Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: eliseCS    04/08/2015    1 recensioni
Sono dell'idea che valga la sacra regola: "Quello che dice la Rowling è legge". Quindi se alla fine Draco ha sposato Astoria (e non Hermione...) un motivo ci sarà...
Non ho nulla contro le Dramioni (anzi...) però ho deciso che per una volta anche Astoria ha diritto alla sua chance per conquistare il suo futuro marito.
Questa è la mia personalissima versione di come sono andate le cose :)
-----------------------------------------------
[...]Quando Draco era nato uno dei primi pensieri di Lucius era stato quello di riuscire ad individuare una famiglia Purosangue che fosse abbastanza ricca, potente e importate, e che ovviamente avesse anche una figlia che sarebbe stata degna di diventare la moglie di suo figlio.
Quando, due anni più tardi, Agatha aveva dato alla luce Astoria, Lucius aveva quasi fatto i salti di gioia: quella bambina era la scelta migliore che avrebbe potuto fare. [...]
[...] ...volenti o nolenti Draco e Astoria si sarebbero sposati, onorando una volta per tutte quel contratto che era stato stipulato anni prima a loro insaputa.
-----------------------------------------------
Spero di avervi incuriositi almeno un pochino
Buona lettura!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Astoria Greengrass, Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Astoria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La ragazza e il Mangiamorte'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
10 – Un’altra?
 
 
 
Per l’incontro del pomeriggio Draco aveva di nuovo tirato fuori il suo impeccabile completo di sartoria e la famosa camicia bianca, alla vista della quale Astoria aveva sorriso.
Dopo qualche momento di perplessità la ragazza si fece convincere a recuperare da casa (con un incantesimo, ovviamente) il vestito verde che aveva indossato l’ultima volta che erano usciti insieme: a parere di Draco così vestita avrebbe fatto sfigurare la ragazza che gli era stata promessa in sposa, a prescindere da quello che avrebbe avuto addosso.
Intendiamoci, Draco avrebbe preferito Astoria in ogni caso, anche col più umile dei vestiti, ma ovviamente  si guardò bene dal dirlo ad alta voce.
Alla fine dei conti il vestito doveva servire a impressionare soprattutto Lucius e Narcissa.
 
Si smaterializzarono a Villa Malfoy con la tensione che cominciava a farsi sentire.
Senza dire una parola, ma tenendosi mano nella mano, i due ragazzi si incamminarono verso il roseto: nella lettera di quella mattina Narcissa aveva detto che, vista la bella giornata, era stato predisposto affinchè l’incontro si tenesse in giardino, al riparo dell’elegante gazebo situato nel grande prato in cui faceva bella mostra di sé anche la maestosa fontana.
In questo modo gli ospiti avrebbero avuto l’occasione di ammirare anche l’esterno del Manor…
 
Arrivati all’ultima parte del sentiero che si snodava all’interno del roseto Draco fece segno ad Astoria di fermarsi.
“Intanto vado avanti io” disse.
Ne avevano già parlato prima di partire: Astoria sarebbe inizialmente rimasta nascosta per presentarsi solo dopo che Draco avesse tastato il terreno.
Le alte siepi di rose la nascondevano alla vista senza problemi.
“Farò il più in fretta possibile” concluse poi.
Le diede un bacio veloce prima di sparire oltre l’ultima curva, lasciandola sola.
 
Draco percorse l’ultimo pezzettino di strada con i nervi a fior di pelle: e se non avesse funzionato?
E se nemmeno la presenza di Astoria fosse stata abbastanza per convincere i suoi?
La risposta risuonò chiara e semplice come non mai nella sua mente: si sarebbe rimboccato le maniche, perché per stare con lei sarebbe anche stato disposto a rinunciare alla sua eredità.
Quanto al suo nome… non essere più un Malfoy sarebbe sicuramente stato più un bene che un male.
 
