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Autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown    06/08/2015    2 recensioni
I Cacciatori aspirano sempre ad affrontare mostri sempre più forti. E' nella loro natura. Aspirano ad essere i migliori.
Natsu è un Cacciatore molto abile e il suo momento arriverà quando una nuova missione verrà consegnata alla Gilda. Insieme ai suoi compagni, affronterà quella missione per affrontare uno dei mostri più forti di sempre.
~
Introduzione un po' del menga ma spero che possa piacervi questa specie di pseudo fic crossover tra due opere di Hiro Mashima! Fairy Tail e ??? (gli appassionati avranno già capito ;) )
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Erza Scarlet, Gajil Redfox, Lluvia, Natsu
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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We are Hunters!



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Magnolia.

Una città come tante ma con qualcosa in più. L'imponente porto permetteva agganci commerciali con molte città lontane ma non era quello che le permetteva di continuare ad essere così animata.

Il motivo principale erano le decine e decine di persone che sbarcavano dalle navi. Uomini e donne armati di tutto punto, con picconi, provviste e oggetti vari al seguito.

Loro erano i Cacciatori e venivano a Magnolia per la Gilda, uno dei più grandi punti di ritrovo per Cacciatori, dove questi valorosi guerrieri sceglievano i loro lavori per poi partire alla volta dell'avventura.

L'enorme edificio, sempre pieno di persone e con un continuo via vai, era gestito da un vecchio Cacciatore ormai ritiratosi di nome Makarov.

L'uomo era seduto comodamente sul bancone della Gilda, dietro alla quale vi era una giovane ragazza dai lunghi capelli bianchi, intenta a mettere in ordine alcune scartoffie.

Uhm... molto calma come giornata.” osservò Makarov portandosi poi la sua pipa, ricavata dal corno di un Kirin, alla bocca.

E' ancora presto per dirlo, Master.” commentò Mira con un sorriso per poi mettere via tutti quei fogli. Lei era una delle ragazze incaricate di revisionare, smistare e gestire le varie missioni che venivano inviate alla Gilda, in modo da poterle poi mettere a disposizione dei Cacciatori.

Ehi! Vecchio!”

Makarov si tirò una mano in piena faccia mentre Mira si limitò ad una breve risata “L'avevo avvisato, Master”.

Il portone della Gilda si aprì di colpo e un ragazzo fece il suo ingresso con passo veloce. I Cacciatori seduti lì vicino si girarono a guardare, restando alquanto impressionati dall'armatura completa di Rathalos e dallo spadone creato dal medesimo mostro.

Il ragazzo si avvicinò al bancone dov'era seduto Makarov e si tolse l'elmo, liberando i suoi capelli rosa. Dopo essersi sistemato la sua bizzarra sciarpa rosa, che sembrava fatta di scaglie, si sedette e disse “Ho completato un'altra missione! Ora posso prendere quelle di grado superiore, vero?!”

Makarov lo fissò per un solo istante ma poi volse lo sguardo altrove “Beh... uhm... non credo sia ancora il momento”.

Cosa?! Vecchio, ho abbattuto una coppia di Plesioth usando solo il mio spadone! E uno di quei bestioni era pure un Plesioth verde!” si lamentò il rosato gonfiando le guance.

Natsu, tu sei un cacciatore molto abile, ma cacciando da solo rischierai solo di farti ammazzare con quelle missioni!” spiegò Makarov tornando a fissarlo “Le missioni di grado G sono molto più pericolose di quelle a cui sei abituato!”

Tsk, dici questo solo perché mio padre è morto contro quel drago, non è così?” domandò Natsu con sguardo serio.

Acnologia è un Drago Anziano che può competere con mostri come il Rajang e il Fatalis! Non ti permetterei di affrontarlo neanche se mi portassi le teste di tutti gli altri mostri!” tuonò Makarov spaventando i Cacciatori più vicini “Le missioni di grado G sono troppo pericolose per una testa calda come te! Fine della discussione!”

Natsu sbuffò sonoramente e riprese in mano il suo elmo, quando il portone della Gilda si aprì nuovamente.

Gihi! Riesci sempre a far arrabbiare il vecchio come nessun altro, Salamander!” disse un ragazzo facendo capolino all'interno della sala ed allertando gli altri Cacciatori.

Armatura completa di Tigrex, spadone creato con gli stessi materiali dell'armatura, lunghi capelli corvini e occhi rossi simili a quelli di una bestia pericolosa.

Gajeel Redfox. Uno dei Cacciatori più temibili dell'intera zona, insieme a Natsu. Entrambi vantavano un'abilità con lo spadone superiore alla media ed erano rivali fin dalla loro prima caccia.

Anche tu sei molto bravo, riesci ad innervosirmi sempre con poche parole!” ribatté Natsu fissandolo torvo per poi pararsi di fronte a lui. Scintille scaturirono tra i due mentre le loro fronti si toccavano in segno di sfida.

Fai la voce grossa per essere uno che non può accedere alle missione di grado G.” sibilò Gajeel.

Lo stesso vale per te, razza di spaccone.” commentò Natsu digrignando i denti.

Ehm... Gajeel-san?” domandò timidamente una ragazza alle spalle del moro, attirando l'attenzione dei due Cacciatori su di sé. Gajeel guardò con sguardo annoiato la ragazza dai lunghi capelli azzurri mentre Natsu la osservò con più attenzione, soffermandosi sull'armatura di Khezu e la balestra leggera che la Cacciatrice portava sulla schiena.

Cosa vuoi, Juvia?” domandò il moro girandosi completamente verso la ragazza.

Juvia pensa che se vogliamo prendere una missione dovremmo farlo subito, prima che il sole inizi a calare.” spiegò la ragazza, spostando poi lo sguardo su Natsu. I due si fissarono per qualche istante dopodiché distolsero lo sguardo nello stesso momento.

Eh! Chi l'avrebbe mai detto! Gajeel il caccia-Tigrex ora lavora in coppia!” commentò il rosato con un leggero ghigno.

Cerchi rogne, Salamander?” domandò Gajeel tornando a fissarlo in cagnesco “Lei è un'amica di vecchia data e sono sicuro che il vecchio non avrà problemi a lasciarmi andare in missione!”

Detto ciò superò il rosato, dirigendosi verso la bacheca delle missioni ma si fermò quasi subito “Inoltre, non la sottovaluterei se fossi in te. Il Khezu con la quale si è fatta la sua arma, e in seguito l'armatura, l'ha ucciso da sola con un'arma rovinata e un equipaggiamento di basso livello”.

Natsu spostò lo sguardo sorpreso su Juvia che, leggermente imbarazzata, disse “Juvia viene da un piccolo villaggio che sopravvive grazie ad una miniera vicina. Quando quel Khezu si era impadronito della miniera, nessuno cacciatore aveva risposto alla nostra offerta e così ho preso una vecchia arma dal capo-villaggio e l'ho affrontato”.

Wow! Hai affrontato un Khezu come primo mostro e lo hai pure abbattuto! Sei stata fenomenale!” si congratulò Natsu mostrando un ampio sorriso per poi darle una pacca sulla spalla.

J... Juvia ha avuto solo fortuna! Quel Khezu non era molto grosso!” disse Juvia visibilmente imbarazzata ma Natsu non parve sentirla “Era comunque un mostro pericoloso e tu lo hai affrontato e sconfitto! Di certo sai il fatto tuo!”

La ragazza annuì mostrando un timido sorriso, quando Gajeel tornò visibilmente esasperato dai due “La missione dei due Plesioth non c'è più!”

Ovvio, l'ho completata io giusto ieri!” spiegò Natsu con un ghigno bastardo, facendo innervosire ancora di più il moro che era sempre più pronto a far scattare una rissa con il rivale.

Il portone si aprì lentamente in quel preciso istante e una calma voce femminile sibilò “Natsu, Gajeel, smettetela immediatamente”.

I due si bloccarono all'istante, iniziando a tremare, così come molti altri Cacciatori. Juvia si girò verso l'ingresso e vide una ragazza camminare verso di loro.

