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Autore: Cuori di inchiostro    06/08/2015    4 recensioni
Così io gli rispondo:《Vero》. Ma che cosa accadde dopo quel "Vero"? Cosa spinge Katniss a decidere di formare una famiglia con Peeta? Come prosegue la loro vita dopo la guerra? La storia della vita di Peeta e Katniss dopo quel fatidico vero.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Effie Trinket, Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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POV PEETA

Arrivai in paese e mi diressi verso il signore delle capre che aveva sempre dell’ottimo formaggio. Come potevo preparare le focaccine al formaggio alla mia Katniss se mancava uno degli ingredienti principali? Dopo aver preso il formaggio, mi diressi dal fruttivendolo, dal fruttivendolo al macellaio e così via. Katniss non andava più a caccia da tempo e quindi sia io sia Sae andavamo ormai dal macellaio aperto da poco. Lì incontrrai una persona che credevo non rivedere mai più: Delly.  Era uguale all’ultima volta che l’avevo vista: i lunghi e setosi capelli biondi, gli stessi vivaci occhi azzurri, la stessa voce squillante. La mia migliore amica. La chiamai e lei si girò e il suo volto si aprì in uno dei suoi sorrisi smaglianti. “Ehi Peeta!” mi corse incontro e mi gettò le braccia al collo. Io la strinsi un po’ a disagio.  Dopo tutte le torture a Capitol City non sono molto incline ai gesti affettivi. Certo, Katniss e alcune persone costituivano un’ eccezione; ma non era il caso di Delly.” Allora , quando sei tornato?” mi chiese lei “ Qualche tempo fa e tu?” “Due giorni fa. Vivi sempre nel villaggio dei vincitori?”” Ehm… sì.” risposi io palesemente imbarazzato. Delly tuttavia fraintese. “ Oh. Deve essere difficile vivere lì. Sai con tutti quei ricordi.Se vuoi a casa mia ho una stanza libera e…” “No tranquilla non è necessario.” La interruppi io  pensando alla reazione di Katniss se fossi andato a vivere con Delly. Non potevo; non potevo perderla, non di nuovo. Se ero con lei non avevo bisogno di niente altro. Delly mi ridestò dai miei pensieri “ Stai andando a casa?”  Sarei dovuto andare da Katniss per pranzo. Ormai era quella la mia casa e non solo nel senso romantico del termine. “Sì. Vieni , resta per pranzo.” Delly si aprì in uno dei suoi sorrisi e disse “ Va bene” Uscimmo dal macellaio e ci dirigemmo verso il villaggio dei vincitori. Faceva molto caldo per essere l’inizio di giugno. La casa che avevo lì era davanti a quella in cui vivevo con Katniss. Delly fece per dirigersi verso la prima ma io la bloccai. “ Vivi con Katniss?” chiese Delly con una punta di fastidio e di qualcos’ altro nella voce. A primo attrito mi sembrò gelosia ma poi scossi la testa. No, Delly non poteva essere gelosa : lo sapeva sin dalla prima elementare che ero pazzo di Katniss. Un sorriso amaro mi attraverso la bocca quando pensai che adesso ero proprio pazzo ma nel senso brutto della parola. Delly intanto attendeva una risposta. “ Sì, diciamo così. “ Delly annuì e disse :”Perfetto. Andiamo”. Io presi le chiavi e aprii la porta. “Katniss!” chiamai.  In quel momento la vidi. La sua bocca si tese in un dolcissimo sorriso ma che si tramutò in sorpresa quando notò Delly accanto a me. “ Ciao Delly. Non sapevo fossi tornata dal distretto 13. “ disse Katniss  con una fredda  cortesia nella voce che mi sorprese.

“ Ehi ciao . Sì sono tornata da poco. Ho incontrato Peeta poco fa e mi ha invitata a pranzo.”  Rispose Delly anche lei abbastanza fredda. Katniss a quelle parole fece una smorfia e mormorò : “Benissimo sono sicuro che con la sua cucina ti farà deliziare. Se volete scusarmi.” Detto questo raggiunse la porta della camera e ci si chiuse dentro.

