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Autore: zaynseyes_    05/08/2015    2 recensioni
"Tu--tu non assomigli ad un angelo" esclamai stupidamente. Il ragazzo aveva tatuaggi lungo le braccia e un abbigliamento poco consono all'aspetto di un angelo. Che poi, come diavolo si vestiva un angelo?
Lui fece spallucce "Che ti aspettavi? Non tutti gli Angeli sono uguali"
"E a me doveva capitare quello che assomiglia al tatuatore in fondo alla strada?"
*
Si avvicinò e mi sfiorò la guancia con il naso, accarezzandomela delicatamente e respirando pesantemente sulla mia pelle.
"Sei la persona più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita" le parole mi uscirono dalla bocca senza il mio consenso.
La logica e il corpo di Zayn più vicino del dovuto, a quanto pare non andavano molto d'accordo.
.
.
| Dove Zayn è un Angelo Custode un pò particolare e Charlotte una ragazza molto realista e affatto sicura di se stessa |
#Accenni Larry, se non vi piace il genere evitate di leggere o in alternativa di saltare le parti inerti ad esso. Grazie dell'attenzione.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Ehi ragazzi!"

Ero in mensa a fare pazientemente la fila per il pranzo, quando vidi Niall e Rachel, poco distanti da me, incominciare anche loro a mettersi in fila.

Si guardarono intorno per capire da dove provenisse il suono della mia voce e sorrisero quando mi videro, avvicinandosi poi a me.

"Ehi, moretta!" mi salutò Rachel dandomi un veloce abbraccio.

"Ciao, Charlotte!" mi salutò Niall, più calorosamente rispetto a pochi giorni fa.

"Liam?" chiesi, notando che mancava proprio il moro.

"Oh, oggi doveva andare a fare una visita medica. Niente di importante, tranquilla" rispose Rachel.

Annuì, sperando che fosse davvero come diceva lei e che non aveva voluto dirmi nulla per non farmi preoccupare. Odiavo quando le persone mi nascondevano qualcosa.

"Oh, dimenticavo!" esclamò Rachel, quasi schiaffeggiandosi.

"Ti dimentichi un pò troppe cose ultimamente. Non sarebbe il caso di andare a fare anche tu una visita medica?" chiese Niall con un sorriso divertito in viso.

Lei gli diede uno scappellotto sulla nuca e borbottò un "idiota" tra i denti.

"Stavo dicendo," iniziò lanciando un'occhiataccia al biondino. Poi si rivolse a me e si aprì in un luminoso sorriso "volevo farti conoscere il mio fidanzato. Ci tengo molto e mi piacerebbe che anche tu stringessi amicizia con lui e i suoi amici. O più che altro dovrei dire amico. Ormai sei una dei nostri e di conseguenza devi conoscere il resto della ciurma! Ovviamente solo se vuoi, non costringo nessuno, puoi sempre dire di no"

"Io-- certo, va bene" risposi apparentemente tranquilla.

Avevo una fottuta paura di sbagliare qualcosa e farmi prendere per stupida. Non ero mai stata brava a farmi nuovi amici, non ero neanche un ottimo socializzatore. C'erano un sacco di cose per cui qualcosa poteva andare orrendamente storto. E se Rachel, vedendo che i suoi amici non andavano d'accordo con me, mi avesse detto che non facevo più parte della sua cerchia di amici?

"Tranquilla, Louis e gli altri ti faranno sentire a tuo agio. Sono amichevoli con tutti e non vedo perché non dovrebbero esserlo con una ragazza carina come te" aggiunse Rachel, facendomi l'occhiolino.

"Sei sicura di essere, uhm, etero?" chiesi, cercando di sopprimere un sorriso divertito che mi stava nascendo sul viso.

Quella ragazza mi faceva più occhiolini di quanto avrebbe dovuto. Stavo incominciando a pensare che forse, in fondo in fondo, provava dell'attrazione sensuale nei miei confronti.

Rachel spalancò gli occhi e Niall scoppiò in una risata rumorosa, non preoccupandosi di coprirla o smorzarla.

"Signorina, non ti credevo così sfacciata e diretta! E comunque sono al cento per cento etero. Louis può confermarlo" disse maliziosa.