I riflessi azzurri dell'armatura e le due spade incrociate sulla schiena, ognuna con tre lame piegate a novanta gradi, non lasciavano dubbi: un'armatura completa creata da uno Shogun Ceanataur.

Benché per Juvia fosse la prima visita in quella Gilda, non le ci volle molto a riconoscere Erza Scarlet, soprannominata Titania o Regina delle Cacciatrici.

Malgrado stesse usando quel particolare set, la ragazza aveva ormai padroneggiato tutte le altre armi da mischia, dallo spadone al lancia-fucile, ed era stata in grado di eliminare un Gravios anche dopo aver finito le coti ed aver rovinato il filo delle sue armi.

Quella particolare caccia le aveva portato molta fama ma era stata solo una di tante. Un Monoblos ucciso in pochi minuti, una Rathian eliminata con un solo colpo di spadone, la coppia di Blangonga eliminata insieme ad un branco di Blango... queste erano solo alcune delle sue imprese e tutti erano convinti che, se solo avesse voluto, si sarebbe potuta mettere sulle tracce dei draghi anziani più potenti.

Inoltre era anche colei che aveva introdotto Natsu e Gajeel alla caccia, prendendoli sotto la sua ala per i primi due anni, dopodiché si erano divisi e ognuno era andato per la propria strada.

E... Erza? Cosa ci fai qui?” domandò Gajeel indietreggiando insieme a Natsu. Benché fossero particolarmente agguerriti, i loro bollenti spiriti si erano estinti nel momento in cui avevano udito la voce della ragazza.

Che domanda sarebbe? Sono qui per una missione.” spiegò la ragazza togliendosi l'elmo e liberando così la lunga chioma rossa “Buongiorno Master.” disse poi, spostando lo sguardo su Makarov, che la salutò di rimando.

Ma dato che siamo tutti quanti qua, perché non beviamo qualcosa?” propose poi sorridendo ai due ex-allievi che, dopo qualche secondo, si rilassarono e andarono a sedersi ad un tavolo insieme a Juvia, venendo raggiunti poco dopo da Erza.

Allora? Qualche altra impresa aggiunta alla lista?” domandò Natsu alla rossa, sistemando lo spadone di fianco a lui.

No, niente di niente.” disse Erza con un leggero sorriso “L'ultima missione mi ha portato in una palude dove ho affrontato un Gypceros. Nulla di difficile”.

Oh? Quindi sono io il migliore per ora! Ho eliminato una coppia di Plesioth!” esclamò Natsu sorridendo.

Non montarti la testa! Quella missione sarebbe dovuta essere nostra!” sbottò Gajeel battendo un pugno sul tavolo, mentre Mira gli portava le loro bevande.

Gajeel, noto con piacere che hai deciso di cacciare in coppia ora.” commentò Erza sorridendo a Juvia per poi stringerle la mano “Spero che questa testa di ferro non ti stia dando problemi”.

Oh no, Gajeel-san ha aiutato molto Juvia.” si affrettò a spiegare Juvia per poi sorseggiare il suo tè, mentre Erza si lanciava sulla sua torta alle fragole, uno dei motivi per cui amava la Gilda.

I quattro iniziarono a chiacchierare del più e del meno, sotto lo sguardo sollevato di Makarov. Per fortuna Natsu era stato sviato dalla questione delle missioni di grado G, non aveva voglia di un altro diverbio verbale.

La cosa andò avanti per diversi minuti, fino a quando un piccolo uomo non fece il suo ingresso nella sala. Tutti si voltarono man mano per osservarlo. Riconobbero le sue vesti e l'uomo dietro di lui sembrava un contadino ma era pieno di ferite e il suo sguardo era spento.

Ciò non era buon segno e questo anche Makarov lo sapeva.

Il piccolo uomo andò proprio dal Master e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio, allarmandolo, ma l'anziano si limitò ad annuire e, con Mira al suo seguito, portò i due ospiti nel suo ufficio.

Quando la porta si chiuse, Natsu sussurrò “Ehi Erza... quello lì era...”

Sì, un osservatore dei Draghi Anziani. Quegli studiosi passano la maggior parte del loro tempo in mongolfiera per individuarli prima che facciano danni... ma se ora si trova qua, può significare una sola cosa.” spiegò Erza fissando la porta di legno.

Juvia spostò lo sguardo su Gajeel e il moro aggiunse “Un Drago Anziano è stato avvistato e, a giudicare dall'aspetto di quel contadino, non dev'essere rimasto nel suo territorio...”

Dopo diversi minuti, la porta si riaprì e Mira ritornò nel salone, stringendo tra le mani un foglio di carta. Si fermò dopo pochi passi, osservando lentamente i vari Cacciatori presenti nella sala in quel momento, dopodiché riprese a camminare, fermandosi di fronte alla bacheca delle missioni.

Dopo un attimo di incertezza, posizionò il foglio nella bacheca, nella sezione per le missioni di grado G, per poi allontanarsi e tornare dietro al bancone, senza il suo solito sorriso.

Natsu e Gajeel si scambiarono una rapida occhiata, per poi incrociare lo sguardo con Erza, la quale annuì e si alzò, andando alla bacheca. Con gli sguardi di tutti gli altri Cacciatori rivolti su di lei, la ragazza prese il foglio e iniziò a leggere ad alta voce “A seguito dell'avvistamento di un Drago Anziano vicino al villaggio Pokke e all'attacco di diverse fattorie del suddetto mostro, la Gilda richiede che i Cacciatori diano la caccia ed abbattano questa creatura. Il Drago Anziano, dopo precise descrizioni, è stata identificato e si tratta di un...”

Erza si arrestò di colpo, fissando con occhi increduli quelle due parole.

... Kushala Daora...”

Un improvviso silenzio inglobò la sala. Qualsiasi mormorio cessò di colpo e la maggior parte dei Cacciatori si guardarono tra di loro, intimoriti come mai prima d'ora.

Persino Natsu e Gajeel rimasero sconcertati da quella richiesta. Un Kushala Daora. Uno dei Draghi Anziani più temibili. Benché non fosse ai livelli di un Rajang, era un mostro di immane potenza e molti Cacciatori erano periti nel tentativo di affrontarne uno.

Stando alle informazioni su quei mostri, i Kushala Daora erano protetti dal vento e comandavano il ghiaccio ma nessuno dei presenti ne aveva mai visto uno, perciò quelle voci rimasero veritiere.

Mira...” iniziò Erza continuando a fissare quelle parole “... in questo momento, non ci sono abbastanza Cacciatori per poter creare un gruppo in grado di abbattere una tale bestia. Questo Makarov lo sa bene, non è vero?”

Sì, ne sono pienamente consapevole.” ammise Makarov uscendo dalla stanza con i due ospiti dietro di lui “Ma quel mostro si trova nella zona gestita da questa Gilda e chiedere supporto alle altre prenderebbe troppo tempo. Il Kushala Daora potrebbe anche andarsene e non tornare mai più, ma questo esemplare è particolarmente aggressivo, ha spazzato via diverse fattorie in pochi secondi”.

I vari Cacciatori si guardarono tra di loro, abbassando poi gli sguardi. La maggior parte di loro erano ancora inesperti, il loro equipaggiamento era pressoché basilare e per nulla avanzato, inoltre nessuno dei presenti, esclusa Erza, aveva ricevuto il consenso per partecipare alle missioni di grado G.

Molto bene, la prendo io questa missione. Partirò subito.” sentenziò Erza voltandosi verso Makarov per poi andare da Mira.

Sei forse impazzita? Stiamo parlando di un Kushala Daora! Andare da sola sarebbe un suicidio!” protestò l'anziano saltando sul bancone. L'idea di lasciarla andare a morire non gli piaceva neanche lontanamente.

E allora cosa suggerisce? Gildarts è in missione da svariate settimane ormai e non possiamo sperare in suo ritorno imminente! Luxus è partito con la sua squadra qualche giorno fa e la sua missione non era delle più semplici. Può rigirarla come vuole, Master, ma in questo momento sono l'unica che può affrontare quel mostro.” spiegò Erza con sguardo serio stringendo il foglio nella mano.