 

POV KATNISS

Entrai in camera e mi ci chiusi dentro a chiave. Mi sedetti per terra, appoggiai la testa alla porta, chiusi gli occhi e lascai le lacrime libere di scorrere sulle mie guance. Perché aveva portato Delly a pranzo? Per ferirmi ? O è stato un semplice atto di cortesia? Quello in fondo me lo sarei aspettata dal vecchio Peeta. Ma da questo non sapevo cosa aspettarmi. A volte credo che Peeta, il vero Peeta  sia morto a Capitol City. Che non lo riavrò  più indietro ma basta un suo sguardo, una sua parola e mi fa ricredere sempre. Mi fa credere che per tutti ci sia speranza. Che per lui ci sia una speranza e ultimamente mi ero convinta che il  mio ragazzo del pane stesse tornando ma alcune sue mosse mi lasciavano totalmente spiazzata. Perché non mi ha lasciato mangiare quella maledettissima bacca il giorno della morte della Coin? Sarebbe stato tutto molto più semplice: avrei raggiunto Prim, mio padre, Finnick, Cinna, Rue. E tutti saremmo stati bene. Io  avrei trovato la pace e Peeta avrebbe continuato la sua vita con qualcun’ altra, con Delly magari, senza più alcun episodio.

Aprii gli occhi e notai Sae intenta a fissarmi. “ C’ è Delly.” dissi semplicemente fra un singhiozzo e l’altro.  Continuai a pensare a come sarebbe potuto essere senza la mia presenza. Tutte le persone che amo vive e felici. I singhiozzi aumentarono. Lei fece per dire qualcosa quando sentimmo un insistente bussare alla porta.

POV PEETA

Vidi la porta chiudersi dietro le sue spalle e io , senza pensarci,  corsi da lei e cominciai a bussare. “Katniss. Katniss ,ti prego apri la porta.” Non mi rispose . “Katniss apri questa porta o ti giuro che la butto giù” la porta si aprì però , invece di  veder  uscire Katniss vidi uscire Sae. “ Non vuole parlarti. Mi ha praticamente sbattuto fuori per dirtelo. “ io la guardai stupefatto. Sae si rivolse a Delly. “ Ciao cara, posso aiutarti ?” Delly , di cui mi ero dimenticato l’esistenza, rispose “ No, non si preoccupi. Me ne stavo andando. Passerò un’ altra volta magari. Ciao Peeta.” Io non le risposi. Delly si girò nuovamente verso Sae. “ Vuole un po’ di compagnia? Sto tornando a casa e so che la sua abitazione è prima della mia. Se vuole la accompagno.” “ Oh, sì , grazie mille. Il tempo di preparare le mie cose” io  intanto mi accasciai davanti alla porta e ci appoggiai la tesa. Da dietro la porta la sentì singhiozzare sommessamente  e dissi solo “ Ti prego, amore mio, ti prego apri.” I  suoi singhiozzi si attenuarono, segno che aveva sentito le mie parole. Aspettai che aprisse la porta ma non lo fece. Vidi Sae avvicinarmisi e dammi una chiave. La guardai interrogativo e lei mi indicò la porta. Io le sorrisi grato. Lei si allontanò e uscì di casa insieme a Delly. Io tremante presi la chiave e  la inserii dentro la serratura.

