Note dell’autore: Ecco il sesto
capitolo con un po’ di Captain Swan e anche di Captain Cobra, perché adoro il
rapporto tra Henry e Killian, e spero davvero che nella quinta stagione sia
approfondito.
PS Non
fate caso al titolo, ma non mi veniva altro in mente. Mi raccomando aspetto le
vostre recensioni.
Beta: Al3___
Capitolo 6
I protect her
Era stata una giornata piuttosto tranquilla, la Regina
delle Neve non si era fatta vedere, purtroppo non avevano ancora idea di dove
fosse Anna, ed Elsa era sempre più preoccupata. Scosse la testa e sbuffò, era
ora di tornare a casa, si alzò dalla scrivania, prese la sua giacca per
indossarla, sorrise quando senti i suoi passi dietro di lei.
"Buonasera Swan" la salutò dolcemente, si voltò
verso di lui, com’era possibile che il famigerato Capitano Uncino fosse così
dolce.
"Ciao Killian " lo salutò avvicinandosi, erano
passati solo due giorni dal loro appuntamento ma avevano trovato già un loro
ritmo quotidiano.
"Pronta per andare?" Chiese prendendole la
mano, lei annuì non riuscendo a non sorridergli. S’incamminarono sulla strada
di casa.
“Allora, stavo pensando una cosa” disse lei stringendo la
presa sulla sua mano e appoggiando la testa sulla sua spalla.
“Sono tutt’orecchie Swan” rispose lui sorridendole.
“I miei genitori stasera portano Elsa e Neal da Granny’s
e Henry starà con Regina” spiegò con calma.
“Quindi?” chiese lui inarcando il sopracciglio.
“Quindi, pensavo, di ordinare qualcosa da mangiare e
guardare qualcosa su Netflix” rispose lei guardandolo.
“Tutta sola?” chiese lui con ironia ben sapendo quali
erano i suoi progetti.
“Beh, se tu non vuoi farmi compagnia” disse lei
allontanandosi un po’ da lui.
“Non essere ridicola, certo che ti farò compagnia” disse
lui costringendola a fermarsi, le circondò la vita con un braccio.
“Non mi capita tutti giorni di averti tutta per me” disse
dandole un bacio a fior di labbra. Si stava allontanando quando lei strinse la
presa sulla sua giacca e approfondì il bacio.
Adorava sentire quel brivido caldo lungo la schiena che
provava ogni volta che la baciava, quest’uomo era capace di renderla una
ragazzina alla sua prima cotta.
Si separarono per riprendere fiato e si sorrisero.
“Andiamo Capitano” disse sorridendogli.
Arrivarono al loft tenendosi per mano, era una cosa
ancora nuova per Emma, ma non le dispiaceva per niente. Corrugò la fronte
sentendo un po’ di movimento dentro l’appartamento, guardò Killian dubbiosa,
aprì la porta e davanti a lei si trovò sua madre che cucinava, Henry che
spiegava a Elsa qualcosa del suo libro, Regina seduta al bancone, e David che
finiva di apparecchiare la tavola.
“Cosa succede?” chiese la bionda un po’ scocciata di non
poter godersi della sua serata.
“Ehi eccoti qui finalmente” disse sua madre
sorridendogli.
“Salve Uncino” salutò la donna mentre si avvicinavano al
bancone.
“Henry ti ha trascinato qui, vero?” chiese la bionda
verso l'ex sindaco che inarcò il sopracciglio riprendendo a bere dal suo
bicchiere di vino, senza però rispondere.
“Spero che non abbiamo interrotto qualche piano” disse
Mary Margaret ai due, Emma sorrise e guardò il pirata accanto a sé.
“Non proprio” rispose lei mettendosi seduta accanto a
Regina.
“Ehi Uncino” chiamò Henry avvicinandosi con Elsa subito
dietro.
“Ciao, ragazzo” lo salutò con calore, amava quello
sguardo nei suoi occhi, di solito lo aveva quando parlava di Henry o era con
lui.
“Domani mi porti un po’ a vela?” chiese il ragazzo
sorridendo, Killian sembrò sorpreso si voltò verso Emma e poi verso Regina.
“Beh, molto volentieri ragazzo, sempre se le tue mamme
sono d’accordo” rispose.