Verrò io in missione con te.” disse Natsu con voce calma, facendoli voltare nella sua direzione. Il ragazzo aveva già lo spadone sistemato sulla schiena e teneva l'elmo sottobraccio.

Natsu, non incominciare! Se non voglio che Erza parta per quella missione, di certo non lascerò partire te!” obiettò Makarov ma il rosato fu irremovibile.

Sono stato un suo allievo! Ormai ho l'esperienza dalla mia e ho completato facilmente svariate missione ritenute difficili da tutti gli altri! Vecchio, io ormai sono pronto!” urlò Natsu facendo un passo in avanti e, prima che Makarov potesse ribattere, Gajeel decise di unirsi alla questione “Io sono con Salamander. Sono uno dei migliori Cacciatori della Gilda e anche un ex-allievo di Erza”.

Subito dopo, il moro indicò un punto alle sue spalle e disse “Inoltre Juvia è una Cacciatrice incredibilmente talentuosa. Può unirsi a noi, così da formare un team completo per questa missione”.

Master...” riprese Erza “... può dire quello che vuole ed impedirci di partire, ma noi non rinunceremo a questa caccia. Siamo Cacciatori e il nostro onore ce lo impedisce”.

Makarov sospirò pesantemente, sedendosi sul bancone per poi accendersi nuovamente la pipa. Dopo qualche secondo, alzò nuovamente lo sguardo e li fissò uno ad uno “Beh, cosa fate ancora qui? Quel Kushala Daora vi sta aspettando...”

Grazie mille vecchio!” esclamò Natsu mostrando un ampio sorriso, mentre Gajeel si limitò a ghignare.

Nel giro di pochi minuti, furono tutti e quattro riforniti degli strumenti necessari e vennero caricati su un carretto trainato da un Popo, guidato dal contadino arrivato lì poco prima.

Il viaggio durò svariate ore, dato che il villaggio di Pokke si trovava vicino alla Montagna Innevata, uno dei luoghi più ostili tra tutte le zone di caccia. Alla base si trovavano mostri come i Popo e gli Anteka, ma poi, inoltrandosi in quella zona, si potevano trovare mostri molto più pericolosi come Tigrex e Blangonga.

Giunti a destinazione, vennero subito ospitati nella casa del capo-villaggio, un'anziana signora con un ampio cappello, che li mise in guardia e diede loro delle erbe e del miele per potersi creare delle pozioni in caso di emergenza.

Non si preoccupi.” la rassicurò Erza “Torneremo entro domani dopo aver abbattuto la preda”.

Contrariamente da quanto immaginato dai paesani, i quattro Cacciatori partirono subito dopo alla volta della montagna dov'era stato avvistato il Kushala Daora l'ultima volta.

Di notte i mostri più deboli dormono e solo i più forti affrontano le tormente notturne. Avremo più fortuna cercandolo di notte.” aveva spiegato Erza per poi avviarsi verso la loro destinazione.

Arrivarono alla base della montagna quando la luna era ormai alta nel cielo, circondata da una miriade di stelle e, in pochi minuti, prepararono la tenda e il resto del campo base.

Dopo aver posato tutto ciò che era inutile per la missione, entrarono nella prima zona. Sulla sinistra videro un grosso lago sorvolato da piccole lucciole che lanciavano riflessi dorati sulla superficie d'acqua.

Davanti a loro la Montagna Innevata appariva come un enorme mostro addormentato, pronto a risvegliarsi. Lì la temperatura era ancora sopportabile, ma una volta arrivati nelle zone più alte, avrebbero patito le pene dell'inferno.

E' altamente probabile che il Kushala Daora si trovi nell'ottava zona.” ipotizzò Erza indicando un punto su una piccola mappa che si era portata dietro “Partiremo da qui e passeremo per la quarta zona, poi per la quinta, la sesta ed infine giungeremo nell'ottava, ma prepariamoci a dover combattere anche prima”.

Gli altri tre annuirono e, dopo aver scalato una piccola parete rocciosa ricoperta di edera, tirarono fuori dei barattoli trasparenti pieni di un liquido rosso. Tutti e quattro i Cacciatori bevvero la bevanda in un sol fiato e un a forte sensazione di calore scaturì da dentro di loro.

Tsk, non ho mai sopportato queste bevande calde...” si lamentò Gajeel gettando a terra il barattolo vuoto, benché sapesse benissimo che, fatta eccezione per la prima e la seconda zona, la Montagna Innevata presentava temperature talmente basse da poter uccidere.

Erza fu la prima ad entrare nella piccola grotta che li portò in un mondo completamente diverso. Il terreno era coperto dalla neve mentre tutto il resto era completamente ghiacciato ed era incredibilmente più luminoso dell'esterno.

Juvia rimase qualche secondo a fissare quello spettacolo ma subito dopo corse dietro ai suoi compagni, ormai abituati a quella vista. Costeggiarono la parete a destra, dato che quella zona era una specie di arco con al centro un enorme buco di cui non si vedeva il fondo, e, non appena poterono, imboccarono un piccolo tunnel di ghiaccio, che li portò in una zona simile alla precedente, solo più piccola.

Erza si guardò attorno con sguardo sospettoso ma non disse nulla e si limitò a proseguire. I quattro Cacciatori iniziarono a percepire una forte corrente d'aria e, dopo pochi metri, uscirono da quella zona ritrovandosi in un ampio spazio innevato.

Il vento era molto forte e la neve che cadeva non aiutava di certo. Tuttavia riuscirono a vedere distintamente la parete rocciosa alle loro spalle sia a destra che a sinistra.

Impossibilitati a seguire la mappa a causa del vento, iniziarono a camminare verso sinistra, dove, ad un certo punto, un sentiero alquanto stretto li avrebbe condotti alla zona più alta della Montagna Innevata.

Continuarono ad avanzare per svariati metri, avvertendo il vento farsi sempre più forte e, con l'inclinazione del terreno, capirono di essere saliti parecchio.

Ad un certo punto, Erza fermò gli altri alzando il braccio di scatto. Dopo qualche secondo di attesa, indicò un punto vicino alla parete rocciosa e Natsu fu il primo ad individuare un accampamento distrutto.

Lentamente, si avvicinò insieme a Juvia alla tenda squarciata e guardarono al suo interno. La ragazza si portò una mano sulla bocca, fissando con sguardo terrorizzato il cadavere di due Cacciatori.

Entrambi erano completamente congelati ma erano comunque visibili le orribili ferite sui loro corpi. Di fianco a loro, le loro armi giacevano immobili e rovinate.

Dei novellini.” sibilò Gajeel alle loro spalle osservando il loro equipaggiamento, tipico dei principianti “Sono stati dei folli ad accamparsi quassù”.

Né Natsu né Juvia poterono ribattere e ripresero il cammino arrestandosi però pochi passi dopo.

I due Cacciatori non erano gli unici ad essere periti in quella zona.

Un grosso Tigrex giaceva morto vicino al baratro che delimitava la zona sul fianco della montagna. La sua corazza arancione e blu era già congelata ma era comunque visibile un enorme morso alla base del collo.

Non è stato ucciso in un solo colpo.” commentò Gajeel fissando attentamente il corpo, individuando altri tagli e ferite varie.

Però è stata una battaglia a senso unico...” aggiunse Juvia. I denti e gli artigli del mostro non erano sporchi di sangue, quindi non era riuscito a ferire il suo assalitore.

Dopo qualche secondo di silenzio, Erza fece riprendere il cammino ai suoi compagni ma, nel giro di un secondo, il vento cessò di colpo così come la neve.

Un leggero ringhio si udì alle loro spalle e tutti e quattro trasalirono all'istante.

Erza fu la prima a voltarsi, imitata poi dagli altri. Il mostro che aveva prodotto quel suono si trovava più in alto di loro, in punta ad una grossa roccia.

Le enormi ali si stagliarono contro la sagoma della luna alle sue spalle e l'imponente figura del Drago Anziano si mostrò in tutta la sua magnificenza.

