Avendo passato pressochè tutta la sua vita accanto a Xena,Gabrielle decise di utilizzare una tattica vecchia,ma sempre utile.Fingendo di dormire,aspettò che gli uomini si avvicinassero,mentre cercava di capire quanti ve ne fossero.Uno di loro,quello che aveva estratto la spada per primo,cercò di pugnalarla,ma lei scivolò di qualche metro sulla sabbia e lo atterrò facendolo inciampare.Afferrò i suoi sais,facendoli roteare nelle mani in un movimento familiare e agile e colpì con le else l'uomo,facendolo svenire.La poetessa si piegò a terra e prese il chakram e lo lanciò,lasciando che facesse il suo lavoro,colpendo altri quattro di loro.Nonostante fosse solo una,aveva il controllo della lotta ed avere il controllo significava essere più vicini alla vittoria.Nel frattempo si diede il tempo di guardarli bene...vestiti neri,maschere di scorpione,nere,ostentavano diversi e luccicanti anelli e avevano una figura sul petto..."aspetta"... Tirò un calcio ad uno e colpi col gomito l altro,prima in faccia e poi al petto.Fece leva sulle spalle dei due ed eseguì una capriola all'indietro,pugnalandoli alle spalle.Laciò che gli altri due si avvicinassero,ma il primo fu preda facile.Così rimasta con un solo oppositore davanti,lo spinse a terra e utilizzò la presa su di lui. "Morirai tra 30 secondi,quindi faresti meglio a dire la verità...ti manda Iside lo so...cosa vuole dalla messaggera di Eli" ...."Tu non hai idea di cosa ti aspetti,lei vi distruggerà.Distruggerà te e la puttana di Eli".Gabrielle sentì la rabbia impossessarsi nuovamente di lei e invece di togliere la presa...reagì all'insulto piantandogli un sai nello stomaco.Era così accecata dall'odio,dal dolore e dalla voglia di arrivare ad Eve,che non le importò niente di aver ucciso per motivi differenti dall'autodifesa.Dopo quanto successo decise che era ora di lasciare quel posto,quindi risistemò tutto su Argo,e montò sulla cavalla,per cavalcare verso un posto nuovo.Quella notte Gabrielle non dormì un secondo,e la cosa non le importò minimamente.