"No, grazie. Mi fido delle tue parole" conclusi, arricciando il naso "Quindi, quando dovrò incontrare il tuo meraviglioso principe azzurro?" chiesi un pò nervosa.

"All'uscita della scuola. Lou mi ha detto che oggi pranzerà più tardi del previsto, e non credo che si farà vedere se non al suono della campana" sospirò Rachel triste.

"Ti piace davvero tanto, non è vero?" chiesi con un sorriso gentile.

"Piacere? Questo è un eufemismo. Rachel ne è completamente ossessionata. Non fa che parlarmi di lui tutto il giorno e dio, non sai quanto sia insopportabile. Se non conoscessi Louis di persona, lo avrei odiato fino alla fine dei miei giorni" rispose Niall, agitando le mani per enfatizzare il suo discorso.

Rachel non disse nulla ma semplicemente arrossì leggermente.

"Oh, allora anche tu arrossisci! Pensavo che fossi l'unica idiota a farlo continuamente. Sono felice di sapere che anche una ragazza all'apparenza espansiva come te, ha la capacità di arrossire!" feci un sorriso compiaciuto.

"Smettila, moretta. Io non arrossisco." disse lei, mettendo su un'adorabile broncio.

Niall scosse la testa divertito e mise le braccia intorno le nostre spalle.

"Ragazze, è ora di mangiare!" esclamò lui, contento.

"Come fai ad ingerire quella roba e continuare a chiamarla 'cibo'?" chiesi disgustata, guardando l'irlandese.

Lui fece spallucce "Qualsiasi cosa commestibile per me è buona" rispose semplicemente.

Roteai gli occhi e mi feci guidare dal biondino lungo la fila che procedeva velocemente. Passammo l'ora di pranzo tra chiacchiere, risate e sbuffi continui da parte mia per il cibo stomachevole della mensa e i "se non ti piace, dammelo a me" di Niall.

¤¤¤¤¤¤¤

Era arrivato il momento. Ero fuori dalla scuola insieme a Rachel e Niall e stavo letteralmente morendo di ansia.

Mi asciugavo nervosamente i palmi della mano sui jeans e mi guardavo intorno per individuare il gruppo di amici di Rachel. Purtroppo però neanche li conoscevo, quindi mi limitavo a guardarmi intorno per ammazzare il tempo o per farmi assalire ancora di più dal panico quando qualcuno si avvicinava a noi.

Niall mi mise una mano sulla spalla, facendomi voltare spaventata. Mi sorrise affettuosamente, probabilmente notando il mio umore.

"Non agitarti così tanto. Sono dei bravi ragazzi, non ti giudicheranno nè tanto meno ti eviteranno. Sono sicura che piacerai, forse anche troppo." ridacchiò lui "Comunque vada, resterai sempre una dei nostri"

Gli sorrisi sinceramente ed abbassai lo sguardo sulle mie vecchie scarpe consumate dal tempo. Niall aveva intuito al volo cosa avessi e in qualche modo mi aveva tranquillizzata. Gliene ero grata.

"Eccoli!" quasi urlò dalla gioia Rachel, osservando due ragazzi ridere tra loro e avvicinarsi a noi con passo felpato.

Vidi due ragazzi: un ragazzo riccio con delle meravigliose labbra a cuore e un ragazzo moro, più basso dell'altro, con dei lineamenti del viso piuttosto delicati e quasi femminili.

Notai la grande complicità tra questi due ragazzi, come se si conoscessero da così tanto tempo da sapere ogni piccolo e minuscolo particolare dell'uno dell'altro. Sembravano così spensierati e felici mentre ridevano insieme, che sembravano quasi immersi in un altro mondo, dove esistevano solo loro due.

"Louis!" chiamò Rachel.

Il ragazzo in questione si voltò verso la sua fidanzata e le sorrise dolcemente prima di percorrere gli ultimi metri che li sparavano e darle un delicato bacio sulle labbra.

L'altro suo amico distolse lo sguardo, come se avesse visto quella scena troppe volte, e posò lo sguardo su di me, corrugando la fronte curioso e allo stesso tempo confuso.

Dopo che si separarono dal bacio, Rachel arrossì vistosamente e sorrise, se possibile, più ampiamente. Poi sembrò ricordarsi della nostra presenza e si staccò dall'abbraccio del suo moroso.

