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Autore: Shady    26/01/2009    1 recensioni
Dovete scusarmi, ma sono nuova nel sito.. Beh, recensite, e ci saranno nuovi capitoli.. la storia è tutta lì.XD In un mondo offuscato dal male dell’uomo, le terre si spartivano la supremazia sul mondo, e poche erano le agenzie che lavoravano neutrali su tutta la superficie. Una di queste era un’ agenzia di protettori, opposta a quella degli assassini…………
Genere: Fantasy, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno Seyra convinse Rei a scendere in paese con lei per andare a comprare qualche provvista. Ovviamente, alla fine, Rei portava tutte le buste, mentre lei continuava a comprare. Il discorso cadde su Angel.
-Forse non la volevo davvero lasciare, ma avevo il desiderio di venire con te-
-Cosa vuoi dire? Non ti ricrederai su quella-
-beh, mi dispiace solo di averla lasciata così bruscamente……Forse ci teneva a me...-
-Anch’io ci tenevo a te- Seyra non riusciva a credere a quello che aveva appena detto -Ma non ci hai pensato quando hai mandato in frantumi il mio proposito-
-Invece quella notte non ho dormito!-
-Vabbè, ti credo-
-Mamma mia, ma tutte io le devo portare queste buste? Pesano!-
-Non ti lamentare! Sei un ragazzo! E comunque, se tu fossi rimasto con Angel, questo ti sarebbe toccato tutti i giorni!!- Seyra decise di abbandonare il discorso e lentamente tornarono a casa.
Quella notte, Seyra si preparò di nuovo per la Bestia. E quando arrivò, lei la fece sfogare su di se. Lui era molto possessivo, e Seyra pensò che forse era perché essa rispecchiava i sentimenti di Rei. La mattina dopo identica. Il caldo braccio di Rei le cingeva la vita.
-Sai, la Bestia sta premendo con più forza per uscire, in questi giorni, sembra smaniosa di uccidere.-Si.. di uccidere…
Quella notte Seyra aspettò la Bestia mezza nuda, voleva comunque evitare di toglierle il piacere di svestire. La Bestia arrivò inaspettatamente, e dato che Seyra non se ne era accorta la prese alla gola. Doveva avere un gran bisogno di lei, perché la lasciò, e cominciò a baciarla. Seyra lo capì e fece tutto ciò che a lui procurava più piacere. La Bestia aspettava la soddisfazione che le procurava quell’atto, si sentiva eccitata ed era meglio delle altre volte.
Lui, più forte che mai le saltò sopra, con fare animale, con foga, e lei urlava di dolore, e pregava di fare più piano, ma la Bestia comandava.
La mattina dopo, Rei si svegliò. Seyra tra le sue braccia che piangeva sommessamente.
-Piccola, cosa succede?- la sua voce era dolce e rassicurante.
-U..un b..brutto sogno, sta tranquillo.-
-Vieni qui…-Così dicendo la abbracciò forte e la strinse a se, la sua testa sul suo petto, quasi volesse proteggerla da qualcosa. Lei si lasciò stringere e lo guardò arrossendo e sorridendo contemporaneamente.
-Ci sono io qui adesso- le sussurrò. Strano, erano nel letto insieme e si abbracciavano, ma nessuno sapeva niente dell’altro.
Quel pomeriggio, Rei prese Seyra in disparte
-Non c’è qualcosa che mi devi dire?-
-No-
-Cosa succede tutte le notti?-
-Niente-
-Sei schiva, non mi nascondere le cose. Cosa succede? Come fai ad acquietare la Bestia?-
-e perché sento sempre quell’eccitamento strano la mattina?-
-D’accordo, ma è una cosa troppo sincera che non riesco a dirti.-
-Ascolta, piccola io ho notato che il simbolo sparisce solo se io e te….-
-….Facciamo sesso, lo so, è questo che faccio la notte, Rei, è per tenerla a bada, ecco perché preme sempre di più per uscire. Mio padre mi ha conferito alcuni dei suoi poteri magici, ed è per questo che il mio potere è superiore a quello del sigillo. Io so che prima o poi la Bestia si staccherà completamente da te, tanto da non poter più rientrare.- Rei rimase li a fissarla, interdetto.