Prima che qualcuno potesse parlare, Natsu e Gajeel si posizionarono davanti a Juvia e impugnarono i loro spadoni, mentre Erza si limitò a mettersi in posizione di combattimento.

Il Kushala Daora ringhiò nuovamente e questa volta menò una sferzata con la sua lunga coda affusolata, distruggendo facilmente una roccia lì vicino. I quattro Cacciatori mantennero la posizione e ciò fece innervosire non poco il mostro che, con un solo battito d'ali si librò in aria.

Di punto in bianco, scese in picchiata e dalla bocca scaturì un potente soffio di aria ghiacciata. Erza urlò agli altri di gettarsi e loro eseguirono all'istante.

Lei e Gajeel si gettarono a destra mentre Natsu e Juvia si buttarono a sinistra, rialzandosi subito dopo. Quest'ultima imbraccio la sua balestra leggera, inserendo dei colpi semplici e sparò al Kushala Daora intendo a compiere un ampio movimento di aria per poter tentare una seconda passata.

Il mostro evitò senza problemi i proiettili, complice la distanza che lo separava da Juvia, e si avvicinò velocemente ai suoi quattro bersagli. Juvia indietreggiò di parecchi metri, con Gajeel poco distante, mentre Natsu e Erza si prepararono ad intercettarlo.

Il Kushala Daora planò ancora una volta ma, diversamente da prima, scagliò una grossa sfera di aria ghiacciata, mirando a Natsu, il quale fu costretto a proteggersi con il suo spadone, venendo sbalzato all'indietro.

Il mostro atterrò subito dopo, guardandosi attorno. Erza fu la prima a lanciarsi addosso a lui, seguita a ruota da Gajeel ma quando i due Cacciatori menarono dei potenti colpi, una potente corrente d'aria si generò intorno al Kushala Daora.

Sia Erza che Gajeel vennero scagliati all'indietro, ruzzolando nella neve. Juvia tentò nuovamente di colpire il bersaglio ma i suoi proiettili vennero spazzati via dal vento.

Neanche i proiettili possono attraversare quella barriera?!” si domandò Juvia passando ai proiettili semplici di livello due. Dopo pochi colpi, però, capì che quella barriera avrebbe dato non pochi problemi.

Poco lontano da lei, Natsu e Gajeel provarono ad avvicinarsi al Kushala Daora ma delle rapide spazzate della sua coda li costrinsero ad indietreggiare. Erza era rimasta nelle retrovie, domandandosi sul da fare “Quella barriera è il nostro ostacolo principale per ora... quel mostro può volare, è veloce ed anche molto preciso...”

Erza! Sta arrivando!!!” urlò Natsu e la rossa si riscosse dai suoi pensieri, notando che il Kushala Daora stava caricando a testa bassa verso di loro. Natsu e Gajeel si limitarono a parare la carica, venendo scagliati di lato, mentre Erza si gettò in anticipo sulla destra. Nel momento di rialzarsi, la Cacciatrice si accorse di una cosa.

Non c'era più vento.

Senza neanche pensarci, lasciò andare l'arma nella mano destra e, ruotando su sé stessa, scagliò tre coltelli da lancio avvelenati che si conficcarono nella zampa posteriore sinistra del mostro.

Un istante dopo, diversi proiettili colpirono le ali del mostro e la barriera di vento tornò come prima, impedendo altri attacchi.

Ragazzi! Quando attacca, la barriera di vento svanisce! Sincronizzatevi con i suoi movimenti!” urlò Erza raccogliendo la sua arma per poi correre contro il mostro, fermandosi poco oltre il margine della barriera.

-Avanti bestione... attaccami.- pensò Erza osservando attentamente il mostro davanti a lei. Il Kushala Daora indietreggiò leggermente con il corpo e, di scatto, tentò di colpirla con una zampata laterale dalla destra.

Erza notò subito che la barriera era ancora attiva, così balzò all'indietro, evitando il colpo, ma non tentò alcun contrattacco. La sua occasione arrivò quando il mostro si alzò per un attimo sulle zampe posteriori.

Quando schiantò le zampe anteriori al suolo, fece scaturire dalla bocca un grosso cono di aria congelata. Erza fu costretta ad evitare l'attacco gettandosi di lato ma non importava.

Gajeel e Natsu si erano ormai portati sui fianchi della bestia e, mettendo tutta la loro forza nelle braccia, calarono due potenti colpi sulle cosce del mostro, facendogli interrompere l'attacco e facendolo ruggire per il dolore.

Il mostro ignorò Erza e girò la testa verso destra, individuando Gajeel. Senza esitare, alzò la vita per tentare un'altra spazzata con la coda ma un proiettile si conficcò nella base del suo collo, esplodendo subito dopo. Un nuovo ruggito echeggiò nell'aria e i due Cacciatori armati di spadone ne approfittarono per colpire altre tre volte a testa.

La barriera di vento si riformò in quel momento ed entrambi vennero sbalzati all'indietro. Erza si riposizionò davanti al Kushala Daora con le armi strette nelle mani.

-E' stato più facile del previsto... possibile che sia davvero tutto qui il suo arsenale?- si chiese la ragazza preparandosi ad attaccare. Il mostro ruggì nuovamente e caricò a testa bassa verso Erza, la quale si gettò di lato, evitandolo ma si accorse subito dopo che il suo obbiettivo era Juvia.

L'azzurra sparò altri proiettili normali ma nessuno parve sortire alcun effetto, così si gettò di lato, maledicendosi subito per la sua inettitudine. Il Kushala Daora non era ancora abbastanza vicino, perciò si arrestò nello stesso istante in cui la vide gettarsi a terra.

-Merda! Non farà in tempo ad evitare un soffio!- pensò Erza correndo verso il mostro, così come Gajeel che urlò “Ehi! Io sono qua razza di lucertolone!”

Il Kushala Daora girò di scatto la testa e un bagliore sinistro si accese nei suoi occhi completamente neri.

Lo stava aspettando.

Per poter correre più velocemente, i Cacciatori rinfoderavano le loro armi e Gajeel lo aveva fatto, rimettendo lo spadone sulla schiena, perciò era privo di difese.

Velocemente, il mostro menò una sferzata con la sua coda e colpì in pieno il moro, scagliandolo contro la parete rocciosa. Gajeel imprecò a gran voce, tossendo del sangue per poi crollare al suolo in preda a rantoli di dolore.

Gajeel-san!” urlò Juvia sparando altri colpi normali contro il mostro ma la barriera di vento si attivò nuovamente e ciò deviò tutti i proiettili.

-Impossibile! Un mostro normale non potrebbe mai pensare ad una tattica come quella!- pensò Erza avvicinandosi al ragazzo -Ha finto di attaccare me per poi dirigersi verso Juvia solo per attirare Gajeel verso di lui!-

Ehi, da questa parte!” urlò Natsu attirando l'attenzione del Kushala Daora su di sé. Non appena il mostro ebbe mosso la testa nella sua direzione, il rosato gli tirò una piccola sfera addosso che esplose a mezz'aria, generando un forte flash.

Il mostro ruggì per la rabbia e iniziò a scuotere la testa, menando sferzate a caso con la coda e artigliate con le zampe anteriori.

L'ho accecato! E' il momento!” urlò subito dopo Natsu, per poi colpire la testa del mostro con un potente colpo dall'alto, allontanandosi subito dopo per evitare un'artigliata.

Conscia del fatto che l'effetto della bomba lampo non sarebbe durato in eterno, Erza si lanciò in avanti e, in pochi secondi, aprì diversi tagli sul fianco destro del mostro, facendolo ruggire per il dolore. Sfruttando al distrazione del mostro, Juvia sparò un altro proiettile perforante, colpendo il Kushala Daora nel torace.

Dopo un altro colpo da parte di Natsu, il mostro si riprese dallo stordimento e spostò lo sguardo adirato su Juvia, ringhiando nella sua direzione. La barriera di vento si riformò intorno a lui e ciò impedì a Erza e Natsu di continuare l'attacco.