"Louis, questa è Charlotte Barker. Una graziosa ragazza che abbiamo conosciuto pochi giorni fa" disse felice con gli occhi che le brillavano, probabilmente per il gesto dolce di Louis di correre ad abbracciarla e baciarla.

Il moro si voltò verso di me, notando solo adesso la mia presenza, e mi sorrise gentilmente.

"Piacere di conoscerti, Charlotte. Come avrai capito io sono Louis. Louis Tomlinson" ridacchiò lui, allungando una mano verso di me.

"Beh, a meno che Rachel non se ne vada a baciare tutti i ragazzi che incontra per strada, sì, presumo che tu sia Louis" rise leggermente, accettando la mano che il ragazzo mi porgeva e scuotendola leggermente.

Anche Louis fece un sorriso divertito "Lui invece è Harry Styles, il mio migliore amico dalle elementari" disse, presentandomi prontamente all'altro.

"Ciao" salutai timidamente il ragazzo di fronte a me, abbassando leggermente il volto verso il marciapiede.

Era davvero carino. Come potevo guardarlo e non arrossire? Mi imbarazzavo a parlare perfino con una ragazza, come potevano pretendere che parlassi con un tipo come lui?

"Mi stai dicendo che puoi parlare tranquillamente con me perché io non sono carino come questo qui? Avanti, sembra una bambola di porcellana con quei ridicoli ricci e quel visetto da angioletto" sbuffò Zayn.

Contegno. Dovevo cercare di mantenere un certo contegno ed evitare di alzare gli occhi al cielo. Non volevo fare brutta figura davanti ad Harry e farmi etichettare subito come 'la ragazza con qualche rotella fuori posto'.

"Ehi," rispose lui con un sorriso "non ti ho mai visto in giro per la scuola. Strano, mi ricordo sempre delle belle ragazze che vedo"

La prima cosa che notai fu il modo in cui gli angoli della bocca si curvarono lentamente verso l'alto e come, ai lati di questa, si formarono delle dolci fossette. Era il sorriso più bello che avessi mai visto.

Arrossii per i complimenti del ragazzo, lanciandogli un'occhiata e soffocando un "grazie" appena udibile.

"Oh, andiamo! Se non fosse stato per quello che ha nelle mutande, avrei pensato fosse una ragazza"

"Haerry, non mettere in imbarazzo l'amica della mia fidanzata." disse Louis, lanciando un'occhiata al riccio "Scusalo. Dice quasi sempre cose inappropriate, non dargli ascolto" disse rivolgendosi a me, con un pizzico di fastidio nella voce.

Non badai molto al tono di voce di Louis e risi alla faccia fintamente ferita di Harry, coprendomi subito dopo la bocca con la mano.

"Ed io sono Niall! Grazie per l'attenzione, ragazzi" brontolò l'irlandese.

"Ma noi già ti conosciamo, idiota." rispose Harry scuotendo la testa "Per oggi l'attrazione del giorno è Charlotte"

"Si, come vuoi" borbottò Niall, incrociando le braccia al petto.

Lanciai un'occhiata nella sua direzione, un pò preoccupata. Che avesse cambiato idea e si fosse pentito che facessi parte della cerchia dei suoi amici? Che non volesse più rivolgermi la parola?

I miei dubbi però si dissolsero quando vidi l'espressione divertita di Niall e il suo finto broncio.

Feci un sospiro di sollievo e mi rilassai.

Distolsi lo sguardo sul ragazzo e lo posai nuovamente su Harry e Louis, notando che questi mi stavano già guardando: il primo leggermente incuriosito e il secondo un pò diffidente.

Aggrottai le sopracciglia confusa. Cosa avevo fatto? Non mi sembrava di essermi comportata in modo sgarbato o fastidioso.

"Sai il perché Louis mi ha rivolto quello sguardo?" chiesi a Zayn, sperando in una risposta esauriente.

"No, Charlotte, non ne ho idea. Beh, forse una ce l'ho ma non credo che sia questa. Insomma, non può esserlo" disse frettolosamente.

"Che cosa pensi che sia?" chiesi curiosa, facendolo a malapena finire di parlare.

