
-Non posso andare oltre questo punto. Più in là i tuoi poteri non funzioneranno, o almeno non bene.
-… come fai a essere reale?
La proiezione di Ichigo scoppiò a ridere –Nello stesso modo in cui sei viva tu, credo. Avanti, l’Essenza è più in là- alzò un indice e indicò il sentiero –Non puoi sbagliare.
Ichigo fece due passi e poi si fermò –Anche le altre hanno una… loro versione?
La Ichigo col gatto scosse il capo –No. Solo tu.
-Perché?
L’altra sorrise in modo enigmatico –Siete paladine della giustizia, Angeli protettori…ma tu sei di più.
Ichigo capì che non avrebbe ricevuto altre risposte e facendole un timido cenno con la mano, andò avanti.
La foschia tornò prepotente e Ichigo si sentì nuovamente presa dal panico ma continuò a camminare.
Il paesaggio mutò una seconda volta.
Questa volta era un lungo corridoio pieno di specchi o così le sembravano: non riflettevano la sua immagine, bensì quelli che le parvero proprio ricordi antichi.
Riconobbe il glorioso popolo alieno perché già una volta lo aveva visto grazie a Masha (*).
Uno attirò la sua attenzione. Era uno specchio lungo e non molto largo dove al suo interno vide quello che sembrava Deep Blu ma lo sguardo non era cattivo ma benevolo.
Poggiava le mani sulle persone e quelle guarivano.
Rimase a fissare il bel volto alieno e si chiese se quello non fosse uno squarcio del passato di Deep Blu, quando ancora il popolo alieno lo venerava come Dio.
Sfiorò la superficie che si increspò e prese un respiro profondo “Sarà come un tuffo a mare” si disse, ed entrò al suo interno.
 
Poggiò i piedi su un pavimento di pietra finemente lavorato.
Deep Blu era circondato da altri cinque alieni vestiti in modo semplice ma ricco: lunghe tuniche colorate di oro adornavano i sottili corpi e sorridevano benevoli a Deep Blu.
Ichigo non riuscì a capire se fossero donne o uomini: i loro visi erano glabri e le tuniche coprivano ogni cenno distintivo fisico.
-Mio Signore- uno di essi si inginocchiò e Deep Blu rise, una risata sincera e dolce.
-Alzati, amico mio. Io dovrei inginocchiarmi davanti a voi, visto i vostri sacrifici.
 Quello sorrise –Mio Signore, sarete stanco.
-Mai, per il mio Popolo.
Era quello Deep Blu? Il pazzo col quale si era scontrata un anno fa?
Non poteva essere! Era così… benevolo…
L’immagine cambiò: questa volta Deep Blu era nel mezzo di un combattimento.
Riconobbe la spada di Ao No Kishi e la stessa che aveva usato Deep Blu per trafiggere Kisshu.
Era schierato con gli stessi alieni di prima i quali sembravano concentrati. I loro corpi si illuminarono di azzurro e un potente colpo si abbatté contro un essere nero, umanoide di forma ma senza alcun tratto facciale.
Nonostante la potenza dell’attacco, la nera figura parve non risentire nulla ed emise un sibilo.
Deep Blu strinse i denti e si voltò verso i compagni.
Ichigo vide che aveva un profondo taglio sopra il sopracciglio e varie escoriazioni in tutto il corpo. Gli occhi color ghiaccio erano turbati –Non c’è altro modo!- disse –Voi siete le mie Colonne, e lo farete, o sarà la fine!
-Mio Signore! - uno degli alieni lo guardò affranto e Ichigo poté quasi sentire il cuore che si spezzava –Quando lo avrai assorbito…
-Diventerò io stesso l’Essenza! - urlò –E voi mi ucciderete!
Ichigo provò un moto di paura e avrebbe voluto urlare a Deep Blu di non fare sciocchezze ma la sua voce era muta e il corpo paralizzato.
Deep Blu si lanciò contro l’Essenza e la toccò. Un tuono squarciò il cielo e l’ombra nera entrò nel corpo dell’alieno, strappandogli un urlo straziante che fece rizzare il pelo alla mew gatto.
Deep Blu cadde a terra e i Cinque alieni gli furono subito attorno. Vedeva nei loro visi il dolore e la frustrazione ma imposero le mani davanti a lui ma…
Una potente scarica di energia li fece volare via e Deep Blu si rialzò.
Lo sguardo brillò di furia rossa e la bocca si piegò in un ghigno malefico.
-Poveri sciocchi…
 