-Juvia è lontana dal mostro...- pensò la ragazza inserendo un caricatore di colpi normali -Andrà tutto bene finché Juvia non si farà prendere dal panico!-

Il Kushala Daora indietreggiò nuovamente con il corpo e tentò un'ampia artigliata con la zampa destra, ma qualcosa non andava.

-Juvia è troppo lontana per quell'attacco...- osservò Natsu mantenendosi in posizione.

-Possibile che sia ancora intontito dalla bomba lampo?- si domandò Erza prima che il mostro piantasse gli artigli nel terreno.

Nel giro di un istante, il mostro sfruttò il suo arto come un perno e ruotò su sé stesso, lasciando i Cacciatori senza parole. Prima che Juvia potesse solo sperare di muoversi, la coda del Kushala Daora la prese in pieno, scagliandola a diversi metri di distanza, fin sul bordo del baratro.

Senza darle tregua, il mostro avanzò verso di lei, pronto a sbranarla ma, prima che potesse affondare i denti nella carne, Natsu gli si parò di fronte e incastrò il suo spadone in mezzo alle fauci.

Te la puoi anche scordare! Non te la lascerò mangiare!” urlò Natsu mettendo tutta la sua forza nelle gambe e nelle braccia. Dietro di lui, Juvia si stava riprendendo dalla botta ma era ancora confusa e non sembrava rendersi conto di quanto stesse accadendo intorno a lei.

Salamander!” tuonò Gajeel prima di menare un potente fendente sulla coda del mostro, facendo schizzare ovunque da un grosso taglio. Solo in quel momento Erza si rese conto dell'assenza della barriera.

Maledicendosi in diverse lingue, si lanciò addossò al bersaglio e lo colpì svariate volte sul collo e sulla testa. Il Kushala Daora, allora, lasciò andare lo spadone di Natsu e cercò di colpire Erza ma la ragazza riuscì ad evitare il colpo balzando all'indietro.

Natsu ne approfittò per rinfoderare l'arma ed aiutare Juvia ad alzarsi, ma un improvviso vuoto alle sue spalle lo fece trasalire. Il Kushala Daora non stava attaccando e ciò poteva significare una sola cosa.

La barriera di vento si attivò in quel preciso istante e Natsu era troppo vicino. L'onda d'urto centrò in pieno lui e Juvia, scagliandoli giù nel vuoto.

Le loro urla si persero dopo pochi secondi, lasciando Gajeel e Erza basiti.

Natsu! Juvia!” urlò la Cacciatrice, notando poi che il mostro si era voltato verso di loro. Con la coda dell'occhio vide Gajeel intento a lanciarsi contro il Kushala Daora e lo fermò all'istante “Fermati Gajeel! Dobbiamo ritirarci!”

Ritirarci?! Sei impazzita?! Ha appena eliminato Juvia e Natsu!” obbiettò Gajeel visibilmente adirato ma lo sguardo serio della rossa lo fece tornare leggermente in sé.

Non sappiamo se sono morti e proprio per questo dobbiamo prima andare a cercarli! In due non potremmo mai sconfiggerlo!” spiegò Erza iniziando a correre verso il punto dalla quale erano arrivati.

Gajeel imprecò e, dopo aver rinfoderato lo spadone, la seguì di corsa. Il Kushala iniziò a correre verso di loro, ma una bomba lampo lanciata da Erza lo fermò del tutto, facendolo ruggire per la rabbia.

I suoi ruggiti si dispersero nella tormenta, mentre Erza e Gajeel riuscirono a raggiungere l'ingresso per la grotta che li aveva portati fin lì. Dopo aver ripreso fiato, il moro si appoggiò alla parete e chiese “E ora... dove andiamo a cercarli?”

Sono caduti verso il crinale nord. Ora come ora ci troviamo al centro della Montagna Innevata, dobbiamo tornare alla prima zona e poi passare alla seconda, per poi avviarci verso nord, sperando di trovarli”.

Gajeel annuì e i due iniziarono a camminare verso la zona scelta da Erza, sperando di fare in tempo. La notte era ancora lunga e le loro bevande calde non erano infinite.



§ § §



Natsu riaprì lentamente gli occhi. Era sdraiato a pancia in giù e gran parte del suo corpo era ricoperto di neve. Lentamente, si mise a carponi, scuotendo la testa per liberarsi dalla neve, ma un'improvvisa fitta alla tempia destra lo fece desistere.

Si tolse l'elmo, notando che l'interno era sporco di sangue e, dopo essersi portato una mano sulla tempia, constatò di essere ferito. Nella caduta doveva aver sbattuto violentemente la testa, ma per fortuna il suo elmo lo aveva protetto.

Si guardò attorno visibilmente disorientato. Tutto era ricoperto di neve e la tormenta aveva ripreso ad imperversare, rendendogli difficile capire in quale punto della zona di caccia fosse finito.

Dopo pochi minuti trovò il suo spadone semi ricoperto dalla neve e se lo mise sulla schiena. Continuò a guardarsi attorno ma non vide altro e, purtroppo per lui, aveva perso gran parte del suo equipaggiamento.

Gli restavano un paio di pozioni, una bevanda calda, una bomba lampo e alcune coti. Di certo non era il massimo ma ringrazio il cielo per quelle poche cose.

Senza esitare, mandò già una pozione e si sentì subito meglio ma decise di preservare la bevanda calda. Non sapeva in che luogo si trovava, non sapeva quanto mancasse all'alba e non sapeva dove fossero finiti gli altri.

Quell'ultimo pensiero lo svegliò del tutto.

Juvia!” urlò Natsu iniziando a correre nella neve “Ehi Juvia! Riesci a sentirmi?!”

Non udì alcuna risposta e la cosa non gli piacque per niente. Continuò a vagare in quell'enorme spiazzo, tornando poi nel punto dove si era svegliato. Guardò in alto ma non vide alcun tipo di appiglio o di sporgenza, né una qualche piattaforma dove poteva essere finita la sua compagna.

Fermandosi un attimo per riprendere fiato, il ragazzo notò, non molto lontano, un rigonfiamento sotto la neve e, per quanto potesse essere una semplice roccia, Natsu si fiondò a verificare che cosa fosse.

Con suo sommo sollievo, scoprì che si trattava di Juvia. La ragazza era stata completamente ricoperta dalla neve e aveva diversi tagli su tutto il corpo. Uno svantaggio delle armature degli artiglieri era che non avevano un alto valore difensivo ed erano più leggere e fragili delle loro controparti per i combattenti a corto raggio.

Dopo averla liberata dalla neve, la prese in braccio e iniziò a vagare nella tormenta, costeggiando la parete rocciosa, finché non trovò la tana di alcuni Blango, ormai abbandonata. Si infilò al suo interno e adagiò la compagna per terra, uscendo subito dopo.

Ritornò nel punto in cui l'aveva trovata e, dopo diversi minuti, aveva recuperato la sua arma, diversi caricatori e tre pozioni. Trovò anche una bevanda calda ma il barattolo andò in frantumi pochi secondi dopo.

Maledicendo la sua sorte, il rosato tornò alla grotta con quello che aveva recuperato, scoprendo che Juvia si era già svegliata.

Ehi Juvia! Ti sei svegliata! Stai bene?” domandò Natsu avvicinandosi di corsa alla compagna e posando il suo equipaggiamento vicino a lei.

La ragazza annuì lentamente “Sì, Juvia è solo un po' scossa”.

Posso capirti... non capita tutti i giorni di affrontare un Kushala Daora e di venire scagliati giù da una montagna.” commentò Natsu togliendosi l'elmo e mostrandole un grosso sorriso.

Juvia lo fissò leggermente sorpresa e non poté fare a meno di arrossire leggermente “N... Natsu-san... sembra quasi felice della cosa”.

Oh tranquilla, con me puoi anche togliere il '-san', chiamami solo Natsu!” disse il rosato continuando a sorridere “E per quanto riguarda l'altra cosa, non sono felice, sono solo particolarmente galvanizzato dalla cosa!”