"No, non te la dirò. Non posso dirtelo, non mi è permesso. Sono il tuo Angelo Custode, non posso svelarti i dettagli della vita di qualche altro Umano, anche perché i loro Angeli Custodi non me lo permetterebbero" ridacchiò lui.

"Come sono i loro Angeli Custodi?" chiesi, non potendo frenare la curiosità.

"Niente di che. Il moro ha un Angelo uomo, probabilmente avrà avuto una trentina d'anni quando è diventato quello che è adesso. Il riccio invece ha un Angelo donna piuttosto giovane, niente male a dire il vero. Inutile dire però che io sono molto più carino di loro" concluse con ghigno.

Scossi la testa impercettibilmente e sospirai senza speranza.

"Ragazzi, devo proprio andare" disse il riccio guardando l'orologio che teneva al polso.

"Vengo anch'io" rispose prontamente il moro accanto a Rachel, avvicinandosi ad Harry "Tra due ore ho un allenamento di calcio e non posso mancare"

"È stato un piacere averti conosciuta, Charlotte." pronunciò affettuosamente Harry "Spero di vederti ancora in giro. Di certo la prossima volta ti riconoscerò e non potrai sfuggirmi" mi fece l'occhiolino e si allontanò con Louis.

"Ciao ragazzi!" ci salutò il moro da lontano, salutandoci con la mano.

Si diressero insieme verso l'uscita e scomparirono completamente dalla nostra vista.

"Bene, adesso che forse sarò considerato almeno un pò, ne approfitto per dirvi che anch'io devo andare" annunciò Niall, per niente offeso.

Il biondo rivolse poi l'attenzione verso di me. Mi guardò intensamente e, senza farsi sentire da una Rachel del tutto presa a rielaborare il bacio con Louis nella sua mente, mi disse "Te l'avevo detto che sarebbe andato tutto bene" accompagnato da un sorriso sghembo.

Gli sorrisi grata ed annuì.

"So che non dovrei dirlo e anzi dovrei spronarti a parlare con lui e magari dirti di andarci d'amore e d'accordo, ma quel riccio non mi piace per niente"

□□□□□□□

"Emily! Dove credi di andare?" chiesi, non appena notai la ragazza vicino la porta di casa mentre cercava di uscire di soppiatto, credendo di passare inosservata.

Lei si voltò lentamente, un sorriso tirato ad incresparle le labbra "Da nessuna parte, perché?"

"A chi vuoi darla a bere?" chiesi, inarcando un sopracciglio.

Ci pensò un attimo "A te?" rispose ingenuamente.

Scossi la testa "Noi due dobbiamo ancora parlare" le ricordai con un sorriso furbo.

"E io devo andare. Ciao, ci vediamo stas-"

"Emily" dissi severamente, guardandola e incrociando le braccia al petto.

Lei sospirò e si passò una mano tra i capelli, gesto che faceva quando era particolarmente nervosa.

"Okay, ho capito" alzò le mani in segno di resa e si avvicinò al divano, dov'ero comodamente seduta "Cosa vuoi sapere?"

"Tutto" feci spallucce con noncuranza.

Emily roteò gli occhi e si sedette anche lei sul divano, spostando le mie gambe e mettendosele sopra le sue cosce.

"Non c'è molto da dire. Ieri ho passato una bella serata con Adams. Lui è stato davvero molto carino ed è così...diverso dagli altri. È simpatico, gentile e con il senso dell'umorismo. E non solo, non è messo niente male anche fisicamente, era così sexy con quella camicia un pò sbottonata al colletto e quei pantaloni così stretti gli mettevano in evidenza il cul-- okay, sto divagando" si schiarì la gola e riprese con la descrizione della serata "Abbiamo bevuto qualcosa e nulla, niente di eclatante"

"Ti piace, abbi il coraggio di ammetterlo Emily" dissi con un sorriso divertito.

Lei mi guardò brevemente "No, è solo-- carino e simpatico. Nulla per cui perdere la testa" fece spallucce.

Emily era una pessima bugiarda.

"Sai che a me puoi dire tutto. Perché semplicemente non lo ammetti?" chiesi esausta, agitando le mani in aria.

