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Autore: zaynseyes_    03/08/2015    2 recensioni
"Tu--tu non assomigli ad un angelo" esclamai stupidamente. Il ragazzo aveva tatuaggi lungo le braccia e un abbigliamento poco consono all'aspetto di un angelo. Che poi, come diavolo si vestiva un angelo?
Lui fece spallucce "Che ti aspettavi? Non tutti gli Angeli sono uguali"
"E a me doveva capitare quello che assomiglia al tatuatore in fondo alla strada?"
*
Si avvicinò e mi sfiorò la guancia con il naso, accarezzandomela delicatamente e respirando pesantemente sulla mia pelle.
"Sei la persona più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita" le parole mi uscirono dalla bocca senza il mio consenso.
La logica e il corpo di Zayn più vicino del dovuto, a quanto pare non andavano molto d'accordo.
.
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| Dove Zayn è un Angelo Custode un pò particolare e Charlotte una ragazza molto realista e affatto sicura di se stessa |
#Accenni Larry, se non vi piace il genere evitate di leggere o in alternativa di saltare le parti inerti ad esso. Grazie dell'attenzione.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Lessi le prime due righe del libro di storia ma, dopo essermi resa conto di non aver capito praticamente nulla, ricominciai dall'inizio e le rilessi nuovamente.

Per qualche motivo non riuscivo a concentrarmi. C'era qualcosa che non riusciva a farmi pensare lucidamente.

Sbuffai e ruotai sulla mia sedia girevole, poggiando lo sguardo sulla finestra e facendo cadere la testa indietro.

"Lacey?"

Voltai lo sguardo verso lo stipite della porta con fare annoiato.

"Si?" risposi debolmente al richiamo di Emily, che aveva fatto entrare la testa dentro la mia stanza.

"Tutto bene?" chiese lei, aggrottando le sopracciglia.

"Uhm, si. Sono solo annoiata" risposi facendo spallucce.

Lanciò un'occhiata ai libri aperti sulla mia scrivania e si morse il labbro "Stai facendo qualcosa di importante?"

Guardai brevemente il libro di storia e sospirai senza speranze "No, nulla. Tanto non riesco neanche a concentrarmi"

Lei annuì e fece poi un ampio sorriso "Bene, allora ti voglio pronta tra non più di mezz'ora"

"Dove andiamo?" chiesi stranita.

"Vedrai che ti piacerà" mi fece l'occhiolino.

"Uhm, okay" risposi, per niente sicura.

Emily chiuse la porta, scomparendo dalla mia vista, ed io presi un profondo respiro prima di alzarmi dalla sedia girevole e dirigermi verso l'armadio per decidere cosa indossare.

*****

"Mi hai portato a fare shopping?" chiesi divertita.

"Mi sembrava bello poter passare un pò di tempo insieme alla mia meravigliosa figlia, comprandole dei nuovi fantastici vestitini" rispose lei con un sorriso.

"È un modo carino per dirmi che i miei vestiti fanno schifo?" chiesi inarcando un sopracciglio.

"Oh, non potrei mai" ridacchiò, alzando le mani in segno di difesa.

"Okay, andiamo a comprare qualcosa" dissi alla fine, roteando gli occhi.

Dopodiché Emily sorrise soddisfatta e mi trascinò, letteralmente, in ogni negozio possibile, sotto le mie inutili lamentele.

Girammo per più di un'ora senza trovare nulla che mi piacesse davvero.

Camminavo indisturbata dentro uno dei tanti negozi di abbigliamento, osservando attentamente i vestiti di fronte a me e provandone ogni tanto qualcuno.

Sentì una mano sulla spalle e, dopo aver sobbalzato leggermente, mi voltai.

"Charlotte, che ne pensi di questo?" chiese Emily, guardando il vestitino verde smeraldo che teneva in mano nella gruccia, con sguardo pensieroso.

Lo osservai attentamente: era senza spalline, morbido sui fianchi e stretto al seno con un'elegante fiocco sulla vita.

"Vai a provarlo" ordinò dolcemente Emily.

Feci ritornare il mio sguardo su di lei "Perché?" chiesi stupidamente. Non ero il tipo da vestitini, o perlomeno non mi piacevano come mi stavano addosso.

"Perché ti brillavano gli occhi mente lo guardavi" spiegò lei, con un sorriso divertito.

Abbassai lo sguardo sugli altri vestiti accanto a me "Ti sbagli. Non mi piace"

"Charlotte," iniziò lei, con tono severo ma allo stesso tempo con un pizzico di dolcezza "mi piacerebbe vederti con questa vestito addosso. Perché non te lo provi, mh? Fallo per me, almeno"

Sospirai. Odiavo quando le persone cercavano per forza di convincermi a fare qualcosa, così "Okay" risposi. Se l'assecondavo, avrebbe smesso di infastidirmi.