“Per me non ci sono problemi” liquidò Emma sorridendo al
pirata.
“Mamma?” chiese Henry ansioso verso Regina.
“Non vado pazza all’idea che mio figlio prenda lezioni di
pirateria da te” disse con calma.
“Stranamente sono d’accordo con Regina” borbottò David
che li aveva raggiunti.
“Sono sicura, però, che andresti lo stesso, quindi per me
va bene” disse la donna.
“Cool” disse il
ragazzino per poi salire nella sua camera.
“Tutti a tavola, su” invitò Mary Margaret, avvicinandosi
alla tavola, seguita dagli altri, prese la mano di Killian costringendolo a voltarsi
verso di lei.
“Ehi, grazie per fare questo per lui” disse con dolcezza
sorridendogli.
“Nessun problema, Swan” rispose.
“Non devi farlo per forza, lo sai no” continuò.
“Ehi, adoro passare il tempo con lui, è un ragazzo
fantastico” disse per rassicurarla, Emma abbassò lo sguardo e sorrise.
“Lo sai penso, che ti farà il discorsetto” disse poi con
un po’ d’ironia, lo vide corrugare la fronte confuso.
“Discorsetto?” chiese.
“Sì, sai se fai soffrire mia madre dovrai vedertela con
me” scherzò lei.
“Oh il discorso preferito di tuo padre, quindi” rispose
lui.
“Credo che riuscirò a gestirlo” continuò lui con calma.
“Beh sarà il caso che io vada” continuò.
“Non essere ridicolo, unisciti a noi” lo invitò Mary
Margaret sorridendogli.
“Potremmo sempre convincere Regina a unirsi a noi per
vedere il film su Biancaneve” propose Emma sottovoce sorridendogli.
“Questa è una grossa tentazione, Swan” rispose lui
sottovoce per poi avvicinarsi al tavolo con gli altri, con lei al suo fianco.
Erano sul ponte della barca di Leroy, erano ancorati al
largo lungo la costa, e stavano tranquillamente pranzando, Henry gli aveva
raccontato un po’ di cose sul suo libro e sulla scuola. Ma, era da quando si
erano messi a mangiare che lo vedeva un po’ nervoso, sembrava che qualcosa lo tormentava.
“Tutto bene ragazzo?” chiese osservandolo attentamente.
“Si .. .credo di si” rispose alzando le spalle senza
guardarlo, Killian inarcò il sopracciglio, in quel momento gli ricordava Emma,
tutte le volte che tentava di lasciarlo fuori, e credeva di sapere cosa lo
tormentava.
“Henry, sai che puoi chiedermi qualsiasi cosa” disse con
calma sorridendogli. Il ragazzo annui senza alzare lo sguardo, ma rimase in
silenzio.
“E’ vero?" chiese improvvisamente.
“Cosa?” disse lui confuso.
“Quello che mi hai detto quando non avevo i miei ricordi”
disse con calma senza mai guardarlo.
“Su mio padre … sul fatto che … io gli assomiglio?”chiese
avendo conferma dei suoi sospetti.
“Aye, me lo
ricordi molto” disse scompigliandogli i capelli.
“Aveva un talento naturale per la navigazione proprio
come te” continuò perdendosi nei ricordi.
“Come, vi siete incontrati?” chiese ancora, Killian si
grattò dietro l’orecchio un po’ nervoso.
“Oh, beh è stato al suo arrivo a Neverland, era caduto in
acqua mentre l’ombra di Pan lo stava portando sull’isola” raccontò abbassando
lo sguardo volendo evitare di raccontargli cosa era successo dopo.
“Quindi gli hai salvato la vita” disse il ragazzo.
“In un certo senso” rispose ancora lui senza alzare lo
sguardo.
I due caddero nuovamente in silenzio, continuando a
mangiare.
“Killian” lo chiamò nuovamente il ragazzo.
“Voglio solo dirti che a me va bene … sì, che tu e mamma,
state insieme” disse guardandolo, facendolo sentire accettato.
“Grazie” sussurrò colpito.
“E voglio che tu sappia che farò di tutto per
proteggerla, anche da me stesso” disse solennemente mantenendo il tono basso, i
due si guardarono per un po’, poi Henry annuì soddisfatto, ripresero a mangiare
con tranquillità.
Fine
Capitolo 6