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Autore: Bunny05    06/08/2015    5 recensioni
Martina Stoessel e Jorge Blanco
Lei una ballerina dal difficile passato, lui un ricco presontuoso. Cosa succede se il destino li fa incontrare? Martina cambierà il suo modo di vivere, di vedere le cose, incontrerà nuovi amici e riuscirà a capire i suoi veri sentimenti. Tra odio e amore questi due ragazzi riusciranno a comprendertsi e ad amarsi?
"I simili si attraggono, gl'opposti si scannano ma non si lasciano più."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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10 Anni Dopo.
 
Sono passati già 10 anni, da quei momenti la mia vita non ha fatto altro che migliorare, sono appena atterrata a San Francisco dove ora ho una casa tutta mia, molto grande. Sono diventata una coreografa conosciuta, sono appena tornata da New York dove ho appena finito di coreografare un bello per un video di una canzone. Sono diventata la persona più felice del mondo con una vita serena e tranquilla. Niente più ostacoli da quel giorno, solo problemi normali di tutte le persone. Cammino fuori dall’aeroporto velocemente, non vedevo l’ora di tornare a casa, e Mindy è lì che mi aspetta, << Ciao tesoro, come è andata? >> domanda quando salgo in macchina, << Bene, ma non vedevo l’ora di tornare >> borbotto, Mindy ha smesso di lavorare al Rouge ora la proprietaria è Hanna che recentemente si è fidanzata. Rachel invece si gode la sua vita da mogliettina insieme a Ryan e ogni tanto si esibiscono ancora al Rouge. Prima di tornare a casa devo passare da Lodo, lei è la mia assistente, è sposata e ha uno splendido bambino di nome Nathan, quando Mindy mi lascia da Lodo la saluto con un bacio. Lodo abita in una casa non troppo lontano dalla mia, abbastanza grande e moderna, quando suono lei apre la porta, << Eccola qua >> dice guardandomi, << Ciao Tini >> urla Diego dalla cucina per poi sbucare con il loro bellissimo bambino in braccio, dai capelli e occhi scuri, ha poco più di un anno ma è molto vivace e vuole venirmi in braccio, << Tienilo un po’ >> borbotta Lodo esausta << Mi fa dannare >> sorride poi lei. Dopo l’accademia per un po’ Lodo ha fatto la ballerina in un gruppo ma poi è rimasta incinta e ha deciso di smettere e poco fa gli ho dato un lavoro ora che può permettersi di lavorare. Diego si è specializzato in cinematografia e fa l’operatore in uno studio televisivo di San Francisco. << Allora come è andata a New York? >> domanda lei, << Bene, molto bene >>, << Beh si sei la migliore >> borbotta andando a prendere delle carte che devo firmare, << Tieni, questi sono i contratti dei ballerini >>, devo fare almeno dieci firme ma Nathan continua a tirarmi i capelli quindi Lodo me lo toglie dalle braccia, quando finisco mi alzo, << Allora domani sera ci vediamo per la cena >> mi dice lei, io annuisco << Diego accompagnala a casa che ha la valigia >> dice lei mentre culla il suo bambino, << Ciao piccolo Nathan >> saluto con la manina e lui si avvicina per darmi un bacetto. Finalmente arrivo davanti a casa mia, una bella casa a due piani fatta di pietra e di legno chiaro, saluto Diego e lo ringrazio, percorro lentamente il vialetto in mezzo al grande giardino e sorrido guardandomi intorno, apro la porta lentamente, << C’è nessuno? >> urlo, sento dei passi veloci venire verso l’atrio della casa e velocemente un bambino dagl’occhi scuri corre verso di me arrivando dal salotto, << Mamma >> urla e mi dà un grande abbraccio, << Ciao amore mio >>, già il mio bel Christian, il mio bellissimo bambino di tre anni e mezzo che amo davvero tanto, << Come stai, hai passato una bella settimana senza la mamma vero? >> dico sorridendo entrando in cucina, una cucina enorme e moderna, potevo permettermi tutto questo con