Ichigo si ritrovò a boccheggiare a terra e sentì un forte conato di vomito risalirle in gola.
Tossì e si mise diritta e sentì due colpi di mani: qualcuno applaudiva.
Si guardò alla propria destra e vide, con orrore, Syrio –Speravo venissi, Mew Ichigo.
La ragazza si mise in posizione –Che cosa era quella cosa? - soffiò, sentendo l’odio per uno dei suoi ex carcerieri.
-Quello che hai visto- schioccò le dita e Ichigo provò paura.
-Masha, chiama Kisshu- disse piano e il piccolo emise due bip bip.
Accanto a Syrio comparvero Koda e Loren e ai loro piedi un piccolo fagottino dagli occhi glaciali, nudo e serio.
Nonostante sembrasse un neonato, aveva uno sguardo savio e serio, quasi maligno come fosse pienamente cosciente.
-Mio Signore. Le tue Colonne sono qui- disse Syrio, inginocchiandosi davanti al bambino.
Quello annuì e si mise in piedi e allungò le manine paffute verso Koda e Loren che sfiorarono i palmi dell’Essenza.
Ichigo poté vedere l’energia vitale di quei due fluire fuori dai loro corpi e caddero mollemente a terra.
-Cosa state…?
-Ichigo!
Kisshu le comparve alle spalle e le prese le spalle –Cosa sta…?
-Siamo arrivati tardi- la voce funerea di Rei fece accapponare la pelle di Ichigo e tornò a guardare di fronte a sé.
Syrio aveva puntato un dito sulla fronte del neonato e quello aveva preso a brillare di luce bianca e accecante: il corpo sembrava sbriciolarsi in luce e tutta quella energia fluì dentro Syrio.
-Glielo impedirò…!
Mew Ichigo prese la sua arma e urlò –Ribbon Strawberry surprire!
-Ichigo…!
Il lampo iridescente diretto verso Syrio si infranse contro una strana barriera e si dissolse –Andiamo via!
Rei le prese un gomito ma Syrio si mosse verso di loro –Lei viene con me!
Colpì il viola allo stomaco scaraventandolo via.
Kisshu richiamò i sai e puntò alla gola del nemico la questo aveva afferrato Mew Ichigo dai capelli e in un rumore di schiocco era sparito.
-Dannazione! - urlò il verde, guardandosi attorno –Mew Ichigo! Ichigo!
Neanche l’eco rispose al suo richiamo e le sue orecchie sensibili sentirono il lamento di Rei dietro di sé.
Lo vide alzarsi e sputare a terra mentre tossiva.
-Perché? - urlò il mezzano.
Rei lo guardò per la prima volta senza astio ma con rassegnazione –Perché è convinto che in Mew Ichigo alberghi la Mew Aqua.
 