Gajeel-san ha parlato poche volte di Natsu-san... è vero che tuo padre...” iniziò Juvia, notando poi lo sguardo malinconico del ragazzo “Juvia è mortificata! Non voleva parlare di quello...!”

Ah non preoccuparti, ormai non ci faccio più caso.” la tranquillizzò Natsu “Sì, mio padre era un Cacciatore. Era chiamato Igneel il drago di fuoco a causa della sua corazza di Rathalos e del fatto che fosse stato il suo primo mostro! Un giorno partì per una missione di grado G, doveva abbattere un Drago Anziano di nome Acnologia, l'unico della sua razza a quanto riportano i libri”.

Juvia rimase in silenzio, permettendogli di continuare. Lo sguardo del ragazzo era tornato serio ma quella sensazione di malinconia non aveva abbandonato i suoi occhi.

La mattina della sua partenza mi regalò questa sciarpa, dicendomi di tenerla sempre con me. Una settimana dopo, l'unica cosa che tornò indietro di lui fu questo pezzo di armatura...” spiegò Natsu, indicando la protezione del suo avambraccio destro e solo in quel momento Juvia si accorse di come quel pezzo fosse molto più rovinato del resto dell'armatura “Per almeno un mese rimasi chiuso in casa, senza neanche uscire. Il vecchio mi portava spesso delle cibarie ma non avevo fame. La mia 'salvezza' è arrivata insieme ad Erza, che si propose come mia mentore. Aveva solo due anni in più come esperienza ma l'età effettiva era la stessa, così accettai e nel giro di un mese incontrai Gajeel. Il resto credo che te l'abbia raccontato lui.” concluse poi sorridendo.

Juvia annuì. Sapeva bene dell'addestramento che i due avevano seguito sotto al comando di Erza e sapeva anche altre cose, ma in quel momento si sentiva solo triste per il ragazzo seduto di fianco a lei.

Di un po' Juvia...” riprese Natsu destandola dai suoi pensieri “... come mai proprio con Gajeel? Voglio dire... sei un'ottima Cacciatrice e sei pure carina, scommetto che ci saranno stati altri Cacciatori a volerti in squadra con loro!”

Juvia arrossì vistosamente sentendo la parola 'carina' ma, dopo aver scosso la testa, si portò le ginocchia contro il petto, avvolgendole con entrambe le braccia.

Juvia non è mai stata fortunata in quel campo... Juvia ha avuto dei ragazzi, ma tutti l'hanno lasciata a causa del suo equipaggiamento. A quanto pare le armature di Khezu non sono ben viste...” iniziò la ragazza “Un giorno Juvia partì per una missione solitaria e senza volerlo, venne salvata da un altro Cacciatore, un ragazzo di nome Gray Fullbuster”.

Natsu sbuffò sonoramente nell'udire quel nome e la cosa non sfuggì a Juvia.

Natsu-san lo conosce?” domandò allora la ragazza e lui annuì. Le spiegò che i due erano anche andati in missione assieme svariate volte ma che non si sopportavano e ogni volta finivano per scatenare una rissa.

Juvia si innamorò perdutamente di lui...” riprese poi la ragazza “... ma malgrado tutti i suoi sforzi, non riuscì mai a conquistarlo, anzi alla fine riuscì anche a farsi odiare visto che fu proprio Gray a chiedere a Juvia di non seguirlo più e di non stargli più attorno. Juvia deve ringraziare Gajeel che l'ha poi portata in questa nuova gilda, altrimenti Juvia avrebbe smesso di cacciare...”

Tsk, sapevo che quello era un idiota... ma arrivare a tanto. La prossima volta che lo vedo devo ricordarmi di colpirlo con molta più forza!” mugugnò Natsu visibilmente irritato.

Natsu-san non deve preoccuparsi per Juvia! Ormai quella è acqua passata!” lo tranquillizzò la ragazza ma il rosato non parve dello stesso avviso “Lui ti ha fatto soffrire e devo anche lasciarlo stare? Non se ne parla. Prima lo malmeno e prima mi sentirò meglio!”

Perché Natsu-san si sta dando tante pene per Juvia? Potrebbe tranquillamente ignorarla...” chiese Juvia sorpresa da quel comportamento.

Beh, perché ora sei una mia compagna e io non posso permettere che i miei compagni soffrano!” spiegò Natsu battendosi un pugno sul petto. Juvia si sentì pizzicare gli occhi ma preferì volgere lo sguardo altrove per impedire a Natsu di notarlo.

Dopo qualche secondo di silenzio, uno starnuto si udì nella tana e Natsu spostò lo sguardo sulla sua compagna che, prima potesse parlare, starnutì di nuovo.

Ehi, tutto a posto?” domandò il rosato e lei si affrettò ad annuire ma quel gesto la tradì all'istante, infatti Natsu si accorse che lei non stava affatto bene. Stava tremando.

Dopo essersi tolto la copertura della mano destra, le toccò la guancia sinistra ed esclamò “Juvia ma tu stai congelando! Presto bevi questa bevanda calda!”

No!” lo fermò Juvia afferrandogli il braccio “Quella è l'ultima bevanda calda. Juvia non può essere di molto aiuto ora come ora, Natsu-san dovrebbe berla!”

Natsu non si scompose minimamente a quelle parole, anzi, le mostrò un altro sorriso “Non ti sei accorta di nulla mentre ti ho toccata?” le chiese poi, confondendola.

Il ragazzo le posò nuovamente la mano scoperta sulla guancia e Juvia si accorse di quanto caldo fosse il suo corpo.

Non devi preoccuparti per me! Il mio corpo è già bollente di suo, non patirà per quel venticello.” la rassicurò Natsu sorridendole e porgendole la bibita calda. La ragazza l'afferrò titubante ma alla fine la ingerì completamente, avvertendo subito una sensazione di benessere.

Ora per un po' non dovrai preoccuparti del freddo!” commentò Natsu mostrando l'ennesimo sorriso e Juvia gli sorrise di rimando. I due si guardarono per un solo istante ma tanto bastò per farli arrossire vistosamente e volgere lo sguardo altrove.

Il silenzio tornò sovrano, venendo disturbato solo dal rumore della tormenta che ancora imperversava sulla montagna. Dopo averle lanciato una rapida occhiata, Natsu si spostò leggermente verso Juvia.

La ragazza parve accorgersene ma non disse nulla, anzi, si spostò a sua volta verso il ragazzo. I due andarono avanti così per un paio di volte, finché non furono praticamente attaccati e allora Juvia posò delicatamente la testa sulla spalla di Natsu.

Dormi pure se vuoi, ti sveglierò se ci saranno problemi.” disse Natsu con voce calma.

Non sarebbe giusto. Juvia resterà sveglia insieme a Natsu-san.” ribatté la ragazza sistemandosi meglio ma senza abbandonare il suo temporaneo cuscino.

Il ragazzo soffocò una risata e, prima che potesse commentare la cosa, delle urla si udirono in mezzo alla tormenta “Juvia! Natsu! Mi sentite?!”

Il ragazzo si destò velocemente insieme a Juvia e corse verso l'entrata della tana “Erza! Siamo da questa parte!”

Dopo svariati minuti passati ad urlare, i due gruppi si riunirono nella tana ed Erza fu visibilmente sollevata nel vederli ancora vivi e vegeti.

Quindi come ci muoviamo per quel bestione?” domandò Gajeel “Lo avete visto no? E' dannatamente intelligente! Sembra quasi che stia giocando con noi!”

Quel mostro era davvero ad un altro livello in confronto a quelli normali.

E' vero, è molto più intelligente degli altri mostri che abbiamo affrontato fino ad oggi... ma resta pur sempre un mostro e quindi può essere sconfitto.” sentenziò Erza con sguardo serio “Ho ideato un piano mentre vi cercavamo. Non è il massimo e di certo non è infallibile, ma siamo comunque riusciti a ferirlo nel precedente scontro. Ora lo abbatteremo definitivamente! Gajeel, ci servirà il tuo spiedo per la carne”.

Spiedo per la carne?” domandò Natsu confuso.