il lavoro che faccio, potevo permettermi di mantenermi e di pagare ogni cosa che dovessi pagare, prendo un bicchiere d’acqua e vado in salotto con Christian che sta in parte a me e mi guarda sorridendo. Lì sul divano bianco c’è seduto l’amore della mia vita appena mi vede entrare si volta a guardarmi con i suoi occhi verdi di cui mi innamoro sempre, << Shh >> dice lui << Si è appena addormentata >> borbotta a bassa voce, io mi avvicino a lui e la mia piccola bambina dorme beata tra le braccia del suo papà, do un bacio sulle labbra a Jorge e poi faccio una carezza alla mia bambina, nata nove mesi fa. Alison si muove leggermente sotto il mio tocco, ha gl’occhi come quelli di Jorge sono che è identica a me, Christian si arrampica sul divano e abbraccia Jorge, << La mamma è tornata >> sorride lui guardando il suo papà negl’occhi, << Si siamo tutti felici vero? >> gli dice Jorge e il mio bambino annuisce con la testa. << Dammela >> dico a Jorge per farmi passare Alison e mi siedo sul divano mentre la cullo e Jorge mi guarda, << E’ andato tutto bene? >> chiede, << Si, ma mi mancavate troppo >> borbotto io. Con me mi portavo sempre la foto del nostro matrimonio, esatto perché ci siamo sposati due anni dopo tutta la faccenda di Francesco, un matrimonio tranquillo, si può dire, contando che erano presenti quelle pazze delle mie amiche che hanno festeggiato alla grande, il giorno più felice della mia vita, Jorge mi ha chiesto di sposarlo quando siamo andati in viaggio a Parigi, sentivo che c’era qualcosa di strano e difatti una sera mentre guardavamo la torre Eiffel mi diede un bellissimo anello e mi chiese di sposarlo, potete immaginare la mia risposta. Jorge ora è a capo della ditta di suo padre, quindi può stare benissimo a casa quando io devo viaggiare anche se non lo faccio spesso, la maggior parte delle volte sono i ballerini che vengono da me. Abbiamo una vita felice e noi stiamo davvero bene insieme, la passione tra di noi non si è mai spenta è sempre come la prima volta, ogni volta ci innamoriamo l’uno dell’altro. << Domani sera c’è la cena a casa di Mechi >> dico a Jorge per ricordarglielo, << Lo so >> borbotta << Ultimamente è isterica >> ridacchia Jorge spostandomi un ciuffo di capelli dal viso e dandomi un bacio, << Non criticarla è incinta di due gemelle >> dico io. E' arrivato anche il turno di Mechi di diventare mamma, non si è ancora sposata, ma sta già progettando il matrimonio dei suoi sogni quando le due gemelline cresceranno, perché lei le vuole presenti. E’ più innamorata che mai, non avrei mai pensato a Mechi come una mamma tenera ma non fa altro che preoccuparsi per il suo pancione e vuole che le sue bambine stiano bene, ma il povero Xabi sta esaurendo, corre a destra e a manca per lei, lui è super agitato di diventare padre crede di non riuscire a gestire due bambine insieme, “ E’ già preoccupante con una figurati con due figlie femmine “ mi ha detto quando ha scoperto che erano gemelle, crede che impazzirà quando cresceranno e i ragazzi ci proveranno con loro, il che è tutto dire. << Mi manchi troppo quando te ne vai >> dice Jorge sorridendomi, << Anche tu >> rispondo << Ho preparato la vasca per dopo quando i bambini vanno a dormire >> dice con uno sguardo malizioso, io ridacchio, << Non cambi mai >> sorrido dolcemente, << E’ per questo che mi ami >> dice lui e infondo è vero, è sempre riuscito a tenere la passione tra di noi, non mi stancherei mai di lui, delle sue carezze, dei suoi baci. Quando finalmente i bambini vanno a dormire mi immergo nella vasca e mi appoggio a lui, Jorge inizia a massaggiarmi le spalle e io mi rilasso. << Bentornata Mogliettina >> dice lui vicino al mio orecchio e io mi volto per dargli un dolce bacio sulle labbra, lasciandoci trasportare come sempre nel nostro mondo d’amore.