Presi in mano il vestito e mi diressi nei camerini.

Una volta entrata, lo guardai ancora una volta. Era davvero splendido ma non volevo indossarlo e rimanere delusa nel vedere che non mi stava bene. Toccai il tessuto morbido e leggero del capo ancora nella gruccia e sospirai.

Lo faccio solo per fare contenta mia madr- Emily. Per fare contenta Emily.

Mi tolsi i vestiti e, senza guardarmi una seconda volta allo specchio, indossai il vestito verde smeraldo.

Alzai lo sguardo verso lo specchio e sospirai ancora una volta. Il vestito era perfetto, a differenza del mio corpo.

Mi voltai ed uscì la testa fuori dal camerino alla ricerca di Emily. Non ci pensavo proprio ad uscire mezza nuda e farmi vedere da tutti quei ragazzi lì fuori.

"Emily?" la chiamai, nè troppo forte nè troppo piano. Nessuna Emily era nei paraggi e sbuffai seccata.

"Sei stupenda"

In fretta feci rientrare la testa nel camerino e mi girai spaventata.

"Cosa diavolo ci fai qui?" sussurrai arrossendo, cercando di non farmi sentire da nessun altro oltre che Zayn.

"Domanda stupida" rispose ridacchiando.

"Si, okay, ho afferrato il concetto" incrociai le braccia al petto e alzai gli occhi al cielo.

Eravamo molto vicini. I camerini non erano molto spaziosi e se lo solo lo avessi potuto, avrei potuto toccare Zayn senza troppa fatica.

"Ti sta benissimo" disse Zayn, guardandomi dalla testa ai piedi con un sorriso sincero.

"Non-- non è vero" risposi, voltando il capo verso lo specchio.

Dal riflesso vidi il profilo di Zayn guardarmi in viso e i suoi occhi soffermarsi sulle mie labbra. Allungò una mano e mi toccò con delicatezza la pelle scoperta della clavicola e della spalla con le punte delle dita, per poi spostarmi i capelli da un lato.

Rabbrividì per il tocco freddo sulla mia pelle e continuai ad osservare il moro allo specchio, non riuscendo a spostare lo sguardo su di lui, sui suoi magnetici occhi e sui suoi gesti alquanto ambigui.

Si avvicinò lentamente e si abbassò sul mio orecchio. Trattenni il fiato e mi irrigidì. Lo sentivo esitare, lo vedevo esitare, come se non sapesse esattamente se poteva farlo.

In fondo...cosa diavolo stava facendo?

"Non fare così. Non comportarti come se non valessi nulla, come se fossi un abominio, non-- non lo fare. Non sei così, nessuno lo è. Se non riesci ad accettare il fatto che tu sei bellissima, almeno non rinnegare i miei tentativi di farti vedere quello che sei davvero, ovvero una splendida ragazza con un vestitino che lascia decisamente poco all'immaginazione e che farebbe cadere ai piedi qualsiasi ragazzo"

Dopo che finì di parlare rimase fermo in quella posizione, con la bocca vicino al mio orecchio e i nostri corpi a pochi centimetri tra di loro.

Continuai a guardare i nostri riflessi sullo specchio così vicini. Lo vidi poi spostarsi dopo un paio di secondi e sorridere.

Ripresi a respirare normalmente e voltai lo sguardo verso Zayn. Ero sicura di essere completamente arrossita e forzai un sorriso imbarazzato.

"Charlotte?"

Sobbalzai e mi voltai verso le tendine del camerino, come se Emily mi avesse colto a fare qualcosa che non avrei dovuto, anche se non poteva vedermi

Tornai a guardare Zayn ma lui era già scomparso. Mi schiarì la gola.

"S-si?" chiesi, controllandomi allo specchio per vedere il mio stato attuale. Viso piuttosto roseo, occhi che brillavano e mani che tremavano leggermente. Perfetto, sembravo completamente sconvolta.

"Allora, hai finito? Ti ho preso altri vestitini piuttosto carini che credo possano piacer-- oh mio dio, Charlotte, sei splendida!" esclamò Emily, dopo che feci la mia comparsa davanti a lei.

Arrossii ancora una volta. Stavo per dirle che stava esagerando, poi però mi ricordai delle parole di Zayn e decisi semplicemente di accettare il complimento.

"Grazie" risposi timidamente.

Lei mi guardò brevemente prima di lanciarsi verso di me e darmi un lungo abbraccio.

"Le somigliavi così tanto" disse dolcemente, stringendomi tra le sue braccia.

"A chi?" chiesi confusa, poggiando la testa sulla sua spalla. Gli abbracci tra di noi erano molto rari ma sempre piacevoli e confortanti.

"A tua madre" rispose lei con un sospiro.

Si staccò dall'abbraccio e mi sorrise leggermente.

