Voglio aiutare
Cap 8
Buona lettura
Anche se, adesso siamo economicamente stabili, voglio cercare di aiutare i miei genitori con le spese e per farlo mi serve un lavoro .Sono la causa per cui i miei hanno dovuto abbandonare tutto. Ovviamente, sul fatto del lavoro, è da tanto che ci penso, ho mandato il mio curriculum a vari posti, ma essendo minorenne e non avendo esperienza in niente, non mi hanno accettato.E poi c'è il problema scuola!
C'è specialemente un luogo che ho provato più degli altri a farmi accettare, ma mi hanno sempre rimandato la proposta, però propio ieri hanno deciso di farmi avere un colloquio,forse si sono stancati, mi basta la firma dei miei genitori e potrò andarci.
Devo ancora parlarci con loro sperando che accettino, sò che sarà impossibile, ma voglio provarci, e poi lo sto facendo per una buona causa.
Ho in mano la lettera che mi hanno inviato e dove dovranno firmare.
Io: mamma - comincio a gridare come una matta scendendo le scale- prego che non si arribbino, già mi avevano detto di lasciar perdere quando gli proposi di lavorare in pasticceria con mamma .
Mamma: che ti strili!
Io: mamma guarda questo, hanno accettato di darmi una possibilità, te ne prego , devi mettere una firma qui, vedi , ehi mamma- dico indicando una linietta vuota, .
Lei non sembra ascoltarmi. Si, è arrabbiata, non oso pensare cosa dirà papà allora, sembrano quasi non avere più tanta fiducia in me.
Io: ti prego firma- la supplico- te ne prego infondo sò che lì, lavora anche mia zia, se sei preoccupata ci sarà qualcuno che potrà vigilarmi.
Mamma: ha troppe cose a cui pensare lei per starti a vigilare , e la scuola? no, non se ne parla proprio.
Io: se mi farai andare al colloquio potrò parlare con loro nei giorni cui potrò lavorare e.. l'orario,anche quello si deciderà. Papà !!- lo vedo entrare - guarda guarda mi hanno offerto una possibilità.
Prende la lettera che ho in mano.
Papà: no!-dice con tono secco
cosa? come no ,uffi però.
Io: cosa? non mi fate mai fare niente, non avete fiducia in me e adesso che vi chiedo una cosa , mi dite anche di no e poi stiamo parlando di qualcosa che andrà a beneficio anche a voi, lo stò facendo anche per aiutarvi !- sbuffo e mi metto quasi a piangere. Si a piangere.
Papà: ho appena dato la mia risposta ,o mi sbaglio?
Io: ve ne prego, ormai staranno anche aspettando una risposta da me, il colloquio si terrà oggi tra due ore. Almeno lasciatemi provare , se non funziona non ci proverò più lo prometto- è una bugia, è logico che ci proverò ancora.
Papà: ripeto, ho già dato la mia risposta!
Io: te ne scongiuro...- comincio a piangere .
Finalmente mi hanno dato un'opportunità per lavorare,finalmente avrei potuto aiutarli e non mi sarei più sentita in colpa per tutti i sacrifici che hanno fatto per stare qui.
Io: almeno fatemi provare...
Papà: Adesso , basta! Dammi una penna, vuoi lavorare ? bene, se torni senza essere stata assunta, non metti più piede in questa casa- con tono più che furioso - cosi capirai che questo non è un gioco . vieni firma anche tu !- voltandosi verso mamma.
Gli occhi mi si illuminano a quelle parole ,ma allo stesso tempo mi si spengono. Parla sul serio , non sta scherzando , forse ho esagerato un pò , ma solo un pò , ora dipende tutto dal successo del colloquio.
Sono così felice , sono sicura che mi accetteranno, beh non tanto sicura . Lo spero così tanto. Corro a prepararmi . Evviva !!
Ripenso alle parole di papà , non farebbe mai una cosa del genere, ne sono più che certa. Metto i capelli fromando una cipolla infilandoli in un cappellino," mi preparerò lì" ,mi ripeto. Esco di casa , sorridendo a mamma e papà , ma sembrano non guardami, ma sono troppo di fretta per pensarci e troppo entusiasta . "Per arrivare lì , devo procurarmi un mezzo",è troppo lontano... cosa posso fare .. non ho soldi con me uffi .
"Me la farò a piedi" , oltrepasso tutto il paese; e pensare che io odio correre, e odio anche farmi notare, perfetto!
Giro l'angolo che mi porterà alla collina , ma appena ci giro sbatto con qualcosa di morbido , cado all'indietro e sento cadere il mio cappello, cerco di aprire gli occhi per capire qual è la causa della mia caduta.
Io: ehm.. scusa- balbetto .
Noto un ragazzo in piedi , sembra scioccato, non ho tempo per pensarci, devo ancora farmi la collina e i capelli sono slegati e spettinati accidenti!
Io: ehm.. io vado , scusami ancora .
Mi rimetto a correre , che strano ragazzo, non mi ha detto niente, ci metto circa un quarto d'ora per farmi la salita.
Io: finalmente sono arrivata - mi dico con il fiatone- quel lavoro sarà mio!
Certo che l'hanno fatto apposta a farmi un colloquio direttamente il giorno dopo avermi mandato la lettera dell'accettazione .
Io: La lettera!!! con le firme!!! dov'è?- mi batte forte il cuore.
Cerco la lettera nelle tasche della felpa.
Io: si!!- la trovo nella tasca , mi ero dimenticata di averla presa dopo che i miei l'avevano firmata. Tiro un sospiro di sollievo, guardo ancora l'edificio che si innalza davanti a me. "avere un posto di lavoro qui , non è certo un gioco ". Non sò da dove entare , dalla porta principale sicuramente no! Poi ci sono due guardie che fanno paura !Forse dalla porta di servizio?
Vedo delle cameriere entrare , mi sbrigo a seguirle. " deve essere quella la porta di servizio". noto una porta abbastanza piccola , ci entro anchio , seguendo le signore.
Io: finalmente sono arrivata al castello, il posto da domestica sarà mio!!!
.......continua.....
< ecco un'altro capitolo spero che vi piaccia>
bye bye <3