 
Il giorno dopo Cande mi chiama sclerata, << Mi serve una mano >> dice nervosa, << Non riesco ad andare a prendere la torta per la festa delle gemelline di Mechi >>, << Ok vado io >> dico per tranquillizzarla, << Grazie davvero è che devo portare Camilla dal dottore, Lucas e Alex gli hanno fatto uno scherzo e ora gli esce il sangue dal naso >> borbotta e dopo un po’ riattacca. Lodo aveva avuto tre figli, due maschi identici a Ruggero e una bambina identica a lei. E’ sempre stata una ragazza che sognava una grande famiglia però gli sono usciti tre figli che non stanno mai fermi e che sono scatenati, beh un po’ come i genitori. Il primo figlio Lucas ha 6 anni ed è il più scatenato degl’altri, una volta ha rovesciato in testa a Jorge la salsa che c’era sul tavolo, il secondo Alex che ha cinque anni va dietro al primo e prendono sempre di mira la piccola Camilla che ha tre anni e lei poverina non può farci nulla. Jorge entra in cucina e mi dà un dolce bacio prima di sedersi a fare colazione, Christian è seduto in parte a lui perché ormai vuole fare l’ometto come il padre e stanno discutendo su quale sia il supereroe più forte, ad un tratto dal baby monitor sento Alison piangere e mi precipito da lei per andare a prenderla. << Buongiorno piccolina >> questa bambina è buona come il pane, non piange quasi mai, soprattutto la notte dorme come un angioletto, la prendo in braccio e lei fa le facce buffe sorridendomi, è così bella, un incrocio perfetto di me e di Jorge, invece Christian ha la mia carnagione, i miei capelli, i miei occhi, insomma è spiaccicato a me ma di carattere è come il padre. << Andiamo a mangiare la pappa con il papà >> dico dandogli dei grandi bacioni sul suo piccolo viso mentre lei ridacchia felice. Ritorno in cucina, << Dammela >> dice Jorge, è davvero un ottimo padre, litighiamo spesso su chi dei due deve tenere i bambini, chi deve dargli da mangiare, il che è positivo, è così buono e bravo con loro che mi fido completamente, so di tornare a casa dopo i miei viaggi e vedere i miei bambini sani e puliti, sono sempre sorridenti, li fa divertire un sacco e io non posso non esserne felice, ho trovato la persona giusta per condividere la mia vita. Jorge da, da mangiare alla bambina con il biberon prima di andare a lavoro, << Devi andare per forza? >> domando prendendo in braccio Christian che sta accarezzando la testa alla sua sorellina << Sono tornata solo ieri >> faccio il finto broncio e lui mi dà un bacio, << Devo andare per forza ho delle cose da firmare se no non possiamo iniziare il nuovo lavoro, ma vado solo stamattina, oggi pomeriggio sto a casa con voi >> dice sorridendo, << Bene >> sorrido io. Jorge va a lavoro e io rimango sola con i miei bambini, Mechi poco dopo bussa alla porta, << Wow >> dico guardandola << Non ti vedo da una settimana e la tua pancia cresce sempre di più >>, << Non dirmi niente >> borbotta lei entrando in casa e sedendosi sul divano, << Fra due settimane è tutto finito >> dice come se fosse un sollievo, beh poverina deve sopportare un peso enorme sul suo corpo esile, << Non vedo l’ora di vederle >> sorride lei dolcemente guardandosi la pancia. << Comunque sono venuta a dirti se potete venire un po’ prima stasera, ho chiesto a Lodo ma Diego torna tardi da lavoro quindi riesce a venire solo per cena, Cande deve andare dal medico >>, << Lo so >> dico io sorridendo, << Comunque mi serve che qualcuno aiuti Xabi a spostare le cose in giardino, volevo aiutarlo io ma il medico mi ha detto di non fare troppi sforzi >>, << Tranquilla per le sei veniamo da voi >>, << Ora devo andare a fare la spesa >> borbotta svogliata e la aiuto ad alzarsi perché fa fatica, << Ci vediamo dopo >> dice, << A dopo >>. Ho passato la mattinata con i miei bambini, ed è la cosa che amo di più fare al mondo, stare con loro, poterli abbracciare, vederli ridere. Jorge a pranzo torna << Finalmente cibo sano >> ridacchia lui, << Immagino le schifezze che ti sei mangiato >> borbotto guardandolo, << Ti sbagli, Mindy ogni giorno mi portava qualcosa >> sorride lui sedendosi al tavolo e slacciandosi la sua giacca grigia, ha l’aria di un uomo d’affari ed è molto sexy in quelle vesti, << TINI >> dice lui per farmi ritornare con i piedi per terra, ormai mi conosce talmente bene che sa a cosa sto pensando, sorrido e riprendo a cucinare, << Quindi ogni giorno mangiavi bene, a me non mi cucina mai nulla >> borbotto, << Perché mi adora >> sorride lui togliendo Alison dal seggiolone e inizia a farla saltellare in aria e lei inizia a ridere, il suono più bello del mondo, << Anche io >> urla Christian e Jorge appoggia Alison e prende Christian per farlo volare in aria. Guardo la mia famiglia che si diverte e il mio cuore si riempie di una gioia infinita che non so descrivere, le persone che amo di più al mondo sono loro tre. Verso le sei usciamo, passiamo a