-Stai facendo tutto questo per me?...-
-E continuerò a farlo finche non si staccherà da te. Posso e voglio salvarti.-
-Piccola…- E la abbracciò di istinto, e la baciò, e lei felice fece altrettanto
-Ora resta da fare una cosa, non so per quanto tempo.-
-Cosa?-
-Oggi era l’ultimo giorno senza luna, la prossima volta, dovrò…..- -Sia con la Bestia, che con te appena ritorni normale.-
-D’accordo. E…….Grazie.- Seyra si sentiva gratificata da quella discussione, poteva finalmente parlargli.
La settimana volò veloce, e Seyra si rese conto di quanto Rei fosse ancora più protettivo nei suoi confronti. Andarono in paese, cercarono la persona per cui svolgere la missione, e la svolsero. Poi cominciò il viaggio di ritorno. E tornò il periodo favorevole alla Bestia. Seyra si preparò, sarebbe stato stancante per lei. La Bestia arrivò, la possedette, come l’ultima sera, con molta forza. Poi la Bestia si riebbe e Rei la guardò con i suoi occhi. Nuda era ancora più bella. Lei lo guardò con profondo amore, preparandosi. Come la prima volta, lei gli si sedette sopra, il movimento era perfettamente sintonizzato.
-Dimmi……….-
-..se…-
-…..ti faccio male- Ma Seyra non lo ascoltava, era troppo presa da come lui si muoveva: era il contrario della Bestia. era dolce, tenero e attento. Esplose in lei, ma lei non ci fece caso. Lui la accarezzava, le cosce, il viso, il seno. Lei era attratta dalla contrazione dei suoi addominali. Nel frattempo si baciavano appassionatamente.
Il resto del mese che passarono per il ritorno fu la stessa cosa. L’ultima notte la passarono a casa di Rei. Lei si svegliò tra le sue braccia, nel suo letto, sotto le sue coperte, lui si alzò e lei si sedette sulle sue gambe. Un ululato uscì dalla sua gola, qualcosa si stacco dal suo petto, un seconda immagine di lui, un ectoplasma fluttuante, che si avventò su Seyra. Ma ormai, non aveva consistenza, non poteva nulla. Appena si avvicinò a lei, venne attirato dalla sua anima, che conteneva il suo potere, e di li assorbito per l’eternità. Seyra si guardava stupefatta, mentre Rei si teneva la testa con le mani. Poi, si alzò lentamente, Seyra lo stava guardando ora trattenendo il respiro in modo apprensivo.
L’espressione di Rei cambiò, sino a tramutarsi in n debole e timido sorriso. Seyra di scatto, si gettò si di lui con un bacio.
-Quest’avventura è finita, ma dovremmo continuare a vederci, non credi?-
-Certo, e non vedo l’ora!-
-Sabato sera?-
-Anche prima-
Finalmente, lui e lei, erano uniti da qualcosa di intimo e dolce. Finalmente stavano insieme. Tornarono all’ agenzia e li, si sentirono orgogliosi di farlo sapere a tutti.
Ora in lei, c’era una parte di lui.


Su una collinetta, verde come un’accesa speranza, dopo una lenta passeggiata giunsero due cavalli. I due cavalieri scesero, e si sedettero nell’erba. Poi parlarono, e non appena il sole cominciò ad abbassarsi, si baciarono, ramati dalla sua luce.
Rei abbracciò Seyra e la strinse a sé.
-Non ti lascerò mai…- sussurrò nella magia di quel paesaggio che volgeva ad una romantica sera.
  
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