A Gajeel-san piace molto la carne ben cotta.” spiegò Juvia sorridendo, mettendo in imbarazzo il moro che si affrettò a chiedere “Non abbiamo la carne e i mostri sono scappati a causa del Kushala Daora. Come facciamo?”

Basterà prendere un po' di carne dal cadavere del Tigrex, l'importante è che sia carne.” spiegò Erza per poi passare alla parte vera e propria del piano.



§ § §



Il Kushala Daora dormiva beatamente su una grossa roccia in cima alla Montagna Innevata. Non molto lontano da lui, vi era la pelle di un altro Kushala Daora, che aveva fatto la 'muta' diventando un Kushala Daora Dorato.

Quel procedimento avveniva una volta sola nella vita di un Kushala Daora ma il Drago Anziano doveva essere un esemplare adulto e anche potente, reduce da diverse battaglie.

Non era il caso del mostro addormentato. Il corpo ricoperto di cicatrici e ferite fresche, procurategli dallo scontro con i Cacciatori di poco prima, era un monito per tutti quelli che volevano affrontarlo ma non era ancora abbastanza vecchio per poter diventare dorato.

Doveva solo aspettare.

La cosa poteva risultare noiosa ma i mostri, specialmente i Draghi Anziani, non conoscevano il concetto di noia, perciò aspettavano e basta.

Un brontolio si levò dallo stomaco del mostro, destandolo dal sonno. Nel precedente combattimento aveva usato parecchie energie e aveva fame, peccato che non ci fossero mostri in quella zona, spaventati dalla sua presenza.

Eppure riusciva distintamente a sentire il profumo della carne, ma era molto più invitante del solito.

Lentamente, scese dalla roccia e si inclinò in avanti, notando che, al centro dello spiazzo sottostante, vi era un grosso pezzo di carne fumante, circondato da neve sporca di sangue.

Seguendo la scia di sangue, il Kushala Daora vide che il corpo del Tigrex che aveva ucciso il giorno prima era stato dilaniato all'altezza del ventre, ma in quel momento non gli importava molto.

Dopo essersi levato in volo, atterrò dolcemente nello spiazzo sottostante e fiutò l'aria, avvertendo solo il profumo invitante della carne. Dopo l'ennesimo brontolio del suo stomaco, si avvicinò all'invitante pasto e affondò i suoi lunghi denti nella carne.

Un istante dopo, cinque coltelli da lancio avvelenati si conficcarono nelle sue zampe anteriori, facendolo ruggire per il dolore. Poco lontano da lui, Erza scagliò altri due coltelli, colpendolo nuovamente prima che la barriera di vento si materializzasse intorno a lui.

-Vediamo se sette coltelli bastano ad avvelenarlo...- pensò la Cacciatrice fissandolo con sguardo impassibile. Il Kushala Daora, dopo l'ennesimo ruggito, caricò a testa bassa Erza, la quale dopo essere corsa inoltre il corpo del Tigrex, si fermò di colpo, girandosi verso il mostro.

La ragazza attese fino a quando il Kushala Daora non fu allineato al cadavere dell'altro per poi tirare una bomba lampo che accecò temporaneamente il mostro, facendolo infuriare come prima e facendo disperdere la barriera.

Nello stesso istante, da dietro al cadavere del Tigrex, alla sua destra, e da dietro ad una grossa roccia alla sua sinistra, spuntarono Gajeel e Natsu che, in pochi istanti, azzerarono la distanza col mostro.

Entrambi calarono due potenti colpi sul cranio del Kushala Daora, spezzandogli le squame dure come l'acciaio e strappandogli un ruggito di dolore.

Quando il mostro alzò la testa per sottrarla agli attacchi dei due Cacciatori, Natsu e Gajeel lo colpirono con dei colpi dal basso, disegnandogli una X rossa alla base della gola. Un istante dopo, al centro della X si andò a piantare un proiettile che esplose pochi istanti dopo, lacerando le carni della bestia.

Erza passò di fianco al Kushala Daora e lo colpì con dei rapidissimi tagli sulle zampe posteriori. Gajeel, notando che il mostro stava per attaccarla con una spazzata della coda, corse verso di lei urlando “La tua coda mi ha davvero stancato!”

Calcolando precisamente il movimento del nemico, il moro calò un potente colpo dall'alto che recise di netto la coda, facendo schizzare sangue ovunque. Il Kushala Daora, dopo un ruggito più potente degli altri, abbassò la testa, facendola ondeggiare a causa della stanchezza.

Adesso Natsu! Finiscilo!!!” urlò Erza sgranando poi gli occhi per sorpresa così come Gajeel.

Natsu era davanti al mostro ma era in ginocchio, con lo spadone a terra. Notando i movimenti irregolari del torace del rosato, Erza capì subito che era rimasto senza fiato e ora era una preda facile.

Il mostro non attese un secondo di più e, dopo aver alzato la zampa sinistra, menò un'artigliata con tutta la sua forza. Natsu lo vide arrivare ma tutto ciò che riuscì a fare, fu stringere l'arma con tutta la forza del suo braccio.

L'impatto lo scagliò a diversi metri di distanza, facendogli volare via l'elmo e parte dell'armatura del torace.

Natsu-san!” urlò Juvia dimenticandosi completamente del suo compito.

Maledizione! Gajeel tienilo impegnato per un attimo!” urlò Erza rivolgendosi al moro che, annuendo, si lanciò contro il mostro, cercando di provocarlo per attirare la sua attenzione su di sé.

Juvia si era già portata di fianco a Natsu per aiutarlo e, quando arrivò anche Erza, lo aiutarono a mettersi seduto, facendogli bere una pozione, benché la ferita al petto fosse molto grave.

Natsu ma che è successo? Potevi finirlo e...” iniziò la rossa notando poi che il braccio, no, l'intero corpo del suo amico stava tremando “Natsu... hai da quant'è che non bevi una bevanda calda?”

Juvia sgranò gli occhi ma non riuscì a dire nulla, conscia di quello che stava per sentire.

Da... da quando siamo arrivati alla... base della Montagna...” spiegò Natsu mostrando un sorriso tirato, mentre la faccia perdeva rapidamente il colorito roseo.

Perché non ce lo hai detto?! Io e Gajeel abbiamo usato le ultime due prima di appostarci e siamo rimasti appostati nella neve per svariati minuti!” urlò Erza capendo il perché dell'affaticamento dell'amico.

Il freddo era uno dei peggiori nemici per un Cacciatore. Ti penetrava lentamente nelle ossa, sottraendoti man mano le energie fino a lasciarti completamente svuotato e per un Cacciatore quello era uno dei peggiori scenari possibili.

Natsu... in queste condizioni non puoi fare nulla, dobbiamo ritirarci.” ordinò Erza rialzandosi ma il ragazzo l'afferrò per un braccio “Un colpo!”

Erza e Juvia lo fissarono sorprese.

Posso colpirlo ancora una... sola volta...” biascicò Natsu “Non... fallirò!”

Natsu-san... sei ferito, non puoi spingerti così oltre...” sussurrò Juvia con gli occhi umidi mentre le mani si sporcavano lentamente di sangue. “Erza-san fermalo! Morirà!”

La rossa fissò intensamente il suo compagno e lui non distolse lo sguardo, mostrando una forte determinazione, cosa che lo aveva sempre distinto in passato.

L'idea di vederti morto non mi piace per niente...” commentò Erza e quelle parole non fecero presagire nulla di buono a Juvia “... ma l'idea di lasciare un lavoro incompleto non mi piace in egual misura perciò... un solo colpo. Se con un colpo non porrai fine allo scontro, ce ne andremo. Sono stata chiara?”

Natsu annuì, rialzandosi a fatica sotto lo sguardo disperato di Juvia che si rialzò a sua volta “Natsu-san... io...”

Posso contare su di te, vero?” chiese Natsu sorridendole. Era ormai con un piede nella fossa e riusciva ancora a mostrarle un sorriso così sincero e luminoso.