prendere la torta e arriviamo nella bellissima casa di Mechi, è di un rosa salmone con le finestre e le porte di legno scuro, una veranda sul retro si affaccia su un bel giardino e li lei e Xabi ci stanno aspettando, << Grazie >> borbotta lei abbracciandomi come può per l’ingombrante pancia. Verso le otto tutti gl’altri arrivano, Lodo con Diego e il suo bambino, Cande con Ruggero e i loro tre figli. Siamo una grande famiglia, siamo sempre rimasti amici, non ci siamo mai persi di vista, non abitiamo molto lontani perciò era facile mantenere i contatti. Ci stiamo raccontando le nostre storie, i ricordi dell’accademia, << Ti ricordi che mi hai offerto un caffè quando sono arrivata all’accademia >> ridacchio io << Nemmeno mi conoscevi >>, << Sapevo già che eri la donna della mia vita >> sorride lui e tutti si mettono a ridere mentre io scuoto il capo sorridendo, << Bugiardo >> borbotto, << Però grazie a quel caffe ora siamo qua >> dice lui e in effetti è strano passare al passato, undici anni fa ho conosciuto Jorge e ora stare qua con lui che è mio marito e abbiamo dei figli insieme è veramente strano. << Vi ricordate quando Jorge c’è rimasto male per come Tini gli rispondeva >> ride Lodo, << Zitta tu che avevi vergogna a parlare con Diego >> ribatte Jorge. Tutti stiamo ridendo felicemente, una serata perfetta, verso le undici Mechi fa una faccia veramente strana, << Mechi tutto ok? >>, lei scuote la testa << Credo che mi si siano rotte le acque >> dice guardando Xabi che entra in iperventilazione, << Andiamo all’ospedale >> dico alzandomi << Vai a prendere la sua borsa Xabi >>. Tutti insieme ci dirigiamo all’ospedale perché Mechi sta per partorire, continua a urlare dal dolore. Quando siamo in ospedale la ricoverano e tutti noi stiamo in sala d’aspetto, << Credo che alle bambine gli sia piaciuta la festa per loro >> ridacchia Diego che tiene in braccio il suo bambino addormentato, i figli di Cande continuano a importunare i dottori e gli infermieri che passano, Alison dorme in braccio a Jorge e io cullo Christian nel suo passeggino. Dopo più di due ore Xabi esce dalla sala parto e dice che le sue bambine sono nate, ci porta a vederle alla sala natale e si riconoscono subito, due bambine con un sacco di capelli biondi si tengono per la manina in una culla doppia. Lily e Rose sono nate e tutti ci congratuliamo con Xabi, << E’ stata brava Mechi >> esclama lui fiero mentre una lacrima gli scende guardando le sue figlie, << Tutti abbiamo pianto quando abbiamo visto i nostri figli >> gli poggia una mano sulla spalla Ruggero, << Già >> borbotto io << Jorge piangeva a dirotto >>, << Non è vero >> ribatte lui e io ridacchio. Quando torniamo a casa dopo essere andati a salutare Mechi, io e Jorge, dopo una serata lunga e sconvolgente, ci mettiamo a letto tranquilli, i nostri figli sono nei loro letti che dormono come sassi e io mi accoccolo a Jorge. Mi dà un bacio sulla nuca e io glielo ricambio sulle labbra, il bacio diventa sempre più passionale e Jorge si mette sopra di me continuando a darmi tanti baci ovunque e questo mi provoca una risatina, << Jorge >> dico agitando il dito davanti al suo viso come per rimproverarlo << Sei una bambino cattivo >>, << Molto >> ride lui, poi si ferma e mi guarda negl’occhi, << Sai a vedere quelle due bambine e Xabi così felice ho pensato… Perché non fare un altro bambino >> ridacchia lui, io spalanco la bocca, << Sei matto? >> domando, << No, ma non sto dicendo di farlo ora Alison è ancora piccola. Solo che voglio avere intorno tanti bambini che mi ricordano te >> ride lui << E poi perché ti amo >> sorride dolcemente << E nulla mi rende più felice di fare tutte queste cose con te al mio fianco >>, io mi avvicino a lui e lo bacio dolcemente, il mio cuore batte forte come sempre quando sono con lui, l’amore della mia vita. << Ti amo >> sussurro guardandolo nei suoi occhi verdi prima di entrare ancora nel nostro mondo infinito d’amore.
 
P.s: Grazie a tutti, quelli che hanno seguito e commentato le mia storia, spero vi sia piaciuta e mi scuso per gli errori, ora vado in vacanza a rilassarmi un po’. Scusate se non ho risposto ai commenti nei capitoli precedenti, ma lo farò appena riesco, siccome oggi devo preparare tutto, pubblicare l'altra storia e scriverne un altro capitolo così quando torno posso ricominciare senza problemi :) Se volete passate a leggere anche l’altra mia storia “ Ogni amore è una favola” spero lo facciate e che vi piaccia anche quella. Siete stati tutti straordinari e mi date gioia ogni volta che commentate. Vi adoro e non smetterò mai di ringraziarvi, mi raccomando commentate in tanti così mi faccio un idea se vi è piaciuta o no. Spero che il finale sia di vostro gradimento, un abbraccio a tutti. Grazie ancora, per ogni cosa. Ci sentiamo presto <3
 
   
 
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