Quando si fu avvicinato abbastanza notò che, proprio come l’ultima volta, le cose non erano come si aspettava.
Il tavolino non era apparecchiato con il solito servizio da tè e le portate di pasticcini che avrebbero potuto sfamare un reggimento, e all’appello degli invitati che ci sarebbero dovuti essere mancava più di qualcuno.
C’erano solo sua madre e un’altra donna: quest’ultima gli sembrava in qualche modo familiare, ma lasciò subito perdere preferendo concentrarsi sul piano (…che non aveva).
Si schiarì la voce per manifestare la sua presenza, pur sapendo benissimo che le due donne l’avevano ovviamente visto arrivare.
“Signore, buon pomeriggio” salutò educatamente facendo un cenno a Narcissa e baciando la mano dell’altra.
Rimase poi in piedi rivolgendosi solo a sua madre: “Ho ricevuto la vostra lettera questa mattina. Sembrava importante… speravo di poterne parlare direttamente con mio padre…”
“Lucius non è qui, come puoi vedere. In realtà la sua presenza non è proprio prevista. Mi sono invece presa la libertà di invitare la madre della sposa: pensavo che così avremo potuto parlare più civilmente riguardo al matrimonio…”
All’ultima parola Draco si trattenne dall’alzare gli occhi al cielo.
“Madre, sapete bene che non ho nessuna intenzione di sposarmi” cominciò rivolgendosi a Narcissa. “Non ho niente contro vostra figlia, ma sono sicuro che anche a lei farebbe piacere poter scegliere” concluse poi rivolta alla ospite.
“Non pensi che incontrarla potrebbe aiutare?” domandò quest’ultima prendendo parola per la prima volta.
Draco strinse le labbra e scosse impercettibilmente la testa: avrebbe potuto incontrare centinaia di ragazze, ma tanto ce n’era già una al centro dei suoi pensieri.
“È deciso allora” esordì Narcissa mettendo la mano in una tasca interna della sua veste.
“Direi di sì. Il fatto che mia figlia non si sia nemmeno presentata la dice lunga su cosa ne pesa di questo matrimonio” convenne Agatha.
Draco non riusciva a capire cosa stesse succedendo, evidentemente gli mancava qualche passaggio.
Intanto Narcissa aveva tirato fuori una busta di pergamena da cui sfilò alcuni fogli che poi lisciò accuratamente sul tavolino del gazebo.
Il ragazzo riuscì a vedere che i fogli erano fittamente scritti, le lettere particolari e arzigogolate, addirittura abbellite con delle miniature là dove il paragrafo aveva inizio: davanti a lui c’era il tanto odiato contratto.
Dopo qualche attimo durante il quale nessuno disse niente Narcissa prese in mano i fogli, e con suo gran stupore Draco si rese conto che la sua intenzione era quella di strapparli.
“Sappi che come minimo mi aspetto un grazie” disse al figlio in tono velatamente ironico, ma prima che potesse portare a termine la sua intenzione un urlo risuonò nel giardino: “Non ti azzardare, donna!”
 
Lucius, i capelli biondi spettinati per la corsa, in men che non si dica aveva attraversato il prato e raggiunto le donne e il figlio.
 
Era solito rileggere il contratto più volte al giorno, quasi ancora non credesse che finalmente ce l’aveva fatta, e quando poco prima l’aveva cercato tra le sue carte dello studio e non lo aveva trovato il panico l’aveva invaso.
Quel contratto era tutto: non poteva permettersi di perderlo.
Si era inizialmente tranquillizzato pensando che di sicuro era stata Narcissa a prenderlo, ma il ricordo della conversazione avuta con la moglie la sera prima l’aveva fatto scattare subito.
Per qualche assurda ragione Narcissa gli aveva chiesto di ripensare bene alla faccenda del matrimonio combinato, dicendogli che se non l’avesse fatto lui allora ci avrebbe pensato lei a risolvere la situazione, visto che non aveva nessuna intenzione di perdere definitivamente Draco.
Peccato che lui non fosse per niente d’accordo con lei.
 
Cercò di togliere il contratto dalle mani della moglie, ma quella in risposta sfoderò la bacchetta puntandogliela contro.
“Non pensi di aver fatto già abbastanza danni prendendo le decisioni al posto di tuo figlio?” gli domandò sventolando in aria il documento.
Draco sentì un moto d’orgoglio nei confronti di sua madre invadergli il petto: per come l’avevano educato non era mai stato il tipo da grandi manifestazioni d’affetto, ma in quel momento l’avrebbe addirittura abbracciata senza pensarci due volte.
“Pensaci Lucius, nessuno dei due ragazzi vuole questo matrimonio, che senso ha costringerli?” aggiunse Agatha.
“E tuo marito cosa ne pensa al riguardo?” sibilò lui.
“Sono sicura che prima o poi se ne farà una ragione”
“Perché?” domandò subito Lucius senza quasi ascoltare la risposta della donna e rivolgendosi a Draco. “Perché? Ti sto offrendo un’ottima moglie, di buona famiglia e di buon partito. Non posso credere che ti stai rifiutando solo perché vuoi ribellarti al mio volere. Voglio sapere perché non vuoi sposare quella ragazza!”
 
“Perché sono innamorato di un’altra!”
Un’altra? Cosa vorrebbe dire che sei innamorato di un’altra? Sei mio figlio, non ti permetterò di sposare la prima sgualdrina mezzosangue che ti è passata davanti facendoti gli occhi dolci solo perché non vuoi sottostare a  quello che io ho deciso…!”
 
“Cosa sta succedendo qui?”
 
 
Narcissa strappò il contratto.
 
 
 
// // //
 
 
 
La tradizione* vuole che nei matrimoni tra Purosangue sia il padre a scegliere l’abito della sposa, o comunque ad avere l’ultima parola sulla scelta.
Il padre in questione, intendendosi davvero poco di abiti femminili in generale, aveva chiesto alla moglie di aiutarlo nella scelta, e per questo motivo nel pomeriggio si sarebbero dovuti recare dalla stilista per visionare le varie proposte.
Pareva però che Agatha si fosse completamente dimenticata dell’appuntamento visto che non era neanche in casa.
Donovan si scervellò per qualche minuto prima di ricordarsi che un’oretta prima la moglie aveva fatto capolino nel suo studio annunciandogli che avrebbe fatto visita a Narcissa Malfoy per discutere di alcuni dettagli riguardanti –tanto per cambiare- il matrimonio.
Senza pensarci due volte si era reso presentabile e si era materializzato al Manor.
 