Si prese un paio di minuti per rispondere alla mia domanda "Perché ammetterlo significherebbe rendere tutto così dannatamente reale. Non posso, Charlotte. Devo badare a te e anche al mio lavoro, non è così facile" sospirò.

"Però ti piace" sorrisi dolcemente.

Annuì lentamente, guardandomi di sottecchi.

"Lui...sa di me?" chiesi cautamente.

"Se intendi del fatto che ho sulle spalle la responsabilità di un adolescente con gli ormoni a palla e che potrebbe scappare di casa da un momento all'altro, sì, lo sa"

"Hai fatto proprio una descrizione azzeccata di me" risi, scuotendo la testa.

Anche lei si fece scappare un piccolo sorriso. Poi mi feci seria e la guardai intensamente.

"Se ti piace, devi almeno provarci e vedere come va. Io so prendermi cura di me stessa, non devi preoccuparti di me. Se quel ragazzo è davvero come hai detto che è, non vedo perché devi tirarti indietro"

"Per te andrebbe bene, si insomma, se lui ci provasse con me e-" sospirò profondamente e riformulò la frase "Quindi ti andrebbe bene se tipo te lo presentassi come fidanzato, un giorno di questi?" tentennò.

"Ti sei fidanzata con lui?!" spalancai gli occhi "Mi hai detto che uscivi con tuo vecchio amico, Em!"

"E infatti era così!" si giustificò lei "Però non era una semplice uscita tra amici, quella di ieri..." quasi sussurrò.

"Correggimi se sbaglio. Ieri ti ha chiesto di essere la sua fidanzata?" chiesi cautamente.

Annuì lentamente, osservandomi con attenzione.

"In realtà non siamo mai usciti fuori come amici. Erano-- erano tutti degli appuntamenti"

"E quella di averlo conosciuto per caso era una bugia?" chiesi scioccata.

"No," scosse la testa con veemenza "è vero. Ci siamo incontrati per caso e ci siamo trovati subito bene insieme, così abbiamo deciso di uscire. Ma non come semplici amici, avevamo deciso di non etichettarci così, ma come un qualcosa di più" sospirò, abbassando la testa "Ieri però è semplicemente successo, mi ha baciata e-"

"Ti ha baciata?" chiesi ancora più scioccata di prima e con un pizzico di delusione "E non mi hai detto nulla?"

"Scusa, Charlotte" disse sinceramente lei "Prometto che da oggi in poi sarà diverso"

"Come puoi pretendere che io ti racconti tutto della mia vita se tu non mi racconti cose importanti come queste?" chiesi, senza divertimento nella voce. Ero dannatamente seria, come poche volte nella vita "So che non ti piace l'idea di avere una figlia, ma purtroppo è cosi e nessuna delle due può farci nulla. Una figlia non significa solo cercare di educarla al meglio, sfamarla o comprarle vestiti. Tu sei una madre, mia madre, e in qualche modo dobbiamo conviverci con questa cosa, che ti piaccia o no"

Dissi tutto ad un fiato, alzandomi e lasciando Emily da sola sul divano a contemplare le mie dure parole.

Questa volta non l'avrebbe passata liscia. Nascondermi di essere uscita ad un appuntamento con un ragazzo, più di una volta, e di essersi poi fidanzata, non era cosa da poco.

Chiusi la porta della mia stanza con un tonfo secco. Mi appoggiai alla porta e sbattei più volte la testa contro il legno della porta, soffocando un urlo di rabbia.

Non mi accorsi nemmeno di Zayn che cercava di calmarmi dicendomi delle parole di conforto mentre mi cullava dolcemente nel suo abbraccio rassicurante. 
 

 

_______________

Come vedete il rapporto tra Emily e Charlotte è molto, uhm, delicato. Purtroppo i litigi non sono finiti qui :c

E cos'era, quello che secondo Zayn, Harry teneva nascosto ma che non poteva rivelare a Charlotte?

In realtà dovevo aggiornare domani, ma volevo farlo oggi quindi....MOSTRATEMI IL VOSTRO AMORE BITCHES. AHAHAH

Fatemi sapere che ne pensate o cosa credete che succeda tra loro! Alla prossima xx

 

La notizia di Louis mi ha scioccata, ma okay.

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