Libri > Notre Dame de Paris
Segui la storia  |       
Autore: Miss_MaD    04/08/2015    2 recensioni
Parigi, 1482.
C'è qualcosa in più della storia che tutti conosciamo.
Due clan di zingari, rivali dalla notte dei tempi;
Una figlia rinnegata; un re di un regno di straccioni; un futuro da ricostruire insieme, sotto lo sguardo attento della cattedrale di Notre Dame.
Genere: Fluff, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Claude Frollo, Clopin Trouillefou, La Esmeralda, Nuovo Personaggio, Pierre Gringoire
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
《Cosa è successo quella mattina, Onyx? C'è qualcosa che non mi hai detto? Perché stavi piangendo quando Esmeralda ti ha trovata?》
Era tarda mattinata quando Clopin si era messo in testa di capire la  causa degli incubi che devastavano le notti della moglie, e un po' anche le sue.
Era talmente in ansia per lei che la stava tartassando di domande.

《Lo sai, l' ho già detto ad Esmeralda, per quello che ha detto mio padre su di voi...》aveva tentato di mentire lei.
Lui non si era lasciato ingannare:《Non può essere solo per quello, non sei tipo da piangere per così poco.》
《Davvero, Clopin, non posso dirtelo.》
《Onyx, ti prometto che niente uscirà da questa stanza, ma dimmi tutto, per favore !》l'aveva pregata lui, e lei, con un sospiro, aveva iniziato a raccontare:
《Vedi, la mia famiglia è una delle fondatrici della mia casata.
In origine i nostri avi, i miei e i tuoi, erano fratelli, figli di due nobili andalusi, uno figlio di sangue, l' altro trovatello.
Alla morte dei genitori, i due litigarono per l' eredità e tramandarono il proprio odio reciproco ai discendenti. Sono passati secoli ma ancora ci combattiamo.》

《E tu piangi per questo? 》 aveva domandato lui con un sopracciglio alzato.
《Fammi finire! Ci combattiamo da secoli ma ormai nessuno ne conosce il motivo, tranne》si era indicata con un gesto della mano 《 la sottoscritta: sentivo raccontare questa storia agli altri bambini, ma ho sempre pensato si trattasse di una favola.
Quando ho imparato a leggere ho cercato nei libri e ho scoperto la verità.
Quando l' ho detto a mio padre, anni dopo, mi ha risposto di non avvicinarmi a voi perché siete malvagi, abbiamo litigato perché sapevo che lui non aveva prove per dire quelle cose, e alla fine sono scappata di casa. Questo a marzo.》
《Quindi non vedi la tua famiglia da..》
《Sei mesi, più o meno... Ma non ne faccio una malattia, non più di tanto, almeno.》aveva risposto lei, con un sorriso triste.
《Come sarebbe a dire? A me mancherebbe una famiglia come la tua, una che insegna ai bambini qualche arte, con pazienza, e non li butta in strada appena son capaci di reggersi in piedi...》
《Era una bugia.》la voce di Onyx si era sentita a malapena.
《Cosa?》aveva chiesto lui.
《ERA UNA BUGIA!》aveva ammesso, alzando la voce, per poi continuare: 《Nessuno mi ha mai insegnato niente, sono sempre stata la pecora nera della famiglia, quella che prova a risolvere i problemi col cervello e non con la forza, ho imparato da sola tutto ciò che so!》
Ormai era inutile nascondere le lacrime di rabbia.
《Ma allora perché hai detto tutte quelle cose belle sulla tua famiglia?》aveva chiesto lui, la testa inclinata da un lato e una mano sulla spalla della ragazza.
《Non lo so》aveva risposto lei《 non ne ho idea, forse speravo che parlando bene di una delle due parti all' altra, la ferita si sarebbe pian piano rimarginata...》aveva continuato.

《 Non pensi che si staranno chiedendo che ne è di te?》aveva chiesto lui, dopo un po'.
《Ne dubito: mi odiano, e io odio loro!》
Clopin ci pensò su, poi la guardò negli occhi, accarezzandole una guancia, il suo solito sorriso, solo un po' più dolce stampato in faccia, ed esclamò :
《Fammi strada》
《Per dove, scusa? 》chiese lei, per poi realizzare, in un secondo momento, l' idea che era balenata nella testa dell' uomo.
《No, no, non ci andremo! Forse non hai idea di che posto è quello, potrebbero ucciderti!》 Aveva esclamato, allora.
《Fidati, posti come quello li conosco fin troppo bene, so quanto rischio, ma non ti dimenticare che anche tu potevi morire quando sei venuta alla Corte, è stato grazie ad Esmeralda se non ti hanno toccata.》

La discussione era durata per alcuni minuti, fino a che la ragazza non aveva capito che le parole dell' uomo erano sensate, e allora, con un sospiro di rassegnazione, disse:
《...se mi succede qualcosa scappa più veloce che puoi, intesi?》
《Intesi! 》 rispose lui, per poi stringerla in un forte abbraccio e baciarle la fronte.
《So che sei spaventata,》le aveva sussurrato a un orecchio, mentre lei si lasciava cullare dalle sue braccia accoglienti 《 Ma insieme ce la faremo. Andrà tutto bene, te lo prometto.》
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Notre Dame de Paris / Vai alla pagina dell'autore: Miss_MaD