Tornarono senza Ichigo.
Mew Minto li guardò con orrore –Dove è Ichigo?
Kisshu la fissò affranto –Syrio…
Natsu era dietro una delle colonne del tempio, il viso più rilassato e sembrava stare meglio ma zoppicò verso di loro. Tutti circondarono i due fratelli.
Kisshu tenne lo sguardo basso e strinse i pugni tanto forte da conficcarsi le unghie nei palmi.
Guardò Natsu –Ichigo non possiede Mew Aqua- disse rabbioso –Perché? Lo sapevate?
Natsu annuì piano –Sapevo che Syrio pensava ciò…. Ma credevo avesse capito- mormorò, pallido –Doveva arrivare prima…- disse febbrile.
Pai lo guardò gelido –Cosa vuol dire? La Mew Aqua è sul nostro pianeta- disse piano e Mew Retasu gli strinse una mano mentre con l’altra si tappava la bocca.
-Non tutta. Una piccolissima parte non è stata assorbita dal vostro Cristallo- disse Nadia.
-Se Ichigo avesse avuto la Mew Aqua...!- Mew Minto si guardò con le amiche –Noi lo avremmo saputo!
Natsu annuì –Anche io ero convinto che Mew Ichigo ne avesse una piccola parte.
Mew Zakuro lo prese per il colletto scuotendolo come un lenzuolo–Sapevi quello che rischiava e…
-Credevo che Syrio se ne fosse accorto- ripeté calmo e stanco.
-Cosa? Di cose doveva accorgersi! – urlò Taruto.
Nadia, Natsu e Rei si scambiarono uno sguardo e la bella alinea presa parola -…. Quando avete affrontato Deep Blu la Mew Aqua si è condensata nel Cristallo. Un po’ di quel potere si è trasformato in goccia ed è caduto sulla terra. Ha guarito le vostre ferite- disse, guardando Mew Minto che annuì lentamente.
-Mew Ichigo sfruttò il suo potere per salvare il corpo umano di Deep Blu, non la Mew Aqua- continuò lentamente, sperando che quelli capissero -…il suo amico glielo ha restituito quando l’ha fatta tornare in vita.
-Certo, la Mew Aqua…
-No- Rei interruppe Pai scuotendo forte la testa –E’ stato uno scambio di potere, tutto qui. La Mew Aqua, quella che si è dispersa, è andata altrove.
-Dove?
La domanda di Mew Purin aleggiò nell’aria e Pai ebbe un brivido lungo la spina dorsale.
-La Mew Aqua ci ha riportato in vita- mormorò e Kisshu alzò la testa di scatto.
-… Syrio ha sbagliato persone- sussurrò Kisshu.
-Di che state parlando?
Pai si guardò la mano, come se lì dentro potesse esserci una risposta –Può essere che…
Natsu annuì –E’ dentro voi tre.
 
 
Note
(*) è stato durante un episodio… il rapimento di Masha… non ricordo il numero e non sono riuscita a trovarlo XD
 
Dio mio! Sono sempre in ritardo! Mi faccio un sacco di appunti e niente! Mi spiace tanto per il pessimo e il ritardo!
Allora, chiarisco un po’ il complesso…
Avete presente l’ultima puntata delle Mew Mew , no? Quando Ichigo bacia Masaya gli dice “Ti donerò tutto il mio potere!” e lo bacia (bleah).
Nella mia testa bacata pensavo che fosse Mew Aqua, il che può essere, nel senso che Ichigo sfruttasse il potere di Masaya e bla bla e poi mi è venuta questa ideuzza…
Sarò onesta, all’epoca quando mi è venuta questa idea, guardavo HP e i dono della mrote, quando Silente parla dell’anima di Voldemort che si è attaccata ad Harry, l’unico essere vivente nella sera dell’omicidio dei suoi genitori.
Ovviamente migliori chiarimenti non devono essere fatti qui, infatti nel prossimo capitolo ci sarà una spiegazione, spero, adeguata.
 
Ringrazio infinitamente Jade Tisdale, Rin Hikari, tibby92 e princessredmoon!
Spero di non aver perso nessuno per strada  e informo che il prossimo aggiornamento non andrà oltre il 16 Agosto ! Siamo agli sgoccioli, ed era ora!
Nel prossimo capitolo… botte, botte botte!
A presto…
Danya!

Ps: per chi fosse interessato ai Tre Mewschettieri,.... https://www.facebook.com/the3mewsketeers?fref=ts *_* Aiutateci a crescere... e sarete ricompensati.... *risata malvagia*
   
 
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