Trovai Katniss seduta sul letto col viso fra le mani. Io mi avvicinai cautamente a lei e cercai di toglierle le mani dal viso. I miei occhi divennero improvvisamente neri e nella mia testa risuonò la solita voce malvagia che mi diceva: ti sta imbrogliando, sta cercando un modo per ucciderti. La mia parte buona cercò di ritrovare  la ragione. No, lei ti ama, non ti ferirebbe mai, ha bisogno di te.  Strinsi le mani a pugno e affondai le unghie nei palmi facendoli sanguinare. Molto più velocemente del solito riuscì a riacquistare la ragione.  Ma Katniss notò  della mia improvvisa esitazione eppure non si allontanò o disse niente. Si limito a prendersi la testa fra le mani e continuare a piangere. Presi un fazzoletto  e cominciai ad asciugare il sangue dai palmi.  Poi mi sedetti accanto a lei e le allontanai le mani dal viso. “ Scusami” le dissi poi. “Non devi scusarti di niente Peeta.” “ Sì , invece. Mi dispiace tantissimo. Mi sembrava un gesto carino invitare Delly a pranzo” lei mi guardò  e mi disse “ Lo so. È solo che…” si interruppe e scosse la testa. “Katniss ti prego parlami.” Lei deglutì e disse. “Quando ho visto Delly con te… qualcosa è  scattato. Nella mia testa ho visto la vita di tutti, la tua , quella di Prim, di Cinna, di Mags... se io avessi mangiato le bacche in quella maledettissima arena. Tu saresti al villaggio dei vincitori, avresti sposato Delly, avresti avuto dei bambini. Prim sarebbe diventata medico, Finnick avrebbe visto suo figlio crescere. Niente di tutto questo si è potuto realizzare per colpa mia.”  “ Katniss per favore  non dire stupidaggini. Doveva andare proprio così.” “ No. Non importerebbe niente a nessuno se io morissi. Nessuno ,ormai, ha bisogno di me. Mia madre mi ha lasciato, mia sorella e mio padre sono morti.” No. Non le avrei permesso di dirmi certe cose  “ Io ho bisogno di te Katniss! Avevo bisogno  te sia prima sia dopo il depistaggio!” Katniss mi guardò e mi chiese semplicemente. “Perché hai bisogno di me?” Adesso o mai più. “ Potrei darti miliardi di motivi. Non riesco a immaginare la mia vita senza di te e perché so che non la potrei vivere se tu scomparissi. Perché anche se ho ancora qualche episodio e ho paura di farti del male, non riesco a pensare neanche ad allontanarmi da te. Preferirei morire piuttosto che farlo.” Katniss mi guardò negli occhi e accennò un sorriso, ma io non avevo ancora finito. “Quando ieri mi hai detto che mi amavi mi sono sentito la persona più felice dell’intero pianeta. Ma non sono riuscito a …” Lei mi interruppe accennando una risata. “Ho notato, visto che ti sei addormentato subito.” Io sorrisi felice di averle risollevato il morale, almeno un po’. “ Era stata una giornata lunga, perdonami. Sono praticamente crollato.” continuai a parlare “ Non sono riuscito a dirti quello che provavo io.” l’ espressione di Katniss divenne tesa. “ Ti amo. So che sarà difficile, non so se i miei attacchi mi abbandoneranno mai totalmente, ma io sono sicuro di amarti e di voler stare con te.” L’espressione che fece Katniss fu un misto di diverse emozioni. La prima fu sorpresa, la seconda incredulità, la terza sollievo, la quarta gioia e la quinta… beh la quinta fu quella che mi colpì maggiormente, che mi riscaldò il cuore. Amore. Un calore improvviso mi attraversò il petto e lentamente mi avvicinai al suo viso inclinando leggermente la testa e socchiudendo gli occhi. Lei si avvicinò esitante e con molta delicatezza appoggiò le labbra sulle mie. Se prima il mio cuore si era riscaldato ora era in fiamme. Ricambiai il bacio dolcemente e con prudenza: non volevo rischiare di rovinare il momento dandogliele uno più appassionato. A quanto pare neanche lei; perciò ci limitammo e scambiarci piccoli baci dolci,  mani nelle mani.  

POV KATNISS

Per la prima volta dopo tanto tempo mi sento felice. Peeta mi ha detto che mi ama, ci siamo baciati, lui è mio e io sono sua. Sempre.

Passammo il resto della giornata insieme. Per pranzo mangiammo un po’ di pasta che ci ha lasciato Sae, subito dopo ci stendiamo un po’ sul divano e guardiamo un quiz in televisione . Pasiammo tutta la giornata stesi lì a coccolarci. Ci accarezzammo, ci baciammo , ridemmo e tutto questo rimanendo abbracciati. Cenammo con un po’ di carne che Peeta ha comprato dal macellaio e un poco di insalata.  Ritornammo di nuovo sul divano dove trasmettono quel programma canoro. Alla fine della puntata salimmo in camera e ci addormentammo abbracciati.


Salve! Sono tornata con questo nuovo capitolo di 1829 parole che ha speso molto del mio tempo e quindi spero vi s
ia piaciuto. Ringrazio di cuore sacher torte e Mockingjay00forever per aver recensito la storia. Ringrazio anche marta119 , joshiferNali,piano, sacher torte e Mockingjay00forever per seguire la storia . Un ringraziamento particolare a  Mockingjay00forever per aver messo la storia nei preferiti.
Al prossimo capitolo!
Alex.

   
 
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