Le parole che voleva dire le morirono in gola e tutto ciò che fu in grado di fare, fu annuire una sola volta, mostrandogli un leggero sorriso. Il ragazzo annuì a sua volta per poi incamminarsi verso il Kushala Daora.

Erza lo superò in velocità e urlò “Gajeel! Dobbiamo fargli abbassare la testa!”
Il moro ghignò divertito da quella frase “Sissignora!” e menò un potente colpo laterale su una zampa posteriore del mostro che ormai era visibilmente provato da tutte le ferite.

Credi di essere invincibile solo perché sei un Drago Anziano?! TI insegno io a fare meno lo sbruffone!!!” tuonò Gajeel colpendolo con un ultimo colpo talmente potente da rovinargli interamente il filo dell'arma.

Le zampe posteriori del mostro cedettero sotto al suo peso ed Erza si lanciò in avanti distruggendo il filo delle sue armi contro le zampe anteriori. Il Kushala Daora cercò di azzannarla al volo ma la ragazza indietreggiò recidendogli un muscolo di una zampa.

Ormai allo stremo, il mostro crollò in avanti, abbassando la testa e, davanti a lui, Natsu mise tutta la sua forza nelle braccia, ma purtroppo per lui non era sufficiente.

-Maledizione! Non ho abbastanza energie neanche per sollevarlo!- si maledì Natsu alzandolo lentamente.

Natsu-san!” urlò Juvia alle sue spalle “Alzalo fin sopra alla tua testa!”

Il rosato strinse i denti per poi urlare con tutto il fiato che aveva in corpo, riuscendo a sollevare il grosso spadone fin sopra alla testa. Juvia, dopo aver preso la mira, sparò un ultimo colpo che, a contatto col dorso della lama di Natsu, esplose.

L'impatto scagliò la lama in avanti e, grazie alla sua presa, Natsu la fece calare verso il basso, conficcandola nel cranio del Kushala Daora che, con un lamento sinistro si accasciò del tutto al suolo.

I quattro Cacciatori caddero inginocchio, con il fiatone, ma comunque felici.

Avevano vinto.

Avevano abbattuto un Kushala Daora.

Natsu crollò pochi istanti dopo e gli altri gli furono subito vicino per poterlo aiutare.

Tsk, ci hai davvero fatto preoccupare.” commentò Gajeel caricandoselo sulla schiena.

Oh, mi dispiace mammina.” scherzò Natsu sogghignando ricevendo un pugno in testa da parte di Erza “Vedi di non farci preoccupare mai più!”

A... aye...”

Ora dobbiamo tornare al villaggio e dargli la buona notizia!” disse Erza sorridendo sotto l'elmo per poi aggiungere “E dobbiamo anche portare Natsu da un medico. Juvia, potresti sorvegliarlo durante il suo riposo? Non voglio che faccia qualcosa di scellerato!”

Certo! Juvia sarà molto felice di restare insieme a Natsu-sama!” annuì la ragazza sorridendo mentre gli altri dopo pochi passi, si girarono a fissarla.

Dopo diversi secondi di silenzio, i tre dissero all'unisono “Natsu... -sama?!”



§ § §



La gilda era in festa.

La notizia dell'uccisione di un Kushala Daora aveva fatto il giro del continente e molti Cacciatori si erano riuniti nella gilda di Makarov per poter festeggiare ed incontrare i quattro eroi.

I miei ragazzi! Sono diventati grandi!” urlò Makarov con le lacrime agli occhi per poi bere un lungo sorso dal suo boccale di birra.

Dopo essersi guardato attorno, chiese a Mira “Dove sono finiti i nostri prodi Cacciatori? Devono fare un discorso a tutti glia ltri!”

Veramente se ne sono andati da un pezzo e hanno lasciato questo foglietto.” spiegò Mira con un ampio sorriso, porgendogli un pezzo di carta.

Il vecchio lo prese e iniziò a leggere.

Caro Master

Abbiamo deciso di partire per una vacanza in modo tale da riprenderci dalle ferite e dalla stanchezza.

Torneremo tra qualche settimana.

Erza, Juvia, Natsu e Gajeel



P.S: Spero non le dispiaccia ma abbiamo già preso in consegna alcune missioni dalla bacheca.

L'uomo annuì lentamente sgranando gli occhi sull'ultima riga.

Mira!” tuonò “Che missioni hanno preso?!”

Uhm... se non sbaglio tre missioni di grado G!” esclamò la barista con sguardo innocente.

QUEGLI IDIOTI HANNO PRESO COSA?!?”



§ § §



Erza si stiracchiò amorevolmente sullo sdraio, sistemandosi al meglio il bikini azzurro mentre i raggi del sole le accarezzavano dolcemente la pelle.

Poco lontano da lei, Gajeel si godeva la frescura del laghetto segreto di quella grotta, nuotando da sponda a sponda.

Infine, di fianco a Erza, Natsu e Juvia erano sdraiati vicini su degli asciugamani, intenti a prendersi il sole come la loro compagna.

Devo dire che questa oasi gestita dai Felyne è davvero un ottimo posto per rilassarsi.” commentò Natsu con un grosso sorriso, sorseggiando un succo di frutta e passandone un altro a Juvia che, annuendo, lo prese con una mano.

Dovevamo riposarci no?” chiese Erza sorridendo per girarsi con la schiena verso l'alto mentre Gajeel usciva dall'acqua per sdraiarsi su uno sdraio di fianco a quello della rossa.

Gi ih, potrei anche abituarmi a certe cose.” commentò il moro con un ghigno fissando il 'panorama'.

Oh Gajeel-san, sei un maniaco!” scherzò Juvia scoppiando poi a ridere insieme a tutti gli altri.

Dunque, a quando la prossima missione?” domandò poi Natsu.

Non così in fretta Natsu-sama.” disse Juvia scoccandogli un bacio sulla guancia “Prima dobbiamo riprenderci al meglio”.

Uhm... credo di poter accettare questa missione.” commentò Natsu ricambiando il bacio.

Non prendetevela troppo comoda.” li rimproverò subito Erza “Abbiamo con noi delle missioni di grado G, ricordate?”

Ovvio che sì! In fondo è questo che facciamo per vivere, no?” domandò Gajeel ampliando il suo ghigno.

Natsu annuì sorridendo per poi alzare il pugno ed urlare “Noi siamo Cacciatori e nulla ci fermerà!”























Angolo dell'autore:

Sono torna~to~!

Con tanto di One Shot ispirata a Monster Hunter! Che dire, questa fic potrebbe quasi essere un crossover tra due opere di Hiro Mashima, ovvero Fairy tail e Monster Hunter Orage!

Spero viviamente che vi sia piaciuto anche se vi era del crack pairing! La NaVia sta diventando la mia ossessione! ^^

Prima di salutarvi, due avvisi! Stasera arriverà un nuovo cap di Fairy League e secondo... ecco a voi delle immagini per aiutarvi nella fic!

Ah, ultimissima cosa! Se per caso questa fic vi è piaciuto e vi piacerebbe leggerne altre in questo universo, chiedete pure! ^^

Immagini:

- Armatura di Natsu


 photo Armatura-Natsu_zpsyedrfkao.jpg

-Arma di Natsu


 photo Arma-Natsu_zpsd9deqstm.jpg

- Armatura di Gajeel


 photo Armatura-Gajeel_zpsykfgm6pp.jpg

-Arma di Gajeel


 photo Arma-Gajeel_zpskwkikncl.png

-Armatura di Erza


 photo Armatura-Erza.jpg_zpssmosbara.png

-Arma di Erza


 photo Arma-Erza_zpspvwxn7ik.png

-Armatura di Juvia


 photo Armatura-Juvia_zps8dnfhut4.png

-Arma di Juvia


 photo Arma-Juvia_zpsacjskh1k.png

-Kushala Daora


 photo Kushala_Daora_zpsg2ttac4w.jpg

-Tigrex (sinistra) e Rathalos (destra) i mostri con cui sono stati creati gli equipaggiamenti di Gajeel e Natsu!

 photo imagenes-de-Monster-Hunter-en-hd10_zpsofopxmne.jpg
  
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