Già dal cancello gli era sembrato di sentire la voce alquanto adirata di Lucius provenire dal giardino.
Non si sarebbe mai aspettato la scena che si ritrovò di fronte una volta uscito dal roseto.
Narcissa Malfoy stava tenendo alcuni fogli in una mano in modo da tenerli il più lontano possibile dal marito, mentre con l’altra puntava la bacchetta contro Lucius stesso.
Agatha era di fianco a Narcissa e sembrava darle manforte.
Quello che però lo lasciò davvero sconcertato fu la risposta che Draco aveva dato all’ultima domanda rivoltagli dal padre sul perché non volesse sposarsi.
 
Perché sono innamorato di un’altra
 
Un’altra?
Dove mai avrebbe potuto conoscere un’altra ragazza che fosse all’altezza della sua Astoria?
Quel ragazzo stava giocando col fuoco…
 
 
 
“Cosa sta succedendo qui?” domandò ad alta voce: erano così assorti che non si erano accorti del suo arrivo, e come ebbe parlato l’attenzione di tutti si spostò su di lui.
Di tutti, eccetto quella di Narcissa che, approfittando della distrazione del marito strappò i fogli del contratto matrimoniale con un gesto risoluto.
Un leggero bagliore illuminò la carta che tornò ad essere perfettamente normale nel giro di pochi secondi.
Rompere un contratto matrimoniale, specialmente se potente come quello che Malfoy sr. e Greengrass avevano stilato, sarebbe stato molto difficile –se non impossibile-… una volta che il contratto fosse stato firmato dagli sposi.
In quel caso però il documento non era ancora stato firmato, per cui per renderlo nullo il gesto tanto semplice quanto banale di strappare il contratto stesso era più che sufficiente.
 
Ed era proprio quello che Narcissa e Agatha volevano fare fin dall’inizio.
 
 
Narcissa in particolar modo non aveva mai approvato del tutto il fatto di dover costringere Draco in un matrimonio combinato e aveva cercato di dissuadere Lucius per quanto aveva potuto.
Una volta capito che il marito non avrebbe ceduto così facilmente non le era rimasto nient’altro da fare se non prendere lei stessa in mano la situazione, e così aveva fatto.
Draco era già rimasto coinvolto una volta nelle loro scelte –sbagliate- ed era stato più che sufficiente: non avrebbe permesso a Lucius di rovinare la vita del figlio più di quanto non avesse già fatto.
Sorrise nel vedere Draco stupito e a bocca aperta dopo che ebbe strappato il contratto.
Era suo figlio e lo amava con tutta se stessa, e proprio per questo voleva che anche la sua futura sposa potesse volergli bene come gliene voleva lei.
Draco doveva trovare una ragazza da amare e che lo amasse a sua volta, non aveva bisogno di una moglie che lo guardasse senza provare il minimo sentimento o, ancora peggio, che fosse spaventata e disgustata dal Marchio che portava sul braccio.
Sentire che la ragione per cui non voleva sposarsi era che aveva evidentemente già trovato quella ragazza le aveva tolto un peso dal petto: rompere quel contratto era stata la cosa più giusta che avesse mai fatto per lui.
 
Evidentemente però qualcuno non aveva preso altrettanto bene la sua decisione.
 
I suoi pensieri furono infatti interrotti da Lucius e Donovan che, in sincrono, avevano iniziato ad urlare inveendo contro le rispettive mogli e contro Draco.






















Ta-daaaa!!!
Stavolta sono puntualissima, quasi in anticipo direi ;)
Piccola puntualizzazione prima di passare ai commenti: *la tradizione del padre che sceglie l'abito della sposa me la sono inventata io di sana pianta, come anche il fatto che basta strappare il contratto matrimoniale per renderlo nullo (quando non è ancora firmato).
Bene, detto questo... cosa ne pensate?
Ci ho messo un sacco di tempo per decidere se quel contratto dovesse venire annullato oppure no, e alla fine ho deciso che sarebbe stato divertente se Agatha e Narcissa, agendo per una volta nell'interesse dei figli, avessero deciso di rompere il contratto all'insaputa dei mariti (ovviamente senza sapere che, alla fine dei conti, se lo sarebbero anche potute risparmiare...)
Ora passiamo agli annunci importanti: ho fatto due rapidi calcoli e ho concluso che questo di oggi è il terzultimo capitolo della storia. Quindi ci saranno ancora il capitolo 11 e il 12 nel quale sarà compreso anche l'epilogo... e ho già sforato di due capitoli rispetto alla mia idea iniziale.
Ringrazio come sempre chi preferisce/segue/ricorda e soprattuto chi recensisce la storia.
Alla prossima settimana
E.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: eliseCS