"Ma che razza di...di...Mascalzone!"
Will fissò Nico come se gli fosse fiorito un tentacolo sulla fronte:"Mascalzone?-scandì lentamente-hai davvero dato del 'mascalzone' a Connor Stoll?".
Nico lo fissava confuso e imbarazzato:"Non va bene come insulto?"domandò spaesato. Connor Stoll aveva imbrattato il muro esterno della cabina tredici con un grosso cuore di pittura glitterata e adesso stava subendo l'ira degli insulti(?) Del figlio di Ade.
Will scosse piano la testa mentre un sorriso gli si allargava sul viso:
"No,va bene è....carino" e lo pensava su serio,era adorabile il modo in cui usava un linguaggio che , negli anni '40, doveva essere davvero trasgressivo.
"Idiota" bofonchiò Nico, rosso in viso. Will rise.
NOTA AUTRICE:
Ed ecco un 'altra "pillola di Solangelo"!
Come potete vedere *non frega a nessunoo* *zitto cervello*
Fluff come se piovesse e un Nico più rosso che mai saranno la mia nuova ispirazione poetica,
Grazie ai pochi posteri che recensiranno !