"Posso farti una domanda?" non ero sicura se quello che stavo per chiederle fosse troppo personale o inappropriato.

"Certo," rispose lei "non c'è bisogno neanche di chiederlo"

"Tu-- com'è che conosci mia madre?"

Lei restò in silenzio per un paio di secondi, indecisa sul da farsi.

"Ecco, non so se sia il caso. Siamo in un negozio pieno di gente, e poi non voglio che pensi che io fossi una poco di buono" rispose lei nervosamente.

"Voglio saperlo adesso, non mi importa se ci sono persone ad ascoltarci." dissi decisa "Prometto che non ti giudicherò"

Mi guardò brevemente e prese un profondo respiro, poi mi trascinò verso un angolo più appartato, lontano da orecchie indiscrete, e incominciò a parlare.

"Ero un'amica di tuo padre. Anzi, migliore amica. Condividevamo tutto insieme, eravamo considerati quasi fratello e sorella." sbuffò una piccola risata "In realtà mi era sempre piaciuto William, tuo padre, ma non avevo mai avuto il coraggio di confessarglielo. Poi un giorno mi raccontò di aver conosciuto una ragazza, Julia, e che le piaceva davvero tanto. La odiai così tanto, ma nonostante tutto mi misi da parte, lasciai che William vivesse la sua storia d'amore. Poi la conobbi meglio e strinsi addirittura una bella amicizia con lei. Vidi con chiarezza il perché tuo padre fosse così affascinato da lei. Era così bella, elegante nei suoi modi di fare, dolce e con un cuore enorme. Allora, felice del fatto che William stesse con una così brava ragazza, me ne andai. Lo rividi solo dopo un paio di anni, quando si presentò in piedi di fronte a casa mia con una bambina in braccio. Era così terrorizzato che-- che non capì neanche il perché di quella visita. Stupidamente pensai che si fosse reso conto che lo amavo, e invece voleva solo affidarmi una delle sue responsabilità. Sapeva che l'avrei accettata. In realtà ho sempre pensato che tuo padre sapesse quello che provavo per lui e che abbia approfittato di questa mia debolezza"

Troppe informazioni, pensai con gli occhi spalancati ho aspettato tanti anni per sapere tutto questo e adesso...credo che forse inconsciamente non avrei voluto saperle.

"Charlotte, sta calma. In fondo già te lo aspettavi che Emily fosse innamorata di tuo padre, no?"

Sì, ma adesso che so per certo che quello che credevo era vero, mi sembra tutto così...strano.

"È normale, anch'io avrei reagito così. In fondo si tratta pur sempre di tua madre e di tuo padre, e sentire parlare di loro dopo così tanto tempo può scatenarti dentro delle forti emozioni"

Annuì lentamente e chiusi brevemente gli occhi. Quando li riaprì, vidi Emily di fronte a me guardarmi preoccupata.

"È-- è tutto okay?" chiese cautamente.

"Si, si" risposi con un breve sorriso nervoso "Solo tante informazioni in poco tempo"

"Scusa, non dovevo raccontarti nulla" sospirò lei.

"No, invece, hai fatto bene. Avevo bisogno di sentir parlare dei miei genitori. Mi farebbe piacere se ogni tanto lo facessi" affermai sicura con un leggero sorriso ad incresparmi le labbra.

"Certo, quando vuoi" annuì e mi sorrise "Dai, adesso andiamo alla cassa e paghiamo questo splendido vestito degno di una ragazza raffinata ed elegante come te"

"Davvero?" chiesi "Intendi comprarmelo?"

"Certo." esclamò Emily confusa "Pensavo di comprartelo già dopo averlo visto"

"Qualcosa mi dice che l'avresti comprato anche senza il mio consenso" dissi divertita.

"Uhm, beh si, forse hai ragione" disse pensierosa lei.

Risi e scossi la testa, ritornando dentro il camerino e guardandomi un'ultima volta allo specchio. Toccai il tessuto del vestito e sorrisi felice.

"Ottima scelta"

 

_________________

Aw, Zayn teneroneee.

Vorrei ringraziare coloro che stanno leggendo la mia storia, anche se non sono molti. Per me significa davvero tanto. Sono molto legata a questa storia e a questi personaggi, forse anche perchè parlano un pò di me e del mio carattere.

Quindi, a tutti quelli che stanno leggendo queste note d'autore dedico un grazie particolare.

Okay, adesso smetto di rompervi AHAHA

Non vedo l'ora di scoprire cosa ne pensate adesso e quando entreranno in scena personaggi "nuovi"! Lol

BASTA, me ne vado, adieu <3

Prima però voglio proporvi una cosa ;) se questo capitolo raggiungerà almeno DUE recensioni, pubblicherò subito un altro! è un'offerta da non perdere u.u

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