Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: lallab    01/08/2015    0 recensioni
Un passato doloroso, una ferita curata male, che solo l'amore, quello vero, può guarire, un'amicizia che salva dalla pazzia, dai demoni interiori, una famiglia dolce, attenta e unita, che aiuta a crescere... piccole grandi follie, commesse tra le pagine di un libro che racconta una perdita, una perdita che non si augura a nessuno, specie ad una ragazza di appena diciotto anni. Josh con la sua dolcezza, la sua armonia, riuscirà a portarla lontano dal mondo di ombre, nel quale Cecilie si è rifugiata...
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Entro sotto una pioggia di flash, alzo una mano e saluto il pubblico, mi siedo accanto tra
Josh e Lily, che truccata non sembra per nulla malata, stringe un fazzoletto in mano,
sorride, stringo le labbra alzando le sopracciglia, iniziano con le domande, su Josh, su Lily,
su loro due, appena mi nominano resto sorpresa, solitamente non si rivolgono a me
–Signorina Sanders, il rapporto  che il suo personaggio ha con la morte come si può descrivere?- respiro profondamente
–beh penso che si possa descrivere come fiducioso, spera sempre di trovare qualcosa e il rapporto
che ha con Riley anche dopo la morte, questa continua semi corrispondenza, dico semi perché non
ricambiata, è solo lei che scrive, dimostra il fatto che lei crede fino in fondo che una parte di lui sia con
lei- mi accorgo di avere gli occhi lucidi solo quando Lily mi porge un fazzoletto, dalla scatola che
tiene sulle gambe, sorrido mentre mi asciugo gli occhi
–lei la pensa come il suo personaggio?- chiede lo stesso giornalista, Josh mi stringe la mano,
fa segno di no con la testa, perché sa quello che sto per fare, mi alzo
–credo sia venuto il momento di fare una dichiarazione che non ho fatto tempo fa: il racconto
è autobiografico, in pochi lo sapevano, tra questi c’erano Lily, Gary e Josh oltre i miei amici e
familiari, ho perso il mio ragazzo in un incidente d’auto,per la sua morte sono caduta in
depressione e ho scritto il libro come in una specie di trans emotivo, quindi io la penso come
il mio personaggio, come la mia Emma, il mio personaggio, voce narrante, come la mia voce
sotto forma di libro- mi risiedo, sospirando, i giornalisti scrivono frenetici, Lily mi stringe una spalla
–brava- mima con le labbra, sorrido e chiudo gli occhi prendo un bel respiro profondo
–ti amo- dice Josh al mio orecchio, abbasso il viso
–ti amo- dico sorridendo.
Faccio una linguaccia ai fotografi, davanti al background con il titolo del film e gli sponsor,
scoppiano a ridere,  mi metto di spalle e giro il viso, mi sposto di profilo e poi chiamano gli
altri per altre foto tutti insieme, controllo l’orologio, mancano quattro ore al red carpet e io già ho
le ginocchia molli, mi aggrappo a Josh, che mi fissa interrogativo, scuoto la testa per fargli capire
che è tutto okay e annuisce.
Un’ora dopo sono china sul water
–non mi sembra tutto okay cecilie! Vomiti da mezz’ora!- chiudo il water
–mi dai il termometro?- senza smettere di guardarmi con apprensione, lo prende dal
lavandino, mi giro e scarico, con un brontolio mi rivolgo a lui che me lo porge
–in effetti scotti, cucciola- dice toccandomi la fronte, annuisco
–lo so, sicuro ho la febbre, grazie a Lily- mugolo stringendo le braccia sulla pancia sia
per tenere meglio il termometro sia per placare il dolore, Josh va ad aprire alla porta dove
qualcuno bussa con insistenza, apre e un urlo spacca timpani mi fa sobbalzare
–come hai la febbre!?!?!?- grida Osvaldo entrando in bagno
–oddio placati è influenza, non sto morendo! Prendo un antipiretico e vedrai che sto meglio,
ti mando i messaggi per evitare le urla e vieni qua a gridare?- mi metto una mano
sugli occhi, serra le labbra
–quanto hai?- chiede, prendo il termometro che suona, controllo
– ho 38.2°C è tanto? Non sono abituata ai Celsius- alzo lo sguardo
–beh abbastanza, prendi un antipiretico, io preparo tutto, pulisci il viso e vieni di là- dice veloce
–Josh!- grida uscendo dal bagno, abbandono la testa contro la parete, chiudo gli occhi.
–Josh!- chiamo dal bagno, mentre l’ennesimo attacco di vomito mi fa inginocchiare sul
pavimento di  marmo del bagno, entra a precipizio con il completo messo a metà
–ancora amore?- annuisco debole, prendo un pezzo di carta igienica e pulisco la bocca
–occhio a non sporcare il vestito amore, Osvaldo ti ucciderebbe- mi aiuta ad alzarmi, indosso
le scarpe, lavo i denti e metto di nuovo il rossetto, mi stringe la mano
–amore mio, sei sicura?- mi tocca la fronte, sposto il viso
–sì amore, tranquillo- metto delle compresse nella borsa e usciamo, vado verso la porta di Osvaldo
–O.J. lo spolverino nero!!- strillo girandomi mentre cammino, vedo Lily che esce dalla sua
stanza, ancora con gli occhi gonfi
–grazie Lily, mi hai attaccato l’influenza intestinale!- dico scherzando
–anche tu vomiti come se non esistesse un domani?- chiede con le lacrime agli occhi, annuisco
–ho il Pepto-bismol in borsa- la rassicuro, lei sorride debole, esce O.J. e io prendo il giacchetto
che mi porge
–grazie- bisbiglio
–come ti senti?- chiede dandomi due colpetti di cipria bianca, faccio una smorfia
–da schifo- gracchio
–fantastico, senti domani avete tregua e poi ricominciamo eh, quindi riposati che dopodomani
prendiamo di nuovo l’aereo per  Parigi- annuisco e ci avviamo in processione verso l’ascensore.

