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Autore: BELIEBER_G    07/08/2015    1 recensioni
Era stato un anno duro per Peter Parker: era stato morso da un ragno ed era diventato Spiderman, sì, ma aveva anche conquistato Gwen Stacy, la ragazza più carina della scuola. Anche sua sorella Lisa era stata morsa dallo stesso regno, trovatosi lì vicino al fratello. Insieme, avevano deciso di crearsi un costume e di proteggere la città da furti o altri pericoli.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen Stacy, Harry Osborn, Nuovo personaggio, Peter Parker
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Bondage
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Era stata una serata dura per Peter, aveva dovuto lasciare la sua Gwen: non poteva rischiare di metterla in pericolo o che qualche suo nemico la prendesse come esca, o peggio. Mentre camminava lentamente su per il vicolo, sentì della musica alta provenire dalla propria casa. Era Lisa che stava ballando sul tavolo con una bottiglia di birra in mano.
-Di solito festeggi soltanto quando la tua vita sessuale è di nuovo attiva.- commentò Peter, prendendole la birra dalle mani.
La ragazza annuì con una risata.
-Lo conosco?- chiese l’altro, sorseggiando.
-Oh si, eccome.- rispose Lisa, ridendo. Lei era diversa da Peter: nonostante fosse l’eroina che proteggeva i cittadini di New York, le piaceva divertirsi, bere e ballare.
Ma quella sua relazione avrebbe fatto scattare qualcosa di inaspettato.
 
Quella stessa sera, Max Dillon stava finendo il suo turno alla Oscorp e non vedeva l’ora di tornarsene a casa per mangiare la torta fatta da lui stesso: avrebbe festeggiato da solo, non aveva amici. Una volta uscito dall’ascensore con la sua valigetta, notò che la luce andava e veniva.
-Max, va immediatamente a controllare.- gli disse il suo capo.
Nonostante volesse andare a casa, l’uomo fu costretto a tornare in laboratorio e vedere cosa era successo. Il suo non era un laboratorio qualsiasi: insieme a lui, vi erano tre vasche di anguille geneticamente modificati (I soliti esperimenti della Oscorp.) Alzando lo sguardo, vide che c’era un cavo sminuzzato. Così prese una scala, si suoi attrezzi e si arrampicò. Ma era troppo in alto per lui, così cercò di sporgersi. Fu una mossa azzardata, perché perse l’equilibrio e accidentalmente cadde dentro una delle vasche, rimanendo folgorato.
***
Ci fu un grande lutto per la Oscorp, poiché il suo benefattore Norman Osborn era morto per una malattia ereditaria. In città, quindi, era giunto suo figlio 20enne Harry: essendo una malattia che si eredita, anche il ragazzo ne avrebbe presto sapute le conseguenze. Alla morte del padre, era stato messo al suo posto, non avendo fratelli o sorelle. E la prima cosa di cui discusse con i dipendenti più in alto dell’azienda, era la morte di Max.
-E’ stato un incidente.- disse Donald Menken, l’uomo che aveva sempre aspirato al posto di Norman.
-E la prima cosa che volete fare è nasconderlo? Siete patetici, so come siete fatti e so com’era fatto mio padre. Ma adesso le regole sono cambiate, perché ci sono io.- disse Harry, passandosi una mano nella chioma biondo scuro.
Fu a quel punto che nella stanza delle riunioni, entrò una ragazza bionda con un completo nero, compreso di gonna e tacchi. Alla sua entrata, Harry fece un sorrisino e si alzò. – Signori e signore, vi presento la mia nuova segretaria, Lisa Parker. D’ora in poi sarà lei a consigliarmi cosa fare.- spiegò. – La riunione è sciolta.-
Il ragazzo lasciò la stanza insieme a Lisa e si rinchiuse con lei dentro il suo ufficio.
Nonostante fosse un ragazzo gracilino, la prese in braccio e la posò sulla propria scrivania, baciandola con passione sulle labbra. Ebbene sì, Lisa andava al letto con Harry, non che migliore amico di Peter ai tempi delle medie.
***
Intanto, tutti i file riguardanti Max erano stati cancellati da qualsiasi computer della Oscorp. Il corpo dell’uomo era stato messo in un obitorio desolato, così che nessuno lo vedesse. Ma dato che le anguille nella vasca in cui era caduto erano geneticamente modificate, la loro elettricità consentì al cuore di Max di tornare a battere forte, come una scossa elettrica. Ma il suo corpo era cambiato: la pelle era diventata blu acceso e dentro di lui scorreva una tale elettricità da non farlo più sentire timido ed insicuro, ma accecato dalla vendetta. 
  
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