Scendo dall’auto, saluto le fan urlanti, firmo qualche autografo con le mani gelide,
faccio anche alcune foto, mi chiamano tutti, rispondo con gesti frenetici, sorrido tanto
che mi sembra di avere gli zigomi attaccati agli occhi, mi si attaccano addosso i giornalisti
–allora! Cecilie! Come hai trovato Madrid?- chiedono in un inglese incerto
–b..bella, anche se non ho avuto occasione di visitarla bene, trovo che sia davvero una
città piena di calore, gente allegra, davvero un’accoglienza splendida- annuisco
–ti vediamo abbastanza colpita dagli urli delle fan, ti aspettavi così tanta gente?- spalanco gli occhi
–assolutamente no!- rido
–sono tantissime persone! Non pensavo che avessi avuto così tanto successo, tra i giovani
è difficile ottenere un consenso così ampio- loro sorridono
–hai fatto una dichiarazione oggi, come ti sei sentita dopo?- inarco le sopracciglia
–beh sollevata?- chiedo ridendo
–cioè per me era tremendo continuare a rispondere senza essere chiara, quindi è stato
un sollievo, soprattutto perché mi sentivo pronta- mi lasciano libera e mi fermo davanti ai
fotografi che iniziano a catturare ogni movimento che faccio, controllo la “ x” sul red carpet
per posizionarmi e alzo lo sguardo sorridendo, dopo circa tre minuti vengo raggiunta da Lily,
mi cinge la vita e ci fissiamo sorridendo,  le fan iniziano ad piangere, e noi le salutiamo.
Salgo in ascensore per raggiungere la sala, fisso con crescente nausea i numeri che si
illuminano ogni piano, respiro con la bocca,Josh mi fissa stranito, annuisco
–può farci scendere?- dice alla guardia giurata
–che succede?- chiede fissandomi, una ruga si forma sulla fronte scura
–ha l’influenza intestinale- dice Josh prendendomi per i fianchi e facendomi uscire,
entriamo in bagno appena in tempo, rimetto nel lavandino, mentre tossisco e Josh mi da
le pacche sulla schiena
–hai lo stomaco vuoto ormai, cosa rimetti?- chiede, preoccupato
–che ne so! Sto di merda!- dico lagnandomi, mentre entriamo in sala le luci si accendono
e scoppia un boato assordante, salutiamo tutti, giungo le mani come in preghiera
a ringraziare tutti
-grazie davvero, siete così numerosi! Sono felice che siate tutti qui stasera per questa
premiere, felice perché finalmente anche voi che siete qui potrete vedere il lavoro che questi fantastici
attori hanno compiuto in questi mesi- iniziano ad urlare appena Josh prende il microfono
–grazie a tutti per l’accoglienza, è molto bello essere qui, la Spagna mi piace molto e posso
dire che ogni volta che torno è come se fosse la prima, voi fan siete simpaticissimi e molto
espansivi, grazie- Lily sorride
–siete davvero il popolo dell’allegria, dei flamenco ballati alla luce del tramonto, è davvero bello
essere qui, siamo entusiasti di rendervi partecipi e vi ringraziamo con il cuore- scendiamo dal
palco e ci andiamo a sedere ,tra le urla generali.
Seguo la luce della penna del dottore                
–allora … mi sembra tutto apposto, forse hai preso una congestione, sei sicura di non
avere ritardi?- scuoto la testa
–ho il ciclo adesso, è arrivato oggi, regolare- annuisce,
-beh allora è davvero solo influenza, sei tranquilla ora?- stringo le labbra
–no,veramente l’ho costretta io, vomitava ogni mezz’ora mi stavo preoccupando- il medico
ride
–beh non ha mai visto un’influenza intestinale allora, la sua fidanzata sta benone, si può
rilassare,la febbre è passata e ti vedo anche un po’ più colorita- mi tocca il viso
–bene, puoi rivestirti, vi devo lasciare, buona fortuna a entrambi per la promozione!- strizza un
occhio ed esce dalla stanza, Josh mi riallaccia la zip
–te l’avevo detto che stavo meglio- sibilo sorridendo
–ma ero preoccupato Cecilie, non sai che strazio vederti soffrire!- dice preoccupato
–amore! Cucciolino di casa tu- lo bacio e lui mi prende in braccio
–andiamo in hotel sto morendo di sonno- dico sbadigliando sulla sua spalla, mi mette giù e
usciamo dal retro per tornare in albergo.


Cecilie Premiere Style
  
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